1995

Messaggio del 25 DICEMBRE 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli! Anche oggi gioisco con voi e vi porto il piccolo Gesù perché vi benedica. Vi invito, cari figli, affinché la vostra vita sia unita a Lui. Gesù è il Re della Pace e solo Lui può darvi la Pace che voi cercate. Io sono con voi e vi presento a Gesù in un modo speciale, adesso in questo nuovo tempo in cui bisogna decidersi per Lui. Questo tempo è il tempo della grazia. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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In questi giorni, grazie a Dio, gli scontri, i bombardamenti e i movimenti massicci di profughi sono finiti. Riguardo ai segni esterni della guerra, ci sono buone speranze che sia giunto il tempo della pace. Eppure, nei cuori di molti, questa pace deve ancora venire. Quando gli uomini saranno pronti a perdonare, a riconciliarsi, ad aprire le braccia a chi li ha feriti, allora ci sarà davvero la pace, ma c'è ancora molto lavoro da fare in questo senso.

I quattro veggenti - Vicka, Marija, Jakov e Ivan - continuano ad incontrare Nostra Signora ogni giorno. Ivan è ancora in America con Laureen e la piccola Christina. Marija è in Italia e aspetta un altro bambino per la metà di gennaio. Jakov e Vicka sono sempre a Medjugorje e continuano a rendersi disponibili per i pellegrini. Anche Mirjana è molto attiva con i pellegrini, mentre lvanka continua a vivere in famiglia, tranquillamente. Dopo 14 anni e 6 mesi non sappiamo ancora quanto dureranno ancora le apparizioni, ma non dobbiamo farne un problema. Come e quando finiranno le apparizioni dipende da Maria. La cosa che invece è importante per noi è continuare a pregare e a vivere i suoi messaggi.
Ora ci sono molti pellegrini, in maggioranza di lingua francese (dalla - Francia e dal Belgio), seguiti da quelli di lingua inglese (dagli Stati Uniti, Inghilterra, Irlanda) e tedesca (da Germania ed Austria). E ne aspettiamo molti altri per l'inizio del nuovo anno. Medjugorje continua a vivere. 1116 dicembre, alle ore 14.00, abbiamo cominciato una seguitissima novena sul Podbrdo, dove abbiamo pregato i Misteri Gaudiosi e Dolorosi del Rosario. La nostra intenzione principale è stata che cessasse la violenza sulle strade e che il rispetto per la vita potesse rinascere nel cuore della gente. lì problema della violenza sulle strade è particolarmente grave da queste parti e - invito tutti i pellegrini a pregare affinché cessi l'aggressività nelle famiglie, sul lavoro e sulle strade. Assieme a questa novena, abbiamo organizzato ritiri di quattro settimane, un'esperienza molto positiva per i tanti partecipanti.

Marija è in Italia e l'ho chiamata il giorno di Natale per ricevere il messaggio. Mi ha detto che Nostra Signora era venuta nella gioia e che, come ad ogni Natale, teneva in braccio il Bambin Gesù. Questo messaggio, come tutti gli altri, ci vuole accompagnare sul cammino e non vale solo per il giorno di Natale, ma dovrebbe anzi stimolarci a continuare anche nel Nuovo Anno. Se riflettiamo bene, ci accorgiamo che anche in questo messaggio Maria ci parla come madre.

OGGI ANCH'IO GIOISCO CON VOI
La madre che ha dato la vita gioisce. La madre è certamente gioiosa quando può festeggiare la nascita di suo Figlio. Maria gioisce con tutti noi perché il Natale è una Festa gioiosa, molto più di tante altre.

E VI PORTO IL PICCOLO GESÙ PERCHÉ VI BENEDICA
E possiamo essere certi che Gesù ci ha benedetto! Ma non dimentichiamo che benedizione deriva daI Latino "bene dicere" e che significa "parlare bene". Gesù è Salvatore, non è venuto per condannarci, ma per salvarci, per cercare chi si era perduto, per guarire chi è stato ferito, per perdonare chi ha peccato, per dare da mangiare a chi ha fame e consolare chi è afflitto. E questo il contenuto della benedizione. Benedire è un'attività. Gesù ci ha benedetto venendo fra noi e dando la sua vita per noi. E ogni volta che noi ci apriamo a Lui siamo benedetti perché Lui ci riempie di pace, gioia, amore, fiducia e così facendo guarisce le nostre ferite. Maria ci ha anche detto che dobbiamo benedirci l'un l'altro. Non è certamente un invito a ricorrere a formule magiche, ma ad agire, a diventare attivi nell'amore reciproco. Gesù è venuto a noi come un bambino e alla fine ha preso il pane e ha detto: "Questo è il mio corpo". Ha fatto di tutto per poter restare con noi. Si è fatto pane, mostrandoci che vuole essere unito a noi. Quando consumiamo il pane, il pane diventa la nostra vita. Quello che mangiamo si trasforma veramente in vita e Gesù, per così dire, ha rimosso ogni ostacolo affinché potessimo tutti avere accesso a Lui. lì pane è un simbolo di ogni cibo, ma è anche cibo esso stesso.
Non dobbiamo dimenticare il "cammino del pane", un cammino difficile. Un seme di grano dev'essere piantato nel terreno e venire quasi distrutto per poter crescere e dare un nuovo frutto. Poi dev'essere macinato e cotto al forno e solo allora diventa pane. Gesù ha fatto di tutto per poter essere in unione con noi, e Maria ci dice...

VI INVITO... A FAR Si CHE LA VOSTRA VITA SIA UNITA A LUI
Quindi, tutto quello che facciamo quando preghiamo, digiuniamo, andiamo alla Santa Messa, quando rinunciamo a qualcosa, quando combattiamo l'egoismo, l'orgoglio e altri sentimenti negativi, ci incamminiamo sempre nella stessa direzione, verso una maggior libertà, verso Gesù e l'unione con Lui. Fintanto che daremo spazio all'egoismo e agli altri sentimenti negativi, non potremo essere in unione con Lui. lì Suo nome èEmanuele - Dio con noi - ed è con noi con la sua parola e il suo pane, ma anche attraverso ogni essere umano. Più saremo uniti a Lui nell'Eucarestia e nell'ascolto della sua parola, più riusciremo a essere uniti al prossimo. Ed è proprio questo il cammino della pace. Poi Maria sottolinea che...

GESÙ È IL RE DELLA PACE E SOLO LUI PUÒ DARVI LA PACE CHE VOI CERCATE
Ci piace cantare spesso il canto degli Angeli a Betlemme: "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà". Anche dalla Croce, Gesù ha confermato di essere il Re della Pace, perché anche da lassù ha pregato per i suoi n~mici. Quindi, solo Lui può darci la pace cui bramiamo. Non esiste una pace facile! La pace può venire solo se allontaniamo da noi tutte le cose che ci distanziano da essa o che la ostacolano. Gesù ci offre la pace e noi possiamo aprirci ad essa, ma non possiamo crearla, comprarla o costruirla! La pace è una grazia. La pace è un dono. La pace è la forza interiore che sconfigge le difficoltà e i problemi e ci fa a~rire al nuovo. La pace è il trionfo sulle tenebre e ci apre alla luce, il trionfo sull'odio e ci apre all'amore, il trionfo sulla diffidenza e ci apre alla fiducia. La pace non èuna parola vuota, come quella che si usa in diplomazia o in politica. La pace è il bisogno più profondo della nostra anima e una realtà cui aspiriamo tutti, ma questa pace può venirci solo da Dio. Lo stesso Gesù ha detto: "Pace vi do, la mia pace vi lascio. lì mondo non può darvi la pace". SOLO Lui può! E la condizione della pace è il perdono, è consentire a Gesù di guarirci, fare quello che ci vuole per liberarci da ogni ostacolo che allontana la pace da noi. Maria conferma ancora una volta...

IO SONO CON VOI
Ed è anche molto attiva.

E VI PRESENTO A GESÙ IN MODO SPECIALE
Proprio come al Tempio ha offerto Gesù a Dio per la nostra Salvezza, Maria oggi presenta noi a Gesù. Questo significa che prega per noi, intercede per noi e parla a nostro favore. Lei non ci giudica. E quando dice...

ADESSO, IN QUESTO NUOVO TEMPO
... non dobbiamo pensare a nessun altro tempo nuovo o possibile, ma ad ogni nuova ora, ad ogni nuovo giorno, ad ogni nuova settimana, mese, anno. Ogni nuovo giorno è per noi il nuovo tempo, e...

QUESTO TEMPO È UN TEMPO DI GRAZIA
Non esiste più il passato, dobbiamo liberarcene. Se in passato siamo stati feriti, ora dobbiamo permettere a Gesù di guarirci. Se in passato abbiamo fatto del bene, non dobbiamo aggrapparci ad esso e diventarne orgogliosi, ma offtirlo al nostro Dio Misericordioso. E lo stesso vale per il nostro futuro. Nutrire paure o preoccupazioni a proposito del futuro non è quello che ci spetta. lì futuro non dipende da noi e, 4obbiamo riporlo nelle mani amorevoli del Padre, il Padre che ci ha tutti a cuore. L'unica cosa che abbiamo è questo giorno ed ogni nuovo giorno che ci viene dato è un tempo di grazia. Questo è il nuovo tempo. Certamente c'è qualcuno che si aspetta ùna risposta più concreta alla domanda sul futuro e che pensa a possibili catastrofi, cataclismi o a tempi apocalittici, che parla di una Seconda Venuta di Gesù. Nulla di tutto ciò viene da questi messaggi! Quello che Maria vuole da noi è che ci rendiamo conto che ogni giorno èun dono e che ogni giorno porta in sé una nuova possibilità...

IN CUI BISOGNA DECIDERSI PER LUI
In molte occasioni Maria ha espresso il desiderio che ci decidiamo per Dio. Diciamo spesso di credere, ma non ci decidiamo davvero per Dio. Se un cristiano non prega, se non ama o non perdona, non può dire di essersi deciso per Dio. La fede è una decisione personale e per questa ragione ogni giorno è una nuova possibilità di deciderci per Dio e riservargli il primo posto nella nostra giornata. Ci sono molte varianti dell'ateismo pratico. Spesso c'è una grande differenza fra quello che diciamo, quando diciamo di credere, e quello che poi facciamo in pratica. Quello che facciamo dovrebbe invece trarre ispirazione dalla nostra decisione per Dio e la nostra vita quotidiana dovrebbe cambiare in questa direzione. Solo così possiamo diventare testimoni credibili di ciò in cui crediamo. Quando Maria dice che questo tempo è un tempo di grazia, non dobbiamo pensare che solo in questo tempo Dio ci dia la grazia e che poi non lo farà più.
Dio dispensa grazie sempre e noi, con le nostre preghiere e il nostro digiuno, non possiamo dargli nulla di nuovo. Non lo possiamo migliorare, né renderlo un Dio più misericordioso o generoso! Ma con la preghiera e il digiuno noi ci prepariamo ad accettare quello che Lui ci offre. Per questo motivo èopportuno parlare di farsi Natale per gli altri. Una persona che festeggia il Natale è una persona piena di amore e di vita. E così, come Dio ha deciso per noi attraverso Gesù, anche noi siamo chiamati a deciderci per l'amore e la vita per noi stessi e per gli altri. lì Natale non è una storiella romantica, ma IL NATALE è UNA RADICALE DECISIONE IN FAVORE DELLA VITA! Quando togliamo le decorazioni natalizie dalle strade e dalla case, non dobbiàmo comunque smettere di mostrare con le nostre azioni che il Natale continua a vivere in e attraverso noi.

Il 15 gennaio, se Dio vorrà, partirò per le Mauritius e la Réunion assieme a Mirjana, il marito Marko e i loro figli. Queste due isole francofone sono al largo della costa occidentale dell'Africa, vicino al Madagascar. Da lì riprenderò il viaggio da solo verso l'Uganda. Non dimenticate che il messaggio di questo mese ci dà un nuovo compito per il tempo che ci aspetta. Vi auguro ancora un felice Natale e un Nuovo Anno pieno di buoni frutti! Spero che tutti diventeremo gente del Natale e che tutti siano benedetti e diventino una benedizione per gli altri. Che Dio vi benedica tutti e che Maria NOSTRA MADRE possa PORTARE I NOSTRI CUORI ALLA PACE!!

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo di averci dato Gesù, il Re della Pace, attraverso Maria. Ti ringraziamo dl averle consentito di portarLo a noi affinché ci benedica. Ora Ti imploriamo, benediscici, guariscici, liberaci e permettici di vivere le opere del Messia nella nostra vita. O Padre Onnipotente, noi accogliamo con gioia Tuo Figlio Gesù Cristo - Gesù che guarisce, che perdona, che è la via, la verità, la vita e la pace Dacci la grazia di essere uniti a Lui e allontana da noi tutto ciò che ci impedisce di essere gente di Natale nelle parole, nelle opere e nella nostra vita. Padre, benedici noi, benedici le nostre famiglie, benedici le nostre comunità, benedici la nostra Chiesa e benedici tutto il mondo. Dacci la grazia che la Festa del Natale, la Festa della Vita, continui a vivere in noi e attraverso noi. Dacci la forza e l'umiltà di servire ogni vita e di amarla come fa Gesù, Tuo Figlio. Padre, benediscici e colmaci di amore e di vita, attraverso Cristo, nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 27 dicembre 1995

Messaggio del 25 NOVEMBRE 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli! Oggi invito ciascuno di voi a ricominciare di nuovo ad amare: prima Dio, che ha salvato e redento ciascuno di voi, e poi i fratelli e le sorelle che vi sono vicini. Senza amore, figlioli, non potete crescere nella santità e non potete fare opere buone. Perciò, figlioli, pregate, pregate senza sosta, perché Dio vi riveli il Suo Amore. Io vi ho invitati tutti ad unirvi a Me e ad Amare. Anche oggi sono con voi e vi invito a scoprire l'amore nei vostri cuori e nelle vostre famiglie. Perché Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata!”

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Questo mese tutte le parti in guerra hanno firmato un "Accordo di pace", ma continuiamo a chiederci se è finalmente giunta la fine della guerra e l'inizio della pace. Possiamo solo sperare che sia così In tutto questo periodo non ci sono stati scontri ed è tutto calmo.
Ma c'è, comunque, ancora qualche motivo di incertezza, visto che i problemi che, hanno fatto scoppiare la guerra non sono stati risolti. Ma possiamo', comunque, sperare che ora che non ci sono combattimenti, le continue trattative diplomatiche riescano a portare alla vera pace. Noi, specialmente noi, che conosciamo i messaggi di Maria, la Regina della Pace, dobbiamo continuare a pregare e a digiunare affinché la guerra e ogni forma di distruzione della vita e della natura abbiano fine e che tutti possiamo prepararci all'avvento del terzo millennio in pace, com'è desiderio del Santo Padre.

Mirjana, Jakov e Marija sono in Italia, mentre Ivan è negli Stati Uniti; quindi, solo Vicka e lvanka sono a Medjugorje per ora. Ivanka non riceve o testimonia ai pellegrini da lungo tempo, così solo Vicka per ora è disponibile per loro e Io fa con grande impegno. Noi crediamo che le apparizioni continuino ogni giorno per quattro dei veggenti. La scorsa settimana, dal 13 al 19 novembre, sono stato in Italia per diyersi incontri di preghiera ed un seminario tenuto a Cervia (vicino Ravenna) dal titolo: "Cresciuti nella Pace". Marija è stata con me per tutto il tempo, continuando a prestare la sua testimonianza. Con lei c'erano Michele Maria, il suo bambino e i suoceri, che si occupavano del bimbo, mentre Marija stava con la gente. E di nuovo in cinta e il suo bambino nascerà a gennaio. A Medjugorje paragoniamo quest'anno al 1986: il numero di pellegrini cresce continuamente e si tratta specialmente di francesi. Al momento ci sono gruppi inglesi e italiani e un gruppo francese che in questo momento sto guidando in un ritiro di digiuno di una settimana, che sta andando molto bene.

Con il messaggio di novembre ci prepariamo alla stagione del Natale. Nello specifico, la preparazione avviene tramite una serie di ritiri proposti dalla casa parrocchiale Domus Pacis (La Casa della Pace). D'ora in poi, fino a Natale, ogni settimana accoglieremo nuovi gruppi desiderosi di imparare a pregare e digiunare per le intenzioni di Maria.

Anche oggi Maria ci ha dato il suo messaggio d'amore. Per capirlo meglio, dobbiamò rifarci ai due messaggi precedenti.. A settembre Maria ci ha chiesto di innamorarci di Gesù, il Gesù che incontriamo nel Santo Sacramento sull'Altare. Ci ha chiesto di riconoscerlo e scoprirlo con amore. Spero che non abbiate dimenticato che possiamo pregare ogni giorno per la grazia di innamorarci di Gesù. lì messaggio di ottobre ci ha ricordato che Dio ha creato ogni cosa che ci circonda, che lo dobbiamo riscoprire nella natura, cominciando ad essere riconoscenti e scoprendo attraverso questa gratitudine il Dio Onnipotente e tutto il bene che ci circonda. E al tempo stesso siamo stati chiamati a pregare per capire il grande amore che Dio prova per noi e per tutte le creature. Quel messaggio riguardava il Primo Comandamento: "lo sono il Tuo Dio; non avrai altro Dio all'infùori di me". Noi crediamo nell'Unico Vero e Santo Dio, quando non lasciamo spazio alla superstizione. Ovunque Dio sia stato dimenticato, presto arriverà la distruziòne, una distruzione che è già ben visibile ai nostri occhi! Maria desidera che riprendiamo un rapporto amorevole con Dio, perché in questo rnodo ricominceremo a proteggere la vita, la nostra e quella altrui.

OGGI INVITO CIASCUNO DI VOI A COMINCIARE AD AMARE PRIMA DIO
Maria riprende quest'idea - la scoperta di Dio - anche nel messaggio di questo mese. Riguarda i due Comandamenti in cui, come si dice spesso, Egli ha riassunto tutti gli altri: "Ama il tuo Dio sopra ogni altra cosa e tuo fratello come te stesso". QUESTO - scoprire Dio e amarlo sopra ogni altra cosa - è quello che Maria desidera facciamo alla fine di questo anno liturgico. lì messaggio vuole ricordarci che l'amore e SOLO l'amore è il Comandamento più importante. Solo con amore possiamo prepararci al Natale. Dobbiamo ricominciare ad amare Dio Creatore, il Dio Santo e Onnipotente. Se amiamo Dio siamo con il Re della Vita, il Re della Pace, della Verità e della Luce. Questo significa che Egli ci ha salvati e redenti!

CHE HA SALVATO E REDENTO OGNUNO DI VOI, E POI I FRATELLI E LE SORELLE CHE VI SONO VICINI
Egli ci ha aperto la via della pace amandoci, e non dobbiamo dimenticare che Egli ama ciascuno di noi e tutte le creature che ha creato.
Per Dio non c'è nessun figlio non desiderato, nessuna creazione non desi derata, nessuna creatura non desiderata! Egli ha creato ogni cosa con amore e ha salvato e redento ogni cosa con amore. Attraverso questo amore, anche noi potremo amare tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle con cui lavoriamo e viviamo. Attraverso l'amore di Dio impareremo che anche il nostro amore potrà e dovrà essere incondizionato.

SENZA AMORE... NON POTETE CRESCERE NELLA SANTITÀ E NON POTETE FARE OPERE BUONE
L'amore è la condizione della santità. Crescere nella santità significa davvero crescere nell'amore, ma questa crescita non può avvenire senza amore. Gesù non ci ha redenti con la sua passione e la sua morte, ma con il suo amore, quello con cui ha vissuto la sua passione. I santi non sono santi solo perché pregavano, digiunavano e facevano offerte, ma perché facendolo continuavano a crescere nell'amore. Per questa ragione sono diventati santi. In questo tempo dell'Avvento è usanza che noi cristiani facciamo opere buone, che ricominciamo a pensare a coloro, e sono tanti, dei quali ci ricordiamo solo a Natale. E siamo certamente più aperti a fare del bene, ma affinché le buone azioni che facciamo ora diventino veramente~ tali e siano riconosciute come tali, dobbiamo farle con amore e l'amore dev'essere la ragione di quelle opere buone. E se invece è qualcos'altro che ci spinge a fare del bene, allora le nostre opere non saranno più buone. Così, quando agiamo per egoismo od orgoglio le nostre opere non sono riconosciute da Dio. Tutto ciò che facciamo, anche le cose più piccole, per gli altri dovrebbero essere ispirate dall'amore.
Dopotutto sappiamo bene che SOLO l'amore può soddisfarci. SOLO con l'amore verso noi stessi, gli altri, tutte le creature e Dio possiamo essere felici. Ora, sicuramente vi state chiedendo: "Bene, ma come si cresce nell'amore?". Come sempre, è il messaggio stesso a darci una risposta:

PERCIO... PREGATE SENZA SOSTA
Sono le parole che sentiremo anche in questo Avvento. Saremo di nuovo chiamati, individualmente e collettivamente come Chiesa, come comunità orante; una comunità che prega senza sosta e aspetta il suo Dio nella preghiera. Nella preghiera, scopriremo...

PERCHÈ DIO VI RIVELI IL SUO AMORE
... e perché accada dobbiamo solo pregare. Quando avremo scoperto l'amore di Dio o quando Dio ci avrà rivelato il suo amore, tutto cambierà nella nostra vita e saremo guariti, perché SOLO l'amore di Dio può guarire i nostri cuori e le nostre anime. E allora saremo anche capaci di amare gli altri incondizionatamente. Non siamo solo in questo cammino dell'amore, perché...

IO VI HO INVITATI TUTTI A UNIRVI A ME E AD AMARVI
Noi siamo gli alunni alla Scuola di Maria.
Nella sua enciclica, MADRE DEL REDENTORE, il Papa ha detto che Maria non è stata solo la madre di Gesù, ma anche la sua maestra e che Gli ha insegnato allora come ora insegna a noi. Per questo è tanto importante che entriamo in contatto con Lei e che la amiamo. Anche oggi ci chiama, dicendo...

OGGI SONO CON VOI E VI INVITO A SCOPRIRE L'AMORE NEI VOSTRI CUORI E NELLE VOSTRE FAMIGUE
Tutti ci siamo certamente resi conto che la festa del Natale è capace di aprirci il cuore, e improvvisamente tanta gente è disposta a pensare agli altri, a riconciliarsi, a fare visita e fare del bene al prossimo. Questo è amore! È l'amore che abbiamo nel cuore perché crediamo che Dio si sia fatto uomo nella nascita del Bambin Gesù e che sia diventato uomo con noi e per noi. Se scopriamo questo amore nel cuore, scopriremo anche che lo stesso amore si trova nel cuore di coloro che ci vivono accanto e l'amore sboccerà nelle famiglie. Quando accadrà, potremo dire che il Natale è davvero cominciato.

AFFINCHÉ DIO POSSA VIVERE NEI VOSTRI CUORI, DOVETE AMARE
E poi, affinché l'amore di Dio possa abitare il nostro cuore, il cuore delle nostre famiglie e così di tutto il mondo, dobbiamo deciderci per l'amore, come ci dice Maria. E allora non dobbiamo far altro che pregare per questo amore ogni giorno. Nel messaggio precedente Maria ci ha detto che l'amore di Dio per noi e per tutte le creature è grande e che dobbiamo pregare per scoprirlo e per scoprire il bene che ci circonda. E quindi torniamo sempre alla stessa cosa; preghiamo e così Dio ci rivelerà il suo amore. Mi auguro davvero che in queste settimane ciascuno di noi possa crescere nell'amore e per questo dobbiamo pregare.

O Dio, Creatore, Tu sei l'Onnipotente, il Santo e il Dio d 'Amore. Noi lo sappiamo, ma Ti chiediamo assieme a Maria di poter sentire il Tuo amore nella nostra vita; RivelaTi;al nostro cuore come Dio d'Amore e guansci il nostro cuore e quello di chi odia, di chi è amareggiato e diffidente, di chi ha paura, così che, attraverso il Tuo amore rivelato, possiamo cambiare la nostra vita e che attraverso di noi altri possano aprirsi a Te. Dacci la grazia di poterci preparare bene al Natale, per la venuta di Tuo Figlio Gesù Cristo. Ti imploriamo, benedici noi, benedici le nostre famiglie, benedici le donne incinte, affinché decidano per la vita, benedici tutti coloro che vivono nell'odio e che quindi distruggono se stessi e quelli che li circondano. Guariscili, così che possano essere pronti ad accettare la loro stessa vita e quella degli altri con amore e rispetto. Benediscici e preparaci, così che possiamo amare Te sopra ogni altra cosa e i nostri fratelli come noi stessi. Questo Ti chiediamo nel nome di Tuo Figlio Gesù Cristo, assieme a Maria che Tu ci hai mandato. Ti ringraziamo per Lei e per l'amore che ci sta insegnando. Amen.
Medjugorje, 26 novembre 1995

Messaggio del 25 OTTOBRE 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli! Oggi vi invito ad andare nella natura perché là incontrerete Dio il Creatore. Figlioli, oggi vi invito a ringraziare Dio per tutto ciò che vi dà. Ringraziandolo, voi scoprirete l'Altissimo e tutti i beni che vi circondano. Figlioli, Dio è grande ed il Suo Amore è grande per ogni creatura. Perciò, pregate per poter comprendere l'Amore e la Bontà di Dio. Nella Bontà e l'Amore di Dio Creatore, anch'Io sono con voi come un dono. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata!”

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Vi saluto tutti con tutto il cuore, spero che stiate bene e che il vostro amore per il Gesù Eucaristico sia aumentato dall'ultimo messaggio.
Riguardo alla guerra, si può dire che ora abbiamo buone ragioni di sperare. Possiamo sperare che i sanguinosi combattimenti non scoppino più con l'intensità di prima e che la fine della guerra sia prossima ormai. Certamente, sarà più semplice fermare i bombardamenti che giungere alla riconciliazione nei cuori ed è su questo che dobbiamo impegnarci tutti. Con l'aiuto di Dio e l'intercessione di Maria, anche questo sarà possibile. Medjugorje è viva. lì mese di ottobre è stato buono quanto quelli precedenti la guerra. Al momento ci sono pellegrini inglesi, francesi, tedeschi e anche gruppi provenienti dalla Polonia, Romania, Brasile, Australia e un buon numero di sacerdoti dall'Uganda.
Jakov e Vicka sono a Medjugorje, come Mirjana e lvanka con le rispettive fa4miglie. Marija arriverà il 28 e resterà per una settimana. Ivan è in America e presto diventerà padre di una bambina. Vogliamo quindi congratularci anche con Laureen ed esprimere la speranza che entrambi saranno dei buoni genitori. Nel messaggio del mese scorso la Madonna ci ha invitati ad innamorarci di Gesù e anche ad organizzare l'Adorazione in tutte le parrocchie. Chi è innamorato trova il tempo per la persona amata. Sappiamo benissimo che dicendoci questo Maria voleva rimuovere l'ostacolo maggiore alla nostra conversione, che è la pretesa mancanza di tempo per pregare.
Se ci innamoriamo di Gesù, consci che anche Lui è innamorato di noi, troveremo il tempo per stare con Lui. In altre parole, Maria desidera che incontriamo Gesù nell'Eucarestia e il messaggio di questo mese è la continuazione logica del messaggio di settembre. In particolare, Maria dice:

OGGI VI INVITO AD ANDARE NELLA NATURA, PERCHÈ LÀ INCONTRERETE DIO CREATORE
Incontrando Dio alla Santa Messa e nell'Adorazione Eucaristica creiamo le condizioni per riconoscerlo come Creatore, e la conseguenza più immediata è che ci rechiamo nella natura.
Ogni cosa che Dio ha creato parla di Lui e la prima parola che Dio ci ha pronunciato riguardava proprio la sua natura, il suo creato. In ogni cosa creata è possibile scoprire l'amore e la bontà di Dio e la sua Onnipotenza e la sua saggezza. Ma possiamo accorgerci delle creature che ci parlano di Dio Creatore solo se il nostro cuore è puro, credente, amorevole e capace di ascoltare. Dio parla attraverso ogni fiore, ogni frutto e ogni colore che troviamo nella natura autunnale. Lui ci parla, ma noi dobbiamo diventare abbastanza liberi dentro di noi per poterlo sentire.
Ma Dio ha parlato anche nella Sacra Scrittura e le sue parole sono molto chiare, ma anche in questo caso le possiamo ascoltare solo se abbiamo un cuore puro, credente e amorevole e capace di ascoltare. Credo che questa parola sia importante soprattutto per i genitori, che dovrebbero prendersi il tempo per portare i loro figli nella natura e parlare loro del Dio amorevole e del Creatore onnipotente. E se riconosciamo Dio Creatore nella natura, la prima cosa che dovremmo sentire nel cuore è gratitudine. Per questo motivo...

OGGI VI INVITO A RINGRAZIARE DIO PER TUTTO QUELLO CHE VI DÀ
La gratitudine è l'aspetto più bello della nostra fede. Chi dice "grazie" crede, perché sa bene che tutto quello che abbiamo viene da Dio. Ma, purtroppo, succede spesso che i nostri occhi si offuschino perché non siamo più in grado di trovare le tante ragioni per dire "grazie". L'offuscamento degli occhi e quindi anche del cuore generalmente è una conseguenza della sofferenza e della Croce. Quante volte manchiamo di fiducia e siamo amareggiati nel cuore perché riusciamo solo a vedere la sofferenza e la Croce e di questo accusiamo soltanto Dio? Quante volte ci chiediamo: "Dio, dove sei, dove sei nascosto e dov'è il tuo amore?". Ma anche quando le croci ci schiacciano le spalle e stiamo soffrendo ci sono comunque tante ragioni per esprimere gratitudine. Dobbiamo giungere persino al punto di rendere grazie per le nostre croci e le nostre sofferenze. Dopotutto sappiamo bene che Dio non vuole per noi croci e sofferenze, ma sappiamo che croci e sofferenze si trasformeranno in qualcosa di buono per coloro che amano davvero Dio.
Per questo dobbiamo pregare. La gratitudine ci apre gli occhi e Maria dice:

RINGRAZIANDOLO VOI SCOPRIRETE L'ALTISSIMO E TUTTI I BENI CHE VI CIRCONDANO
Scoprire l'Altissimo e l'infinità di cose che sono buone è davvero una grazia enorme. Scoprire l'Altissimo è il nostro compito principale in queste apparizioni, visto che fin dall'inizio Maria ci ha detto: “Sono venuta a dirvi che Dio esiste”. Molti sono quelli che non credono più e che non sanno che Dio esiste. Molti altri pregano e adorano i falsi dèi. Allora Maria ci chiede di riconoscere nuovamente il Primo Comandamento con tutto il cuore: "lo sono il tuo Dio, non avrai altro Dio all'infuori di me". Quante persone, e quanti cristiani fra loro, credono in Gesù, ma al tempo stesso praticano la superstizione? Quanti falsi profeti ci sono oggi e perché attirano sempre più seguaci? Quanti medium, appassionati di astrologia e chiromanti ci sono?
Quanti si sono già allontanati dall'Unico Vero Dio Onnipotente, nella vita pratica? Ci sono addirittura delle sètte sataniche che pregano Satana e lo considerano il loro dio. Molte persone poi, credono nella scienza e sono diventati suoi adepti. Altri ancora pregano e adorano solo il dio denaro o il potere. Maria ci esorta invece a cominciare a ringraziare Dio per tutto ciò che ci circonda, a scoprire l'Onnipotente e a servire l'Unico Vero Dio, il Dio che ha creato la vita. Proprio perché manca la fede nel Dio Creatore che - ama tutta la vita si trova in gràve pericolo. Se perdiamo il rispetto per Dio non possiamo conservare il rispetto per la vita! Per questo la vita non nata, come quella nata e tutta la natura sono in grave pericolo. L'uomo, nell'intento di scoprire le leggi della natura, sta erigendo una nuova Torre di Babele e invece di prostrarsi e inginocchiarsi sempre più e mostrare umiltà al cospetto di Dio Creatore, si comporta sempre più come se fosse lui il creatore. L'uomo ha dimenticato che non può fare tutto quello che è capace di fare e dimenticandolo comincia a manipolare le cose, a sfruttare ogni cosa per il suo ego. Ma tutto questo può portare facilmente alla catastrofe nella vita dell'uomo come della natura. Per questo è importantissimo che serviamo, adoriamo e ascoltiamo l'Unico Vero Dio d'Amore. Poi. Maria ci ricorda che...

DIO È GRANDE E IL SUO AMORE È GRANDE PER OGNI CREATURA
Dio è grande nelle sue creature, è grande in ogni vita umana e la sua grandezza è la ragione per la quale dobbiamo servirlo e prostrarci davanti a Lui. Lui ama tutte le sue creature! Questo è dunque un appello ad amare tutte le creature, un appello rivolto a tutta l'umanità.
Pensiamo a Max Tùrkauf, un fisico atomico che cooperò alla costruzione della prima bomba atomica e che dopo l'esplosione, come molti altri fisici atomici, sprofondò in una profonda crisi morale.
Lo scienziato trovò la fede e si convertì e ora afferma: "Accanto a ogni laboratorio in cui gli scienuati scoprono e toccano le leggi della natura dovrebbe esserci sempre una Cappella per l'Adorazione.
In questo modo quegli scienziati potrebbero prima inginocchiarsi di fronte a Dio Creatore e solo dopo potrebbero avvicinarsi al segreto delle leggi della natura e della vita stessa. E allora potrebbero farlo solo con amore, perché se siamo spinti a farlo per egoismo o per orgoglio finiamo col distruggerci". Dio è grande e ama ogni singola creatura. Tutto ciò che ha creato ha il suo amore e, in particolare, l'uomo che è il coronamento del suo creato. Dall'amore che Dio ha dato a ogni cosa nasce il bisogno e la ragione del nostro rispetto profondo per tutto il creato. E la condizione per scoprire Dio e tutte le sue creature è sempre la preghiera.

PERCIÒ PREGATE PER POTER COMPRENDERE L'AMORE E LA BONTÀ DI DIO
A questo proposito voglio sottolineare che dobbiamo prenderci il tempo per pregare e in modo speciale per l'Adorazione di Dio che si è fatto pane per noi. Dobbiamo rimanere in silenzio al suo cospetto. Dobbiamo incontrarlo per tornare a tutto ciò che è santo. E allora scopriremo anche il suo amore e tùtto il bene che ci ha dato e diventarne testimoni. Alla fine di questo messaggio, Maria ci ricorda che...

NELLA BONTÀ E NELL'AMORE DI DIO CREATORE ANCH'IO SONO CON VOI COME UN DONO
Come madre e umile serva di Dio, che ha detto: "Sì, sia fatta la tua volontà", tutto quello che Maria ha fatto per Gesù e per la sua vita, accompagnandolo dall'inizio alla fine, è un grande dono. Maria è un dono per noi e specialmente in questo tempo. Dobbiamo tener presente le parole del Papa contenute nell'Enciclica del 1987: MADRE DEL REDENTORE. Il Papa ha detto che Maria era diventata una pellegrina per questa Chiesa in pellegrinaggio e che non solo è la madre e la maestra di Gesù, ma anche che sta vivendo il suo secondo avvento per il secondo millennio della nascita di suo Figlio. Le apparizioni quotidiane di Maria a Medjugorje, i suoi messaggi, le sue preghiere e le sue benedizioni sono tutti grandi doni per noi, ma è DIO CHE CI STA DANDO MARIA come madre, maestra e compagna e questo possiamo capirlo SOLO pregando. E allora il mese che viene, il mese dell'Ognissanti, ci deve rammentare in quante persone piccole e deboli Dio ha mostrato la SUA GRANDEZZA nel suo amore e nel suo perdono. In questo mese che ci prepara all'Avvento e al Natale, possa questo messaggio aiutarci a scoprire Dio Creatore, a ringraziarlo e ad adorarlo e a diventare testimoni del suo amore.
Maria desidera aiutarci a capire non solo che Dio esiste, che è il Creatore, che è un Dio buono e amorevole, ma anche che la dignità umana è basata e radicata nel suo amore. Da questo nuovo rapporto con Lui e da tutto ciò che ha creato per noi scaturirà una vera pace, per tutti noi. E questa pace la auguro a ognuno di voi e a tutto il mondo'. Ora, preghiamo:

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo per tutto quello che ci hai dato. Ti ringraziamo dell'amore che ci hai mostrato attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo. Dacci la grazia di incontrarTi in Lui e di riconoscerTi come l'Unico, l'Onnipotente, l'Altissimo Dio d'Amore in tutte le Tue creature. Allontana dal nostro cuore tutti i falsi dèi e tutti gli idoli. Concedici la grazia e prepara i nostri cuori, così che Tu, il Padre, in Gesù Cristo e con lo Spirito Santo, ottenga il primo posto nel nostro cuore. Dacci la grazia di capire il Tuo amore e la Tua bontà. Ti ringraziamo di averci dato Maria e la grazia di restare con Lei sul cammino che porta a Te. Benediscici con la sua intercessione, benedici le famiglie, benedici ogni vita - quella non nata come quella nata - e benedici tutto il creato e le creature,, e proteggile con il Tuo amore dalla distruzione, dalle influenze negative, così che assieme a Maria possiamo servirTi in libertà, Tu che sei l'Altissimo, il Dio di Bontà che, con Tuo Figlio Gesù e lo Spirito Santo, vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Medjugorje, 27 ottobre 1995

Messaggio del 25 SETTEMBRE 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli! Oggi v'invito ad innamorarvi del Santissimo Sacramento dell'altare. Adoratelo, figlioli, nelle vostre parrocchie e così sarete uniti con tutto il mondo. Gesù vi diventerà amico e non parlerete di Lui come di qualcuno che appena conoscete. L'unità con Lui sarà per voi gioia e diventerete testimoni dell'Amore di Gesù, che ha per ogni creatura. Figlioli quando adorate Gesù siete vicini anche a Me. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata!”

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Le apparizioni continuano su base quotidiana per quattro veggenti, dei quali solo Jakov è attualmente in paese. Vicka e Marija sono in Italia, mentre Ivan è a Boston assieme alla moglie Laureen, che aspetta un bambino. Mirjana è stata in America per tre settimane, dove ha partecipato a molti incontri mariani, che sono stati ricchi di frutti. lvanka vive tranquillamente in famiglia.

Nell'ultimo mese sono cambiate molte cose sulla scena politica. Alla fine, le potenze mondiali hanno capito che la guerra nell'ex Jugoslavia èuna guerra di aggressione e hanno quindi ripetutamente bombardato le postazioni serbe attorno a Sarajevo e in altre zone della Bosnia. Dopo mol te settimane di bombardamenti, alla fine i serbi hanno allentato la morsa su Sarajevo e la città ha ricominciato a vivere senza continue minacce di attacco. Nel frattempo, cominciano ad arrivare gli aiuti umanitari, risollevando le speranze della povera gente. Certo, non tutto è stato risolto.
E certamente molto più facile ridurre le armi al silenzio di quanto non sia riconciliarsi e guarire i cuori di tutti.
Oggi abbiamo ricevuto la visita di un professore che ha vissuto a Sarajevo per tutto il periodo della guerra. E un francescano, affermato teologo, ci ha detto: "Sarajevo è l'inferno. Non ho mai temuto per la mia vita, ma ho cominciato a temere che anch'io avrei potuto diventare un aggressore.
Devo lottare per riuscire a perdonare e sono felicissimo che la mia sofferenza sia cristologica. San Paolo mi ha insegnato che anch'io devo aggiungere qualcosa alla sofferenza del Cristo, qualcosa che manca alla sua sofferenza. E io sto offrendo la mia sofferenza per la Salvezza del mondo". Poi ha parlato di un'omelia che aveva fatto l'anno scorso durante i funerali di due francescani. Allora aveva detto: "Possa questa morte non essere vana. Possa aiutare la riconciliazione. Che quello che è accaduto ai nostri fratelli sia un motivo per noi per perdonare con maggior forza".
E proprio questo il grande compito che dobbiamo portare a termine -riuscire a perdonare, lasciarci guarire. C'è sempre speranza, una speranza che trova fondamento nell'amore di Dio e nella sua misericordia.
Attualmente a Medjugorje ci sono pellegrini polacchi, francesi, tedeschi, messicani e brasiliani e anche molti dai paesi anglofoni.
Medjugorje è viva e continua a pregare. La chiesa si riempie tutte le sere. Anche fra noi francescani ci sono stati dei cambiamenti. Fra' Dobroslav Begic è stato trasferito a Posusje ed è arrivato qui un nuovo fratello, fra' Ivan Bradica. Fra' Ivan ha trascorso molti anni in Canada e ultimamente alcuni anni a Siroki Brjieg e a Konjic, dove ha sofferto molto a causa della guerra. Parla inglese, francese ed italiano e assisterà in molti modi quelli che verranno a Medjugorje. Fra' Jozo è attualmente in viaggio, un lungo viaggio che lo ha portato prima in Canada e negli Stati Uniti, poi a metà mese in Australia, Nuova Zelanda, Singapore e Indonesia. Io sono stato in Belgio per una settimana a una serie di incontri, tutti molto seguiti. Verso la fine della settimana c'è stato un grande incontro al Sacrario mariano di Beauraing, dove Nostra Signora apparve nel 1932 e 1933 per chiamare alla preghiera.
La Santa Messa è stata celebrata da mons. André-Mutien Leonard, della diocesi di Namur, assieme a una trentina di concelebranti. La Comunità delle Beatitudini, in Belgio ha organizzato questo bellissimo incontro, cominciato alle ore 10.00 del mattino e protrattosi fino alle ore 20.00 cui hanno preso parte circa 3 mila persone. Il monsignore ha detto che ci trovavamo tutti riuniti là perché Maria ci ha chiamato alla preghiera e che dobbiamo lasciare ad altri la questione del riconoscimento, pur continuando a fare semplicemente ciò che ci ha chiesto. La cosa che lo ha colpito di più è stata che ogni pellegrino ha estratto da un'urna il nome di un prete belga per cui avrebbe pregato. li vescovo ha lodato e apprezzato l'iniziativa, ma ha anche invitato tutti i presenti a pregare in particolare per i preti e per le vocazioni al sacerdozio.
Questo mese, Nostra Signora, ci chiede in modo speciale di pregare per l'Adorazione. Non è la prima volta, ma succede comunque di rado che ci inviti in questo modo.

OGGI VI INVITO A INNAMORARVI DEL SANTISSIMO SACRAMENTO DELL'ALTARE
Già all'inizio delle apparizioni, Nostra Signora ci aveva invitato ad adorare suo Figlio. L'Adorazione è un momento di grazia in cui Lei è nuovamente assieme a noi. Maria ha esortato la Parrocchia a restare per l'Adorazione dopo la Santa Messa del giovedì, cosa che abbiamo fatto.
Abbiamo però anche organizzato un'Adorazione per il mercoledì e il sabato, come anche nei grandi Giorni di Festa. Stavolta Maria ci chiede di innamorarci dell'Adorazione, di innamorarci di Gesù - il nostro Gesù che ci ama e ci mostra in modo speciale il suo amore nella Santa Eucarestia -. Il suo amore lo ha spinto fino a prendere il pane e dire: "Questo è il mio corpo". Gesù è l'Emanuele - Dio con noi - ed è Dio, in maniera così semplice, ma particolare, che ci è difficile da comprendere. Assieme al salmista dovremmo chiederci: "Quale altro Dio è così vicino al suo popolo?". Maria ci esorta ad innamorarci di questo Sacramento, di questo segreto. L'amore è la prima e unica condizione dell'Adorazione, ma anche la condizione fondamentale di ogni altra preghiera. Quanto spesso diciamo di non averne il tempo, anche se non è vero e nemmeno giusto.

L'AMORE DECIDE DEL TEMPO, LE ORE NO.
Quante volte nella vita di tutti i giorni diciamo: "Non ho tempo", quando invece intendiamo: "Non desidero avere niente a che fare con te, non ti amo e per questa ragione non ho tempo per te". Quindi, credo che ciascuno di noi dovrebbe pregare per la grazia di innamorarsi di Gesù che è rimasto nel Sacramento dell'Altare per noi. E allora. sarà possibile per ognuno di noi, per le nostre famiglie, e per i gruppi di preghiera, organizzare delle ore di Adorazione, e molti lo stanno già facendo. So di molti che lo fanno una volta a settimana, o che organizzano addirittura delle veglie notturne ogni primo venerdì o sabato del mese. E qualcuno tenta di farlo ogni giorno. E un buon segno per tutti coloro che sono alla Scuola di Maria e che seguono la sua spiritualità. L'Adorazione è molto importante.
Tutte le cose buone vengono dalla preghiera e dalla preghiera nasce la riconciliazione, e con la riconciliazione si può celebrare l'Eucarestia e con l'Eucarestia la nostra vita diventerà una Scuola d'amore e questa scuola d'amore ci porta all'Adorazione. Ho cercato di riflettere su questo, pregare per questo e di dimostrare questa spiritualità nei miei libri intitolati PREGATE CON IL CUORE, DATEMI IL VOSTRO CUORE FERITO, CELEBRATE LA MESSA CON IL CUORE, SCUOLA D'AMORE e in un altro libro ADORATE MIO FIGLIO CON TUTTO IL CUORE.
Non c'è altro da dire se non che dobbiamo cercare di incamminarci su questa strada, in ogni gruppo di preghiera e in ogni parrocchia.
Per farlo, ad esempio, i pellegrini di Medjugorje dovrebbero andare nelle loro parrocchie e chiedere al sacerdote di consentire loro di organizzare l'Adorazione. I sacerdoti accetteranno sicuramente se il gruppo è pronto a farlo. Quest'Adorazione è la condizione di quanto segue.

COSÌ SARETE UNITI CON TUTTO IL MONDO
Gesù è l'Alfa e l'Omega, Gesù è il Signore e attraverso di Lui tutto è stato creato e salvato. Più profondo è il nostro legame con Lui, più ci sarà facile realizzare l'unione con tutto il mondo. Attravèrso l'Adorazione...

GESÙ VI DIVENTERÀ AMICO
Gesù è amico di tutti, ma siamo noi spesso a non essergli amici, perché non abbiamo tempo per Lui. Diventare amici di Gesù significa avere qualcuno in cui riporre fiducia, qualcuno che si ama e in cui si trovano pace e sicurezza. Tutti abbiamo bisogno di un amico di cui fidarci in ogni situazione. Avendolo come amico possiamo sconfiggere le nostre paure, le nostre insicurezze e la nostra diffidenza. E questo ci aiuterebbe anche a parlare di Gesù come di qualcuno che conosciamo bene e che amiamo.

E NON PARLERETE DI LUI COME DI QUALCUNO CHE APPENA CONOSCETE
Se cominciamo ad amare Gesù, parleremo di Lui in modo diverso. Questo pensiero è importante specialmente per i genitori perché quando i genitori parlano di Gesù con amore e della loro amicizia con Lui, e poi vivono questa amicizia, possono crescere meglio i loro figli nella fede. Quando i vescovi, i preti, i parroci e i catechisti parlano dell'amore di Gesù, CON l'amore di Gesù e del proprio amore di Gesù agli altri, gli altri a loro volta accettano più facilmente Gesù e lo ameranno e allora la pace, la gioia, la vita, la luce, la libertà, la via e la verità troveranno posto sulla terra. E allora, ~ttraverso l'Adorazione possiamo continuare a diffondere la sua parola e ad aiutare l'umanità a scoprirlo. Attraverso l'Adorazione diventiamo tutt'uno con Gesù e...

L'UNIONE CON LUI SARÀ PER VOI GIOIA E DIVENTERETE TESTIMONI DELL'AMORE CHE GESÙ PROVA PER OGNI CREATURA
Gesù ama il creato. Gesù ama tutte le creature e ognuna di loro! Questa unione con Lui e la gioia che proviamo ad essere tutt'uno con Lui ci renderà capaci di amare anche il creato e ogni creatura. Dopotutto, l'amore è il criterio principale quando dobbiamo valutare se siamo buoni alunni alla scuola di Maria. Dobbiamo chiederci allora se nel nostro cuore l'amore per la vita sta crescendo continuamente. Anche di questo Gesù ci chiederà di rendergli conto alla fine dei nostri giorni. Se non amiamo, non possiamo provare gioia; se non amiamo la pace è impossibile. Se il nostro amore verso le creature diventa l'amore che Gesù prova per ciascuna di esse, allora avremo davvero il Paradiso. Maria ci rassicura dicendoci...

FIGLIOLI, QUANDO ADORATE GESU, SlETE VICINI ANCHE A ME
E, naturalmente, anche Lei ci è vicina. In comunione con Gesù e Maria possiamo trovare la pace e poi darla anche agli altri.
L'Adorazione è organizzata proprio in modo che possiamo meditare su Gesù e poi cantare per Lui, ma dando anche spazio al silenzio nella sua presenza il più a lungo possibile. La preghiera è contatto con Dio, significa stare al suo cospetto e non ci sono parole per descrivere quel segreto; solo in silenzio possiamo vivere quei segreti e anche cosa significhi stare con Gesù e al suo cospetto. lì tempo dell'Adorazione ci aiuterà a trovare la strada che ci porta dentro noi stessi e a Gesù. L'Adorazione è un valido aiuto a trovare la pace profonda. Non resta altro da dire se non invitare ciascuno di voi a prendere in nome di Maria il tempo per adorarlo, per organizzare le Adorazioni, per stare con Gesù e restare con Lui per l'eternità.

O Maria, Tu sei la madre di Gesù, Tu sei la madre dell 'Eucarestia. Noi Ti ringraziamo e attraverso di Te chiediamo al Signore che i nostri cuori si aprano come il Tuo cuore è aperto all'incarnazione, affinché Gesù possa vivere assieme dentro di noi. Con Te, Maria, chiediamo a Gesù di poter avere lo stesso amore per Lui che hai tu, e che possiamo innamorarci di Lui. Preghiamo che questo amore possa rinnovare le nostre vite assieme a Te e a Gesù. O Gesù, vogliamo esserTi amici, vogliamo essere in unione con tutto il mondo attraverso Te. Vogliamo essere tutt'uno con Te e portare la gioia che viene da Te nel cuore. Vogliamo testimoniare il Tuo amore. Dacci l'amore, affinché possiamo amare ogni creatura con il Tuo amore, riconoscere e amare Te in ogni persona. Per intercessione di Tua madre Maria, nostra madre e madre dell 'Eucarestia, benediscici e dacci la forza di diventare Tuoi testimoni. Amen.
Medjugorje, 26 settembre 1995


Messaggio del 9 SETTEMBRE 1995

“Cari figli! Vi invito a pregare, nella vostra famiglia o nella vostra comunità, i misteri gloriosi del Rosario davanti alla Croce secondo le Mie intenzioni.”

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Messaggio del 25 AGOSTO 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli, oggi vi invito alla preghiera. Che la preghiera sia per voi vita. Una famiglia non può dire che è nella pace se non prega. Perciò che la vostra mattina cominci con la preghiera del mattino e la sera finisca con il ringraziamento. Figlioli Io sono con voi e vi Amo e vi benedico e desidero che ognuno di voi sia nel Mio Abbraccio. Non potete essere nel Mio Abbraccio se non siete pronti a pregare ogni giorno. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Per cominciare queste riflessioni, vorrei farvi una domanda a proposito del messaggio di luglio. Avete compreso veramente, alla luce dello Spirito Santo, che dovete convertirvi e vi è chiaro cosa deve cambiare nella vostra vita? E suo desiderio che restiamo sempre sul cammino della conversione. La conversione è un processo di distanziamento continuo dal male, dal peccato e dalla schiavitù e di liberazione continua nell'amore, nella fede, nella speranza e nella fiducia, da cui scaturisce la pace. In altre parole, Maria ci ha detto in quel messaggio: "Che il bene superi il male". Questo èIo scopo del suo insegnamento, lo scopo della sua venuta qui fra noi. Noi auguriamo a ciascuno di convertirsi perché facendolo la vita di ognuno sarà più bella. E non dovremmo nemmeno dimenticare che anche gli altri saranno più felici se ci convertiamo, vale a dire se sconfiggiamo l'egoismo, la gelosia, l'odio, la paura e l'incapacità di riconciliarci e daremo spazio ai valori positivi. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che Dio desidera prendere il primo posto nella nostra vita. E in questo modo avremo la via, la verità, la vita e l'amore. Questo significa trasformarsi alla luce di Dio, amare Dio con amore e portare la pace di Dio in noi. E speriamo che accada per ciascuno di noi e che continuiamo a lottare contro il male, a far sempre più spazio al bene.

In questo periodo tutti i veggenti sono a Medjugorje. Marija e la sua famiglia partiranno presto per l'Italia e Ivan verrà a Londra con Milona von Habsburg e con me, dove parteciperemo a diversi incontri di preghiere, fra cui quello annuale ad Aylesford. Da là Ivan partirà per gli Stati Uniti a raggiungere la moglie in dolce attesa. Vicka andrà presto a Roma con suor Josipa Kordic e un migliaio di pellegrini della Bosnia centrale. A Roma avranno un'udienza con il Papa.

Ad agosto abbiamo avuto un grande afflusso di pellegrini. La prima settimana di agosto abbiamo tenuto il Festival della Preghiera dei Giovani, cui hanno preso parte oltre 3 mila persone, nonostante le difficoltà causate dalla guerra. I cechi, giunti qui con venti corriere, erano i più numerosi. E poi c'erano tanti giovani venuti dalla Francia, dall'Italia, dalla Germania, da tutti i paesi anglofoni, dall'Ungheria, dalla Romania, dalla Polonia e dalla Slovacchia, oltre a un buon numero di croati. Sfortunatamente, il venerdì 4 siamo stati interrotti, perché è cominciata la liberazione dei territori croati in mano ai serbi.
Per rappresaglia, i serbi hanno attaccato Mostar e le città e i villaggi limitrofi con alcune forze di artiglieria. E allora l'allarme è suonato a Citluk e a Medjugorje. Così, a mezzogiorno, abbiamo chiuso ufficialmente il nostro Festival, anche se poi abbiamo continuato in segreto.
Come pianificato, il mattino seguente abbiamo tenuto una Santa Messa sul Krizevac con 1000 presenze e abbiamo poi chiuso il Festival come da programma.
Ed è così che si è conclusa questa importante manifestazione e forse è stato un bene che sia andata così, perché abbiamo potuto renderci conto che quel Festival potevamo continuarlo a casa, in famiglia, nei gruppi di preghiera. Speriamo comunque di tenere il Festival dei Giovani anche il prossimo anno in questa stessa settimana, con un afflusso ancora maggiore, e più pace. Nelle~settimane seguenti poi il numero di pellegrini è cresciuto ancora ed ora ci sono gruppo polacchi, italiani, tedeschi, francesi, belgi, inglesi, irlandesi e statunitensi. Stamattina, il 25 agosto, un gruppo neozelandese èripartito alla volta di casa.
E abbiamo anche un piccolo gruppo dal Pakistan. Medjugorje è molto viva e a Medjugorje c'è preghiera. Speriamo che nei mesi e negli anni che verranno questo luogo possa diventare, com'è desiderio della Madonna, una vera "Oasi di Pace".

La situazione politica della Croazia, dopo la liberazione, è tornata alla calma ed ora ci sono ancora due zone della Croazia ancora occupate dai serbi in cui, quindi, è ancora possibile che ci siano degli scontri - la Slavonia orientale e Dubrovnik. Speriamo che sia più facile riprendersele di quanto non sia stato nel caso della krajina - la zona attorno a knin - liberata il 5, 6 e 7 agosto. In seguito alla liberazione croata le cose sono molto cambiate in Bosnia, anche se rimane tuttora l'incertezza.
Ci sono molti combattimenti, ma non pesanti come nei mesi scorsi. Non ci resta che pregare che Dio, attraverso Maria, dia a tutti i popoli coinvolti nella guerra una vera pace. Invito tutti i pellegrini a tener presente questa intenzione e a continuare a pregare per essa.

OGGì VI INVITO ALLA PREGHIERA
In questo messaggio, con cui inauguriamo il terzo mese dell 15° anniversario delle apparizioni, Maria ci invita alla preghiera e in particolare alla preghiera in famiglia.
La preghiera è anzitutto il messaggio più importante.
Se ci decidiamo per la preghiera e prendiamo il tempo per pregare, tutto il resto potrà realizzarsi. Se non ci prendiamo il tempo e non ci decidiamo per la preghiera, invece, nulla si realizzerà. Ed è per questo che Maria ci invita nuovamente a deciderci per la preghiera.

CHE LA PREGHIERA SIA PER VOI VITA
È possibile? Lo è certamente, altrimenti Lei non ci avrebbe invitato così. Maria, come madre e maestra di verità, non potrebbe chiederci di fare qualcosa di impossibile. Prima dobbiamo pregare in modo formale, cioè il Rosario, leggere la Bibbia, andare a Messa, confessarsi e digiunare. Poi, quando avremo imparato a fare tutto questo con il cuore, la nostra vita si trasformerà in preghiera. E molto semplice capire il significato di tutto questo. lì nostro lavoro diventa preghiera se viviamo profondamente i doni di Dio e con essi ci aiutiamo. La preghiera in sé significa incontro con Dio.
Nel nostro lavoro, in ciò che facciamo e costruiamo incontriamo Dio Creatore; nelle nostre opere di carità incontriamo Dio Amore. Quando collaboriamo con gli altri in armonia, incontriamo il Dio della Pace. La nostra vita, secondo un altro messaggio, può diventare una Santa Messa. Questo accade quando viviamo ciò che succede nella Santa Messa
- quando perdoniamo, quando parliamo di Dio, quando siamo presenti per gli altri con amore, quando portiamo consolazione e buoni consigli con le parole - cioè guariamo.
E così che la nostra vita può diventare preghiera in qualsiasi momento. San Paolo disse anche: "Se bevete o mangiate, qualunque cosa facciate, lasciate che sia fatta per la gloria di Dio". Il messaggio di Mana continua parlando della famiglia e, per la verità, tutto il messaggio riguarda la famiglia.

UNA FAMIGLIA NON PUÒ DIRE CHE È NELLA PACE SE NON PREGA
È semplicemente impossibile parlare di pace se non si prega. Dio dà la pace che il mondo non è in grado di dare e quindi non si può dire di essere in pace se non si incontra Dio. lì mondo, il materiale non può dare la pace che Gesù ci ha portato. Quindi, inganniamo noi stessi o sviamo gli altri se parliamo di pace senza aver deciso per la preghiera. Poi Maria ci spiega in dettaglio...

CHE IL VOSTRO MATTINO COMINCI CON LA PREGHIERA DEL MATTINO
La nostra giornata deve incominciare con la preghiera, con la preghiera del mattino. E la preghiera del mattino può essere la recita dei Misteri Gaudiosi del Rosario. Quando Dio ci regala un nuovo giorno, prima di incontrare gli altri e di andare al lavoro, dovremmo semplicemente pregare quello che troviamo nei Misteri Gaudiosi. Ogni giorno dobbiamo rinnovare la nostra decisione per Dio, dicendo: Signore, io sono qui. Tu mi hai regalato un giorno nuovo e io lo accetto dalle tue mani con gioia, gratitudine e fiducia.
Proprio come fece Maria all'Annunciazione, anche noi dovremmo dire:
Signore, sia fatta la tua volontà. Maria non capiva tutto, ma disse "sì" a tutto ciò che veniva da Dio. Questo dovrebbe essere il primo passo di ogni nostra giornata. Ma sappiamo anche che all'Annunciazione Maria seppe dello stato di gravidanza di sua cugina Elisabetta. Elisabetta, era incinta e in età avanzata e aveva bisogno del suo aiuto e così, subito dopo l'Annunciazione, Maria si recò da lei. Quello è allora il secondo passo, o il secondo aspetto della preghiera del mattino che preghiamo con coloro con cui viviamo, con cui ci incontriamo e con cui lavoriamo, portando loro gioia, come Maria fece con Elisabetta.
E preghiamo anche che essi ci ricevano con gioia, come Elisabetta fece con Maria. Preghiamo che incontrando gli altri possiamo trovare Dio e aiutare gli altri a fare altrettanto. Se lo faremo, allora la nascita di Gesù sarà possibile. E sarà possibile che Dio diventi l'Emanuele, Dio con noi. Dove c'è amore, amicizia, solidarietà e fiducia c'è Dio ma, se incontrando gli altri emergono sentimenti negativi, odi e gelosie, allora Dio non potrà stare con noi. Quando Dio vive con noi e fra noi, allora giungiamo al terzo passo, o il terzo aspetto. Come Maria offrì Gesù al Tempio e in quel momento Simeone sentì la salvezza e la luce nella pienezza delle sue aspettative, anche noi dobbiamo offrirci a Dio con tutti i nostri doni che ci ha dato, con la vita, con tutte le nostre debolezze, con i nostri problemi, con i nostri dolori e sofferenze, e allora facciamo qualcosa di grande: ci diamo a Dio, ci offriamo di servirlo. E se mai dovessimo perdere l'amore, la pace e la fiducia e rischiare di essere sopraffatti dai sentimenti negativi, allora dovremmo cercare Gesù, come fece Maria.
Facendolo, la nostra tristezza, i nostri conflitti e ogni altra cosa che proviamo potrà volgere al meglio e Gesù tornerà fra noi. Se preghiamo in questo modo e vi dedichiamo tanto tempo quanto dedichiamo alla cura del corpo, le cose volgeranno al bene.
E vale la pena alzarsi un po' prima al mattino per trovarne il tempo. Sarebbe meglio andare agli altri con la faccia e le mani sporche che non con un cuore incapace di amare, di perdonare e di offrirsi. Proprio come non èbene cominciare la giornata senza mangiare qualcosa, non è bene cominciarla senza pregare.

E LA SERA FINISCA CON IL RINGRAZIAMENTO
Rendere grazie significa ripensare a tutto ciò che è bene e ringraziarne Dio. In questo modo ci liberiamo dell'orgoglio e di ogni altro sentimento negativo.
Tutto ciò che facciamo è possibile solo perché Dio ce lo rende tale. San Paolo dice: "In Lui viviamo, ci muoviamo e lavoriamo". E per questa ragione gli dobbiamo rendere grazie. Dire grazie significa non aver dimenticato una sola cosa che Dio ha fatto con noi e per noi.
Ed è questa la preghiera di Maria: "La mia anima loda la grandezza del Signore".
Nella nostra preghiera serale dobbiamo anche riconoscere e pentirci dei peccati e delle debolezze e ringraziare Dio perché accetta il nostro pentimento. E in questo modo la nostra anima è pronta per un nuovo giorno. In questo modo possiamo rilassarci, trascorrere una notte di riposo e ritemprarci per il giorno seguente. Dobbiamo renderci conto che ne abbiamo bisogno e che dobbiamo dedicare del tempo alla preghiera serale. Proprio come non è bene andare a letto senza aver mangiato qualcosa, non è bene nemmeno farlo senza aver espresso la propria gratitudine. Quindi, sia la mattina che la sera dobbiamo dedicare del tempo a Dio, per il bene della nostra anima. Pensiamo alla risposta che Madre Teresa dette alla domanda: "Madre, come si fa a imparare a pregare meglio?". Lei rispose: "Prega di più". Poi, alla fine del messaggio, Maria ci mostra la sua maternità in modo speciale.

IO SONO CON VOI, VI AMO, VI BENEDICO
Dopotutto, Maria ci ha accettati come figli sotto la Croce. Il suo amore è incondizionato. LEI CI AMA e saperlo significa per noi modellare la nostra vita nell'amore. Una volta chiesi a Marija quale fosse stato il messaggio più bello che la Madonna le aveva dato. La veggente rispose: "Il messaggio più bello che ci dà è quando ci dice: 'IO VI AMO' ". Alla domanda quale fosse invece il messaggio più difficile, Marija ha risposto: "Si, il messaggio più difficile è quello in cui ci dice: 'IO VI AMO, e portate il mio a more agli altri"'. LEI CI AMA e noi dovremmo consentirle di amarci. E questa la condizione necessaria alla nostra crescita, proprio come l'amore dei genitori è la condizione necessaria a uno sviluppo e una crescita normale dei figli.

ACCETTARE E CREDERE IN QUESTO AMORE SIGNIFICA ESSERE IN GRADO DI VIVERE E DI AMARE.
Non dobbiamo dimenticare che siamo fra le braccia aperte di Maria e che con il nostro amore siamo testimoni del suo amore. Quando amiamo, Lei ama, e quando ama, c'i rende capaci di amare. LEI CI BENEDICE. Benedire significa augurare il bene agli altri, sostenerli e intercedere per loro presso Dio. Benedire significa proteggere. E quando Maria CI BENEDICE dobbiamo aprirci alla sua benedizione, non frapponendo ostacoli fra noi e la sua benedizione e diventando anche una benedizione per gli altri. Poi, la più grande espressione del suo essere è: la mamma di ciascuno di noi...

E DESIDERO CHE OGNUNO DI VOI SIA NEL MIO ABBRACCIO
L'abbraccio è un'espressione speciale di amore, attraverso l'affetto e la protezione. Essere abbracciati da Maria significa essere nelle sue mani e in grembo suo. E questo ciò di cui abbiamo bisogno! E questo ciò di cui abbiamo bisogno, specialmente in questo tempo in cui le persone, e spesso anche i genitori, non sono più capaci di abbracciare i figli perché hanno altre cose da fare (perché sono impegnati). Questo è un invito - rivolto specie ai genitori - a prendersi il tempo per stare con i propri figli, amarli e benedirli e poi prenderli davvero fra le braccia. Quanti giovani sono profondamente feriti perché i loro genitori non hanno avuto tempo per loro, non li hanno amati, non li hanno benedetti e non li hanno mai presi in braccio. Un abbraccio dà sicurezza e ciascuno di noi desidera questo contatto, questo amore, questa particolare espressione di amore: l'abbraccio. Ma la preghiera è la condizione che ci porta a farlo, perché...

NON POTETE ESSERE NEL MIO ABBRACCIO SE NON SIETE PRONTI A PREGARE OGNI GIORNO
Con questo messaggio Maria ci prepara al mese che verrà. La Festa della sua Natività, come la Festa del Trionfo della Croce si stanno avvicinando. E specialmente quest'ultima ci darà buone ragioni per ringraziarla di essere nostra madre!

O Padre, Ti ringraziamo di averci mandato Maria! Ti ringraziamo perché Lei, in Tuo nome, ci invita alla preghiera e ci insegna che le nostre vite devono farsi preghiera. Ti ringraziamo perché ci sta esortando a pregare al mattino, a invocarTi in ogni nostra nuova giornata e poi anche alla sera a ringraziarTi. Ti ringraziamo specialmente perché Lei è con noi, ci ama, ci benedice e in questo modo ci mostra il Tuo amore prendendoci nel Suo abbraccio in Tuo nome. Padre, attraverso il suo abbraccio, la sua intercessione e la sua benedizione, fa' che i nostri cuori si trasformino e diventino simili al Cuore di Tuo Figlio Gesù Cristo e che in questo tempo la seguano e diventino simili al Suo Cuore Immacolato. O Padre, attraverso Maria, abbraccia tutti coloro che in questo momento sono afflitti, coloro che si sentono abbandonati; fa ' che sentano la Tua presenza. Padre, attraverso Maria, benedici le nostre famiglie, cosi che possano riscoprire la tenerezza e che i figli possano tornare a crescere bene nel corpo, nell'anima e nello spirito. Attraverso Maria, benedic{e abbraccia tutti i gruppi di preghiera, le Comunita, la Chiesa e il mondo intero, così che possano onorarla e che, con la sua intercessione e la sua presenza, per tutti gli uomini venga il Tuo Regno, e specialmente il Tuo Regno di Pace. Concedici, o Padre, tutto questo, con Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 26 agosto 1995


Messaggio del 15 AGOSTO 1995

“Cari figli! In questo giorno di gioia siate instancabili nella preghiera. Pregate! Pregate! Pregate!”

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Messaggio del 14 AGOSTO 1995

“Cari figli! Siate infaticabili nella preghiera. Perciò pregate, pregate, pregate!”

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Messaggio del 25 LUGLIO 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera perché solamente nella preghiera potrete capire la Mia venuta qui. Lo Spirito Santo vi illuminerà nella preghiera, affinché capiate, che dovete convertirvi. Figlioli, desidero fare di voi un bouquet molto bello preparato per l'eternità, ma voi non volete accettare la Via della conversione, Via di Salvezza, che Io vi offro tramite queste apparizioni. Figlioli, pregate, convertite i vostri cuori e avvicinatevi a Me. Che il bene superi il male. Io vi Amo e vi benedico. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata!”

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Il mio benvenuto a tutti voi che leggete questi miei commenti alle prime parole pronunciate da Maria in questo 14° anno della sua presenza fra noi. Vicka, Jakov, Ivan, Mirjana e lvanka sono a Medjugorje. Marija è in Italia e verrà qui il 1° agosto assieme al marito e al figlio. Parteciperà anche al Festival di Preghiera dei Giovani assieme a tutti gli altri veggenti. Quattro di loro, Vicka, Ivan, Jakov e Marija continuano ad avere apparizioni quotidiane e non sappiamo quando finiranno, ma non è una cosa importante. Importa invece che capiamo il perché della sua venuta e il suo significato.
Ci sono attualmente poci~ìi pellegrini a Medjugorje e oggi la nostra Parrocchia celebra la festa di san Giacomo. Ci siamo preparati a questa celebrazione per tre giorni e in particolare con una vigilia di preghiera di un'ora. Dalle ore 22.00 alle ore 23.00 abbiamo pregato per la Parrocchia in modo speciale, affinché possa diventare e restare, secondo il desiderio di Maria, un'Oasi di Pace.
Abbiamo ricordato che san Giacomo è il patrono dei pellegrini e abbiamo posto tutti i pellegrini venuti a Medjugorje e quelli che ancora devono venire sotto la sua protezione. Poi oggi abbiamo celebrato una grande Messa nel parco, davanti a migliaia di fedeli. Da noi c'è un'usanza per la quale i familiari e gli amici delle zone vicine vengono a questa Santa Messa e poi si riuniscono in famiglia, una cQsa molto importante per le famiglie. Vi invito ancora tutti a pregare per la Parrocchia e anche noi vi promettiamo le nostre preghiere.
La situazione politica è molto difficile. I serbi hanno attaccato le cosiddette "zone di sicurezza", invadendone due. La cosa più triste in tutto questo è che la comunità internazionale aveva promesso a quella povera gente di proteggerla. ln realtà, non hanno fatto nulla e si limitano a lanciare minacce contro i serbi di non attaccare altre enclavi, quando poi sono rimasti inerti di fronte all'aggressione di Srebrenica, ~epa ed ora dì Bihac. Se i erbi attaccassero anche la quarta enclave, Gorazde, allora interverrebbero. E una cosa terribile, perché ha scatenato una nuova ondata di profughi e ha causato ulteriore sofferenza. In questo frangente la comunità internazionale è scaduta ancor più agli occhi e nei cuori di chi soffre, dei bambini e dei civili innocenti. La ragione di tutto questo non è valida e nemmeno comprensibile. A volte abbiamo l'impressione che qualcosa si stia risvegliando nel mondo, ma poi subito dopo ci accorgiamo che il mondo si riaddormenta e permette ancora una volta ai Serbi di andare avanti con il loro progetto di distruzione. Solo ora croati e musulmani si sono decisi a intraprendere un'azione congiunta, ma la lotta è impari visto che i serbi hanno ancora le armi più potenti e continuano ad arrecare gravi danni. Comunque, continuiamo a sperare che qualcuno di più potente possa intervenire e assumersi una maggior responsabilità per aiutare questa povera gente.

OGGI VI INVITO ALLA PREGHIERA
È la prima cosa che ci dice Maria e lo fa con uno scopo speciale.

PERCHÉ SOLAMENTE NELLA PREGHIERA POTETE CAPIRE LA MIA VENUTA QUI
È certamente una cosa meravigliosa che Maria sia con noi da 14 anni e un mese. E una grazia immensa di fronte alla quale possiamo solo provare meraviglia e gratitudine. Però rischiamo davvero di abituarci a questo dono divino tanto da non meravigliarcene più, da non provare il desiderio di avvicinarci sempre più a Dio. Questo pericolo incombe già sulla Parrocchia e forse anche su quanti leggono il messaggio di Maria ogni mese. Leggendolo solamente non capiranno mai la ragione delle apparizioni e del loro protrarsi per un così lungo periodo. Se si accetta la presenza di Maria come il dono più grande si può capirne la ragione, perché Lei èla madre. Un figlio non chiede alla sua mamma: "Perché sei qui?", ma èinvece quando non c'è che chiede: "Perché non sei qui?". Quindi Maria ci chiede ancora una volta di invocare lo Spirito Santo...

LO SPIRITO SANTO VI ILLUMINERÀ NELLA PREGHIERA AFFINCHÉ CAPIATE CHE DOVETE CONVERTIRVI
Maria ci chiede di pregare lo Spirito Santo ogni giorno e quindi noi lo invochiamo prima di ogni Messa serale. Ricordo che questo messaggio ci venne trasmesso da Jelena, che ha delle locuzioni interiori.
Avevamo cominciato la novena il giorno dell'Immacolata Concezione e allora ci pervenne il suo invito a pregare lo Spirito Santo. Lo facemmo per tutta quella novena, ma poi smettemmo. Poco tempo dopo, Jelena tornò e ci chiese perché non continuavamo a pregare io Spirito Santo prima di ogni Messa.
lo le risposi: "Come ci avevi chiesto, lo abbiamo pregato per tutta la novena", e Jelena rispose: "No, no, Nostra Signora desidera che lo invochiate prima di ogni funzione serale". Da allora, quindi, dal 1985, ogni sera preghiamo lo Spirito Santo. Vorrei ricordarvi che dobbiamo deciderci per la preghiera. Ognuno di noi dovrebbe fare un esame di coscienza e calcolare quanto tempo dedica alla preghiera e quanto invece ad altre cose.
Dobbiamo trovare un equilibrio fra il lavoro e la preghiera, fra tempo dedicato al fisico e tempo dedicato allo spirito. E allora tutto cambierà. Non dovremmo meravigliarci quindi, se scopriamo di non saper perdonare, visto che non sapendo amare, non possiamo nemmeno cambiare. Se non preghiamo, nulla di tutto ciò succederà. Per tale ragione dobbiamo prenderci il tempo di pregare, anche insieme a tutta la famiglia. Se la preghiera risentisse un po' di questo tempo di vacanza, perché ci siamo un po allontanati dalla routine quotidiana, allora dobbiamo tornare con una rinnovata decisione per la preghiera. Poi Maria dice... -- DESIDERO FARE DI VOI UN BELLISSIMO BOUQUET PREPARATO PER L'ETERNITÀ
Possiamo interpretare questa frase nel seguente modo: i fiori di questo bouquet sono l'amore, la fede, la speranza, la pace, l'amore per la verità e la giustizia, l'aiuto ai poveri; l'amore, la tutela e il servizio alla vita e tutti gli altri frutti dello Spirito, la gioia, l'onestà e così via. E oltre a tutto ciò, dobbiamo anche denunciare l'egoismo, la gelosia, la mancanza di Dio, così che il bouquet diventi sempre più puro e sempre più bello per l'eternità. Poi Maria ci rimprovera... MA VOI NON VOLETE ACCETUARE LA VIA DELLA CONVERSIONE, VIA DI SALVEZZA, CHE IO VI OFFRO TRAMITE QUESTE APPARIZIONI È’ sempre una questione che ci riguarda da vicino, perché sappiamo o dovremmo sapere che solo la crescita intima nel bene e nella libertà dal male può portarci la pace e la gioia. E solo così possiamo offrire la pace anche agli altri. Approfondiamo la questione della conversione.
Maria ci ha chiesto di pregare per capire che la conversione ci è necessaria. lì grosso problema dei cristiani è che non sono convinti di doversi convertire. Quando sentiamo parlare di conversione, individuiamo subito chi nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie o fra i nostri conoscenti ha bisogno di convertirsi. E a noi pensiamo solo per ultimi, dopo tutti gli altri. Ebbene, dovrebbe essere esattamente l'opposto! Innanzi tutto dovremmo pensare a noi e poi anche agli altri. Che cosa ci trattiene dal capire che dobbiamo convertirci?
Spesso sentiamo dire: "Sono un buon cristiano" e i commenti che seguono quest'affermazione sono generalmente: "Non uccido, non rubo, non mento, partecipo ai sacramenti e ho battezzato i miei figli. lo sono un buon cristiano". Ma tutto ciò non è sufficiente per renderci buoni cristiani, perché è proprio questo tipo di mentalità che costituisce il maggior ostacolo a decidersi di portare qualcosa di nuovo nella propria vita e ad aprire di più il cuore alla parola di Dio. Rischiamo tutti di fermarci al minimo indispensabile e ad accontentarcene.
Ci rendiamo conto che per noi cristiani è più difficile muoverci di quanto non lo sia per chi si è perduto o per chi ha peccato gravemente contro le leggi di Dio. Ci rendiamo conto che fra i grandi santi si incontrano anche grandi peccatori. Questo non significa però che dobbiamo diventare dei grandi peccatori per capire che abbiamo bisogno di convertirci, ma implica che preghiamo proprio nella situazione in cui ci troviamo.
E allora capiremo che convertirsi significa da un lato liberarsi da ogni peccato, ma dall'altro anche continuare ad alimentare l'amore, la speranza e la fede.
E questa nostra crescita può continuare fino all'eternità assieme a Dio e al suo amore. Quindi chi dice di non avere bisogno di convertirsi dimostra di non aver capito niente del significato di essere cristiani. Se guardiamo nella Bibbia, rileggiamo le storie dei profeti e le parole di Gesù e come la gente reagiva a tutto questo, ci rendiamo conto che fra i giusti, i cosiddetti sani, i farisei, c'era grande resistenza, come pure fra tutti coloro che ignorarono l'appello di Gesù alla conversione. Per questo troviamo i veri profeti nella Bibbia: essi dissero la verità, resistettero al peccato e insegnarono a resistergli e invitarono alla conversione. Solo allora Dio ci darà la pace. Spesso, però, furono accusati di parlare contro la gente, di minacciare la gente e vennero imprigionati o persino uccisi.
La gente spesso non voleva nemmeno ascoltare la verità e preferiva che fossero i falsi profeti a solleticare loro le orecchie. Le persone possono assopirsi nel loro peccato, che è quasi impossibile riuscire a destarle. Possono abituarsi talmente al peccato da non riuscire più nemmeno a figurarsi un altro modo di vivere.
E così finiscono con opporsi al cammino della conversione, perché non si tratta di un facile cammino. Anche il cammino verso la liberazione dal peccato implica enormi sofferenze e una dura lotta.
Occorre, per così dire, nuotare contro corrente e spesso siamo talmente attaccati a questo mondo che temiamo di percorrere l'altra strada e ci spingiamo fino ad accettare le cattive abitudini degli altri pur di accattivarceli. Per fare un esempio, il Papa, nella sua enciclica IL VANGELO DELLA VITA, invita a trovare il coraggio e l'umiltà, come alla preghiera e al digiuno. Accade spesso che non ci si converta perché si è troppo impegnati ad accusare il proprio prossimo.. Quante volte pensiamo che quelli che vanno a Messa non sono certo migliori di noi, e che quindi non c'è ragione di andarci noi stessi?
E con tanta facilità si scagliano pietre contro i vescovi, i sacerdoti e lo stesso Papa... tutto questo è il frutto dell'opposizione alla conversione. La conversione deve diventare un processo profondo, individuale e a lungo termine che non dipende affatto dagli altri. Anche se nessuno al mondo si decidesse per la conversione e per la lotta in favore del bene, non avremmo comunque nessuna buona scusa di non farlo noi stessi. E lo Spirito Santo che ci infonde la forza, il coraggio e la luce interiore, quello di cui abbiamo bisogno! Ne abbiamo bisogno anche per le nostre famiglie, per le coppie, per i figli, per i preti, in poche parole per tutta la Chiesa. Questo messaggio è molto importante per noi, ma solo se ricominceremo seriamente a deciderci per la conversione. Quindi, Maria ci esorta a...

PREGATE, CONTINUATE A CONVERTIRE I VOSTRI CUORI E AVVICINATEVI A ME
È la sua vicinanza ad aiutarci a restare su questo cammino. Lei prega per noi, ci ama e l'amore di Dio che ritroviamo nella preghiera si trasformerà nell'impellente necessità di convertirsi, perché sappiamo bene che non la paura nè la diffidenza, ma l'amore di Dio ci spingerà a cambiarci.

CHE IL BENE SUPERI IL MALE
Questo è il criterio con cui valutare il nostro progresso. Se perdoniamo con più facilità, cioè se apriamo più facilmente le braccia agli altri dopo che ci hanno ferito, se combattiamo il nostro ego, le nostre schiavitù, gelosie ed attaccamenti e se continuiamo a crescere nell'amore, nella pace, nella fede, nella speranza, nella gioia, nella semplicità e diamo sempre più spazio alla libertà interiore, allora significa che stiamo diventando ricettacolo del bene. In questo modo avverrà il trionfo del bene in tutto il mondo.
Anche qui esprimiamo l'intenzione di pregare affinché la pace del Signore liberi il nostro cuore da ogni diffidenza e conflitto e si possa sentire la pace di Dio profondamente.

IO VI AMO E VI BENEDICO
Maria è con noi, ci accompagna, ci è madre e protettrice e noi dobbiamo accettare il suo invito alla conversione, per amore di noi stessi e di coloro che ci stanno accanto.

Padre, Ti imploriamo nel nome di Tuo Figlio Gesù Cristo e per intercessione di Sua Madre, la Regina della Pace, donaci lo spirito della preghiera. Concedi a noi tutti e alla parrocchia il dono di comprendere il motivo per il quale hai mandato Maria in mezzo a noi.
Dacci il Tuo Spirito Santo, così che nella Tua luce possiamo riconoscerci, attraverso il Tuo amore possiamo arrivare alla conversione. Liberaci da ogni ostacolo, da ogni abitudine e da ogni esperienza che ci impedisce di convertirci.
Illumina i nostri cuori, i nostri spiriti e le nostre anime, liberaci da tutte le catene che ci fanno prigionieri e che ci impediscono ogni movimento. Padre, dacci la forza e la grazia, che il bene che c'è in noi sconfigga il male che c'è in noi, che l'amore trionfi sull'odio, che la liberta interiore sconfigga ogni paura, diffidenza e dipendenza, che la gioia trionfi su ogni depressione e tristezza, che il desiderio di dare sia più forte di ogni altro desiderio di tenerci ciò che abbiamo per noi stessi, che la fede trionfi sulla mancanza di fede e di speranza, così che quando ancora siamo in questo mondo possiamo diventare i Tuoi figli e provare il Tuo amore e la Tua pace in abbondanza. Amen.
Medjugorje, 27 luglio 1995

Messaggio del 25 GIUGNO 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

14° Anniversario delle Apparizioni

“Cari figli, oggi sono felice di vedervi in così gran numero, che avete risposto e che siete venuti per vivere i Miei messaggi. Vi invito, figlioli, ad essere i Miei gioiosi portatori di Pace in questo mondo inquieto. Pregate per la Pace, affinché quanto prima regni un tempo di Pace, che il Mio Cuore attende con impazienza. Io vi sono vicina , figlioli, e intercedo davanti all'altissimo per ognuno di voi e vi benedico tutti con la Mia benedizione materna. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Abbiamo celebrato il 140 anno delle apparizioni con una grande festa. Abbiamo calcolato che alla Messa serale abbiano assistito 40 mila persone; una vera esplosione di pellegrini. Solo dalla Polonia sono arrivati quindici pullman, dieci dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia e altri dalla Romania, Austria, Germania, Francia, Belgio, Italia, Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda; 280 pellegrini brasiliani e un considerevole numero di croati. Possiamo solo renderti grazie, o Signore, del lavoro che hai intrapreso con Maria, la Regina della Pace, e perché continui a portarlo avanti.
Tutti i veggenti sono a casa. Marija è arrivata dall'italia assieme al marito e al figlio Michele, Jakov è qui con tutta la famiglia. Ci sono anche Ivan e Laureen, Mirjana e i suoi, lvanka con la sua famiglia e Vìcka. Abbiamo organizzato una novena, cui hanno preso parte tutti i veggenti (Ivan e Jakov per primi e poi, verso la fine, anche Marija), conducendo il "Magnificat" e poi, come agli inizi, pregando il Credo, sette Padre Nostro, sette Ave Maria e sette Gloria al Padre in chiusura della Santa Messa.

Ivanka ha avuto la sua apparizione annuale nel giorno dell'anniversario. L'apparizione è cominciata alle ore 18.35 ed è durata sei minuti. lvanka ci ha detto che la Madonna era molto felice e che ha ringraziato per il grande afflusso. Ci ha poi incoraggiato a pregare molto per le famiglie perché sono proprio le famiglie che hanno più bisogno di preghiere in questo tempo. Satana vuole distruggere la famiglia e Maria ci chiama ad essere portatori della sua pace. Maria ha parlato poi anche dei segreti, sui quali Ivanka non può rivelare nulla. Maria ha quindi benedetto tutti i presenti. Quando èfinito tutto, lvanka ha detto: "E ora devo aspettarla per un anno intero!". Chi era presente all'apparizione mi ha riferito che lvanka ha reagito come fanno i bambini quando vedono la mamma, come un po' scioccata.

La situazione politica si è placata abbastanza. Non ci sono combattimenti in questa zona, ma in Bosnia orientale ed occidentale e attorno a Sarajevo la guerra fra musulmani e serbi è ancora molto accesa. Si dice che non resisteranno a un altro assedio invernale È triste dirlo, ma la comunità internazionale si comporta ancora una volta in modo irresponsabile. I serbi continueranno a fare quello che vogliono se il mondo non interviene con misure più severe. Possiamo sempre sperare, però, che la gente alla fine si risvegli e arrivi alla pace. E come al solito, ci ha lasciato un messaggio attraverso Marija.

OGGI SONO FELICE DI VEDERVI IN COSÌ GRAN NUMERO
Ed era davvero una grande folla! Maria ringrazia così i suoi figli ed è felice...

..DI VEDERE CHE AVETE RISPOSTO E CHE SIETE VENUTI PER VIVERE I MIEI MESSAGGI
Se consideriamo i tanti pellegrini, possiamo renderci conto che sono diventati persone di preghiera. E dobbiamo notare che coloro che, percorrendo grandi distanze per venire fin qui (e lo hanno fatto nonostante la guerra), sono gli stessi che desiderano seguire Maria con la massima serietà, superando ogni ostacolo. Questa volta, Maria ci invita a...

ESSERE I MIEI GIOIOSI PORTATORI DI PACE IN QUESTO MONDO INQUIETO
Dobbiamo valutare le cose molto seriamente. Prima di tutto Maria desidera che diventiamo portatori di pace. Anche nel messaggio di maggio Maria ci aveva chiesto di agire. Dobbiamo portare la pace agli altri, per portare sempre più persone al suo Cuore immacolato.
Così, dopo 14 anni, nostra madre ci vede come degli adulti che sono ormai in grado di aiutarla. Non riceviamo la grazia per tenercela per noi stessi, ma per portarla agli altri.
Dobbiamo diventare attivi. E se dovessimo chiederci come possiamo diventare portatori di pace, allora, proprio come Maria ci ha detto ad aprile, dobbiamo deciderci a diventare persone d'amore. L'amore è l'ultima condizione per la pace.
Chi non decide di amare Dio, di amare se stesso e gli altri non può essere portatore dì pace, perché solo con l'amore possiamo perdonare, accettare il perdono e riconciliarci. Chi non è pronto a farlo non potrà mai portare la pace nel cuore, né offrirla agli altri. Dobbiamo pregare per questo amore, come ci viene detto nel messaggio di aprile.
Oggi, Maria ci dice che dobbiamo diventare "gioiosi portatori di pace" e clobbiamo interpretare questa "gioia" in senso biblico, cioè come la forza interiore che ci consente di portare le sofferenze e le croci, in modo da non causare altre croci e sofferenze agli altri.
La gioia biblica non esclude la sofferenza, la persecuzione o altre difficoltà, ma nonostante tutte queste difficoltà la gioia può comunque regnare nei cuori. Come Gesù disse nelle Beatitudini: "Siate gioiosi quando gli altri vi attaccano, quando gli altri vi perseguitano".
Se diventiamo portatori della pace dobbiamo renderci conto che non lo facciamo da soli, ma che siamo i SUO! portatori di pace, di Lei che è la Regina della Pace e che resta con noi su questo cammino. E per capire tutto ciò non dobbiamo dimenticare che Gesù ha superato l'ultima prova sulla croce per diventare il Re della Pace e che dal profondo delle sue sofferenze e della sua umiliazione ha invocato il Padre con il Cuore Ferito e lo ha pregato di "perdonarli tutti, perché non sanno quello che fanno". In quella stessa ora anche Maria ha superato l'ultima prova per diventare la Regina della Pace, perché anche Lei, e sicuramente con altrettanto amore e altrettanta forza, ha perdonato ciascuno e ha pregato per ognuno assieme a suo Figlio.
Quindi, Maria ci chiede di fare qualcosa di possibile, ma che è possibile fare solo con l'amore che Dio vuole dare a tutti noi.
Il mondo è senza pace e non servono tante parole per convincercene. Basta guardare ai tanti conflitti che scoppiano fra le razze, nelle famiglie e nelle comunità, ma anche nella Chiesa.
La mancanza di pace non ci dà però il diritto di giudicare o di rifiutare il mondo, ma di accettare seriamente Maria, la Regina della Pace, come un compito da trasmettere a tutto il mondo.
Quindi, se ci chiediamo cosa possiamo fare, la risposta è ancora una volta decidersi per l'amore e quest'amore ci aiuterà a trovare il modo e i mezzi per farlo. Vorrei portarvi un esempio. In Guatemala, in una Casa di Preghiera, c'è una stanza con il Santo Sacramento e un telefono. Un giorno, un gruppo decise di andare a pregare in quella stanza giorno e notte e di essere pronto ad aiutare chiunque avesse chiamato. Ben presto le telefonate si fecero sentire, con un ritmo di 500 chiamate al giorno. L'esperienza che quel gruppo ha fatto è straordinaria: quanti suicidi hanno evitato, quanti altri problemi hanno potuto alleviare, quante amicizie hanno stretto e quanti di coloro che chiamavano si sono uniti a quel gruppo!
E quel gruppo è diventato un vero servizio di assistenza per tutta la zona. Che cosa serve per fare una cosa del genere? Solo qualche persona che desideri la salvezza degli altri e che sia pronto a fare qualcosa per rendere felice il prossimo.
E la stanchezza non ferma le persone che desiderano fare cose del genere! Possiamo fare molto per aiutare gli altri a trovare la pace, ma dobbiamo essere comunque pronti a impegnarci con amore. Maria ci invita così...

PREGATE PER LA PACE, AFFINCHÉ QUANTO PRIMA REGNI UN TEMPO DI PACE, CHE IL MIO CUORE ATTENDE CON IMPAZIENZA
Questa frase ci infonde grande speranza. Se pensiamo che Maria, per la prima volta il 26 giugno 1981, ci ha dato il suo messaggio di pace e ci ha detto che con la preghiera e il digiuno le guerre potevano essere evitate, un croato cattolico non avrebbe mai immaginato che la guerra si stava avvicinando. Forse, altrove, ma pareva impossibile che una guerra si scatenasse qui, in questo paese dominato dai serbi comunisti. Eppure, 10 anni dopo, il 26giugno 1991, la guerra è arrivata. Quindi, ciò che sembrava impossibile a noi croati poco tempo prima si è poi avverato in modo così tragico e terribile. Allora, ora che abbiamo imparato a conoscere un poco il modo e lo stile con cui Maria si esprime, possiamo nutrire qualche speranza in una prossima pace. In questo momento, se ci guardiamo intorno, ci sembra impossibile che avvenga unà cosa del genere e ci pare invece che ci vorranno ancora molti anni prima che la nostra speranza possa realizzarsi. Ma Maria parla alla sua maniera e possiamo dedurne e sperare che il tempo della pace si stia avvicinando.
L'unico problema è che ognuno di noi è importantissimo per la realizzazione della pace. La Madonna ci ha ripetuto spesso che siamo importanti per il piano della pace e che senza di noi esso non può realizzarsi.
Non occorre convincere Dio che abbiamo bisogno di pace e nemmeno Maria deve convincersene! Lei viene da noi, ci parla, ci mostra la strada da seguire e prega. Sa di cosa hanno bisogno i suoi figli! Ma siamo noi che dobbiamo deciderci e convincere anche gli altri che ognuno di noi deve prendere parte a questo piano. Se non ci apriamo alla pace non ci apriamo nemmeno all'amore e quindi, Dio non può darci la pace!
Queste sue parole, che ci danno tanta speranza, ci devono portare a deciderci con tutto il cuore e con tutta l'anima a pregare il Signore che dia la pace al mondo e alla Chiesa. Maria ci dice che il suo cuore sta aspettando con impazienza il tempo della pace. Ma Maria può provare impazienza? Il suo cuore può soffrire di impazienza? Qui ci parla con fare materno, ancora una volta. Ci parla in modo che possiamo capirla e in fin dei conti Lei è con noi da 14 anni oramai e continua a desiderare di condurci alla pace!
Quindi, per questo, può dirci che sta aspettando con impazienza che il piano che Dio le ha affidato si realizzi. Proprio come può farsi triste e persino piangere, così può anche parlarci umanamente di impazienza. Dobbiamo interpretare questa sua impazienza come un'espressione del suo amore.
Quando amiamo qualcuno possiamo dire che siamo impazienti fino a quando la persona amata non arriva, ma si tratta di un sentimento positivo.
Ogni cuore dovrebbe agognare con impazienza la pace e questa impazienza dovrebbe spingere ciascuno di noi ad agire in favore della pace. Maria conferma la sua presenza, dicendoci...

IO VI SONO VICINA
Questo, cioè la presenza e la vicinanza di Maria, è il messaggio fondamentale di Medjugorje. E la forza di Medjugorje sta nel fatto che la gente avverte la sua presenza e attraverso di Lei anche la presenza di Dio. Grazie a questa sua vicinanza, i cuori si decidono per la preghiera e per il digiuno, per la conversione e alla fine decidono di fare qualcosa per avvicinarsi a Dio attraverso Maria. Dovremo ringraziare Dio in ogni momento per la sua presenza e di farci capire sempre che Lei è con noi, che Lei compie questo pellegrinaggio assieme a noi, che prega con noi e, come madre, soffre con noi. Lei ci è vicina e...

INTERCEDO DAVANTI ALL'ALTISSIMO PER OGNUNO DI VOI
Lei è il nostro più potente intercessore, la mediatrice di ogni grazia ed è bene che sappiamo che prega per ognuno di noi. Lei ci conosce, sa se siamo buoni o cattivi, se siamo vicini o lontani, ci conosce e intercede per noi presso Dio. La sua intercessione è fortissima! Questa espressione, questa preghiera di Maria dovrebbe infonderci fiducia e sicurezza. Dovrebbe aiutarci a superare le difficoltà e le paure. Maria è Colei che prega per noi giorno e notte e...

VI BENEDICO TUTTI CON LA MIA BENEDIZIONE MATERNA
È una cosa importantissima per noi! La benedizione materna ci aiuterà a diventare una benedizione anche per gli altri. L'amore materno crea le condizioni necessarie alla vita. La benedizione non è solo una preghiera fatta in favore di qualcuno, ma è anche un'attività. Maria è attiva, è presente, prega per noi, sta con noi, ci insegna e con la sua tenerezza ci mostra ancora una volta il suo amore materno. Poi noi passiamo questa sua benedizione ad altri solo perché cominciamo ad amarli come li ama Lei. Questo accade anche se cominciamo a pregare per gli altri e siamo a loro disposizione.
Dobbiamo evitare a ogni costo di pensare alla benedizione come a qualcosa di magico! Senza amore non possiamo trasmettere la sua benedizione materna! Ciascuno di noi deve riflettere su una questione importante: siamo una benedizione oppure una maledizione per gli altri? Ogni parola che pronunciamo, ogni piccola cosa che facciamo e ogni nostro comportamento può essere per gli altri una benedizione, quindi un contributo alla pace e all'amore per la vita, oppure una maledizione.
Chiediamoci chi parla di più nelle nostre famiglie. Spesso, e tristemente, è il televisore! I genitori hanno poco tempo da dedicare ai figli, che vengono affidati ad altri, che spesso non cercano di portare benedizione, ma piuttosto divisione, distruzione e maledizione.
Nella sua enciclica lL VANGELO DELLA VITA, il Papa ci esorta a rispettare, a proteggere, a servire e ad amare ogni vita. E lo possiamo fare solo se siamo aperti a questa benedizione materna e se modelliamo le nostre attività e le nostre vite su essa.

È appena cominciato il 15° anno delle apparizioni e dobbiamo chiederci cosa Maria si aspetta davvero da noi. Non dobbiamo rispondere: tre rosari, due giorni di digiuno, la Confessione, la Santa Messa e la lettura delle Scritture. Quello che dobbiamo rispondere è che Maria è qui per aiutarci ad accettare la vita con amore, come un dono dì Dio. Dobbiamo servire, proteggere, rispettare ed amare ogni forma di vita. Quando riusciamo a dire che siamo stati a Medjugorje, che crediamo nelle apparizioni, che abbiamo trovato la pace, allora la nostra testimonianza porterà felicità anche agli altri. E allora potremmo aiutare gli altri ad interessarsi al nostro cammino, dicendo: pregate molto, digiunate, riconciliateci e purificate il cuore da ogni male e da ogni peccato nella Confessione. Il compito più bello che una persona può ricevere nella vita è portare pace agli altri, diventare portatori di pace, con gioia, sapendo sempre che in quest'opera non siamo soli. Quando diventiamo portatori di pace apparteniamo a Maria e per questo...

GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA CHIAMATA
Dobbiamo pregare davvero per accettare la grazia di portare i messaggi con gioia, ora che entriamo nel 150 anno delle apparizioni e di diventare portatori di pace nel mondo.

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo di mandarci Maria ogni giorno. Ti ringraziamo perché Lei prega per noi e resta con noi. Ti preghiamo di concederci la grazia di deciderci per l'amore, di aprirci al Tuo amore e, vivendo il Tuo amo re, di diventare gioiosi portatori della Tua pace. Padre, benedicici e proteggi le nostre famiglie dalla distruzione. Benedici i genitori e i figli, affinché grazie al Tuo amore trovino la strada della pace. Benedici i pellegrini, la Parrocchia di Medjugorje, i veggenti e i nostri amici, affinché con tutto il cuore, con tutta l'anima e la vita sprofondiamo tutti nella Tua pace e vivendo la Tua pace aiutiamo il mondo intero a raggiungere il tempo della pace.
Benediscici, ò Padre, per intercessione di Maria ti preghiamo nel nome di tuo Figlio Gesù Cristo. Maria, con la tua benedizione materna, aiutaci ad amarci l'un l'altro con:amore materno, affinché grazie al tuo amore possiamo creare le condizioni necessarie alla vita. Signore, benedici, proteggi e dai la Tua pace a tutti noi! Amen.
Medjugoije, 28giugno 1995

Messaggio del 25 GIUGNO 1995 a Ivanka


Ivanka ha avuto l'apparizione, durata sei minuti, nella sua casa, dopodiche ha trasmesso il messaggio della Madonna ai presenti.
"La Madonna ha benedetto tutti i presenti all'apparizione. Mi ha parlato dei segreti. Mi ha invitato a pregare per le famiglie perché satana le vuole distruggere e ha invitato tutti gli uomini ad essere portavoce del pace."
Alla fine Ivanka ha aggiunto: "Ora dovrò aspettare un altro anno fino al prossimo incontro".

“Cari figli! Pregate per le famiglie! Le famiglie hanno grande bisogno di preghiera perché Satana vuole distruggerle. Vi invito a diventare portatori di pace. Vi benedico.”

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Messaggio del 25 MAGGIO 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli! Vi invito figlioli: aiutateMi con le vostre preghiere, ad avvicinare quanti più cuori possibile al Mio Cuore Immacolato. Satana è forte e con tutte le forze vuole avvicinare quante più persone possibile a se ed al peccato. Per questo sta in agguato per carpirne ogni momento di più. Vi prego figlioli, pregate ed aiutateMi ad aiutarvi. Io sono vostra Madre e vi Amo e perciò desidero aiutarvi. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata!”

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Ci sono molti pellegrini a Medjugorje e il loro numero aumenta giorno per giorno. Attualmente ci sono gruppi provenienti dalla Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Polonia, dai paesi di lingua tedesca e francese, dall'Italia, Stati Uniti, Inghilterra, Irlanda, Costa Rica e Brasile. Medjugorje è un luogo di pellegrinaggio molto vivace e spero che possa portare sempre buoni frutti. Ivan e Vicka sono presenti, Jakov e Marija in Italia e tutti e quattro continuano a ricevere apparizioni quotidiane. Anche Mìrjana e Ivanka sono a casa e Mirjana dà ogni giorno la sua testimonianza, come Ivan e Vicka, mentre lvanka si è un po' appartata, più di tutti gli altri.

La situazione politica si è fatta estremamente complicata negli ultimi giorni. La NATO ha sferrato un attacco aereo ad alcuni depositi di munizioni serbi e questi ora reagiscono con le rappresaglie. A Tuzla hanno ucciso 60 persone e ne hanno ferite altre 150, mostrando la loro vendetta brutale anche in altre enclavì. Hanno anche aggredito le Nazioni Unite, prendendo in ostaggio alcuni caschi blu, e usandoli come scudi umani, legandoli ai depositi dì armi. È venuto il momento di guardare al messaggio di questo mese.

Sono passati 13 anni e li mesi da quando la Madonna è apparsa per la prima volta e questo suo messaggio ci prepara al 140 anniversario. E un messaggio molto semplice e chiaro. Da un lato riguarda Maria e il piano che Dio le ha affidato; Maria è la donna vestita di sole e cinta di stelle al capo, che tiene il serpente schiacciato sotto i piedi. Maria è la madre che trionfa con i suoi discendenti e dall'altra parte c'è Satana, il diavolo, che la combatte. Per tale ragione, la Madonna ci dice:

VI INVITO, FIGLIOLI: AIUTATEMI CON LE VOSTRE PREGHIERE AD AVVICINARE QUANTI PIÙ CUORI POSSIBILE AL MIO CUORE IMMACOLATO
Le prime parole che disse ai veggenti furono: "Mio Figlio mi ha mandato ad aiutarvi" e nel messaggio del mese scorso ci ha detto: "Dio, per amore dell'uomo, mi ha mandata a mostrarvi il cammino della salvezza, il cammino dell'amore". Quindi, il suo scopo fra noi è quello di aiutarci. Vuole aiutarci e, come madre, ci offre il suo aiuto. Ma in questo messaggio ci invita ad aiutare quante più persone possibile ad avvicinarsi a Dio attraverso Lei. Ogni uomo ha bisogno di un cuore di mamma, di un cuore che lo ami, lo protegga, sia tenero e lo perdoni. In questi tempi duri, percorsi da tanta durezza di cuore, distruzione, crudeltà e ingiustizia tutti abbiamo ancor più bisogno di questo Cuore Immacolato, il cuore di una madre e questo cuore mariano.
Possiamo sperare che in questi 13 anni e li mesi della sua presenza molti abbiano già accettato Maria come madre, le si siano avvicinati e quindi Maria ha bisogno del nostro aiuto e delle nostre preghiere per compiere il suo piano. Avvicinarsi al suo Cuore Immacolato significa quindi avvicinarsi a Dio. Anche in altri messaggi, la Madonna ci ha chiesto di diventare simili a Lei e al suo Cuore Immacolato e che facendolo scopriremo l'amore di Dio. In questa sua frase vediamo ancora una volta che Maria, come madre e come donna, sta lottando per la vita e che noi possiamo e dobbiamo aiutarla. Questa, secondo me, è la miglior preparazione al 140 anniversario. In questo mese che lo precede sarebbe bene riconsiderare con attenzione tutti i suoi messaggi. Dovremmo rileggerli tutti e sforzarci nuovamente di pregare e digiunare.
Dovremmo mostrare con il nostro modo di vivere di aver accettato davvero Maria nelle nostre vite. L'espressione "Cuore Immacolato" ci fa pensare naturalmente a Fatima e al Trionfo del Cuore Immacolato. Nei messaggi dì agosto e settembre 1991, subito dopo lo scoppio della guerra, Nostra Signora ha menzionato Fatima, ha parlato del Trionfo del Cuore Immacolato e anche dei segreti che dice di aver rivelato là, segreti che hanno cominciato a realizzarsi. Ci risulta chiaro, quindi, che in questo tempo, dobbiamo accompagnare Maria con decisione. Lei ci aiuterà, ma...

SATANA È FORTE E CON TUTTE LE FORZE VUOLE AVVICINARE QUANTE PIÙ PERSONE POSSIBILE A SÉ ED AL PECCATO
Fin dall'inizio, Satana ha portato il peccato e la morte e ancor oggi è pronto e in agguato per distruggere l'uomo, la famiglia, la Chiesa e tutto il mondo.

PER QUESTO STA IN AGGUATO PER CARPIRNE OGNI MOMENTO DI PIÙ
chiaramente e indubbiamente il nemico dì Maria, il nemico della santità e il nemico di Gesù. Satana mostra tutta la sua forza, ma in altri messaggi Maria ci ha detto che non abbiamo nulla da temere e che se preghiamo tutto volgerà al bene e porterà alla Gloria di Dio. Non c'è spazio per la paura attorno a noi. Ci sono due estremi che dobbiamo evitare, entrambi ugualmente sbagliati: alcuni vedono il male in ogni cosa, altri ne negano l'esistenza. Satana è attivo perché sono gli uomini e i suoi collaboratori che gli consentono di agire, perché lo ascoltano e si fanno toccare e guidare da lui. Dobbiamo ammettere, tristemente, che il male e tutto ciò che è negativo sono spesso più attivi del bene e del positivo. Come dice Gesù: "I figli di questa terra stanno meglio dei figli della luce".
Ed è proprio vero che chi diffonde l'odio, chi spaccia la droga, chi pratica l'aborto e la libertà disinibita ha più coraggio e quindi spesso conquista il podio più facilmente di chi, invece, pur sapendo di essere nel giusto, manca del coraggio necessario per alzare la voce e battersi chiaramente per la verità, la giustizia e l'amore della vita. Maria ha bisogno del nostro aiuto, ma non vuole che siamo fanatici, bensì persone che si decidono con determinazione e costanza per Dio attraverso di Lei e che vivano coscientemente nella preghiera, nella libertà, nell'amore, nella pace e nel digiuno.
Dobbiamo dimostrare di non cercare facili scuse e di offrire con tutta la forza del nostro amore il bene e il meglio agli altri. È triste che in tante città proliferino le discoteche, i bar e i ristoranti che tengono aperto fino a tarda notte, se poi pensiamo a che ora le nostre parrocchie chiudono i battenti! Se pensiamo a ciò che viene offerto la sera, non potremmo trovare un'alternativa a tutto questo creando incontri di preghiera, canto e testimonianza? Dobbiamo essere più attivi e penso che sia questo il fulcro di questo messaggio, soprattutto in vista dell'arrivo del 140 anniversario delle apparizioni.

VI PREGO... PREGATE
Maria ce lo ha chiesto tante volte! Le sue parole non hanno bisogno di commenti, se non quello di dire: "Sì, io mi decido".

ED AIUTATEMI AFFINCHÈ IO POSSA AIUTARE VOI
Ce lo dice come madre. Spesso non permettiamo a Dio di colmarci della sua pace, del suo amore e della sua gioia perché ci capita di vivere esperienze tanto negative da perdere il coraggio dì aprirci, di aprire il cuore o la mano. Spesso Dio o Maria, la piena di grazia, sono costretti ad assistere alla nostra disgrazia.
E veramente triste che non possiamo arricchirci mentalmente e spiritualmente alla fonte di Dio. E veramente triste che a causa del nostro egoismo, dell'orgoglio e della gelosia non chiediamo aiuto.
È una grande perdita per noi se non aiutiamo Maria ad aiutarci. Lei è qui ed è nostra madre e desidera aiutarci perché ci ama. Sta qui il motivo della sua presenza.
Non è certo venuta per assistere alla perdizione di molti. Per questo stesso motivo ha accettato il piano di Dio e resta con noi tanto a lungo. Ora prepariamoci al 140 anniversario e preghiamo:

Dio, Padre nostro, ti ringraziamo di averci mandato Mamma Maria e Ti ringraziamo perché Lui ci ama e per averla mandata ad aiutarci. Ti ringraziamo, perché Lei ci aiuterà ad accettare il Tuo aiuto. In fondi lo Spirito della Preghiera nei nostri cuori, cosi che nella preghiera possiamo aiutare gli altri ad avvicinarsi al Cuore Immacolato di Maria e attraverso Esso anche a Te, o Padre. Libera tutti coloro che incontreremo e con cui parleremo. Liberaci tutti dalle cose che ci trattengono e ci allontanano da Te. Proteggici, o Padre, da Satana. Liberaci da tutte le cose che ci portano verso di lui e verso il peccato. Liberaci e proteggici. Ti chiediamo per tutte le parrocchie e tutti i pellegrini di far sì che nessuno sia sua vittima o possa esserne danneggiato. Grazie, o Padre, di averci mandato Maria, la Regina della Pace, la madre e la donna forte che combatte assieme a noi contro il peccato e Satana. Oh Padre, benedici tutti coloro che verranno per celebrare il 14° anniversario e tutti coloro che non potranno venire anche se lo desiderano e anche coloro che non lo fanno anche se potrebbero. Fa' che tutti noi ci avviciniamo a Te attraverso Maria. Portaci la pace e per intercessione di Maria donaci la grazia di scoprire il Tuo amore e restare con Te, attraverso Gesù nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 27 maggio 1995

Messaggio del 25 APRILE 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli! Oggi vi invito all'Amore. Figlioli, senza l'amore non potete vivere né con Dio né con i fratelli. Perciò vi invito tutti ad aprire i vostri cuori all'amore di Dio che è tanto grande ed aperto per ognuno di voi. Dio, per Amore dell'uomo, Mi manda in mezzo a voi per mostrarvi la Via della Salvezza, la Via dell'Amore. Se prima non amate Dio, non potrete amare il prossimo né colui che odiate. Perciò, figlioli, pregate e attraverso la preghiera scoprirete l'amore. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Vi saluto con tutto il cuore e vi auguro ancora un gioioso tempo pasquale. Spero che tutti voi abbiate capito che anche per noi è possibile risorgere, che abbiate sentito la voce di Gesù nel cuore e accolto senza paura il suo augurio pasquale: '”La pace sia con voi. Non abbiate paura”. E allora che ci sia più vita, più amore, più pace, più speranza e più gioia nel vostro cuore. Questa è la Risurrezione e la Risurrezione di Gesù è la ragione della nostra risurrezione.

Vicka, Jakov, Mirjana e lvanka sono a Medjugorje, mentre Ivan è partito per gli Stati Uniti nella Settimana Santa. Marija è andata in Messico per qualche giorno con la sua famiglia e da là mi ha trasmesso il messaggio. Abbiamo ragione di credere che Nostra Signora appaia loro ogni giorno e che continui a pregare per noi e a benedirci. Non sappiamo per quanto tempo ancora dureranno le apparizioni, ma non è importante per noi. La cosa importante è che capiamo cosa Maria voglia da noi e che lo accettiamo. In questo momento ci sono molti pellegrini francesi e molti gruppi dai paesi anglofoni, alcuni tedeschi, austriaci, ungheresi, svizzeri, polacchi e di altre parti del mondo.

Riguardo alla situazione politica, possiamo dire che non ci sono grandi combattimenti, ma che la tensione è ancora alta e i serbi continuano la guerra ai musulmani. Non ci sono certezze a proposito dell'evolversi della situazione, ma in Croazia, dopo il ritiro dell'UNPROFOR, sì sta cercando il modo di evitare una guerra. Speriamo che si trovi una soluzione pacifica e preghiamo per questo.

Agli inizi di aprile, abbiamo saputo che il Papa ha espresso il desiderio di venire anche a Medjugorje durante il suo viaggio a Spaiato, una città che a settembre celebrerà il 1700° anniversario della sua fondazione. Il Papa, a quanto sembra, vorrebbe visitare anche Marija Bistrica, il Sacrario mariano nazionale di tutti i croati che si trova vicino a Zagabria.
Anche per questo dobbiamo pregare, ma non dimenticando mai quello che è più importante per noi, cioè che ci sono tante persone che ascoltano, accettano e realizzano il desiderio di Maria, pregando, digiunando, convèrtendosi e riconciliandosi.
È importante che ci siano tanti gruppi che accettano e vivono i suoi messaggi. Più il numero crescerà, più sarà possibile che i Vescovi e il Papa riconoscano Medjugorje.

OGGI VI INVITO ALL'AMORE
Il messaggio che Maria ci ha dato in questo tempo pasquale è un appello all'amore. Non è la prima volta che Maria parla d'amore e ci invita all'amore, ma stavolta possiamo dire che ce lo dice in modo molto speciale.

SENZA L'AMORE NON POTETE VIVERE NÈ CON DIO, NÈ CON I FRATELLI
L'amore è la condizione per una vita con Dio e con i nostri fratelli. Senza amore, la vita non è possibile. Dobbiamo rendercene conto e chiedere di ricevere la grazia di ottenerlo. L'amore è una condizione della pace. Quando sappiamo di non essere accettati ed amati nelle nostre famiglie, comunità o in qualsiasi altro posto, allora non possiamo avere la pace. Con chi non ci ama non possiamo condividere il pasto, né il tempo, nè la tavola. L'amore è l'ultima condizione per la pace e se Maria vuole farci crescere per la pace è costretta a parlarci in questo modo. Poiché l'amore è una condizione della vita...

VI INVITO TUTTI AD APRIRE I VOSTRI CUORI ALL'AMORE DI DIO CHE È TANTO GRANDE ED APERTO PER OGNUNO DI VOI
Non dimentichiamo che Dio ama ognuno di noi, che ci ama incondizionatamente e che non aspetta che miglioriamo per amarci, ma ci fa invece il dono dell'amore affinché possiamo crescere. E proprio in questo che si differenziano di più il suo e il nostro amore.
Il nostro amore è limitato e spesso condizionato. Spesso ci comportiamo l'uno verso l'altro come si fa con un operaio. lì nostro amore è come un salario che diamo a chi è buono o è come vogliamo che sia, ma se non è così, allora non lo amiamo.
In questo modo ci comportiamo esattamente all'opposto rispetto a quanto dovremmo, perché nessuno può migliorare se non è amato. Noi stessi non possiamo migliorare se non siamo amati e quindi ritardando a dare amore non facciamo altro che eliminare le condizioni per la crescita e al tempo stesso le condizioni per la pace. Il nostro cuore dovrebbe aprirsi come fa Dio e l'amore di Dio per noi è sempre aperto.
Dobbiamo osare amare anche quando l'altro, secondo i nostri criteri umani, non è degno di amore. Non possiamo guadagnare l'amore di Dio con le buone opere, perché Lui ci ama comunque, anche quando non siamo buoni. Nulla di ciò che possiamo fare ci priverà mai dell'amore di Dio ed è questa la ragione della pace. Dobbiamo avvicinarci sempre più a Dio e approfondire la conoscenza del suo amore per noi e farci trasportare da questo suo amore, per poterlo dare anche agli altri incondizionatamente. Facendolo, anche gli altri potranno amarci e noi potremo continuare a crescere.

DIO, PER AMORE BELL'UOMO, MI MANDÒ IN MEZZO A VOI PER MOSTRARVI LA VIA DELLA SALVEZZA, LA VIA DELL'AMORE
È chiaro che Maria è la Madre d'Amore. Solo se ci amiamo come creatu~e di Dio e come dono di Dio potremo trovare il cammino della Salvezza. E allora troveremo anche la forza di evitare ogni distruzione, peccato o cattiva abitudine. Senza l'amore di noi stessi non possiamo salvarci la vita, perché se non amiamo finiamo con l'allontanarci da Dio e dagli altri. E finiamo così ancora sulla via della distruzione e della morte. Senza amore le nostre famiglie non possono restare unite, né continuare a crescere. Quando un uomo e una donna non si amano l'un l'altro, il loro matrimonio sarà distrutto. Quando i genitori non amano i loro figli non saranno in grado di salvare la famiglia e i figli finiranno sulla via della distruzione. Allo stesso modo, se non amiamo le nostre parrocchie e comunità, esse non potranno continuare a svolgere il loro compito in questo mondo.
Quindi, l'amore è la condizione per essere salvati. Senza amore non possiamo intraprendere il cammino della pace, perché solo l'amore ci rende capaci di perdonare e riconciliarci con coloro cui facciamo la guerra. Dio Stesso ha aperto la strada della salvezza, perché ci ama.
Ci ha mostrato ancora una volta il suo amore incommensurabile quando non ha risparmiato la morte al suo Unico Figlio, Gesù Cristo, per poterci salvare attraverso la sua morte. E così ha potuto mostrare le sue ferite ai suoi discepoli e a Tommaso una volta risorto, e quelli sono gli ultimi segni del suo amore. Quest'amore che è pronto a soffrire e andare alla Croce per noi e morire per noi. Questo è l'amore che si offre a noi e ci apre il cammino della Salvezza. Nelle ultime settimane il Papa ha pubblicato un'enciclica dal titolo IL VANGELO DELLA VITA.
In questo mondo ci troviamo piuttosto in una cultura di distruzione e di morte, che sono l'esatto contrario della via della santità e della Salvezza. Vanno in direzione opposta rispetto al cammino su cui vuole condurci Maria. Possiamo dire che attraverso questo messaggio la Madonna ci aiuti a capire meglio anche le parole del Papa e ad accettarle. Le parole del Papa rafforzano certamente i messaggi che Maria ci dà e ci suggerisce qui. Dobbiamo rendere grazie a Dio perché in questo tempo pasquale attraverso Maria ha richiamato tanta gente da ogni parte del mondo.
Da parte nostra, assieme ai pellegrini e ai nostri parrocchiani, ci auguriamo di prendere tutti il cammino dell'amore, della santità e della Salvezza al quale ci conduce Maria, di riconoscere ciò che Lei ci sta mostrando e accettano per servire la vita. Maria ripete anche il concetto che...

SE PRIMA NON AMATE DIO NON POTETE AMARE IL PROSSIMO NÈ COLUI CHE ODIATE
L'amore che possiamo trarre da Dio ci permette di amare anche chi in questo momento odiamo. E questo in verità il grande potere dell'uomo quando, al di là di ogni logica umana, riesce ad amare chi lo contrasta e che con il suo comportamento cerca di suscitare nel suo cuore l'odio e i sentimenti negativi. Ciò che dovremmo tenerci più caro nel cuore è l'appello alla preghiera, perché con la preghiera possiamo scoprire l'amore che Dio ci riserva. in questo momento dovremmo chiederci quanto spesso preghiamo per la grazia dell'amore. E chiaro che preghiamo per molte intenzioni, specie quando abbiamo problemi e difficoltà o siamo ammalati. Tutto questo è bene, naturalmente, e Gesù ci ha detto che possiamo bussare alla sua porta affinché ci venga aperto.
Ma l'intenzione principale per cui dobbiamo pregare e digiunare è l'amore, perché quando abbiamo l'amore siamo liberi dalle paure, dal senso di inutilità della vita e dai sentimenti negativi. Solo grazie all'amore riceveremo la guarigione dell'anima e del corpo e la nostra stessa salute corporale sarà assicurata.
Chiunque ospiti odio e negatività nel cuore danneggia anche la sua anima e pone il corpo sotto una grave minaccia. Vorrei condividere un'esperienza che ho fatto prima di Pasqua, quando ho accompagnato quattro gruppi di una quarantina di persone in ritiri di preghiera, digiuno e silenzio di una settimana ciascuno. Ho visto tanta gente liberarsi delle sue paure, disperazioni e depressioni.
Quest'amore che è pronto a soffrire e andare alla Croce per noi e morire per noi. Questo è l'amore che si offre a noi e ci apre il cammino della Salvezza. Nelle ultime settimane il Papa ha pubblicato un'enciclica dal titolo IL VANGELO DELLA VITA.
In questo mondo ci troviamo piuttosto in una cultura di distruzione e di morte, che sono l'esatto contrario della via della santità e della Salvezza. Vanno in direzione opposta rispetto al cammino su cui vuole condurci Maria. Possiamo dire che attraverso questo messaggio la Madonna ci aiuti a capire meglio anche le parole del Papa e ad accettarle. Le parole del Papa rafforzano certamente i messaggi che Maria ci dà e ci suggerisce qui.
Dobbiamo rendere grazie a Dio perché in questo tempo pasquale attraverso Maria ha richiamato tanta gente da ogni parte del mondo.
Da parte nostra, assieme ai pellegrini e ai nostri parrocchiani, ci auguriamo di prendere tutti il cammino dell'amore, della santità e della Salvezza al quale ci conduce Maria, di riconoscere ciò che Lei ci sta mostrando e accettarlo per servire la vita. Maria ripete anche il concetto che...

SE PRIMA NON AMATE DIO NON POTETE AMARE IL PROSSIMO, NE COLUI CHE ODIATE
L'amore che possiamo trarre da Dio ci permette di amare anche chi in questo momento odiamo. E questo in verità il grande potere dell'uomo quando, al di là di ogni logica umana, riesce ad amare chi lo contrasta e che con il suo comportamento cerca di suscitare nel suo cuore l'odio e i sentimenti negativi. Ciò che dovremmo tenerci più caro nel cuore è l'appello alla preghiera, perché con la preghiera possiamo scoprire l'amore che Dio ci riserva. In questo momento dovremmo chiederci quanto spesso preghiamo per la grazia dell'amore. È chiaro che preghiamo per molte intenzioni, specie quando abbiamo problemi e difficoltà o siamo ammalati. Tutto questo è bene, naturalmente, e Gesù ci ha detto che possiamo bussare alla sua porta affinché ci venga aperto.
Ma l'intenzione principale per cui dobbiamo pregare e digiunare è l'amore, perché quando abbiamo l'amore siamo liberi dalle paure, dal senso di inutilità della vita e dai sentimenti negativi. Solo grazie all'amore riceveremo la guarigione dell'anima e del corpo e la nostra stessa salute corporale sarà assicurata.
Chiunque ospiti odio e negatività nel cuore danneggia anche la sua anima e pone il corpo sotto una grave minaccia. Vorrei condividere un'esperienza che ho fatto prima di Pasqua, quando ho accompagnato quattro gruppi di una quarantina di persone in ritiri di preghiera, digiuno e silenzio di una settimana ciascuno. Ho visto tanta gente liberarsi delle sue paure, disperazioni e depressioni.
C'erano anche delle persone che da 10 o 15 anni erano costrette a prendere un sacco di pillole per trovare un po' di pace e a loro la preghiera e il digiuno ha restituito la tranquillità.
Molte altre persone hanno ricominciato una nuova vita grazie alla preghiera e al digiuno, creando così le condizioni di vita per altre persone.
Una donna, che partecipava alla prima settimana di digiuno, mi disse che poteva dirmi tutto di sé solo ripetendo quello che i figli le avevano detto: "Mamma, sarebbe meglio se tu non fossi a casa con noi". Me lo disse durante un ritiro avvenuto prima di Natale e tornata durante la Quaresima, mi disse: "Ora chi mi sta accanto sta meglio e anch'io ho cominciato ad approfondire la pace nel mio cuore, e l'ho ottenuta".
Quando scopriamo l'amore di Dio e sappiamo che ci ama, siamo anche in grado di amare più facilmente e di diventare sani nel corpo e nello spirito.
Nella lettera indirizzata a t'ùtte le donne dal Papa l'8 dicembre 1994 si dice che per consentire all'amore di essere alimentato e di crescere in noi, dobbiamo anzitutto riconoscere l'amore che Dio ha per noi e poi nutrire il desiderio di rispondere a questo amore. QUESTO è l'inizio della pace.

PREGATE E ATTRAVERSO LA PREGHIERA SCOPRIRETE L'AMORE
Quindi, auguro a tutti voi, alle vostre famiglie, ai gruppi di preghiera e alle comunità di pregare in questo tempo e specialmente durante il mese di maggio, di ottenere la grazia di amare voi stessi e gli altri. Solo così potremo resistere alla distruzione e avere la vita in abbondanza in e attraverso Gesù. Lui è venuto a noi per questo, perché possiamo avere la vita in abbondanza. E risorto per darci la vita eterna. Vi saluto e prego con voi:

O Padre, Ti ringraziamo di amarci e che il Tuo amore è così grande e aperto a tutti noi. Ti ringraziamo, o Padre, di averci mandato Maria, la Madre d'Amore, perché ci ami e attraverso di Lei non solo ci hai indicato il cammino della Salvezza e dell'amore, ma ci hai anche dato la forza di accettano. Perdonaci, o Padre, quando non Ti amiamo e non siamo capaci di amare gli altri. Perdonaci se ci sono ancora persone che odiamo, che non tolleriamo e che evitiamo. Purifica il nostro cuore dall'odio e dai sentimenti negativi, affinché diventiamo testimoni del Tuo amore in questo mondo. In via nel nostro cuore, o Padre, lo spirito della preghiera e nella preghiera illuminaci con il Tuo amore. Questo Ti chiediamo, o Padre, con Maria, nel nome del Tuo Figlio Gesù che ci ha rivelato il Tuo amore e del Tuo Spirito che vive e regna con Te nei secoli dei secoli. Amen.
Medjugorje, 26 aprile 1995

Messaggio del 25 MARZO 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli, oggi vi invito a vivere la pace nei vostri cuori e nelle famiglie. Non c'è pace, figlioli, dove non si prega e non c'è amore dove non c'è fede. Perciò, figlioli, vi invito tutti a decidervi, oggi di nuovo, per la conversione. Io vi sono vicina e vi invito tutti, figlioli, nelle Mie braccia, per aiutarvi, ma voi non volete e così Satana vi tenta, e nelle più piccole cose la vostra fede scompare. Perciò, figlioli, pregate e attraverso la preghiera avrete la benedizione e la pace. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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A Medjugorje c'è un continuo afflusso di pellegrini, molti dei quali vengono da tutta la Croazia. Per la Festa dell'Annunciazione sono arrivate cinquanta corriere di pellegrini croati. Ci sono anche gruppi italiani, belgi, tedeschi, francesi, molti dai paesi anglofoni, e anche dalla Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Sembra che ovunque cresca l'interesse per Medjugorje. Speriamo che tutti gli uomini deI mondo si facciano testimoni del messaggio di pace di Maria che da qui, con la sua presenza, ha diffuso in tutto il mondo; e noi continuiamo a pregare.

Al momento tutti i veggenti sono a casa. Marija è qui con il figlio Michele Maria e ci resterà fino a Pasqua. Jakov e la sua famiglia sono tornati e anche Vicka, dopo un viaggio che l'ha portata a Roma, assieme a un gruppo di profughi feriti, ad un'udienza generale del Papa. lì Papa ha riconosciuto Vicka e lei gli ha donato un Rosario. Ci ha anche detto che Nostra Signora lo ha benedetto e che lui ha risposto: "Tu preghi per me e io prego per te". E stato un incontro bellissimo.

Mirjana ha avuto il suo incontro con la Madonna il giorno del suo compleanno, il 18 marzo. Nostra Signora è venuta alle ore 15.15 ed è rimasta per circa dieci minuti. Mirjana è andata nella sua stanza in lacrime e nel silenzio ha scritto il messaggio. Quando è tornata le ho parlato e lei mi ha detto: "Abbiamo pregato tre Padre Nostro, tre Ave Maria e tre Gloria. La prima intenzione era per i non credenti e, come dice Maria, per quelli che non hanno ancora sentito l'amore di Dio. La seconda intenzione è stata per le Povere Anime del Purgatorio e la terza per tutti coloro che erano presenti. La Madonna ha benedetto tutti gli oggetti religiosi e i presenti. Ho fatto tre domande a Nostra Signora e ho ricevuto tre risposte". Poi le ho chiesto com'era Nostra Signora e Mirjana ha risposto: "Non era completamente felice, com'era stata nelle apparizioni degli ultimi anni. Mi ha parlato dei segreti, ma non posso dire nulla in proposito. Ho pianto perché è sempre difficile per me quando se ne va. Quando è qui con me, tutto è nella 'pienezza'. Quando se ne va io resto quaggiù sulla terra e vado avanti senza di Lei e mi sento come abbandonata, anche se so di non esserlo.
Ma Lei se n'è andata e mi ha lasciata! È veramente doloroso, molto doloroso. . I! Quando se ne va è talmente doloroso che se dovesse succedere spesso, non so come potrei affrontarlo". Poi le ho chiesto: "Mirjana, desideri dire nulla a proposito del messaggio?". "Lo avevo in mente e l'ho scritto subito dopo l'apparizione. Dovevo leggerlo. So che Lei ci parla d'amore e che noi abbiamo un gran bisogno d'amore. Lei desidera che ci amiamo l'un l'altro perché Dio è AMORE. Ho interpretato questo messaggio come un messaggio d'AMORE e CONSOLAZIONE. Non abbiamo nulla da temere se abbiamo l'amore. Vi invito tutti ad AMARE LA VITA. E questo è il messaggio che mi ha dato Nostra Signora:

"Cari figli! Come madre già da tanti anni vi insegno la fede e l'amore di Dio. Voi non avete mostrato né gratitudine al caro Padre, né gli avete dato gloria. Voi siete diventati vuoti e il vostro cuore è diventato duro e senza amore per le sofferenze del vostro prossimo. Io vi insegno l'amore e vi mostro che il caro Padre ha amato voi, ma non voi Lui. Lui ha offerto in sacrificio il Figlio per la vostra salvezza, figli miei. Se non amate, non riconoscerete l'amore del vostro Padre. Non riconoscerete Lui perché 'Dio è amore'. Amate e non abbiate paura, figli miei, nell'amore non c'è paura. Se i vostri cuori sono aperti al Padre e se sono pieni d'amore per Lui, perché aver paura dl quello che verrà? Hanno paura quelli che non amano, perché aspettano la punizione e perché sanno quanto sono vuoti e duri. Io vi guido, figli, verso l'amore, verso il caro Padre. Vi guido verso la vita eterna. La vita eterna è mio Figlio. Accettatelo e avrete accettato l'amore".

La situazione politica è sempre molto confusa. La guerra fra musulmani e serbi si è riaccesa in Bosnia e nessuno sa come andrà a finire, ma speriamo sempre di essere più vicini alla pace. Dobbiamo ripetere che dobbiamo tutti essere in pace e nel frattempo collaborare con serietà con Nostra Signora. Assieme a Lei, continuiamo a chiedere a Dio che ci conceda la pace. Maria ci ha parlato ancora in questa festa dell'Annunciazione.

VIVERE LA PACE NEI VOSTRI CUORI E NELLE VOSTRE FAMIGLIE
La pace è sicuramente il desiderio più grande di ogni cuore e di ogni famiglia. Eppure vediamo che sempre più famiglie sono nell'avversità e quindi si stanno distruggendo, perché manca loro la pace. Maria come madre ci ha spiegato come vivere in pace nei messaggi di gennaio e di febbraio. Prima, nella preghiera, dobbiamo avvicinarci a Dio, che ci dà la pace; poi, apriamo il cuore a Gesù come un fiore al sole; quindi, ci apriamo a Lui nella verità della Confessione così che Lui diventi la nostra pace. Nel messaggio di questo mese, Maria ci ripete che...

NON C'È PACE... DOVE NON SI PREGA
E questo perché solo Dio possiede l'unica vera pace. Lui ci aspetta e desidera farci il dono della pace. Ma affinché la pace sia preservata, i nostri cuori devono restare puri per aprirsi veramente a Lui, e al tempo stesso, dobbiamo resistere a ogni tentazione del mondo. Molto spesso, però, pensiamo che le cose del mondo possano darci la pace. Ma Gesù ha detto molto chiaramente: "lo vi do la mia pece, perché il mondo non può darvi la pace". C'è un fatto su cui dovremmo riflettere, e cioè la ragione per la quale il mondo non accetti con più forza la preghiera come cammino di pace. Quando Dio attraverso Maria ci dice che la preghiera è l'unico modo per ottenere e mantenere la pace, dovremmo tutti prendere seriamente queste parole. Dobbiamo pensare con riconoscenza alla presenza di Maria fra noi, ai suoi insegnamenti e al fatto che già ha mosso i cuori di molte persone alla preghiera. Dobbiamo essere molto grati per le centinaia di migliaia di persone che nel silenzio del loro cuore stanno pregando e seguendo le intenzioni di Maria. Siamo grati per i tanti gruppi di preghiera che si incontrano instancabilmente settimana dopo settimana, mese dopo mese e che si riuniscono per pregare per la pace.

NON C'È AMORE
Anche l'amore è una condizione per la pace e dove non c'è amore non ci può essere pace. Tutti abbiamo provato che se non ci sentiamo amati da qualcuno non possiamo essere in pace con lui. Non possiamo mangiare e bere assieme a quella persona perché sentiamo solo tensione e conflitto. Quindi l'amore dev'essere dove vogliamo che venga la pace. Abbiamo ancora la possibilità di farci amare da Dio e di avere la pace con Lui e da quell'amore possiamo trarre la forza di amare gli altri e quindi di vivere in pace con loro. Se ripensiamo alla lettera del Papa dell'8 dicembre 1994, in cui invita le donne soprattutto a farsi maestre di pace, abbiamo trovato il modo per capire che Dio ci ama e di trarre la forza di insegnare la pace agli altri. E questo deve avvenire anzitutto con i figli nelle famiglie. In questo modo potremo trionfare sulla distruzione e su tutti gli spiriti malvagi del mondo.

NON C'È FEDE
Avere fede, un'altra condizione d'amore, significa dare il proprio cuore, fare il dono del proprio cuore. Solo con l'amore si può donare il cuore.
In molti messaggi Nostra Signora ci dice di aprire il cuore a Dio e di riservargli il primo posto nella nostra vita. Dio, che è amore e pace, gioia e vita, vuole servire le nostre vite. Avere fiducia il Lui e trovare la pace in Lui significa avere fede. Avere fede significa anche essere saldi e l'uomo e il suo spirito non possono essere saldi se non in Dio, perché Dio ci ha creati per Se Stesso. Non possiamo trovare fiducia e amore fintanto che non ci affide
remo totalmente a Lui. Avere fede significa lasciare che Lui ci parli e ci guidi. E così, attraverso la fiducia in Dio e il contatto con Lui, proveremo amore e grazie a questo amore saremo in grado di essere in pace con chi ci circonda. E Maria ce lo ripete ancora una volta...

VI INVITO TUTTI A DECIDERVI OGGI DI NUOVO PER LA CONVERSIONE
"Oggi" si riferisce alla Festa dell'Annunciazione e questo messaggio è particolarmente adatto a quest'occasione. Maria apre il cuore al piano di Dio dicendogli "sì". Convertirsi non significa solamente liberarsi dal peccato, ma anche restare sempre saldi nel Signore, aprirsi sempre di più a Lui e persistere nel compiere la sua volontà. Queste furono le condizioni per le quali Dio poté farsi uomo nel cuore di Maria. Ma il suo "sì" a Dio non è stata solo una sua adesione personale al suo piano, quel "sì" Maria l'ha detto anche per tutti noi. li suo "sì' è una conversione per tutta la storia. Solo allora la storia della Salvezza è stata completamente possibile. lì suo "sì" è stata la conversione dal “suo” pronunciato da Eva, perché in quel momento cominciò il cammino dell'abbandono di Dio. Da allora l'uomo vive nella paura e nella diffidenza.
Quindi, quando Nostra Signora ci esorta ancora una volta alla conversione, prima di tutto intende dirci che il nostro cuore deve approfondirsi ancora di più in Dio e che tutti noi, le nostre famiglie e le nostre comunità devono trovare la nuova via. Quindi, non dobbiamo dire che la fede e la conversione sono un evento privato, anche se è vero che la conversione, la fede e l'amore sono dimensioni personali del cuore umano e che hanno delle conseguenze su tutta l'umanità. Proprio come i nostri peccati hanno terribili conseguenze sugli altri, ~nche il nostro amore porta con sé bellissimi frutti per noi e per gli altri. Allora, vale davvero la pena convertirsi a Dio con tutto il cuore e creare un nuovo mondo, in cui prima di tutto emerge una vita nuova con l)io per ciascuno di noi. Maria ha detto "sì" a Dio, il cui nome è Emanuele - il Dio con noi - e il Dio che è per noi e vicino a noi. lì salmista direbbe: "Quale razza è così piena di grazie come la nostra? Visto che Dio ci è vicino come nessun altro Dio lo è a nessun'altra razza". Maria, grazie alla sua vicinanza a Dio, grazie al suo essere con Emanuele, è per i noi la madre che ci sta accanto. Lei è presente e ci accompagna in questo viaggio, Maria si fa particolarmente materna e dolce quando dice...

IO VI SÒNO VICINA E VI INVITO A VENIRE TUTTI... NELLE MIE BRACCIA
Queste sono le parole dì una madre. lì grembo che ha accolto Gesù, che lo ha portato in sé, che ha dato la vita a Gesù, in cui Gesù si è trovato come un Bambino, in cui ha provato tanta tenerezza ed amore, questo grembo e queste mani sono spalancate verso di noi e ci stanno aspettando!
Maria viene e a noi è concesso di affidarle la nostra vita ed è proprio di questo che abbiamo tremendamente bisogno in questo tempo in cui c'è tanta distruzione, tanta paura e tante difficoltà.
Oggi il mondo ha bisogno del calore e della vita di questo grembo dì mamma e i figli hanno bisogno di cuori calorosi e di grembi materni in cui poter crescere e diventare uomini e donne di pace.
Oggi il mondo ha bisogno della madre e della donna che ama e insegna, l'unica che ci possa aiutare davvero. E questa è in modo molto speciale Maria, la madre di Gesù. Gesù venne nel suo grembo dal Paradiso e per questo dovremmo correre verso di Lei più che mai prima, affinché possa aiutarci. Madre Teresa disse una volta: Che cosa può aspettarsi questo mondo, se la mano materna è diventata la madre del boia che uccide la vita non nata?". E da queste madri e da questa società si genera tanto male e tanta distruzione.

VI INVITO TUTTI... PER AIUTARVI, MA VOI NON VOLETE
Come possiamo NON volerlo?! Si, è così, perché se il cuore degli uomini è posseduto dal male e dal peccato, essi non vogliono questo aiuto. Abbiamo provato tutti che quando abbiamo fatto qualcosa di male nella nostra famiglia, temiamo di andare dalla mamma, ma preferiamo nasconderci a lei e questo è un comportamento che ci distrugge. Poi Maria ci dice che senza il suo grembo e la sua protezione:

COSÌ SATANA VI TENTA ANCHE NELLE COSE PIÙ PICCOLE, LA VOSTRA FEDE VIENE MENO
Satana vuole sempre dividere e distruggere. Maria è la madre, la Donna con il Bambino che ha sconfitto Satana. Senza il suo aiuto e se non abbiamo fiducia in Lei, anche noi perderemo la fede, perché siamo deboli, mentre Satana è potente. Ma se siamo con Lei non dobbiamo più temere. Se ci affidiamo a Lei, Maria ci condurrà a Dio Padre. Le sue ultime parole mostrano ancora il suo essere madre:

PREGATE E MEDIANTE LA PREGHIERA AVRETE LA BENEDIZIONE E LA PACE
Ci dà un'altra possibilità e ci dice che nulla è mai perduto. Tutto può voIgere al meglio. E dobbiamo sapere che possiamo ancora ricevere la bene-dizione e avere la pace se restiamo con Lei e con suo Figlio. E perché accada, la condizione fondamentale è ancora una volta la preghiera. Essere benedetti significa essere protetti, ma non protetti come in una prigione. La sua protezione crea per noi le condizioni per vivere e per restare avvolti nella sua bontà. Anche questo è pace nel suo significato più profondo, la condizione in cui la vita possa svilupparsi nello spirito, nell'anima e nel corpo. E noi abbiamo davvero bisogno di questa benedizione e di questa pace!

Nel messaggio di Mirjana, Maria, nostra madre, ci dice che non abbiamo reso grazie a Dio e che non gli abbiamo reso gloria. Vogliamo dirle allora che siamo davvero pronti a fare qualcosa. Vogliamo rendere grazie a Lei e rendere gloria a Dio, che le permette dì stare con noi in questo tempo. Mancano solo tre settimane alla Pasqua. Se preghiamo e digiuniamo, se ci confessiamo, allora i nostri cuori si apriranno alla pace e saremo degni dell'augurio pasquale: "La pace sia con voi, non abbiate paura". E concludo queste mie riflessioni con un augurio: "Non abbiate paura, aprite i vostri cuori e avrete la pace". E anche per questo, preghiamo...

O Dio, Padre nostro, Tu ci hai creati per Te Stesso e senza di Te non possiamo avere la vita e la pace! Invia nei nostri cuori il Tuo Spirito Santo e in questo tempo purificaci da tutto ciò che in noi è privo di pace, da tutto quello che distrugge noi, le nostre famiglie e il mondo. Trasforma i nostri cuori, caro Gesù, e attiraci a Te affinché ci convertiamo con tutto il cuore e incontriamo Te, nostro Signore della Misericordia, che ci purifichiamo. Signore, proteggici attraverso Maria da ogni male e rafforza la nostra fede, la nostra speranza e il nostro amore, così che Satana non possa danneggiarci. Dacci, o Padre, il desiderio profondo del grembo di Maria, che Tu hai scelto come rifugio del Tuo unico Figlio. Permetterci di restare nel suo grembo e fa 'che il suo grembo sia un rifugio per tutti coloro che vivono senza amore, senza calore e senza tenerezza in questo mondo. E fa' specialmente che Maria diventi la madre di Lutti i bambini traditi dai loro genitori. Possa essere di consolazione per gli orfani, i timorosi e i tristi che vivono nella paura. Padre, benediscici con la Tua pacd Amen. E che la pace pasquale sia con tutti voi!
Medjugorje, prima della Pasqua 1995

Messaggio del 18 MARZO 1995

Apparizione annuale a Mirijana

L'apparizione è durata dieci minuti e dopo Mirijana si è ritirata piangendo nella sua camera. Ecco cosa ha detto del suo incontro con la Madonna:
"Ho pregato con la Madonna tre Padre Nostro e tre Gloria al Padre; il primo per i non credenti, cioè per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio; il secondo per le anime del Purgatorio ed il terzo per le intenzioni di coloro che erano presenti all'apparizione. La Madonna ha benedetto tutti i presenti ed anche gli oggetti sacri. Durante l'apparizione la Madonna non era allegra come nelle altre apparizioni per il mio compleanno. Mi ha parlato dei segreti ma non posso dire nulla a proposito."
Alla domanda perché la veggente ha pianto e se la Madonna ha dato qualche messaggio, Mirijana ha risposto:
"E' così difficile quando la Madonna se ne va. L'incontro con Lei significa essere riempiti di tutto ed io mi sento completa. Ma quando se ne va, capisco che sono qui sulla terra, che devo continuare senza di Lei come se fossi sola, anche se sono ben cosciente di non esserlo. E' veramente difficile, difficile...
Nel messaggio la Madonna ha parlato dell'amore di cui abbiamo bisogno. Il Suo desiderio è che gli uomini si amino perché Dio è amore e se Lo amiamo, ci ameremo reciprocamente. Ho compreso questo è un messaggio di consolazione e che se abbiamo l'amore non dobbiamo temere nulla."

Ecco il messaggio della Madonna:

“Cari figli! Come Madre, già da tanti anni vi insegno la fede e l’Amore di Dio. Voi non avete mostrato gratitudine al caro Padre nè gli avete dato gloria. Siete diventati vuoti e il vostro cuore è diventato duro e senza amore per il vostro prossimo che vive nella sofferenza. Io vi insegno l’Amore e vi mostro quanto il caro Padre ha Amato voi, ma voi non amate Lui. Egli ha offerto in sacrificio il Suo Unigenito Figlio per la vostra Salvezza, figli Miei. Se non amate non riconoscerete l’Amore che il Padre vostro ha per voi. Non conoscerete Dio perché Dio è Amore. Amate e non abbiate paura, figli Miei, perché nell’amore non c’è timore. Se i vostri cuori sono aperti al Padre e se sono pieni di amore per Lui, perché aver paura di quello che accadrà? Hanno paura quelli che non amano perché aspettano il castigo sapendo quanto sono vuoti e duri. Figli Miei, Io vi invito all’amore verso il caro Padre. Io vi guido verso la vita eterna. La vita eterna è Mio Figlio: accettateLo e avrete accettato l’Amore”

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Messaggio del 25 FEBBRAIO 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli, oggi vi invito a diventare missionari di miei messaggi che vi do qui, attraverso questo posto a Me caro. Dio mi ha permesso di rimanere così a lungo con voi e perciò, figlioli, vi invito a vivere con amore i messaggi che vi do e a trasmetterli in tutto il mondo, così che un fiume d'amore scorra tra la gente piena di odio e senza pace. Vi invito, figlioli, a diventare pace dove non c'è pace, e luce dove c'è tenebra affinché ogni cuore accetti la luce e la via della salvezza. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata!”

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A Medjugorje si sente già la primavera. Questa settimana abbiamo avuto tanti pellegrini, fra cui un gruppo di 300 francesi, molti dei quali della Comunità delle Beatitudini. Ci sono anche gruppi italiani, austriaci, tedeschi e australiani. Medjugorje desta un grande interesse e sempre più persone desiderano venire fin qui. Al momento ci sono quattro veggenti: Mirjana, Ivanka, Vicka e Ivan. Ivan viene in chiesa ogni sera e riceve le sue apparizioni qui. Mirjana aspetta la sua apparizione annuale per il giorno del suo compleanno, il 18 marzo. Sta per cominciare la Quaresima. L'ufficio parrocchiale offre molti programmi di preghiera e soprattutto di digiuno nella Casa della Pace (Domus Pacis). Prevediamo di compiere un digiuno di cinque settimane e molti mostrano interesse per questa iniziativa. Gli incontri si terranno in molte lingue e il servizio di traduzione è sempre assicurato. Abbiamo fatto delle esperienze analoghe prima di Natale e sono state molto positive. In quell'occasione ci siamo resi conto che anche il digiuno, come la preghiera, è una pratica da imparare.

L'attuale situazione politica è relativamente tranquilla, grazie a Dio. Ora non ci sono combattimenti, ma i problemi rimangono senza soluzione e la tensione è presente ovunque. Ciononostante, continuiamo a sperare che la pace alla fine venga per tutti i popoli. Finora abbiamo trascurato di affrontare molte conseguenze della guerra, che ancora non erano visibili e una volta che la guerra sarà finita ci sarà da rimboccarsi le maniche. Questo vale a livello fisico, ma anche psicologico e spirituale. Con questo obiettivo in mente, abbiamo avviato la costruzione di un orfanotrofio a Medjugorje, che accoglierà orfani di guerra, bambini socialmente disagiati e portatori di handicap. La Parrocchia sta anche progettando di gestire un asilo. Speriamo che con l'aiuto dei nostri amici pellegrini riusciremo a continuare questo lavoro per i bambini, anche loro grandi vittime di questa guerra.

Questo mese, Marija non era nè a casa sua, a Monza, né qui a Medjugorje, bensì a Firenze, dove Nostra Signora le è apparsa e le ha dato il messaggio del mese. A Firenze, stava partecipando a una serata di preghiera e da lì ci ha telefonato.

DIVENTARE MISSIONARI DEL MIO MESSAGGIO
Missionario è chi vive il messaggio e poi lo porta agli altri, dedicandovi tutta la sua vita. Quindi, Maria ci chiede di essere attivi. Non dobbiamo tenere questo messaggio per noi stessi, ma dobbiamo piuttosto cambiare noi stessi, aprirci, creare la pace e ricevere la forza di superare e mettere da parte ogni ostacolo che incontriamo sul cammino della pace. Infine, con la nostra vita, dobbiamo portare questo messaggio anche agli altri. Con la Quaresima che si avvicina, è bene ripetere ancora una volta i punti focali dei messaggi di Maria. lì primo è la pace. La pace è una grazia ed un frutto della nostra collaborazione con Dio, che in questo tempo ci chiama, assieme a Maria, ad aprirci alla pace. In senso biblico, la pace è fonte di ogni beneficio fisico, mentale e spirituale.
Ma la sua pace è anche lo strumento per ottenere la forza interiore di creare tutte le condizioni necessarie alla vita, di accettarla, proteggerla, onorarla e amarla veramente. E per farlo dobbiamo ricevere una vera forza. Si giunge alla pace con la conversione. La conversione si attua lottando contro tutto ciò che è male e al tempo stesso crescendo nei valori positivi della cristianità, quali la fede, l'amore, la speranza, la fiducia, la misericordia, la verità e la giustizia. Se ci muoviamo in questa direzione, allora creiamo anche le condizioni della pace. Ma per avere la forza di combattere il male e il maligno, e per poter ricevere il nutrimento necessario a crescere in questo modo, siamo chiamati a pregare e digiunare. Pregare significa stare con Dio e il Rosario significa stare con Gesù e Maria nelle tante situazioni della vita. Digiunare significa vivere con il pane e quindi aprire Io spirito al pane celeste. Ma il digiuno è salutare anche per il corpo. La Chiesa delle origini definiva il digiuno e la preghiera del corpo".
Con la preghiera e il digiuno possiamo restare sul cammino della conversione ed aprirci alla pace. Allora, facciamo sì che questa Quaresima sia una nuova motivazione e uno stimolo nuovo per noi. Avere fede significa permettere che Dio ci conduca, liberarsi dagli idoli del mondo e dare a Dio il primo posto nei nostri pensieri, parole e opere. Maria desidera che noi entriamo nel mondo di Dio e che soffriamo in questo processo di epurazione. Facendolo, saremo ancora più aperti alla pace della Pasqua. Nel messaggio del mese scorso, siamo stati chiamati alla Confessione e dovremmo farlo, naturalmente, soprattutto in questo periodo di Quaresima.

ATTRAVERSO QUESTO POSTO A ME CARO
Maria si riferisce sicuramente a Medjuqorje e a questa Parrocchia. In molti messaggi ha detto di aver scelto questa Parrocchia e questo villaggio. Vuole che essa diventi un'Oasi di Pace. Vuole che la gente si converta e che quindi aiuti coloro che vengono in visita a convertirsi.
L'amore di Maria, però, non è un amore esclusivo. Questo non significa che ama di meno le altre parrocchie, ma con queste sue parole intende dire che ama tutte le città in cui i suoi messaggi sono accettati, in cui la gente cerca di viverli e in cui cerca quindi di trasmetterli agli altri. lì posto che ama e che le è caro è ogni posto in cui le persone si fanno missionarie dei messaggi che ci dà da 13 anni e 8 mesi. E un periodo molto lungo per le apparizioni e molti si chiedono come sia possibile. La risposta è semplicissima.

DIO MI HA PERMESSO DI RIMANERE COSIALUNGOCONVOI
Questo è il suo tempo e nel suo tempo Maria è particolarmente attiva. lì Papa parla del secondo Avvento di Maria. Maria, madre e maestra, vive il suo secondo Avvento assieme alla Chiesa e desidera prepararla per il 2000° anniversario della nascita di suo Figlio Gesù. Vuole aiutarci e insegnarci come cominciare il terzo millennio. È bene quindi riflettere sulla lettera scritta dal Papa l'8 dicembre 1994, in cui esorta tutte le donne e le mamme a farsi educatrici della pace. Maria è la Regina della Pace ed è con noi.
Ci accompagna sulla via. Restiamo nella sua scuola e diventiamo veri alunni della pace! E questa, poi, la ragione per la quale Maria dice che dobbiamo vivere i suoi messaggi con amore. Questo non significa che lo facciamo per paura, per diffidenza o con l'ansia del futuro, ma invece per amore di Lei che ci dà questi messaggi. Come madre ci chiama e desidera che i suoi figli le corrispondano il suo amore con altrettanto amore. E sicuramente difficile per qualsiasi madre vedere che ciò che insegna ai figli non viene ricevuto con amore, fiducia e gioia, ma invece con la paura di perdere qualcosa. Lei ci suggerisce un modo migliore di vivere.

VI INVITO A VIVERE CON AMORE I MESSAGGI CHE VI DO
Sappiamo bene che così facendo riusciremo anche a vivere con Dio. Maria ripete il suo appello quando dice:

A TRASMETTERLI IN TUTTO IL MONDO
Vuole che li portiamo ovunque, vuole che li trasmettiamo agli altri. Solo chi porta in sé qualcosa, può poi trasmetterlo agli altri. È lo stesso desiderio che ha espresso in tanti altri messaggi. Maria ci dice che siamo molto importanti per la realizzazione del piano che Dio le ha affidato. Quel piano deve anzitutto affondare le radici in noi e così realizzarsi in noi. Ma non deve restare fermo lì e non dobbiamo tenercelo per noi. Dobbiamo anche trasmetterlo agli altri!
Quando i nostri cuori saranno davvero in pace, quando molti figli di Dio vivranno in pace, allora, Maria dice:

UN FIUME D'AMORE SCORRA FRA LA GENTE PIENA DI ODIO E SENZA PACE
Maria sa e conosce i cuori della gente. Conosce le guerre e le altre forme dì distruzione della vita nata e non nata. Conosce ogni ingiustizia, ogni ferita che abbiamo nel cuore. Sa bene quanto ci manca la pace! Conosce certamente i rischi dell'alcol, della droga e del vivere senza etica né morale. Ma non ci chiede di giudicare o condannare questo mondo, l'uomo moderno o tutti i popoli del mondo, bensì vuole versare un fiume d'amore in ogni persona.
E questo il nostro compito! Non abbiamo il compito di criticare, ma siamo chiamati a vivere con fede! Noi cristiani, e specialmente noi che conosciamo ed accettiamo Maria, non dobbiamo mai diffondere, trasmettere o rappresentare paura, ma amore. Questo è ciò di cui hanno bisogno gli uomini, ciò che si aspettano e ciò che li colpisce. Dobbiamo essere riconoscenti a Dio per tutte le persone, le famiglie e i gruppi di preghiera che hanno fatto sì che dai loro cuori, dalle loro preghiere e dalle loro opere scorra verso gli altri un vero fiume d'amore. E ancora questo tempo di Quaresima che ci può aiutare a crescere nell'amore reciproco, a purificarci ancor più dal peccato, a combattere l'odio e la mancanza di pace dentro di noi.
Tutto questo affinché il fiume dell'amore e della pace possa rinnovare ogni uomo, proprio come fanno i fiumi con le loro acque, raccogliendo i cuori induriti e rendendoli nuovamente prosperi. E ancora una volta, Maria ci invita specificatamente a...

A DIVENTARE PACE DOVE NON C'È PACE
Dice che dobbiamo diventare pace. Quindi, non dice solo che dobbiamo aprire il cuore alla pace, come ha fatto nel messaggio di Natale, quando ha detto: "Che il Re della Pace vi benedica oggi e vi dia la pace", ma ci dice che dobbiamo DIVENTARE pace. Non dobbiamo limitarci a parlare molto di pace e a pregare molo per la pace, ma dobbiamo diventare pace!
Quindi, Maria non ci chiama solo alla preghiera, ma anche a rendere preghiera la nostra vita. Non ci chiama solo a celebrare la Santa Messa, ma anche a rendere Santa Messa la nostra vita. Maria ha un progetto per noi e da compiere assieme a noi.
Diventare pace dove non c'è pace è dopotutto il compito più bello che Dio possa darci! Essere pace nelle famiglie in cui manca la pace, ed essere pace nella comunità e nel mondo in cui viviamo e lavoriamo: è questo il nostro compito.

A DIVENTARE... LUCE DOVE C'È TENEBRA
È un appello che troviamo anche nel Vangelo, quando Gesù parla al suo popolo, dicendo che deve diventare, come Lui, luce del mondo e come una città in cima al monte. Gesù ci dice di non mettere la lampada sotto il letto ma, invece, laddove può essere vista da tutti. Ed è certamente meglio accendere una piccola luce che lamentarsi o giudicare il fatto che si è immersi nelle tenebre. E questo il nostro compito! In questo modo, un cuore indurito potrà aprirsi nuovamente e...

ACCETTARE LA LUCE E LA VIA DELLA SALVEZZA
Questa è la risposta alle tante mamme che si chiedono: "Cosa devo fare con i miei figli che non pregano più, che non vanno più in Chiesa o ai Sacramenti, che si sono allontanati e vivono nel peccato?". Molte se lo chiedono con amarezza e si limitano a guardare i loro figli prendere altre strade. Ma così molti perdono la speranza, vedendo come si comportano loro familiari. Maria dice con chiarezza che se noi stessi diventiamo luce di pace, se noi stessi viviamo i messaggi con amore, allora anche gli altri si apriranno. Non dipende da noi come vanno a finire le cose, ma da Dio. E questo rinnova la nostra fiducia e ci spinge a continuare a pregare per la conversione. Recentemente ho ascoltato la testimonianza di un giovane che fa parte di una comunità che lo sta aiutando a liberarsi della droga. Quel giovane mi ha detto: "Sono nato e cresciuto in una famiglia cattolica. Pregavo e andavo a Messa con i miei genitori, ma non capivo, né accettavo niente perché i miei genitori continuavano a litigare anche dopo essere andati a Messa. Non li ho mai visti cambiare atteggiamento in seguito alla Messa. Ora riconosco che questa cosa è stato un ostacolo all'approfondimento della mia fede. E allora, proprio perché sono rimasto al livello superficiale, sono scivolato nella trappola della droga". Ha sottolineato di non condannare i suoi genitori, ma che se avessero vissuto come si dice durante la preghiera, certamente lui non avrebbe preso la via sbagliata. Diventare pace e luce è chiaramente la via migliore e la migliore chiave con cui Dio possa aprire i! cuore degli altri. Questo è un missionario, qualcuno che è stato inviato da altri. Si parla spesso della nuova evangelizzazione dell'Europa e del mondo. Questa è la via. Questa è l'UNICA via ed è la via che Maria ci mostra a Medjugorje. Quando mostriamo la luce e la pace agli altri mostrando loro la nostra vita, anche gli altri si aprono a Dio.

Grazie, o Padre, di permettere a Maria di stare con noi così a lungo. Grazie di averla mandata a dirci che ci ami e ci chiami alla pace! Grazie di consentirle di camminare assieme a noi in questo tempo. Benedici tutti noi, o Padre, con la sua intercessione, e dacci la forza di formare le nostre vite assieme a Te, di aprire il cuore alla Tua pace. Rendici capaci di portare e trasmettere il messaggio della pace agli altri.
Allontana da noi tutto ciò che è di ostacolo al fiume dell'amore. Benedici tutti gli uomini, quelli che hanno vissuto nell'odio, affinché possano essere liberati e aprirsi alla pace. Fa' di ognuno di noi uno strumento della Tua pace, purificaci attraverso la preghiera e il digiuno in questo tempo di Quaresima e fa' che diventiamo luce e pace e quindi testimoni del Tuo amore. Ti imploriamo anche di farsi che i nostri cuori si aprano alle Tue grazie e con esse possiamo trovare il cammino della luce e della salvezza. Fa' che in questa Quaresima camminiamo assieme a Maria e diventiamo degni dell'augurio Pasquale: «La pace sia con voi! Non temete, sono Io!". Dacci il Tuo Spirito Santo per ascoltare queste parole, accettane e viverle! Amen.
Medjugorje, 27 febbraio 1995

Messaggio del 25 GENNAIO 1995


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

“Cari figli! Vi invito ad aprire la porta del vostro cuore a Gesù come il fiore si apre al sole. Gesù desidera riempire i vostri cuori di Pace e di gioia. Non potete, figlioli, realizzare la Pace se non siete in pace con Gesù. Perciò vi invito alla confessione affinché Gesù sia la vostra verità e Pace. Figlioli, pregate per avere la forza di realizzare ciò che vi dico. Io sono con voi e vi Amo. Grazie di aver risposto alla Mia chiamata!”

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Scrivo queste mie riflessioni mentre mi trovo in viaggio in Sudamerica. Da Quito, in Ecuador, ho telefonato a Marija, che mi ha trasmesso il messaggio del mese. lì mio viaggio è incominciato il 16 gennaio e siamo già stati in Guatemala, a El Salvador e in Perù e da qui proseguiremo per la Bolivia, il Cile, il Paraguay e l'Argentina. Mi accompagna Michelle Rodriguez, che mi fa da interprete per lo spagnolo, e fino ad oggi sono stati tanti quelli che hanno risposto ai nostri incontri di preghiera. Ovunque siamo andati, abbiamo trovato Centri della Pace, gruppi di preghiera e individui che vogliono davvero con tutto il cuore servire Maria per la salvezza del mondo e per la pace.

Per quanto riguarda Medjugorje, in questo periodo ci sono pochi pellegrini, perché è inverno e fa piuttosto freddo. Anche quando non c'era ancora la guerra, il mese di gennaio è sempre stato più tranquillo a Medjugorje. lvanka, Mirjana, Ivan e Vicka sono a casa. Marija è a Monza, in Italia, e Jakov sempre in Italia dai parenti della moglie. Sua moglie ha partorito la prima bambina, Arianna Maria. Facciamo tante congratulazioni alla coppia e speriamo che crescano la bimba con l'amore per la pace.

La situazione politica, grazie a Dio, è migliorata da quando un anno fa croati e musulmani hanno deposto le armi. Un mese fa un'altra tregua èstata siglata fra serbi e musulmani e per ora non c'è guerra. L'accordo dovrebbe durare 3 mesi, ma speriamo che vada oltre. A noi resta comunque la necessità di pregare affinché Dio conceda la vera pace attraverso Maria.

VI INVITO AD APRIRE LA PORTA DEL VOSTRO CUORE A GESÙ
Nostra Signorà ci ha dato un bellissimo messaggio per quest'inizio del nuovo anno. Grazie a questo messaggio, credo che potremo cominciare l'anno nuovo mossi dalla speranza che Maria resti con noi come un grande dono che Dio ci ha concesso. Quante volte la Madonna ci ha chiesto di aprire il nostro cuore? E che cosa significano queste sue parole?

NON POTETE REALIZZARE LA PACE SE NON SIETE IN PACE CON GESÙ
Perché se non siamo in pace con Gesù, non possiamo creare le condizioni della pace. Gesù ha detto: "Io sono la pace e vi do la pace che il mondo non può darvi". lì nostro desiderio di avere la pace e di vivere in pace con le nostre famiglie, comunità e nel mondo non è possibile se non compiamo il primo passo verso la pace, cioè quello di essere in pace con Gesù. Se ci chiediamo come possiamo essere in pace con Gesù, allora ascoltiamo le prossime parole di Nostra Signora...

VI INVITO ALLA CONFESSIONE, AFFINCHÈ GESÙ SIA LA VOSTRA VERITÀ E LA VOSTRA PACE
Sappiamo già che Nostra Signora ci chiede di confessarci ogni mese. Nel messaggio del 24 marzo 1985, Maria ci ha detto all'Annunciazione - il nostro dire "si" al Signore. Proprio come Maria con il suo "sì" ha riparato al "no" di Eva, anche noi possiamo fare della nostra Confessione uno strumento per riparare ai “no” che abbiamo detto al Signore e, purificandocì e ottenendo il perdono, possiamo dirgli ancora una volta "sì". Con quel "sì" della Confessione, perdonando e chiedendo perdono, possiamo entrare nella festa del Signore nella sua pace. La Confessione è per noi il momento della verità, in cui vediamo la nostra vita, le nostre parole e il nostro comportamento alla luce del Signore e solo da questa verità possiamo ottenere la pace e la libertà interiore. Molta gente ha difficoltà a confessarsi, anche ad esempio le persone buone che non portano in sé nè peccati gravi, nè veniali e che si chiedono perché mai dovrebbero confessarsi. Penso che sia il caso di affrontare un punto importante della nostra mentalità cristiana. Molti sanno confessarsi solo quando hanno commesso un peccato grave. Per capire la Confessione dobbiamo dire qualcosa a proposito della conversione. La conversione ha due aspetti: il primo è la lotta contro il peccato, il male, la distruzione, la richiesta del perdono, della guarigione e della riconciliazione; il secondo è la crescita nel bene, nella pace, nell'amore e nella fede.
Quindi, se nella nostra vita non abbiamo fatto peccati gravi, dobbiamo chiederci in senso positivo come possiamo fare ancora meglio. Se abbiamo offeso qualcuno, confessiamo una brutta parola, ma anche le buone parole quando non dette possono ferire o creare problemi. Dobbiamo crescere spiritualmente e renderci sensibili alla nostra missione.
Mi ricordo di un consiglio dato dal cardinale Hans Urs von Balthasar: "Se qualcuno viene da te a confessarsi e ti dice di non sapere cosa dire, allora rendi grazie a Dio per questa persona e chiedigli se ha amato Dio sopra ogni altra cosa e il suo prossimo come se stesso in ogni momento della sua vita».
Se incominciamo a farlo, ci renderemo conto che ci sono delle cose per cui dobbiamo chiedere perdono e aprire il cuore e crescere di più. Dico questo non per spingervi a vedere il peccato in ogni cosa, ma per essere in grado di scoprire tutti i modi in cui si può fare del bene. E se non lo abbiamo fatto, per chiedere perdono a Dio e al nostro prossimo di ciò che non abbiamo fatto e che avremmo potuto fare. lì peccato non è l'unico modo di distruggere la vita, la fede, la speranza, la pace, l'anima e il corpo.
Un altro modo è non fare le cose che potremmo fare per coltivare le nostre virtù positive.
Vedere la nostra verità alla luce del Signore e lasciare che Lui diventi la nostra verità è un importante messaggio per noi che percorriamo il cammino della pace. Solo colui che perdona e accetta il perdono può avere la pace e solo colui che ha la pace nella riconciliazione con Dio, con gli altri e con se stesso può continuare a crescere. Nostra Signora ci invita ancora una volta a...

PREGATE PER AVERE LA FORZA DI REALIZZARE CIÒ CHE IO VI DICO
Se riassumiamo quello che ci dice Maria, troviamo sempre: pregate, digiunate, credete, consentitemi di condurvi alla conversione, e quindi alla pace. Per l'anno che abbiamo davanti dobbiamo riflettere su quello che il Santo Padre ci dice nella lettera dell'8 dicembre 1994. Il Papa invita tutti, ma in particolare le donne e le mamme, a farsi maestri di pace.
E alla fine si rivolge alla Regina della Pace affinché ci aiuti tutti. Iniziando quest'anno con questo messaggio, credo che dobbiamo deciderci a intraprendere il cammino di Nostra Signora e a permetterle di insegnarci come vivere in pace e come aprirci ed esporci a Gesù come un fiore fa al sole.
Dobbiamo permettergli di riempirci il cuore di amore e di gioia e portando anzitutto la pace nei cuori, possiamo farci educatori della pace, assieme a Maria. Poi la Madonna ci dice...

IO SONO CONVOIEVIAMO
La sua presenza e il suo amore sono le prime condizioni che ci rendonò capaci di restare nella sua scuola di pace. Questo, avere la pace e portarla agli altri, è il compito più bello che possiamo avere e molti ci stanno aspettando! A tutti voi auguro di trovare la forza interiore che viene dalla preghiera e di fare ciò che Dio ci chiede attraverso Maria.

Per intercessione di Maria, la Regina della Pace, o Signore, dacci la grazia di aprire il cuore. Tocca i nostri cuori anche quando non sappiamo che sono chiusi Noi Ti offriamo i cuori delle nostre famiglie, dei nostri gruppi di preghiera e delle nostre comunità e Ti chiediamo, o Signore, di aprirci il cuore e di riempirlo della Tua gioia e della Tua pace. Dacci la grazia di scoprire la verità nella Tua luce e la grazia di una buona Confessione. Preghiamo per tutti i Confessori, affinché diventino strumenti della Tua misericordia per tutti coloro che si recano alla Confessione. Ti preghiamo di dare a tutte le donne e le mamme la grazia di assumersi il compito di educare il mondo alla pace. Benedici il Papa e i responsabili del mondo, affinché quest'anno facciano il possibile per procurare una giusta pace a tutti noi. Che il Tuo Regno di pace, misericordia, amore e verità venga presto. Noi Ti rendiamo grazie di consentire & Maria di essere con noi e dimostrarci il suo amore. Con Maria nel nome di Gesù Cristo, Ti imploriamo di concederci la grazia di diventare testimoni della pace. Amen.
Lima, Perù, 26 gennaio 1995 br>