Letterina

della

 Regina della Pace

 

 

Messaggio del 25 LUGLIO 2006:

 

“Cari figli,

in questo tempo non pensate solo al riposo del vostro corpo, ma figlioli    cercate tempo anche per l’anima. Che nel silenzio lo Spirito Santo vi parli e permetteteGli di convertirvi e cambiarvi. Io sono con voi e davanti a Dio  intercedo per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata”.

 

Messaggio del 2 LUGLIO 2006 alla veggente Mirjana

 

“Cari figli, Dio vi ha creati con la libera volontà perché conosciate e scegliate la vita o la morte.

Io come Madre, con amore materno, desidero aiutarvi nella conoscenza e nella scelta della vita.

Figli Miei, non ingannatevi con la falsa pace e la falsa gioia, permettete figlioli Miei che Io vi mostro la vera via, la via che vi conduce alla vita, al Mio Figlio. Vi ringrazio.”

 

 

Padre Ljubo - Commento al Messaggio del 25 LUGLIO 2006

 

La Vergine Maria che è nostra Madre e cammina con noi, pensa a noi e ci invita instancabilmente. In questo tempo quando molti pensano alle vacanze per riposarsi e vanno alle vacanze, la Vergine Maria ci invita alle vere vacanze delle quali ogni persona ha bisogno; anche Gesù dice ai Suoi discepoli, dopo che sono tornati dal viaggio missionario: “Riposatevi, andate in un luogo solitario!”

            L’uomo ha bisogno di riposarsi, la vita consiste nel lavoro e nel riposo; l’uomo non si stanca tanto dal lavoro, anche se è pesante, l’uomo prima di tutto si stanca da una vita disordinata, smoderata, da una vita senza ordine. La Vergine Maria sa bene che l’uomo non possiede soltanto il corpo ma anche l’anima; ci inganniamo se pensiamo che soltanto il corpo è stanco e che soltanto il corpo ha bisogno di riposare.

            Molti, purtroppo, dalle vacanze tornano più stanchi di prima che sono andati e così devono riposarsi delle vacanze. Questo succede perché lo spirito dell’uomo non si è riposato e non si è riempito con la forza di Dio; un riposo pieno per l’anima, lo spirito e il corpo è essere nel silenzio e nella pace.

            La vera pace e il vero silenzio non è assenza dei suoni e dei rumori, il vero silenzio è la pace dai peccati e dalle colpe, la libertà dalle parole sporche, è nel lasciare i pensieri negativi, è nel perdonare a tutti, è quando ci pentiamo per i peccati e decidiamo di cambiare la vita e vivere diversamente.

            Gesù ci invita: “Venite a Me voi tutti che siete affaticati e oppressi e Io vi ristorerò. Chi ha sete venga e beva, chi crede in Me”.

Il riposo è la preghiera, lo Spirito Santo che aiuti la nostra anima perché lui stesso Spirito venga a noi e ci consoli, ci cambi e converta. Il vero riposo sono i momenti quando ci uniamo con Dio che tiene nella Sua mano la nostra vita. Il vero riposo è incontro con la   propria anima, perciò abbiamo bisogno dei momenti nei quali dobbiamo soffermarci perché la nostra anima possa incontrarci.

            Il riposo non vuole dire non lavorare; le vacanze, il riposo è il lavoro del cuore e dell’anima. Nelle vacanze permettiamo allo Spirito che ci rafforzi e che ci riempia e molti pensano che nelle vacanze dobbiamo riposarci anche dalla preghiera, dalla S. Messa, da Dio: a causa di questo molti non tornano riposati e nella pace. Purtroppo molti passano le proprie vacanze riposando solo il corpo e vivendo nei rumori di questo mondo che stanca e ci riempie con i contenuti che ci sporcano e stancano.

            Madre Maria invita noi che siamo i Suoi figli a cercare il tempo per l’anima, a cercare spazi per il silenzio perché lo Spirito Santo possa in noi riposare tutto ciò che è stanco, guarire ciò che è ferito, rafforzare ciò che è debole. Quando sappiamo amarci come ci ama Maria, allora ascolteremo e obbediremo a quello che ci dice Maria che ci invita nell’amore materno con cuore che non cessa di parlare, amare e soffrire a causa di noi e per noi.

            Che lo Spirito Santo con la Sua luce e potenza visiti la nostra vita perché possiamo sperimentare le vere vacanze e la vera pace che solo Dio ci dà.

 

 

ALLA SCUOLA di MARIA

“…per chi è disposto a seguire Gesù senza riserve.”

 

 La Madonna tramite JELENA e MARJANA ha dato, per otto anni, consigli e messaggi a chi desidera essere da Lei guidato nella profondità dell’unione con Dio tramite la preghiera. Il 24 giugno 1983 sono stati annunciati gli impegni fondamentali richiesti per coloro che intendono far parte di questo cammino e che riportiamo nella seconda di copertina di questa “Letterina”. Ecco le principali direttive per una vita santa:

 

6 gennaio ‘84 - Pregate! Desidero imprimere in ogni cuore il segno dell’amore. Se amate il vostro prossimo, in voi c’è la pace. Se siete in pace con tutti, questo è il trionfo dell’amore.

 

19 gennaio - Pregate e digiunate perché altrimenti non potete fare nulla.

 

20 gennaio - Per domani seguite quanto ora vi dico: Tutto quello che avverrà domani, accettatelo con amore. Anche tutte le contrarietà, tutte le difficoltà, tutto, tutto accettate con amore. Fate in modo che domani sia per voi una giornata dedicata completamente all’amore. Vedrete come satana fuggirà da voi!

 

21 gennaio - Non trascurate la meditazione. A casa meditate almeno per mezz’ora.

 

22 gennaio - A tutti coloro che si mortificano, permetto di farlo non più di tre volte la settimana.

 

25 gennaio - Questa sera desidero insegnarvi a meditare sull’amore. Innanzitutto riconciliatevi con tutti, andando con il pensiero alle persone con le quali avete difficoltà di rapporto e perdonatele: poi, davanti al gruppo,  riconoscete queste situazioni e chiedete a Dio la Grazia del perdono. In questo modo, dopo che avete aperto e “pulito” il vostro cuore, tutto quello che chiedete al Signore vi sarà dato. ChiedeteGli in particolare i doni spirituali che vi sono necessari affinché il vostro amore sia completo.

 

31 gennaio - Continuate ad aiutare i poveri, a visitare gli ammalati e a pregare per i defunti.

 

3 febbraio - Il vostro compito è solo quello di pregare. Io mi prenderò cura del resto. Voi non potete neanche immaginare quanto Dio sia potente.

 

 

IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA

Compendio

 

65. Che relazione c’è fra l’opera della creazione e quella della  redenzione?

L’opera della creazione culmina nell’opera ancora più grande della redenzione. Infatti questa dà inizio alla nuova creazione, nella quale tutto ritroverà il suo pieno senso e il suo compimento.

 

66. In che senso l’uomo è creato a “immagine di Dio”?

L’uomo è creato a immagine di Dio nel senso che è capace di conoscere e di amare,   nella libertà, il proprio Creatore. E’ la sola creatura, su questa terra, che Dio ha voluto per se stessa e che ha chiamato a condividere, nella conoscenza e nell’amore, la sua vita divina. Egli, in quanto creato a immagine di Dio, ha la dignità di persona: non è qualcosa, ma    qualcuno, capace di conoscersi, di donarsi liberamente e di entrare in comunione con Dio e con la altre persone.

 

67. Per quale fine Dio ha creato l’uomo?

Dio ha creato tutto per l’uomo, ma l’uomo è stato creato per conoscere, servire e amare Dio, per offrirgli in questo mondo, tutta la creazione in rendimento di grazie, ed essere    elevato alla vita con Dio in cielo. Solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo, predestinato a riprodurre l’immagine del Figlio di Dio fatto uomo, che è la perfetta “immagine del Dio invisibile” (Col 1,15).

 

68. Perché gli uomini formano un’unità?

Tutti gli uomini formano l’unità del genere umano, per la comune origine che hanno da Dio. Dio, inoltre, ha creato “da uno solo tutte le nazioni degli uomini” (At 17,26). Tutti, poi, hanno un unico Salvatore e sono chiamati a condividere l’eterna felicità di Dio.

 

69. Come nell’uomo l’anima e il corpo formano un’unità?

La persona umana è un essere insieme corporeo e spirituale. Nell’uomo lo spirito e la materia formano un’unica natura. Questa unità è così profonda che, grazie al principio spirituale che è l’anima, il corpo, che è materiale, diventa un corpo umano e vivente, e  partecipa alla dignità di immagine di Dio.

 

70. Chi dona l’anima all’uomo?

L’anima spirituale non viene dai genitori, ma è creata direttamente da Dio, ed è immortale. Separandosi dal corpo al momento della morte, essa non perisce; si unirà nuovamente al corpo nel momento della risurrezione finale.

 

71. Quale relazione Dio ha posto tra l’uomo e la donna?

L’uomo e la donna sono stati creati da Dio in uguale dignità in quanto persone umane, e, nello stesso tempo, in una reciproca complementarità, essendo maschio e femmina. Dio li ha voluti l’uno per l’altro, per una comunione di persone. Insieme sono anche chiamati a trasmettere la vita umana, formando nel matrimonio “una sola carne” (Gn 2,24), e a dominare la terra come “amministratori” di Dio.

 

 

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