Messaggi per Anno

2002

La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 DICEMBRE 2002

“Cari figli, questo è il tempo di grandi grazie, ma anche il tempo di grandi prove per tutti coloro che vogliono seguire la via della Pace. Per questo, di nuovo vi invito, figlioli, pregate, pregate, pregate, non con le parole ma con il cuore. Vivete i Miei messaggi e convertitevi. Siate consapevoli del dono che Dio Mi ha concesso di essere con voi, specialmente oggi quando fra le Mie mani ho il piccolo Gesù, il Re della Pace. Desidero darvi la Pace, e voi portatela nei vostri cuori e donatela agli altri, fino a quando la Pace di Dio regni nel mondo. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Messaggio del 25 dicembre 2002 di Padre Lijubo

Auguro Buon Natale e Buon Anno.
Nell’ultima apparizione quotidiana del 12 settembre 1998, la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l’apparizione una volta all’anno: il 25 dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest’anno. La Madonna è venuta con il Bambino Gesù tra le braccia. L’apparizione è iniziata alle 17,20 ed è durata 7 minuti. La Madonna ha dato il seguente messaggio: “Cari figli! Oggi, nel giorno dell’amore e della pace, con Gesù fra le braccia, vi invito alla preghiera per la pace. Figlioli, senza Dio e senza la preghiera non potete avere la pace. Per questo, figlioli, aprite il vostro cuore affinchè il Re della pace nasca nel vostro cuore. Solo in questo modo potete testimoniare e portare la pace di Dio a questo mondo inquieto. Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna”. Nel messaggio precedente la Madonna ci ha invitato a preparare i nostri cuori attraverso la santa confessione, perché Gesù possa nascere in noi in questo Santo Natale. Per un così grande evento bisogna prepararsi, come ci prepariamo per ogni lavoro perché riesca. Dalla preparazione dipende l’esito di ogni impresa, di ogni lavoro. Tanto più per l’incontro con Dio bisogna preparare i nostri cuori. Nessuno di noi è un apparecchio che si accende spingendo un bottone. Così anche per la Santa Messa bisogna prepararsi, perché Gesù non passi vicino a noi inosservato. Per questo la Madonna ci ha invitato, particolarmente qui a Medjugorje, a pregare il S. Rosario prima della S. Messa e a pregare lo Spirito Santo che ci apra i cuori e le menti per capire, accogliere e amare Gesù. Gesù sta aspettando, cerca il nostro permesso, non vuole costringerci, ma attirarci a se stesso. Perciò la Madonna ci dice: “PermetteteGli di trasformarvi e di condurvi sulla strada della pace e della gioia”. La Beata Vergine Maria anche in questo Natale nuovamente partorisce e fa nascere Gesù. A Lui ci guida e ce Lo regala con desiderio e preghiera: che Lo accogliamo come Lo ha accolto Lei. Dio Padre, nel Suo eterno amore, si è avvicinato a Maria attraverso l’Angelo Gabriele, chiedendoLe di essere Madre del suo Figlio Gesù. Dio non costringe, ma attira. Ci offre la Sua salvezza. Maria ha pronunciato il suo “fiat”, il suo “sì” a nome di tutta l’umanità, di tutte le generazioni e nel nome di ognuno di noi. Il suo “sì” risuona fino ad oggi. Nel cuore e nel corpo di Maria c’era posto per Dio. Il Dio creatore si è inchinato alla sua creatura, Maria, cercando da Lei collaborazione per il Suo piano di salvezza. Dio non ha voluto rimanere soltanto Dio; ci ha dimostrato che sulla terra c’è un unico essere, l’uomo, che è capace di accogliere e accettare Dio. Dio diventa piccolo, umile, donando se stesso all’uomo, abbandonandosi nelle mani dell’uomo, Dio sa che l’uomo Lo può accogliere nella propria vita ed è per questo che viene a noi. La Madre Santissima, Maria, in questo messaggio, direi che ci mette di nuovo le parole sul cuore: “Questo è il tempo di grandi grazie, ma anche il tempo di grandi prove per tutti coloro che desiderano seguire la via della pace”. San Giacomo, nella sua lettera, ci dice: “Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza” (Gc 1,2-3). L’esperienza della vita ci dice che accanto alla grazia vengono anche le prove. Ce lo conferma anche la vita di Maria che è stata piena di prove, sofferenze e fatiche. Nonostante tutto ciò, Lei ha cantato il suo “Magnificat” perché ha scoperto Dio come unica sua ricchezza. La Beata Vergine Maria è la più pura realizzazione della fede. Anche nella sua ultima prova, che era stata profetizzata da Simeone durante la presentazione di Gesù al tempio quando disse a Maria: “A te una spada trafiggerà l’anima” (Lc 2,35), la fede di Maria non ha vacillato. Lei non ha cessato di credere che si adempirà la parola di Dio. La nostra fede, nonostante sia illuminata da Dio, vive come nelle tenebre. La fede può essere messa in una prova difficile. Il mondo in cui viviamo, le situazioni, le ingiustizie, le esperienze di male, le sofferenze e la morte, sembrano contraddire la Buona Novella anche in questo Santo Natale. Abbiamo sempre bisogno di rivolgerci ai testimoni della nostra fede. Ma uno dei più puri, santi testimoni della fede è Maria. E Dio ce La dona oggi, nei nostri giorni. Lei non viene a noi con le mani e il cuore vuoti: nelle sue mani ha e tiene il Salvatore Gesù, Re della pace. Così è venuta nel primo giorno delle sue apparizioni qui a Medjugorje: con Gesù in braccio. Qui è contenuto tutto il programma dei suoi messaggi e delle sue apparizioni: portarci Gesù e guidarci a Gesù. La Madre non smette di bussare sulle porte dei nostri cuori, come ha bussato sulle porte dei cittadini di Betlemme cercando qualcuno che accogliesse Lei con Gesù che portava a loro. Sino ad oggi non si è stancata, nonostante abbia trovato molte porte chiuse delle case e dei cuori. Anche questa notte di Natale viene a noi con Gesù: non rimaniamo ciechi e sordi davanti a questo dono del Cielo che si è aperto a noi oggi per riscaldarci; non permettiamo che gli altri che ci sono vicini rimangano non riscaldati dai nostri cuori. Grazie, Maria, per il dono di Gesù Bambino anche in questo Santo Natale.

PREGHIERA E BENEDIZIONE

Beata Vergine Maria, Regina della Pace, grazie perché ci porti e ci guidi al Re della nostra pace, Gesù. Prega per noi, che diventiamo ogni giorno sempre di più semplici e umili, perchè possiamo riconoscere Gesù che si è fatto mite e umile di cuore. Prega per noi perché Lo possiamo riconoscere nei nostri vicini, nei poveri, negli ammalati, nei deboli e negli emarginati di questo mondo. Benedici, o Maria, con la tua benedizione materna tutti gli ascoltatori della tua Radio Maria e, attraverso di noi, tutti quelli che incontreremo nella nostra vita. Per intercessione della Beata Vergine Maria, vi benedica e protegga da ogni male Dio Onnipotente: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

Pace e bene a tutti.

Messaggio 25 dicembre 2001 a Jacov


Nell'apparizione quotidiana del 12 settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Kolo che avrebbe avuto l’apparizione una volta all’anno: il 25 dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest’anno: La Madonna e venuta con il Bambino Gesu tra le braccia. L'apparizione è iniziata alle 17 e 20 ed è durata 7 minuti. La Madonna ha dato il seguente messaggio:

“Cari figli! Oggi, nel giorno dell'Amore e della Pace, con Gesù tra le braccia, vi invito alla preghiera per la Pace. Figlioli, senza Dio e la preghiera non potete avere la Pace. Per questo, figlioli, aprite il vostro cuore, affinché il Re della Pace nasca nel vostro cuore. Solo in questo modo potete testimoniare e portare la Pace di Dio a questo mondo inquieto. Io sono con voi e vi benedico con la Mia benedizione materna.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 NOVEMBRE 2002

“Cari figli, vi invito anche oggi alla conversione. Aprite il vostro cuore a Dio, figlioli, attraverso la santa confessione e preparate la vostra anima affinché il piccolo Gesù possa nuovamente nascere nel vostro cuore. Permettetegli di trasformarvi e di condurvi sulla strada della pace e della gioia. Figlioli, decidetevi per la preghiera. In modo particolare adesso, in questo tempo di grazia, che il vostro cuore aneli alla preghiera. Io vi sono vicina e intercedo davanti a Dio per tutti voi. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Nel messaggio di ottobre la Madonna ci invitava alla preghiera come in tutti i messaggi. Ci parlava anche della preghiera come un mezzo forte attraverso il quale Dio può fare i miracoli nella vita di ognuno che si affida e crede. La preghiera ci apre anche gli occhi per vedere meglio, gli occhi del cuore, con i quali dobbiamo guardare la vita degli altri. Invece, il primo invito di questo messaggio della Madonna, è un invito alla conversione. Le sue parole sono rivolte ad ogni uomo, ad ogni cuore che vuole sentire, che desidera sentire e ascoltare quello che dice la Madre. Ci invita alla conversione oggi, come in tutti i giorni passati lungo questi oltre 21 anni. Nelle sue parole risuonano le parole di San Giovanni Battista quando diceva: “Convertitevi perché il Regno dei cieli è vicino… preparate la via del Signore” (Mt. 3,2-3). Attraverso Maria anche a noi oggi viene il tempo di grazia nel quale il Regno dei cieli vuole abitare in ogni cuore. Attraverso Maria a noi è venuto il salvatore Gesù Cristo, che vuole nascere anche quest’anno nei nostri cuori. La conversione significa cambiamento di strada, di mentalità, cambiamento delle abitudini e dei comportamenti sbagliati e peccaminosi. Tutti conosciamo come è difficile cambiarci, ma è possibile. Ogni cambiamento esige da noi soprattutto una conversione, una continua veglia, perseveranza, continua lotta; cadute ma anche piccole vittorie su noi stessi, ogni giorno. Gesù ci parla della strada dura e stretta che ci porta alla vita e dice che sono pochi quelli che scelgono questa strada. Gesù desidera dirci che su questa strada cadremo, ci alzeremo, suderemo, ma anche ci dice: “Beati quelli che persevereranno fino alla fine”. La vita è una lotta. Un detto dice: “Chi non vuol lottare è meglio che non viva”. Anche il sofferente Giobbe nell’Antico Testamento dice che la vita dell’uomo è una lotta. La Madre Maria ha passato la stessa strada sulla quale noi camminiamo; è stata in questa valle di lacrime, conosce bene tutte le nostre domande, tribolazioni, sofferenze. Ma la Madre Maria sapeva morire a se stessa e rinnegare se stessa, affinchè Dio potesse vivere in Lei. La sua glorificazione in cielo ci dice che non ha sbagliato, ci dice che ha percorso la strada giusta. Quando la Madre Maria ha incontrato Dio attraverso l’angelo Gabriele, non gli ha detto: “Ho capito cosa tu mi dici”, ma ha detto: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc. 1,38). Non possiamo e non dobbiamo capire tutto, ma quello che è importante è la nostra fiducia in Dio. Importante è la fede della Madonna; la fede che poteva dire “Sono la serva del Signore”. Importante per noi è anche avere la fiducia nelle parole della Madonna che viene e ci parla oggi in questo semplice messaggio, nel quale con il nostro cuore tocchiamo il cuore della Madre. La conversione è opera di Dio in noi, è l’opera che Lui fa in me se io glieLo permetto, se Gli apro il cuore. Non posso convertire me stesso e tantomeno posso convertire l’altro; quello che posso fare è desiderare, cercare, anelare con tutte le forze e capacità che Dio mi ha dato. Il problema non è la nostra lontananza da Dio, ma il problema è la nostra tiepidezza, indifferenza, mancanza della nostra volontà di avvicinarci a Dio, di amarLo e conoscerLo. “Dio si dona a quelli che lo cercano con tutto il cuore”.
La Madonna ci mette nel cuore il Sacramento della confessione o riconciliazione, attraverso il quale apriamo e prepariamo il cuore e l’anima affinchè Gesù possa nascere dentro di noi. Gesù anche oggi cerca e desidera nascere. Anche oggi Gesù è affamato e assetato del nostro tempo, della nostra preghiera e soprattutto dei nostri cuori, che possono aprirsi per farLo abitare dentro di noi. Quando Gesù entra nella vita dell’uomo, allora la vita non è più la stessa come prima. Non dobbiamo aver paura di essere cambiati, trasformati e rinati da Lui e con Lui. Davanti a noi c’è il tempo di Avvento, tempo nel quale aspettiamo la venuta del Salvatore. Permettiamo a Gesù di entrare nelle nostre case, nelle nostre famiglie e nei nostri cuori; che le porte delle nostre famiglie e dei cuori siano aperte per Natale e per tutti i giorni fino al Natale.

Preghiera e benedizione

Preghiamo. Grazie Madre Maria perché ci inviti e ci insegni a tornare a casa, tornare a noi stessi per incontrare Dio, affinchè lo possiamo portare agli altri come hai fatto Tu. Grazie, Madre, perché ci sei vicina, perché non cessi di intercedere e pregare con noi e per noi. Ti presento o, Madre, tutti quelli che si sono allontanati, persi per le strade della vita. Soprattutto, o Maria, ti presento e prego con Te per le famiglie nelle quali non c’è posto per Te e per Gesù. Non Ti fermare, stancare di chiamarci e di bussare alle nostre porte. Per l’intercessione della Beata Vergine Maria vi benedica Dio Onnipotente: il Padre il Figlio e lo Spirito Santo. Pace e bene a tutti.


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 OTTOBRE 2002

“Cari figli, anche oggi vi invito a pregare con tutto il cuore e ad amarvi gli uni gli altri. Figlioli, voi siete scelti per testimoniare la pace e la gioia. Se la pace non c'è pregate e la riceverete. Attraverso voi e la vostra preghiera, figlioli, la pace comincerà a scorrere nel mondo. Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate perché la preghiera opera miracoli nel cuore degli uomini e nel mondo. Io sono con voi e ringrazio Dio per ognuno di voi che con serietà ha accolto e vive la preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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Commento del messaggio del 25 ottobre 2002 di Padre Lijbo

Nel precedente messaggio, quello di settembre, la Madonna ci ha parlato di satana che vuole distruggere, vuole la morte, la guerra, l’odio e la disperazione. Satana vuole che noi dubitiamo della bontà di Dio vedendo tanta sofferenza di innocenti, tanto male, tante malattie incurabili, tante catastrofi; vuole che perdiamo la fiducia e la fede in Dio. Facilmente veniamo così presi dalla disperazione e dalla stanchezza di cercare Dio. I diversi mali che subiamo, influiscono su di noi: i giusti e gli onesti soffrono quando vedono che gli ingiusti e i malfattori all’apparenza vivono bene; mentre i giusti, gli umili, i pazienti, i devoti e i santi sono perseguitati, feriti e disprezzati. Chi vuole essere dalla parte di Gesù e di Maria, non può aspettarsi di vivere e di passare su questa terra meglio dei malfattori; ma sa anche che non riceverà niente di meno di quanto hanno ricevuto loro. Dio è onnipotente non perché può risolvere i nostri problemi così facilmente, ma perché ci ama in modo assoluto e si dona ad ogni uomo che Lo voglia accogliere. Noi ci troviamo in questo mondo che non abbiamo scelto, portiamo questo nostro corpo che noi non abbiamo fatto e viviamo una vita che abbiamo ricevuto da qualcun altro; questa nostra vita ce l’ha messa nelle mani Dio. Viviamo in questo mondo che appartiene a Dio, non a satana, perché solo Dio l’ha creato.
In questo mondo esistono il bene e il male, mischiati, così che non è facile riconoscere fino a che punto arriva il male o il bene. Il male spesso si veste di un vestito piacevole e attraente, così che non è facile riconoscerlo. Ma tutti abbiamo il punto di riferimento, abbiamo la pietra sulla quale possiamo appoggiare la nostra esistenza. Tutti questi mali ci vogliono ricordare che siamo solo creature che dipendono in tutto da Dio. Non sappiamo niente della vita, del mondo e del futuro, ma sappiamo almeno una cosa ed è questa: Dio esiste e guida la storia; nelle Sue mani tiene l’universo, la natura ed ogni uomo. Come diceva Papa Giovanni XXIII°: “Dio lo sa e questo mi basta”. Questo vuol dire avere la fede, la fiducia, appoggiarsi su di Lui.
La Madonna ci vuole dire che la sofferenza è temporanea, mentre la gioia è eterna. La guerra è temporanea, la pace è eterna. L’odio è temporaneo, l’amore è eterno. Come anche la morte è temporanea, ma la vita è eterna. Lei non solo ci parla, ma, direi, ci grida da tanti anni nelle orecchie dei nostri cuori. Anche in questo messaggio ci invita a pregare perché riceviamo quello che Dio ha messo nel profondo del nostro cuore come aspirazione e desiderio per la pace e l’amore. Dio non ha un’altra strada per potersi avvicinare a noi; eppure sembra che la preghiera sia quella più difficile all’uomo d’oggi. Facilmente troviamo mille ragioni per non pregare, mentre c’è una ragione per pregare, quella indicata dalla Madonna quando ha detto che “la preghiera è un gioioso incontro con Dio”. Ci chiediamo allora perché la preghiera è così pesante; forse perché non crediamo nella sua onnipotenza o, meglio, nella onnipotenza di Dio che ci viene attraverso la preghiera. Dio ci può dare soltanto quello che Gli chiediamo. La pace può venire soltanto là dove la porta è aperta. Dio sta davanti alla tua porta. Bisogna che noi facciamo quello che possiamo e Dio farà quello che a noi sembra impossibile. Se non facciamo quello che è possibile a noi, neanche Dio può entrare nel nostro cuore chiuso. Ciò che fa fatto più male a Gesù, credo sia stato vedere che gli uomini non lo prendevano sul serio. Anche la Madonna una volta ha detto: “Molti sono quelli che hanno preso sul serio i miei messaggi, ma poi li hanno lasciati perché si sono incontrati con gli ostacoli e le sofferenze”. Gesù ci prende sul serio. La Madonna conta seriamente su di noi ed è per questo che rimane così tanto tempo con noi. Lei, come Madre, è grata verso tutti coloro che hanno preso sul serio i suoi messaggi.
Forse ci meravigliamo nel vedere come l’uomo possa essere così geloso, malizioso, egoista, ingiusto; come possa bestemmiare il nome di Dio. Ma forse non ci meravigliamo nel vedere quanto siano poche le famiglie che pregano insieme, come l’uomo non prenda sul serio gli inviti della Madre. Forse non ci meravigliamo che siano pochi quelli che hanno preso sul serio la preghiera come un impegno della propria vita. Ma grazie a Dio e grazie alla Madre celeste, molti cuori si sono aperti. Le Sue parole, parole della Madre, sono serie come è seria la nostra vita: seria ma non tragica. Anche Papa Giovanni Paolo II° nella sua lettera apostolica “Novo millennio ineunte”, dice: “Un cristiano che non prega è un cristiano in pericolo”. Anche una famiglia che non prega è una famiglia in pericolo. E’ normale essere impauriti, minacciati quando ci siamo allontanati dalla fonte della pace. Se non esiste in noi un clima di preghiera, anche i sacramenti non hanno efficacia dentro di noi; la grazia che sta nei sacramenti non ci può toccare e salvare. La Madonna è ottimista nonostante tutto; Lei vede sopra i nostri muri delle tragedie e delle catastrofi. Per Dio non esiste tragedia e orrore più forte del suo amore. Avviciniamoci a Lui per avere la vita nella pienezza che Gesù ci vuole dare attraverso Maria.

PREGHIERA E BENEDIZIONE
O Maria, Madre e Regina della pace, grazie per le tue parole: “Io sono con voi”. Queste tue parole mettono nei nostri cuori pace e sicurezza, ci assicurano che non siamo persi e abbandonati in questo mondo e che Tu pensi a noi. Grazie Maria, perché Tu desideri che anche noi siamo con Te. Le tue parole provengono da un Cuore che non è ferito dal male, da un Cuore che è in Dio. O Maria, col Tuo Cuore cambia i nostri cuori, i nostri pensieri e i nostri desideri, perché possiamo permettere che si realizzino i desideri di Dio per noi. Solo Tu, o Maria, vedi meglio la situazione di questo mondo: delle famiglie, dei giovani, lo stato dei cuori umani che sono appesantiti dalla disperazione e dalla paura, dai dubbi e dal male. Tu vedi che tanti cuori sono più duri dei sassi del monte sul quale sei apparsa; ma Tu vedi, o Maria, anche i cuori che si sono aperti al Tuo Cuore perché possano essere guidati da Te al Cuore di Gesù, nel quale trovano la pace, la salute e la nuova vita. Grazie per tutti coloro che hanno risposto e che ancora risponderanno ai tuoi inviti materni. Non ti stancare con noi; chiamaci quando noi ci stanchiamo e quando ci allontaniamo da Te e da Gesù. Per l’intercessione della beata Vergine Maria, Regina della pace, vi benedica Dio onnipotente: Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.
Pace e bene.
Padre Ljubo


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 SETTEMBRE 2001

“Cari figli,anche in questo tempo di inquietudine vi invito alla preghiera. Figlioli, pregate per la pace affinché nel mondo ogni uomo senta l'amore per la pace. Soltanto quando l'anima trova la Pace in Dio si sente contenta e l'amore scorrerà per il mondo. E in modo speciale, figlioli, siete chiamati a vivere e a testimoniare la Pace, Pace nei vostri cuori e nelle famiglie, e attraverso voi la Pace scorrerà anche per il mondo. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Commento del messaggio del 25 settembre 2002 di Padre Lijbo

Nel messaggio del 25 agosto la Madonna ci invitava a pregare per la fede e ci prometteva la sua preghiera perché Dio possa aumentare la nostra fede. In questo messaggio la Madre Maria ci invita a pregare per la pace: la pace nel nostro cuore, nelle famiglie e in questo mondo. La pace nel mondo comincia nel cuore dell'uomo. Quasi tutti i messaggi della Madonna cominciano con l'invito alla preghiera. Non per nulla i messaggi della Madonna sono indirizzati a questo forte mezzo che Lei ci sottolinea incitandoci a praticarlo. Si può dire che il primo problema non è la mancanza di pace, ma è la mancanza della preghiera e, come conseguenza, la mancanza di Dio. La preghiera non è una formula magica per risolvere i problemi personali o i problemi della famiglia o del mondo.

La preghiera è prima di tutto un invito della Madre ad un rapporto di amore con Gesù. Se davvero amiamo Maria, ascolteremo le sue parole; se il nostro amore verso Maria non è vivo, non possiamo essere di Gesù e appartenere a Gesù. La preghiera ci avvicina a Dio, la preghiera vuole fare i nostri cuori più umili e dipendenti da Dio. L'uomo secondo la sua natura è incline ad essere autonomo e a non dipendere da nessuno, ma Gesù ci dice: 'Senza di me non potete fare nulla' (Giov. 15,5). Quando attraverso la preghiera siamo venuti più vicino a Dio, allora Lui ci può dare tutto. Il frutto della vicinanza con Dio è la pace, della quale ci parla la Madonna. Dio non vuole darci qualcosa, ma ci dona tutto se stesso. Anche noi dobbiamo cercare innanzitutto Lui, prima di chiedere qualcosa a Lui. Quando abbiamo incontrato Lui nella preghiera, allora abbiamo tutto ciò che proviene da Lui: pace, gioia, salute e vita. Allora tutte le nostre tragedie, sofferenze, croci, malattie, non sono più terribili, ma con Dio tutto ha un senso. La Madonna parla di un'tempo di inquietudine'. Il 'tempo di inquietudine' nasce nei cuori umani, che sono inquieti quando non c'è Dio. Siamo coscienti che c'è molta inquietudine in noi e attorno a noi. Non è tanto facile per noi credere nelle parole di Dio, non è così facile credere a Gesù quando dice: 'Vi lascio la pace, vi do la mia pace; non ve la do come la dà il mondo' (Giov. 15,27). Queste parole di Gesù non sono capaci di fermare ogni tempesta in noi e nel mondo: bisogna che noi apriamo la porta. Come dice un nostro scrittore: 'E' strano come basterebbe poco per avere la pace, per avere gioia, felicità; ma è ancora più strano come proprio ci manca quel poco, quel poco di fede', quel 'piccolo granello di senape' come dice Gesù. 'Soltanto quando l'anima trova la pace in Dio si sente contenta e l'amore scorrerà per il mondo' dice la Madonna. Trovare questa pace nel proprio cuore perché possa scorrere per il mondo intero. C'è un aneddoto che dice che da San Francesco di Sales è venuto un giorno uno studente tutto preoccupato chiedendo: cosa posso fare io per la pace nel mondo? San Francesco l'ha guardato e gli ha sorriso dicendo: 'Sai cosa puoi fare? Ti prego: quando entri, non sbattere la porta così forte; è questo ciò che tu puoi fare per la pace nel mondo'. Anche noi siamo invitati dalla Madonna a non sbattere le porte così forte, ma nella pace. La pace non si trasmette tanto con le parole, con i consigli, con le nostre preoccupazioni o con le nostre paure per la pace nel mondo, ma cercando Dio nel proprio cuore e trovando così la pace che solo Lui ci può dare. Nessuno ha mai amato Gesù come Maria, perciò solo Lei ci sa e può insegnare come fare per amarLo. Lei non ha tenuto Gesù egoisticamente per se stessa, ma lo ha portato per primo a Elisabetta e poi a tutti noi; così ognuno di noi è invitato a portare Gesù agli altri, quando lo riceviamo nella Santa Comunione. Siamo invitati a portarLo nella nostra famiglia, alle persone che Dio ha messo sulla nostra strada. Tenere Gesù soltanto per noi stessi, vuol dire perdere Gesù. Non è necessario fare grandi cose, miracoli, ma nella semplicità della vita quotidiana possiamo consacrare la nostra vita e la vita degli altri. Anche Maria non ha fatto grandi cose, ma ha permesso a Dio di poter fare grandi cose in Lei. Maria ha svuotato se stessa perché Dio potesse abitare in Lei. Sapeva rinunciare alla propria volontà e ai propri desideri perché in Lei si realizzassero la volontà e i desideri di Dio. Il nostro Dio è un Dio esigente: come Lui si è donato a noi totalmente, così anche da noi non chiede soltanto un po' di preghiera, un po' di digiuno, un po' di tempo, un po' di soldi, ma chiede noi stessi. Anche la Madre Maria qui con i suoi messaggi è esigente con noi, è esigente perché ci ama. E' molto più facile non accettare i suoi messaggi, ma non è la cosa migliore. Cominciamo noi a seguire la sua voce materna senza aspettare che altri comincino per primi.

Preghiera e Benedizione

Regina della Pace, Madre Maria, Madre di tutta l'umanità e di ogni uomo, Tu che sei la speranza dell'umanità ti preghiamo: fa' i nostri cuori più umili, aperti e puri, come il tuo cuore. Tu ci porti Gesù e ci guidi a Lui. Guardaci, o Maria, con il tuo sguardo materno, Tu che vedi bene tutte le lotte, debolezze e sofferenze in noi e attorno a noi. Tu sai, o Maria, come è facile per noi essere orgogliosi, egoisti, duri. Ma noi siamo creati a immagine di Dio, i nostri cuori sono creati per le grandi cose e opere che Dio vuole fare in noi. Aiutaci, o Maria, con la tua intercessione materna perché Dio possa operare in noi e attraverso di noi per portare la pace nelle nostre famiglie, pace dove c'è la guerra, pace in questo mondo e in questo tempo di inquietudine. Soprattutto ti chiedo, o Maria, che la pace di Dio possa scendere nei cuori pieni di odio e di tenebre, pieni di disperazione e di paura. E per intercessione della Beata Vergine Maria, vi benedica e protegga da ogni male Dio Onnipotente, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Pace e bene.

Padre Ljubo


Messaggio 13 SETTEMBRE 2002 a Ivan

“Cari figli, Io gioisco con voi. Vi invito a pregare in questi giorni secondo le Mie intenzioni, perché vorrei compiere in questi giorni dei Miei piani insieme con voi.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 AGOSTO 2002

“Cari figli, anche oggi sono con voi nella preghiera affinché Dio vi dia una fede ancora più forte. Figlioli, la vostra fede è piccola e voi non siete nemmeno coscienti di quanto, nonostante questo, non siete pronti a cercare da Dio il dono della fede. Per questo sono con voi per aiutarvi a comprendere, figlioli, i Miei messaggi e a metterli nella vita. Pregate, pregate, pregate e soltanto nella fede e attraverso la preghiera la vostra anima troverà la pace e il mondo la gioia di essere con Dio. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Commento del messaggio del 25 agosto 2002 di Padre Lijbo

La Beata Vergine Maria, Regina della Pace, ci conferma anche questa volta che è con noi. Lei come Madre è sempre con noi, ma attraverso le apparizioni noi la vediamo più vicina, più presente. Maria Regina della Pace, ci parla fortemente con la sua presenza, con il suo cuore, più che con le parole; molti lo hanno sperimentato e confermato: quello che si tocca e sperimenta con il cuore rimane impresso per sempre. Questo vivo incontro con la presenza della Madonna, è una ricchezza della quale si vive; da qui può iniziare un nuovo cammino di fede verso Gesù, al quale ci guida Maria. Nel precedente messaggio ci invitava a rivolgerci ai nostri santi protettori che intercedono per noi; loro vivono nella gloria di Dio, da dove aiutano la Chiesa pellegrina, che siamo noi. Non siamo da soli; la nostra vita è avvolta dalla loro preghiera e dal loro aiuto. Ma sperimentiamo pure che siamo a volte tentati anche da altri spiriti che non provengono da Dio. Su di noi è fissato lo sguardo d'amore di nostro Signore e della nostra Madre Celeste. Bisogna soltanto rivolgere gli occhi del cuore verso di loro, svegliare il cuore perché possa sempre di nuovo alzarsi dal sonno per ricevere nuova vita, nuovo sangue, che porta la vita di Gesù dentro di noi. In questo messaggio la Madre Maria ci conferma di nuovo la sua presenza. Lei è stata presente nei momenti più difficili della vita di Gesù; è stata e rimane con la Chiesa di Cristo e con tutte le generazioni umane fino ad oggi. Lei è stata insieme con gli apostoli in preghiera aspettando la promessa di Gesù: lo Spirito Santo. La Madonna ci invita a pregare per una fede più forte. La fede è grazia, è dono di Dio. Dio mi può dare solo quello che io chiedo. Se non chiedo, non mi può dare. La fede la riceviamo da Dio, ma Dio si serve degli uomini per donarci la sua salvezza; per questo ci ha dato la Chiesa e nella Chiesa ci dona la Madre Maria e sè stesso. Senza la fede la nostra vita sarebbe impensabile. Il bambino, come nasce, crede ai suoi genitori; per questo può crescere nella pace e nella sicurezza e si può buttare nelle braccia dei suoi genitori sapendo che sarà difeso e protetto. Credere significa anche sapere. Senza la fede non possiamo neanche crescere nella conoscenza delle cose, delle persone e del mondo. Se non abbiamo fiducia negli altri, dobbiamo avere paura di loro; paura che gli altri ci rapiscano, ci sparlino e ci uccidano. Senza la fede dobbiamo difenderci, chiuderci dagli altri; e per difenderci dobbiamo per forza attaccare gli altri. Gesù dai suoi apostoli ha cercato la fede e ripete tante volte nel Vangelo: "La tua fede ti ha salvato;" nonostante che sia Gesù colui che salva. Ma è come se Gesù volesse dire: "Con la tua fede tu mi hai permesso di venire da te; con la tua fede tu mi hai aperto la porta attraverso la quale io posso entrare da te. Nel Vangelo vediamo che Gesù non poteva fare miracoli alla gente che non gli credeva. Quelli che si avvicinavano a Lui solo per curiosità o senza la fiducia nella sua persona, Gesù non poteva aiutarli. E' necessario pregare per la fede. Quella fede della donna del Vangelo che era ammalata da 18 anni: nonostante che tutti toccassero Gesù, solo quella donna è stata guarita, perché aveva la fede. La fede che aspettava, aspettava da Gesù la salvezza e la salute. Quella donna ha detto un pieno sì a Gesù, ha avuto il coraggio di abbandonarsi totalmente a Lui; per questo Gesù ha potuto donare sè stesso a lei. Soltanto attraverso la fede in Gesù noi Lo possiamo conoscere e incontrare. Ma Dio è sempre sopra la nostra conoscenza, ci stupisce sempre ed è sempre diverso da quello che noi aspettiamo; con Lui mai può essere noioso. La preghiera può essere noiosa, ma Dio no. Se la preghiera mi è difficile, vuol dire che dentro di me c'è ancora tanto egoismo, che deve morire perché Dio sia al primo posto nella mia vita. Il peccato dentro di noi ci ha tolto la forza verso ogni bene; per questo troviamo tante difficoltà nel pregare, difficoltà nel perdonare e nell'amare. Sperimentiamo anche che è difficile confessarci e conformare la nostra vita secondo i comandamenti di Dio. Per questo nostra Madre Maria ci ammonisce: "Non siete pronti a cercare da Dio il dono della fede". Crescere nella vita spirituale vuol dire rafforzare le tre virtù: amore, fede e speranza. Chi può dire: sono cresciuto e non posso crescere di più nell'amore verso Dio e il prossimo? Chi può dire: credo in Dio al cento per cento e non ho bisogno più? Chi può dire di avere la speranza in ogni situazione della vita? Noi possiamo crescere sempre di più, crescere fino alla pienezza di Cristo in noi, perché siamo stati creati a sua immagine. Per questo la Vergine Maria viene, ci parla e ci invita, non lasciandoci nella nostra pace, ma ci vuol donare la pace di Dio. Decidiamoci per la preghiera personale e familiare. Cominciamo ad amare noi stessi un po' come Dio ci ama, così saremo capaci di amare Dio e gli altri. Perché la pace e la gioia che provengono da Dio, dal suo cuore e dal cuore di Maria, possano entrare nelle nostre case e nelle nostre famiglie.

Preghiera e Benedizione

Preghiamo! O Maria, Beata Vergine, Regina della Pace rivolgo al tuo cuore materno la mia povera parola e preghiera: presentala Tu al nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. O Maria, Regina della Pace, tocca con il tuo cuore tutti i cuori che ci ascoltano, soprattutto i cuori che sono inquieti, disperati, chiusi e freddi, perché possano sperimentare e provare come è dolce e puro il tuo amore che vuoi donarci. O Maria, prega con noi, con le nostre famiglie, perché la fede possa crescere nei nostri cuori, nella Chiesa e nelle nostre famiglie. E per intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della Pace, Dio onnipotente benedica e protegga da ogni male voi e le vostre famiglie: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Pace e bene.

Padre Ljubo


Messaggio 10 AGOSTO 2002 a Ivan

“Cari figli, pregate per i sacerdoti. Andate nella Pace di Dio, cari figli Miei.”

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Messaggio 5 AGOSTO 2002 a Ivan

“Cari figli, questa sera sono venuta come vostra Madre, piena di gioia. Rallegratevi anche voi. Vi chiamo alla santità. Pregate, cari figli. Soprattutto pregate nelle vostre famiglie, perché la santità penetri nelle vostre famiglie; e invitate anche gli altri a pregare. Io prego anche per questo; prego per voi e per le famiglie qui presenti. Prego anche per i giovani che sono qui. E voi, giovani, cominciate a pregare. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 LUGLIO 2002

“Cari figli, oggi gioisco con il vostro patrono e vi invito ad essere aperti alla volontà di Dio in modo che cresca la fede in voi e, attraverso di voi, nelle persone che incontrerete nella vostra vita quotidiana. Figlioli, pregate finché la preghiera diventi per voi gioia. Chiedete attraverso i vostri Santi protettori, affinché vi aiutino a crescere nell’amore verso Dio. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Commento del Messaggio del 25 luglio 2002 di Padre Lijubo

Nel precedente messaggio, per il 21° anniversario delle Sue apparizioni, la Madonna ha confermato con le Sue parole tutti i messaggi che ci ha donato in questi anni in cui sta camminando con noi come accompagnatrice e Madre che guida i suoi figli per le strade della vita. Ci promette la preghiera allo Spirito Santo perché possa illuminare e aumentare la nostra fede.

Oggi la Madre Maria ci dice che è presente con noi nella festa di S. Giacomo, patrono della parrocchia di Medjugorje e patrono dei pellegrini. Non è per caso che S. Giacomo è stato scelto come patrono di questa parrocchia 110 anni fa. Come non è per caso, come ha detto la Madonna in un Suo messaggio, che è stata eretta la croce sul monte Krizevac nel 1933, come ricordo dei 1900 anni dalla morte di Gesù. Allora non potevano certo immaginare i parrocchiani di vedere tanti pellegrini salire su questo monte fino alla croce per essere più vicini a Dio, per fortificare la propria fede, cambiare la vita, convertirsi a Dio. Dio ha i suoi piani che sono spesso a noi uomini non comprensibili: con la Sua mano tutto guida al bene con sicurezza. I parrocchiani hanno fatto con amore questa croce, ma Dio ha ricambiato con ancor più amore. Dio dona più di quello che noi possiamo donare a Lui.

Con questo messaggio la Madre Maria ci conferma che è con noi e non solo Lei, ma anche il nostro protettore, tutti i santi e il Cielo. Ci parla del legame tra la Chiesa pellegrina, che siamo noi, e la Chiesa gloriosa dei santi, di tutti quelli che glorificano Dio in eterno. Di questa verità ci parla anche il Catechismo della Chiesa cattolica dove dice che i santi sono più strettamente uniti a Cristo; che i santi fortificano tutta la Chiesa nella santità; che loro, presso il Padre, non cessano di intercedere per noi; che la loro premura fraterna molto aiuta la nostra debolezza; che loro guardano Dio, lo glorificano e non cessano di curarsi di quelli che hanno lasciato sulla terra; che possiamo e dobbiamo pregarli di intercedere per noi. Santa Teresa di Gesù Bambino diceva: "Il mio Cielo lo vivrò facendo del bene sulla terra". Poichè esistono santi e protettori che vivono nell'amicizia con Dio e amano gli uomini, la nostra terra non è senza senso, non è maledetta.

Coloro che amano l'uomo, hanno molto bisogno di Dio; e così si formano i santi. I santi sono il ponte tra la terra e il Cielo. Noi preghiamo i santi perché ci aiutino, perché ci ottengano da Dio quello che noi da soli non siamo capaci di ottenere; perché ci proteggano e ci guidino a Dio. Loro hanno cura di noi, ci difendono, ci liberano e ci guariscono; intercedono per noi e sono sempre disponibili per noi. Solo loro conoscono il senso della vita, della strada che porta nella vita; sanno come vivere. I santi protettori ci invitano ad essere buoni gli uni verso gli altri, ci invitano a riconciliarci e a perdonare gli uni agli altri. Diventa santo colui che desidera con tutto il cuore diventare amico di Dio; colui che accoglie seriamente le parole di Gesù e i comandamenti di Dio. Se facciamo così, cominciamo a dialogare con Dio attraverso la preghiera e in tal modo permettiamo a Dio di entrare nella nostra vita perché possa cambiarci; così come ci sta insegnando la Madre Maria in tutti questi anni. Il programma della nostra vita è la santità. Anche la misura della nostra vita è la santità. Tutti siamo invitati alla santità. Questo ce lo ripete tante volte anche il nostro Papa Giovanni Paolo II. Soltanto i santi sono uomini normali e sani perché amano Dio, fonte della gioia e della vita.

Ancora una volta Maria ci invita a sostenerci con la preghiera lungo le strade della nostra vita; la preghiera come un mezzo che ci guida a Dio. La Madre Maria ci mette nelle mani questo mezzo potente. Tutte le Sue apparizioni, le sue parole, i messaggi, sono mezzi, non sono lo scopo. Anche la preghiera è un mezzo, non lo scopo. Lo scopo è l'incontro con Dio vivo. Perché non accogliere, mi chiedo, tutto quello che Dio ci dà attraverso la nostra Madre Celeste? AscoltiamoLa. Ascoltiamo il Suo invito, l'invito del Suo Cuore materno, nel quale ci sta ogni uomo, ognuno di noi.

PREGHIERA E BENEDIZIONE

Madre Maria, Ti ringrazio oggi per le Tue parole che sono insieme nuove e le stesse, ma sono sempre una forza potente perchè provengono dal Tuo Cuore materno. Grazie perché posso credere nella Tua viva presenza qui tra noi. Grazie perché Tu non vuoi lasciarmi nella mia pace, costruita sulle mie forze, ma mi vuoi dare la pace che si trova nel Tuo Cuore immerso in Dio. Ti prego, o Maria, per tutti gli allontanati, smarriti per le strade del mondo, per tutti quelli che si sono persi, che non possono credere e avvicinarsi a Dio. Ti presento i disperati, i poveri, gli abbandonati; Ti presento quelli che non hanno sperimentato ancora l'amore di Dio. Soprattutto, o Maria, stendi le Tue mani sui giovani, perché "diventino il sale e la luce di questo mondo" come ci esorta il nostro Papa Giovanni Paolo II. Benedici, o Maria, tutti i giovani che si incontrano in questi giorni in Canada insieme con il nostro Papa e tutti i giovani che verranno a Medjugorje, perché possano cercare e incontrare Dio nella propria vita e nel proprio cuore. E per intercessione della Beata Vergine Maria, vi benedica e protegga da ogni male Dio Onnipotente: Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen. Pace e bene.
Padre Ljubo


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 GIUGNO 2002

21° Anniversario delle Apparizioni

“Cari figli, oggi prego per voi e con voi che lo Spirito Santo vi aiuti e aumenti la vostra fede affinché accettiate ancor di più i Miei messaggi che vi do qui in questo luogo santo. Figlioli, comprendete che questo è il tempo della grazia per ognuno di voi, e con Me figlioli siete sicuri. Desidero condurvi tutti sulla via della santità. Vivete i Miei messaggi e mettete nella vita ogni parola che Io vi do. Siano preziose per voi perché vengono dal cielo. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Commento del Messaggio del 25 giugno 2002 di Padre Lijbo

La Madre Celeste, Regina della Pace, ci promette le Sue preghiere e prega con noi la potenza dello Spirito Santo perché aumenti la nostra fede. Soltanto nello Spirito Santo possiamo credere a Dio. La Madre sa che senza lo Spirito Santo la nostra preghiera è vuota, senza lo Spirito la nostra vita è senza senso, senza lo Spirito non possiamo essere fedeli a Dio e agli altri. Anche senza lo Spirito, le nostre chiese diventano dei musei. Senza lo Spirito dialoghiamo ma non diventiamo amici. Possiamo leggere anche dei libri, ma non diventiamo più saggi. Senza lo Spirito Santo, non c'è la vita, amore, fiducia. Il problema dello Spirito è il problema del nostro tempo e della nostra terra. Solo nella potenza dello Spirito possiamo avvicinarci alla Regina della Pace che ci parla oggi. E lo Spirito Santo non Lo possiamo possedere, ma lasciarci possedere dallo Spirito. Dio lo da solo a quelli che lo cercano e desiderano. Secondo lo Spirito conosciamo Dio, noi stessi e questo mondo. Pregare per lo Spirito non è comodo, perché ci scopre, ci svela la nostra superficialità della fede in Gesù. Ci svela come ci è strano lo Spirito di cui ci parla Gesù e come è lontana la pace che Gesù e Maria vogliono darci. Come si dice: "non pregare per lo Spirito se vuoi che tutto rimanga come prima". Lo Spirito Santo c'è là dove c'è Maria, questo lo sappiamo secondo la parola dell'angelo Gabriele "lo Spirito Santo scenderà su di Te, su Te stenderà la Sua ombra la potenza dell'Altissimo" e secondo la parola di Gesù agli apostoli di restare in città e aspettare lo Spirito promesso. Maria insieme con gli apostoli aspettava nella preghiera lo Spirito che Gesù ha promesso.

Con Maria siamo sicuri, ci assicura Maria nel suo messaggio, perché chi ama Gesù amerà anche Maria. Chi prega Maria sarà guidato a Gesù. E' tempo della Chiesa, è tempo dello Spirito Santo, è anche tempo di Maria, Madre della Chiesa. Lei sotto la croce è diventata Madre della Chiesa, accettando Giovanni dalle mani di Gesù, accetta ognuno di noi. Gesù sulla croce dice "tutto è compiuto" quando ha affidato Giovanni a Maria e Maria a Giovanni. Come se volesse dire che questa maternità di Maria è nel piano di Dio per la salvezza del mondo. Come un padrone quando se ne va da casa, raduna i suoi figli per dir loro "nella mia assenza ascoltate la mamma, fate quello che lei vi dirà". Ma l'essenza dei messaggi di Maria sono quelle parole che ha detto a Cana di Galilea: "fate quello che Lui, Gesù, vi dirà".

Ti ringrazio Maria perché non desisti da noi. Ti prego, guidaci sulla via della santità e che i tuoi messaggi ci siano come luce in questa valle di lacrime, perché possiamo vivere gioiosamente i tuoi messaggi insieme con Te, fino all'ultima meta della nostra vita, dove Tu ci aspetti.

Vorrei pregare il ringraziamento alla Regina della Pace che Padre Slavko pregava per il 15° anniversario delle apparizioni della Madonna:

"Desidero oggi dire grazie o Maria per ogni Tua venuta. Grazie per ogni messaggio, per ogni Tua parola. Ed in modo particolare perché ci chiami "tuoi cari figli". Ti ringrazio perché posso crederti che ti siamo cari e che tu ci ami. Grazie, perché ci hai detto di pregare per poter capire il Tuo amore e piangere dalla gioia. Grazie perché ci hai detto che ti siamo importanti e che senza di noi non puoi fare niente. La mia anima sul tuo Podbrdo canta un canto di grazie a Te e benedice con Te il Signore perché ti ha mandata fra di noi. La mia anima esulta con Santa Elisabetta, con tutta la Parrocchia e tutti i pellegrini. Ti benedico, con tutti quelli che si sono riconciliati nella confessione. Ti benedico con tutti i gruppi di preghiera, perché ci insegni di pregare. Ti benedico con tutti i veggenti e le loro famiglie. Ti benedico con tutte le famiglie che ti hanno accettato e vivono nella pace. Ti benedico Maria, con tutto quello che il Signore farà ancora attraverso di Te. Con Te prego il Signore, il Tuo Cuore Immacolato si glorifichi nel mondo e doni la pace al mondo. Che sia benedetto il Signore Dio Onnipotente, ora e sempre."

Preghiera e benedizione
Vorrei pregare per tutti gli ascoltatori di Radio Maria, per le vostre famiglie, per i giovani, per tutti gli anziani che si sentono isolati ed abbandonati. Che il Cuore della nostra Madre Celeste Regina della Pace possa portare la pace in tutti i cuori, soprattutto inquieti. E per intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della Pace, vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen. Padre Ljubo

Messaggio del 25 GIUGNO 2002 a Ivanka


Ivanka ha avuto l’apparizione, che è durato 6 minuti, a casa sua, alla presenza della sua famiglia, suo marito e tre bambini.La Madonna ha parlato a Ivanka di alcune nuove particolarità della sua vita. Ci ha dato la sua benedizione materna. La Madonna è stata gioiosa. La Gospa ha dato il seguente messaggio:

“Cari figli, non stancatevi di pregare. Pregate per la pace, la pace, la pace.”

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Messaggio del 23 GIUGNO 2002 ad Ivan

“Cari figli, all’inizio delle apparizioni ho detto “Pace! Pace! Pace!” Anche oggi, cari figlioli, vi invito alla pace. Insieme con la Madre, pregate per la Pace; per la Pace nelle vostre famiglie, per la Pace nel mondo. Se non avete la Pace, pregate! Pregate nelle famiglie. Vi ringrazio, figlioli, perché avete risposto alla Mia chiamata.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 MAGGIO 2002

“Cari figli, oggi vi invito a mettere la preghiera al primo posto nella vostra vita. Pregate e che la preghiera figlioli, sia per voi gioia. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi, e voi figlioli, siate gioiosi portatori dei Miei messaggi. Che la vostra vita con Me sia gioia. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Commento del Messaggio del 25 maggio 2002 di Padre Lijbo

In ogni messaggio vediamo che la Madonna nostra Madre celeste cammina con noi, accompagna i nostri passi, il nostro tempo che viviamo. Come non sapevamo dell’inizio delle sue apparizioni, così ancora non sappiamo quando finiranno. A molti sembra che le apparizioni durino a lungo e già nel 1985 i veggenti avevano sto alla Madonna: “Perché rimani così a lungo con noi?” La Madonna rispose: “Vi siete annoiati di me?” Da allora non hanno più fatto questa domanda. Di solito i veggenti dicono a noi che non è un tempo lungo: come può essere troppo lungo vivere e camminare con la Madre? Quando ci troviamo con una persona che amiamo, non ci stanchiamo e non ci annoiamo. E’ molto più difficile stare con le persone per le quali non sentiamo amore, così come è difficile lavorare se non abbiamo l’amore verso il lavoro. L’amore materno di Maria è una forza che la Madre celeste ha verso di noi: è per questo che non si stanca. Lo stesso era per S. Paolo che ha scritto ai Filippesi: “Fratelli miei, siate lieti nel Signore; a me non pesa e a voi è utile che vi scriva le stesse cose”. (Fil. 3,1). E’ molto più sicuro e utile vivere e crescere nella fede in Gesù e nella presenza della Madonna che ci parla e viene “oggi”. “Oggi” la Madre viene a noi, “oggi” Dio ci ama; non ieri o domani. “Oggi“ posso essere più vicino a Dio attraverso la Madonna, come anche “oggi” posso allontanarmi da Lui. Se ogni giorno non cresco nella fede, il mio ritorno a Dio diventa più difficile. “Oggi vi invito a mettere la preghiera al primo posto nella vostra vita”. I segni che mi indicano come Dio e la preghiera non sono al primo posto nella mia vita, sono le difficoltà di decidermi per la preghiera, le distrazioni, le tante scuse che trovo facilmente per non pregare; e così rimando l’incontro con Dio, fonte di pace e di gioia. La Madonna è venuta ad insegnarci perché impariamo ad amarci come Dio ci ama; e su questa strada non siamo soli perchè la Madonna ci promette la sua presenza. Con Lei, da Dio amata, possiamo essere gioiosi sul cammino della fede fino al momento in cui capiremo tutte le nostre sofferenze, fatiche, croci e gioie della vita. Anche nostra Madre Maria non è stata risparmiata dalla fatica di capire il senso dei piani che Dio aveva su di Lei. Scrive infatti S. Luca nel suo Vangelo: “Maria da parte sua serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore”. (Lc. 2,17 + 2,51) Pure noi non siamo risparmiati dalla fatica di serbare e meditare la Parola di Dio, che ci parla non soltanto attraverso la Sacra Scrittura, ma anche attraverso gli avvenimenti della nostra vita, attraverso tutto quello che succede dentro di noi e fuori di noi. Nostra Madre Maria ha capito pienamente il senso dei piani di Dio con Lei e con l’umanità alla risurrezione di Gesù. Dalla sua esperienza e dalle ricchezze del suo cuore, Maria ci parla incessantemente, come dice una preghiera: “O Maria, la gente dimenticherà cosa tu hai detto e cosa tu hai fatto, ma la gente non dimenticherà mai come si è sentita a causa di te e della tua presenza tra noi. Nessun argomento umano e nessun dubbio possono rapire la viva esperienza e il vivo incontro fatto con Dio e con la Madre celeste; nessuno può prendere e rapire i cambiamenti della vita e le tante conversioni dei cuori che Dio sta operando attraverso la Madre celeste che intercede e prega per noi. La nostra Madre celeste, Regina della pace, ci promette la sua presenza e ci dice: “Siate gioiosi portatori dei miei messaggi”, perché Ella sa che solo l’amore e la gioia ci fanno muovere.

Preghiera e Benedizione
Preghiamo. Maria, Regina della pace, grazie per i tuoi inviti e i tuoi messaggi; fa’ che possiamo riconoscerli come parole d'amore, come parole della Madre. Apri gli occhi dei nostri cuori perché possiamo sempre di nuovo riconoscerti come Madre che ci ama e che ci invita; apri i nostri cuori perché sappiamo meravigliarci di tutti i doni che Dio sta donandoci ogni giorno. Fa’ che possiamo riconoscere anche il dono della nostra vita, il dono che siamo vivi. Fa’ che possiamo riconoscere anche il dono delle nostre croci, delle malattie, perché Dio sa il senso di tutto questo. Alla tua intercessione, o Maria, presento ogni cuore che c’è nel mondo, presento il nostro Papa Giovanni Paolo II e tutta la Chiesa: a te o Madre della Chiesa e Madre di ognuno di noi. E per intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della Pace, benedica tutti voi il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen. Pace e bene.
Padre Ljubo


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 APRILE 2002

“Cari figli, gioite con me in questo tempo di primavera quando tutta la natura si risveglia e i vostri cuori anelano al cambiamento. Apritevi figlioli e pregate. Non dimenticate Io sono con voi e desidero portarvi tutti a Mio Figlio affinché Lui vi faccia dono dell’Amore sincero verso Dio e verso tutto quello che viene da Lui. Apritevi alla preghiera e chiedete a Dio la conversione dei vostri cuori, e tutto il resto Lui vede e provvede. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Commento del Messaggio del 25 aprile 2002 di Padre Lijbo

La Madonna, Regina della pace, continua a camminare con noi, per le nostre strade della vita. Cammina con il tempo liturgico della Chiesa e con il tempo dolce della primavera. Nel messaggio precedente ci invitava ad unirci con Gesù per diventare una cosa sola con Lui. Non è poco quello che la Madonna chiede a noi, come non è piccolo il Suo amore verso di noi. Lei chiede da noi molto, perchè ci ama molto. Continua anche oggi con le Sue parole semplici e forti ad accompagnarci. La sua parola non può esprimere tutto il Suo amore; il Suo amore che non si può misurare, non si può mettere nella parola. Non esiste un apparecchio che lo possa misurare e provare. Solo il cuore può capire l’altro cuore. Davanti a noi c’è il mese di maggio che è dedicato alla Madonna. Si dice che questo è il mese più bello. Tutta la natura si risveglia, fiorisce, diventa nuova. Tutto ciò che cresce e fiorisce è nuovo e bello. Tutti i fiori, le foglie, le rose che fioriscono non sono quelli dell’anno scorso, ma ci sembrano conosciute. Così, anche la Madonna vuole che diventiamo nuovi, freschi e belli come la natura. Una volta Lei ci ha detto: "La vostra anima è come il fiore". Ogni peccato fa appassire la bellezza dell’anima; ogni peccato rapisce il vostro sorriso, fa venire i pensieri negativi e neri. Uccide l’amore in voi. Avvelena i vostri rapporti interpersonali, così che non potete più parlare, non avete la forza di perdonare. Il peccato è come una intromissione nell’anima, è come un estraneo che entra dentro di noi. L’anima soffre quando è ferita dal peccato. Così anche la natura non sopporta quando l’uomo vuole cambiare le leggi della natura che Dio ha creato. La natura si vendica e oggi lo vediamo: sorgono tante malattie sconosciute e incurabili per l’uomo. Possiamo imparare dalla natura e desiderare fortemente di risvegliarci spiritualmente, perché ne abbiamo bisogno ogni giorno e ogni momento. Il nostro corpo, quando è ammalato, desidera la salute e l’uomo aiuta il proprio corpo con i medicamenti. Così anche nel nostro cuore Dio ha messo il desiderio, l’aspirazione verso la pace e l’amore. Amare è proprio nella natura dell’uomo. Se non amiamo, se siamo inquieti, non possiamo godere della vita. Possiamo avere tutti i beni, tutto il necessario per la vita, ma se non abbiamo Dio, non possiamo vivere nella pienezza. Nessuno di noi ha inventato l’amore. L’amore lo scopriamo come bisogno per sopravvivere. S. Giovanni apostolo ci dice: "Dio è amore" (1° Giov. 4,10). Questo amore l’uomo può cercarlo in modo sbagliato, sulle strade sbagliate, ma solo Colui che l’ha creato può riempirlo di pace e di gioia. Tutte le grandi cose sono molto semplici, quasi da non credere. Così Gesù è nato in modo semplice ed è cresciuto nascosto fino a trent’anni; poi ha scelto gli Apostoli che erano molto semplici, per niente insoliti. Tutto ciò che Gesù ha fatto a molti è rimasto nascosto: non potevano vedere nonostante avessero gli occhi. Anche la Madonna qua, come in diversi posti del mondo dove sono avvenute le Sue apparizioni, è venuta in modo semplice. Parla con le parole umane che tutti possiamo capire. Lei non fa rumore, non fa sensazionalismo: solo invita con amore. Anche il Vangelo è così semplice, ma è difficile da capire, o meglio è difficile da accettare. Come la natura è così bella e grandiosa, ma nello stesso tempo è semplice. Non esiste da nessuna parte una fabbrica che produce i fiori, le montagne, i fiumi e tutte le bellezze che la mano del Creatore ha fatto. Così anche Maria è semplice; non ha fatto niente di grande con la forza umana, ma Lei, Lei è opera del Creatore, perché dice: "Grandi cose ha fatto in me il Signore" e per questo dice: "L’anima mia magnifica il Signore" (Lc. 1,46-49). La Madonna con la Sua fede ha permesso a Dio di fare grandi cose, solo perché ha creduto nella parola di Dio, solo perché si è appoggiata sulla Sua parola. E’ per questo che siamo sicuri con Lei. Siamo sicuri che ci guiderà a Gesù, unica nostra salvezza e pace. Perciò ci può insegnare cosa è esistenziale per la nostra vita: la conversione del cuore. Come Gesù ci dice nel Vangelo di Matteo: "Cercate piuttosto il Regno di Dio e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta" (Mt. 6,33). Dio sa tutto quello di cui avete bisogno, ma quello che è più importante, quello che dà la vita, è la parola di Dio. "Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio", dice Gesù (Mt. 4,4). Anche le parole della Madonna sono parole divine, perchè Maria è stata Madre di Gesù, ma anche la Sua discepola. Non dobbiamo avere paura di prenderLa per Madre, prendere le Sue parole materne come guida e sicurezza. Che Lei ci accompagni sempre, noi e le nostre famiglie.

Preghiera e benedizione
Maria, nostra Madre e Regina della Pace, grazie per le Tue parole di incoraggiamento. Grazie per tutto quello che fai per noi. Grazie perché non vuoi lasciarci nella nostra pace, ma vuoi guidarci alla pace del Tuo cuore. Davanti a Te, o Maria, in questo momento metto tutti gli ascoltatori di Radio Maria e tutte le loro famiglie. Benedicile Tu, o Madre nostra. Parla ai loro cuori affinché sentano che Tu sei vicina ad ogni cuore e famiglia. Soprattutto, o Maria, Ti prego per gli ammalati, per quelli che si sentono abbandonati e soli, perché con Te non siano mai soli, che possano aprire i loro cuori al Tuo cuore e vivere nella pienezza della vita che Tu dai ad ogni uomo. E per l’intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della pace, vi benedica Dio onnipotente: Padre, Figlio e Spirito Santo, Amen. Pace e bene.
Padre Ljubo

La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 MARZO 2002

“Cari figli, oggi vi invito ad unirvi con Gesù nella preghiera. ApriteGli il vostro cuore e donateGli tutto quello che vi è dentro: le gioie, le tristezze e le malattie. Che questo sia per voi il tempo della grazia. Pregate, figlioli, e che ogni momento sia di Gesù Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Commento del Messaggio del 25 marzo 2002 di Padre Lijbo

Nel messaggio precedente la Madonna ci invitava a “diventare amici di Gesù”. Gesù stesso ci chiama amici e dice: “Voi siete miei amici se farete ciò che io vi comando” (Giov. 15,14).Siamo amici di Gesù se facciamo quello che Lui ci dice, non quello che ci dice il mondo. Il cuore di Gesù è aperto a noi: “Vi ho chiamato amici perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi” (Giov. 15,15). Gesù non ci ha nascosto niente. Il Suo cuore si è rivelato a noi. E’ aperto come è aperto il cuore della nostra Madre celeste Maria, che ci sta accompagnando da vent’anni e nove mesi. Può sembrare molto, ma per colui che ama, niente è molto. Sembra molto solo per colui che si è stancato di amare, di convertirsi, di perdonare e di crescere nella propria fede. Nelle parole di Maria non c’è stanchezza, non rimproveri, giudizi, solo invito. Parola che chiama ai fiumi di acqua viva che sgorga dal costato di Gesù. Maria ci ha spesso invitato a lavorare sulla “conversione personale”. Su questo punto non possiamo mai dire “basta, non ho più bisogno”. Anche Gesù diceva: “Mio Padre lavora sempre ed Io lavoro”. Dio non si stanca di noi. Cosa sarebbe di noi se Dio si stancasse? In questo messaggio la Beata Vergine Maria, Regina della Pace, ci invita ad unirci “con Gesù nella preghiera”. Il mezzo che ci dà nelle mani è la preghiera. Abbiamo imparato che la preghiera è un dialogo con Dio. Se vuoi dialogare, hai bisogno di un’altra persona. Ci sono anche dialoghi, parole che stancano, appesantiscono l’anima; parole che rimangono sulla superficie della vita; parole che non ti fanno muovere. Ma ci sono anche dialoghi che guariscono e incoraggiano. La preghiera é un dialogo che guarisce. Non è un qualsiasi dialogo con qualcuno, ma con Dio onnipotente. L’uomo è capace di dialogare con Dio, perché ha lo spirito, come Dio è spirito; e perché Dio è diventato uomo in Gesù, perciò con Lui possiamo parlare con parole umane. Abbiamo lo Spirito Santo, siamo battezzati e cresimati: abbiamo ricevuto tutti i doni e le capacità con le quali possiamo avvicinarci a Dio. A volte ci chiediamo dove è Dio; dovremmo piuttosto chiederci dove non è. Se guardi da qualsiasi parte, puoi incontrarLo; il Suo sguardo ed i Suoi occhi si posano su di te, su ognuno di noi. E’ importante essere coscienti di questa realtà per poter iniziare il cammino verso di Lui. Lui è sempre con noi. La preghiera ci aiuta a far sì che anche noi siamo con Lui. La Madre ci invita: “ApriteGli il vostro cuore e donateGli tutto quello che vi è dentro: le gioie, le tristezze e le malattie”. Sarebbe ingiusto donare a Gesù solo le tristezze e le malattie; bisogna donarGli anche quello che c’è di bene in noi. E’ molto più facile dividere con qualcuno il pane, i propri beni, anche i soldi ed anche il tempo, piuttosto che accoglierlo sotto il proprio tetto, nella propria casa, aprirgli il nostro cuore. E’ più difficile permettere a qualcuno di entrare nelle zone più intime della nostra anima e del nostro cuore. E’ più difficile condividere le più profonde gioie, sofferenze e croci. Forse con le persone che ci sono vicine, ma mai fino in fondo. Anche a noi stessi siamo un segreto: noi non ci conosciamo così come invece Dio ci conosce. Solo Lui che ci ha creato può guarire e riempire i nostri cuori vuoti, disperati. E’ più facile recitare le preghiere che aprire il proprio cuore. La devozione può anche essere una maschera esteriore, dietro la quale ci nascondiamo da Dio, perché Dio è esigente, richiede fatica e difficoltà. Perciò la preghiera fatta senza cuore non ci aiuta. Solo ci può aiutare Dio che è nella preghiera, ma Dio non può entrare nella preghiera fatta senza cuore, come non possiamo entrare nella casa se le porte sono chiuse con la chiave. La più grande sofferenza dell’uomo è la diffidenza verso Dio. La diffidenza in me crea paura, disperazione. Se ho paura che qualcuno mi rapisca, mi uccida, allora avrò paura di lui, chiuderò tutte le porte. Così anche il mio rapporto con Dio: se ho fiducia in Lui, se credo che la mia vita con Gesù sarà felice, se prendo le Sue parole come divine e non come umane, se nelle Sue parole scopro parole di vita eterna, allora aprirò la porta della mia casa, del mio cuore a Lui; permetterò a Lui che entri nelle zone più intime e tenebrose del mio essere. Del “tempo di grazia” ci parla la Madre Maria. Ci incita che i nostri giorni non passino invano senza Gesù. Con Gesù si realizza tutto. Il problema fondamentale dell’uomo e di questa terra è perché l’uomo è lontano da Dio, perché lavora senza di Lui, senza il contatto con Lui. Spesso succede che Lo dimentichiamo, Lo mettiamo da parte o forse Lo chiamiamo come “pronto soccorso” quando qualcosa non va bene. Forse preghiamo cinque minuti o mezz’ora e poi Lo dimentichiamo, invece di nutrici di Lui in ogni momento: “Che ogni momento sia di Gesù”, ci dice la Madre Maria. Non andare là, dove non puoi portare con te Gesù. Gesù non vuole essere un vigile del fuoco, ma vuole essere il nostro amico, compagno e Salvatore. Prendiamo sul serio le parole concepite nel cuore della nostra Madre, perché possiamo incontrare Gesù e vivere una vita piena. Permettiamo a Gesù che possa risuscitare in noi anche in questa Pasqua.

PREGHIERA E BENEDIZIONE
O Maria, nostra Madre, ti ringrazio di cuore perché con Te siamo sicuri. Tu, o Maria, non ci puoi ingannare o deludere. Vogliamo, o Maria, imparare da Te come mettere Gesù al primo posto nella nostra vita. Spesso al primo posto della nostra vita siamo noi stessi, le cose, le persone, i lavori, le croci. Perciò ci sentiamo distratti, incapaci di aprire i cuori e di pregare. Grazie per il Tuo cuore aperto con il quale ci parli da tutti questi anni. Prega per noi, o Maria, che possiamo non soltanto capire i Tuoi messaggi, ma prenderli e viverli nel nostro quotidiano. Non ci lasciare, o Maria; continua a parlarci, ad invitarci in questo mondo ancora pieno di odio, di dolore e di tante sofferenze. Intercedi per noi presso il Tuo Figlio Gesù e nostro Salvatore. E per intercessione della Beata Vergine Maria vi benedica: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, Amen. Pace e bene.

Messaggio del 18 MARZO 2002

Apparizione annuale a Mirjana

La veggente Mirjana Dragićević-Soldo ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della sua ultima apparizione quotidiana, rivelandole il decimo segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 marzo e così è stato in tutti questi anni. L’apparizione è iniziata alle ore 9.27 h ed è durata fino alle ore 9.34. La Gospa ha dato il seguente messaggio:

“Cari figli! Come Madre vi prego, aprite il vostro cuore, offritelo a Me e non abbiate paura di nulla. Io sarò con voi e vi insegnerò come mettere Gesù al primo posto. Vi insegnerò ad amarLo e ad appartenere totalmente a Lui. Comprendete, cari figli, che senza il Mio Figlio non c’è salvezza. Bisogna che sappiate che è Lui il vostro inizio e la vostra fine. Solamente con questa conoscenza potete essere felici e meritare la vita eterna. Io, come vostra Madre, questo desidero per voi. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 FEBBRAIO 2002

“Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito a diventare amici di Gesù. Pregate per la pace nei vostri cuori e lavorate sulla conversione personale. Figlioli, solo così potrete diventare testimoni della pace e dell'Amore di Gesù nel mondo. Apritevi alla preghiera perché la preghiera diventi per voi un bisogno. Convertitevi, figlioli, e lavorate affinché più anime possibili incontrino Gesù e il Suo Amore. Io sono vicino a voi e vi benedico tutti. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.”

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Commento del Messaggio del 25 febbraio 2002 di Padre Lijubo

Il tempo in cui ci troviamo, il tempo di Quaresima, è un tempo di grazia. In modo particolare questo tempo di grazia è cominciato con la venuta di Gesù Cristo sulla nostra terra. Lui solo è grazia. In molti messaggi precedenti la Madonna ha detto che ci troviamo in un “tempo di grazia”. Le Sue apparizioni, parole, messaggi sono una grazia per ognuno che li accetta e si sforza di viverli nella propria vita. Ogni parola che la Madonna ci rivolge proviene dal Suo cuore e desidera che trovi accoglimento nei cuori umani. Nel messaggio precedente ci invitava “a guardare profondamente nel nostro cuore e a deciderci di essere più vicini a Dio e alla preghiera”. In questo messaggio invece ci chiede di “diventare amici di Gesù”.
La Madonna vuole che Gesù e noi non siamo più estranei, ma che ci sforziamo di conoscerLo giorno per giorno. Senza una vera amicizia con Gesù, non possiamo neanche essere amici con gli altri. Noi possiamo chiamarci credenti, cristiani; possiamo frequentare la Messa, confessarci; possiamo in qualche modo almeno vivere la nostra fede, ma possiamo non conoscere Gesù. Anche gli Apostoli, che Lo hanno toccato, sentito, che hanno vissuto con Lui, non Lo hanno conosciuto fino in fondo. Non possiamo mai dire: “Io conosco Gesù”. Spesso vediamo come questo Gesù è diverso dai nostri desideri, piani e progetti. Lui è venuto per disturbarci e tirarci fuori dalle nostre sicurezze. E’ venuto per toglierci le nostre maschere. La Madonna vuole nient’altro che guidarci a Gesù. Una volta ha detto ai veggenti: “Se doveste scegliere tra la mia apparizione e la S. Messa, scegliete la S. Messa perché là c’è Gesù al quale io desidero portarvi”. Perché chi ama Gesù, amerà anche Maria. Chi prega Maria sarà guidato a Gesù.
“Pregate per la pace nei vostri cuori e lavorate sulla conversione personale” ci dice la Madonna. Non possiamo convertire gli altri, non possiamo neanche convertire noi stessi; quello che possiamo fare è dire “sì” a Dio. Possiamo e dobbiamo fare quello che a noi è possibile, perché Dio possa fare quello che a noi sembra impossibile. Quasi tutti i messaggi della Madonna si possono riassumere in una parola: “Convertitevi”. Sono le stesse parole che Gesù pronunciò all’inizio della Sua predicazione: “Convertitevi e credete al Vangelo”. Se guardi un po’, vedrai che spesso ci appoggiamo sulle opinioni degli altri, che spesso non ascoltiamo la nostra coscienza, spesso sappiamo sparlare degli altri; sappiamo forse anche brontolare, lamentarci con gli altri e con Dio. Andare per le nostre strade, verso i nostri piani o per le strade che altri ci indicano, non significa andare per la strada che ci porta alla vita, perché una persona non può salvare la vita ad un’altra persona: solo Dio lo può fare. Né l’uomo, né la scienza possono liberarci dalla dipendenza, dal male, peccato, bugia, odio, sofferenza e morte. La nostra vita sta nelle mani di Dio. Se riconosciamo che nessuno è senza peccato e che tutti abbiamo bisogno di continua purificazione e liberazione dal peccato, riconosceremo che soltanto rivolgendoci a Dio possiamo trovare la vita. Convertirci vuol dire “no” a tutto quello che ci distrugge, a tutto ciò che è negativo, tenebroso, satanico e male. Allo stesso tempo “convertirsi” vuol dire mettere Dio al primo posto nella vita, cominciare a leggere la Sua Parola come qualcosa di prezioso, considerare la Sua Parola come divina, non umana. Convertirsi non è facile. Il nostro corpo e tutto in noi e attorno a noi ci incita ad andare per le strade più larghe e più facili. Dio, attraverso la Madonna, ci invita ad andare per le strade dure, sassose e strette sulle quali possiamo trovare e incontrare Lui. La conversione è così grande che non bastano le nostre forze. Il male è più forte di noi e ci schiavizza, perciò abbiamo bisogno di Dio. Solo Gesù ci può attirare e liberare dal male, dall’odio, dal peccato, dalla pigrizia e dall’egoismo. Solo in Lui c’è la nostra forza per vincere. Anche da parte nostra occorre fare un passo decisivo. Noi possiamo deciderci contro il male e per il bene. Il più bel momento della nostra vita sarà quello in cui decidiamo di essere più bravi verso i nostri familiari, verso i vicini, verso le persone che incontriamo e con le quali lavoriamo, verso Dio che incontriamo dentro di noi e fuori di noi. Ogni giorno possiamo fare un peccato di meno e un bene in più. Ogni bene distrugge il male in noi. La Madonna ci mette nelle mani un mezzo: “perché la preghiera diventi per voi un bisogno”. La preghiera è un bisogno, non qualcosa che io devo fare a Dio, ma che devo per primo fare per me e a me. Se amo me stesso allora di sicuro troverò il tempo per la preghiera. Non possiamo ingannare la nostra anima che cerca il vero cibo: Dio e la Sua Parola. Noi possiamo dimenticare, trascurare la nostra anima, ma l’anima in noi si vendicherà, si farà viva mandandoci segni di nervosismo, un senso di vuoto che solo Dio può riempire.
Desidero dire: “Grazie, Madre Maria, Regina della pace, perché ci inviti a riprendere la strada che ci porta alla vita”.
PREGHIERA E BENEDIZIONE
Madre Maria, rivolgo a Te la mia preghiera nel nome di tutti gli ascoltatori della tua Radio Maria, che sono collegati con noi stasera. Tu, o Madre, vedi tutti i nostri cuori feriti, freddi, pieni di dubbi. Vedi anche i cuori aperti, pieni d’amore verso di Te e verso Gesù. Guardaci e prega per noi e con noi, o Maria, in questa valle di lacrime, in questo nostro pellegrinaggio verso Gesù. Guarda e benedici, o Maria, soprattutto tutte le nostre famiglie, che sono in modo particolare minacciate da tante tentazioni e pericoli. Intercedi per i giovani che si perdono per le strade di questo mondo, per le strade che sono così larghe e promettono tanto, molto, ma alla fine li lasciano ingannati e soli. Ti presento tutti coloro che cercano pace e vita dalle altre forze, che non sono le forze di Dio ma del male. Desideriamo ascoltare, o Maria, le Tue parole perché le Tue parole e i Tuoi messaggi diventino per noi i segni indicatori da seguire. E benedica tutti voi, per intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della pace, Dio onnipotente: Padre, Figlio e Spirito Santo, Amen. Pace e bene.
Padre Ljubo

Messaggio del 17 FEBBRAIO 2002 ad Ivan

“Cari figli, sono piena di gioia di essere con voi stasera. Vi invito in maniera molto speciale a pregare per la pace. La Madre pregherà insieme con voi. Grazie, cari figli, che avete risposto alla Mia chiamata.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 GENNAIO 2002

“Cari figli, in questo tempo, mentre voi ancora guardate indietro l'anno passato, Io vi invito figlioli a guardare profondamente nel vostro cuore e a decidervi di essere più vicini a Dio e alla preghiera. Figlioli voi siete ancora legati alle cose terreni e poco alla vita spirituale. Che anche questo Mio invito di oggi sia per voi uno stimolo a decidervi per Dio e per la conversione quotidiana. Non potete convertirvi figlioli se non lasciate i peccati e non vi decidete per l'amore verso Dio ed il prossimo. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Nel messaggio scorso del 25 dicembre la Madonna ci invitava a pregare per la pace. La pace nel proprio cuore e la pace nel mondo inquieto. Io non posso cercare e pregare per la pace se il mio cuore è inquieto, non riconciliato, se la mia casa è in disordine. Non posso pregare per la pace nel mondo con un cuore inquieto, un cuore che non cerca Dio, dal quale proviene ogni pace. Senza Gesù, al quale la Madre Maria ci guida, non si realizza la pace. Gli sforzi umani per la pace sono buoni, necessari, ma non possono attuare la pace vera, di cuore. Come dice il nostro Papa Giovanni Paolo II°: "Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono". Giustizia e perdono sono le condizioni per la pace. Un cuore non legato al cuore di Gesù non può essere giusto e non può un uomo con le proprie forze perdonare. Nella nostra vita non è possibile non sporcare le mani; non è possibile non peccare, come non è possibile non provare le sofferenze, i giorni di buio, la parola sbagliata, trovarsi a disagio. Ma diventa un vero problema se non ci laviamo le mani, se non ci purifichiamo, confessiamo, se ci lasciamo prendere dalla disperazione. Non esistono le cadute dalle quali non possiamo rialzarci e ritornare sulla strada giusta. E' vero che quello che non ci uccide, ci rafforza. E' vero che Dio permette anche le tentazioni per attirarci di più a Se stesso, per prepararci ai doni più grandi con i quali ci vuole arricchire. Quando sprofondiamo nel peccato, negli insuccessi, nel malumore, spesso accusiamo gli altri; così ci sfuggono facilmente tutti gli argomenti per ritornare sulla strada giusta, per ritornare a Dio e alla luce. Così facilmente ci arrendiamo alla pigrizia, alla aggressione o depressione e così uccidiamo noi stessi. Vediamo che questa non è la strada giusta, ma non abbiamo la forza di ritornare. Proprio come diceva S. Paolo nella lettera ai Romani: "C'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo. Infatti, io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Sono uno sventurato." Ma poi dice: "Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore" (Rom. 7,18.24). Dal male, Dio può far uscire l'amore, la fiducia e il perdono. L'unico amico che allora ci rimane è Gesù. Lui è passato attraverso le strade del mondo facendo il bene. Lui è stato compagno dei peccatori per farli uscire dal male. Lui non è venuto per condannare, ma amava, perdonava e guidava alla luce. Un medico ci aiuta se siamo ammalati fisicamente, uno psichiatra se soffriamo di disturbi psichici, ma Gesù aiuta se siamo legati al male, alle debolezze, dipendenze, depressioni, ferite, ingiustizie, parole, opere e pensieri cattivi. Per guidarci a Gesù, la nostra Madre Maria viene e ci parla da più di vent'anni.
Ci dice di non guardare indietro, all'anno passato, ma di guardare profondamente nel nostro cuore dove abita Dio. Il passato è qualcosa che è stato; il futuro è qualcosa che ancora non c'è; ciò che è più importante è il nostro oggi, questo momento che non si ripeterà. Dal nostro oggi dipende il nostro domani, il nostro futuro. Oggi, adesso, mi decido per Dio o no. Adesso mi decido per la preghiera. Adesso posso aprire il mio cuore o no. La Madre Maria spesso nei suoi messaggi parlava di cuore: "Pregate col cuore", "Digiunate col cuore", "Seguitemi col cuore", "Adorate mio Figlio col cuore". Noi, come uomini, abbiamo diversi organi che ci servono per la vita: abbiamo gli occhi per vedere, le orecchie per udire, e per pregare abbiamo il cuore. Noi possiamo fare tante cose, tanti lavori anche senza il cuore. Possiamo pronunciare le preghiere anche senza il cuore. Si può cucinare senza il cuore, insegnare; i medici possono curare senza il cuore. Tutto questo assomiglia al cibo preparato senza il sale. Maria vuole svegliare i nostri cuori. Col cuore ci avviciniamo a Dio. Non solo con la ragione. Come diceva il "piccolo principe": "Soltanto col cuore vediamo bene". E questo è importante perché certi orizzonti rimangono nascosti agli occhi. Qualche volta occorre chiudere gli occhi per vedere meglio. Quando la Bibbia e la Madonna parlano del cuore, non pensano al cuore come organo fisico, che registra le emozioni di gioia o di tristezza. Il cuore, dentro di noi, è una realtà più profonda, è uno spazio dove nasce la preghiera, il mio incontro con Dio. Lo Spirito di Dio che abita dentro di noi è come la radice di un albero che non vediamo, ma l'albero vive da questa radice. La nostra vita qualche volta assomiglia ad uno che sta affogando, al quale è stata gettata la cintura di salvataggio. Questi decide se prendere o no la cintura. La Madonna dà i mezzi nelle nostre mani. Noi decidiamo se ascoltare o no la Sua voce materna. Le mani della Madonna sono allargate verso di noi. Lei ci dice: "Non potete convertirvi, figlioli, se non lasciate i peccati e non vi decidete per l'amore verso Dio ed il prossimo". E' come remare nella barca che è legata alla riva: non posso muovermi. Così la mia preghiera non mi fa muovere sul cammino della fede e della conversione se sono legato con l'odio, se non riesco a perdonare, se uccido la vita con parole e opere, con l'egoismo, se non spezzo ogni legame col male. Abbiamo bisogno di slegarci da tutto ciò che ci schiavizza e imprigiona, perché la preghiera, come mezzo, ci possa guidare sulla strada verso Dio.Grazie Madonna perché Tu non desisti da noi nonostante tutte le nostre resistenze

PREGHIERA E BENEDIZIONE
Beata Vergine Maria, Madre di ogni uomo, Tu che hai preso questo compito di essere Madre di tutta l'umanità sotto la croce di Gesù, rivolgi la preghiera per l'umanità intera e per la pace su questo mondo per il quale ha pregato anche il nostro Papa Giovanni Paolo II° che, guidato dallo Spirito Santo, ha radunato tutte le religioni ad Assisi nella preghiera per la pace. Tu, o Maria, che Ti sei presentata apparendo qui a Medjugorje come Madre e Regina della pace, sii e diventa sempre di più Regina della pace del nostro cuore, delle nostre famiglie, popoli e nazioni. Grazie, o Maria, perché sei instancabile con noi. Grazie, perché la Tua voce proviene dal cuore che ama e che ci guida a Gesù. Grazie, o Maria, perché con Te siamo più sicuri e protetti. Aiutaci Tu, o Maria, che possiamo giorno per giorno crescere e proseguire con Te nel cammino della fede e della conversione. Grazie, perché ci insegni che la nostra strada verso Dio passa attraverso gli altri e con gli altri. Prega per noi, che comprendiamo finalmente che non possiamo crescere nella fede e nell'amore da soli, senza gli altri, come non possiamo confessarci da soli direttamente a Dio. Sii Tu e diventa di più la nostra Madre, così che noi possiamo anche diventare Tuoi figli. E per intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della pace, vi benedica Dio onnipotente: Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.