1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 DICEMBRE 1996

“Cari figli! Oggi sono con voi in modo speciale tenendo Gesù Bambino in braccio, e vi invito, figlioli, ad aprirvi al Suo invito. Lui vi invita alla gioia. Figlioli, vivete gioiosamente i messaggi del Vangelo, che ripeto dal tempo in cui sono con voi. Figlioli, Io sono vostra Madre e desidero svelarvi il Dio dell'Amore e il Dio della Pace. Non desidero che la vostra vita sia nella tristezza ma che sia realizzata nella gioia secondo il Vangelo per l'eternità. Solo così la vostra vita avrà senso. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Un saluto a tutti voi, cari lettori, che spero abbiate passato un felice Natale. Spero anche che, seguendo l'invito che Maria ci ha indirizzato nel messaggio del mese scorso, ci siamo preparati bene alla venuta di Gesù nella preghiera, nel digiuno e nelle piccole offerte. lì suo desiderio è che l'Avvento sia per noi un tempo di grazia e che siamo sempre pronti a fare il bene. In questo modo possiamo sentire la nascita di Gesù nel nostro cuore. Ci ha anche invitatò a farci esempio e segno dell'amore di Dio in questo mondo, portando così la gioia nel cuore di ognuno. Spero che tutti abbiamo provato questa gioia, che abbiamo fatto del bene e ci siamo decisi a farlo in ogni momento. Solo così possiamo dimostrare davvero di essere con Dio e di essere disponibili verso gli altri, come esempi di Dio. Questo è certamente ciò che Maria desidera.

Le cose a Medjugorje procedono come al solito. Per tutto il mese c'è stato un afflusso costante di pellegrini, venuti a pregare assieme a noi. Abbiamo celebrato il Natale in modo meraviglioso. Alla vigilia, alle ore 21.00, i ragazzi di suor Elvira hanno preparato un presepe vivente e molti sono venuti a vederlo.
Poi, alle ore 22.00, siamo tornati in chiesa per l'Adorazione, preparandoci alla Messa di mezzanotte. C'era una meravigliosa atrnosfera di preghiera. Alla mezzanotte abbiamo celebrato la Santa Messa con tutti i pellegrini e molti parrocchiani.
Per il Capodanno stiamo organizzando una cosa simile: cominceremo alle ore 23.30 e a mezzanotte esatta pronunceremo la formula di Consacrazione: 'Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue". Chiediamo a Dio di trasformare i nostri cuori, le nostre famiglie e tutto il mondo, affinché attraverso la nostra conversione abbiano la pace. Spero anche che ci prepareremo bene all'anno nuovo, che possiamo cominciano con Dio e in nome di Dio, aprendoci così alla benedizione che Dio vuole darci.
Stiamo cominciando anche l'Anno del Figlio, visto che il Papa ha voluto dedicare i prossimi tre anni 1997, 1998 e 1999 - al Figlio, allo Spirito Santo e al Padre.
Quindi, cominciamo questo anno~ uovo nel nome di Gesù e viviamo ,davvero la nostra vita attraverso di Lui e con Lui, e troviamo la pace attraversodi Lui e con Lui.
Le apparizioni continuano. Al momento, Vicka, Jakov, Mirjana, lvanka e Marija sono a Medjugorje, mentre Ivan è negli Stati Uniti con la sua famiglia dal mese di agosto. Speriamo che possano tornare a marzo. Marija ha avuto la sua apparizione nella Cappella dell'Adorazione. Poi ci ha rivelato il messaggio, dicendo che Maria è apparsa con il Bambin Gesù in braccio, ma che questa volta Gesù, invece che guardare verso la gente, guardava sua Madre.

Questo messaggio è molto profondo e molto bello. Rappresenta una forte conferma alla sua presenza e non dobbiamo dimenticare che è proprio la sua presenza fra noi che costituisce il messaggio centrale di Medjugorje.

OGGI SONO CON VOI IN MODO SPECIALE
Si può comprendere tutto il fenomeno di Medjugorje solo se si accetta la presenza della Madonna, altrimenti nulla di quanto accade può trovare una spiegazione. Nella lunga storia delle apparizioni, molti hanno cercato di spiegare l'evento ricorrendo ad altre cose. I còmunisti dissero che si trattava di una manipolazione dei francescani - una manipolazione che mirava alla controrivoluzione. Altri hanno poi parlato di insanità dei veggenti, di avidità di denaro e così via, affermando che si trattava dell'opera di Satana. Ma chi è venuto qui e ha vissuto l'evento con il cuore si è reso conto che questo èun dono che Dio fa a tutti noi attraverso la sua umile serva Maria. Come nelle prime apparizioni, anche per questo Natale, Maria viene...

TENENDO GESÙ BAMBINO IN BRACCIO
Così la videro all'inizio i veggenti. Ovunque ci sono Maria e Gesù èBetlemme, è l'inizio di un nuovo mondo. In nome di Gesù, Maria ci invita...

AD APRIRVI AL SUO INVITO
La parola "aprire" compare più volte nei messaggi di Maria e anche in questo. Dobbiamo ricordare che non esiste una chiave magica che apra il nostro cuore. Aprirsi significa crescere, ma in verità noi possiamo solo creare le condizioni di questa crescita, mentre è Dio che ci può dare la grazia di crescere. Quindi, la preghiera, il digiuno, il sacrificio, la Confessione, la Santa Messa e la pratica regolare dì tutto questo allontaneranno da noi la durezza del cuore. Maria ha detto una volta che i nostri cuori sono simili a fiori - dei fiori che nasceranno solo se forniremo loro le condizioni per farlo. Chi dimentica il suo fiore e quindi non gli dà modo di crescere lo farà appassire. Così Maria vuole che prepariamo le condizioni necessarie all'apertura del nostro cuore e che accettiamo ciò che viene a dirci. Gesù ci invita alla gioia e Maria ce lo ripete ancora...

LUI VI INVITA ALLA GIOIA
Naturalmente, dovremmo già sapere che questa gioia risiede in...

I MESSAGGI DEL VANGELO
Gesù ha parlato spesso di gioia e anche laddove non ci si aspetta che sia, cioè nella natura umana. Quando Gesù disse: “Quando gli altri vi cacciano, sparlano di voi perché voi appartenete a me, quando soffrite a causa mia, siate gioiosi perché il vostro nome viene scritto nei Cieli”. Questa èuna gioia che non esclude le lacrime, ma è una gioia profonda che solo Dio può darci. Noi stessi e il n6stro cuore, dopotutto, furono creati per la gi~ia e la gioia in se stessa è una grande forza; una forza che ci fa compiere del bene, una forza che, pur nella sofferenza, ci fa trovare il senso della vita, una forza che ci fa perdonare quando veniamo feriti, una forza che ci fa condividere le cose che abbiamo. E a questa gioia che Gesù ci invita, e non è qualcosa di impossibile da raggiungere. Dio vuole darci gioia; affinché attraverso essa possiamo vivere. Maria vuole che viviamo il messaggio del Vangelo con gioia, i messaggi...

CHE RIPETO DAL TEMPO IN CUI SONO CON VOI
Ripensiamo ai messaggi fondamentali: pace, conversione, preghiera, digiuno e fede. Nello specifico, si intende pregare il Rosario, digiunare due giorni a settimana, confessarsi una volta al mese, leggere la Bibbia, andare a Messa più spesso possibile. E lo faremo con gioia se amiamo. L'amore ci dà la forza di agire e quando facciamo qualcosa per amore la gioia entrerà nel nostro cuore. Quindi, dovremmo deciderci per la preghiera ogni giorno e vivere ogni cosa con gioia. Chi prega, digiuna e va a Messa con contrizione è davvero un cristiano afflitto e qualcuno disse una volta che un santo triste è davvero un triste santo.
Ripensiamo a quello che Gesù ci ha detto a proposito del digiuno: dovremmo mostrare gioia in volto e non tristezza.
E gli angeli alla sua nascita dissero: "Siate gioiosi, perché Lui vi porta la buona novella. Dio è nato per voi". Sappiamo che molti non amano pregare, non amano digiunare e non vanno più a Messa. Molti pensano che la preghiera e il digiuno siano noiosi, ma dipende solo da noi provare amore, perché quando amiamo qualcuno desideriamo stare con lui, anche quando è malato o sofferente.
A questo punto abbiamo davvero bisogno di una conversione profonda, così che saremo felici di stare con Gesù e con Maria ed essere felici che loro siano con noi. Pensiamo al rapporto fra genitori e figli. Il bambino èsempre gioioso quando i genitori sono presenti e viceversa. L'assenza causa sempre sofferenza e una presenza amorevole è sempre la migliore e l'unica via della gioia. Se accettiamo Maria e viviamo con gioia quello che ci dice di fare secondo il Vangelo, allora quello che ci dice nel seguito di questo messaggio diventerà realtà.

IO SONO VOSTRA MADRE E DESIDERO SVELARVI IL DIO DELL'AMORE E IL DIO DELLA PACE
E quando Dio ci dà la grazia di riconoscerlo come il Dio d'amore e di pace, allora tutti i problemi della vita saranno risolti. Se capiamo che Dio DAWERO ci ama incondizionatamente, i nostri cuori reagiranno con e risponderanno con gioia al suo amore. Se questo non accade, saremo sempre oppressi e non saremo ma i capaci di pregare, di digiunare e di andare alla Santa Messa. E talmente importante che scopriamo l'amore di Dio che dal 2 agosto 1987 Maria viene ogni secondo giorno del mese a pregare con Mirjana per i non credenti, per coloro che ancora non conoscono l'amore di Dio.
Quando scopriamo l'amore di Dio, cambiamo vita e siamo capaci di amare noi stessi e gli altri. Allora tutti i sentimenti negativi non avranno più la possibilità di influenzare il nostro cuore.
Quando incontriamo il Dio dell'amore la gioia entra nel nostro cuore e la pace diventerà una realtà. lì cuore che ha gioia e amore ha anche la pace. Se non siamo amati, non possiamo avere la gioia e nemmeno la pace. Ed èproprio questo il nostro grande problema.
Se non abbiamo la pace che viene da Dio, la cerchiamo qui sulla terra e così torniamo sulla strada sbagliata e ai mezzi sbagliati che non possono darci la pace. Maria passa quindi a parlare di un problema molto importante.

NON DESIDERO CHE LA VOSTRA VITA SIA NELLA TRISTEZZA, MA CHE SIA REALIZZATA NELLA GIOIA SECONDO IL VANGELO PER L'ETERNITA
Tutti abbiamo avuto delle esperienze di dolore. E possiamo parlare di due tipi di dolore. Il primo si prova quando si perde qualcuno che si ama o quando succede qualcosa di molto brutto e questo dolore porta lacrime. lì tempo fa superare questo tipo di dolore. C'è poi un tipo di dolore che possiamo definire esistenziale e che dipende dallà volontà di Dio e da come ci poniamo di fronte alla volontà di Dio. Gesù ha detto: "La mia gioia è fare la volontà di Dio".
Credo che tutti possiamo dire di essere gioiosi quando compiamo la volontà di Dio e che viviamo nel dolore quando non cerchiamo nè compiamo la volontà di Dio. E questo dolore è cominciato con il peccato originale, quando l'uomo ha rifiutato la volontà di Dio, generando per sé il dolore e la paura, desiderando nascondersi da Dio, perché la sua presenza non gli era più tollerabile.
Poi venne il momento in cui l'uomo rifiutò di assumersi la responsabilità di ciò che aveva fatto. Adamo disse: "Non sono stato io, ma la donna che tu mi hai dato" e la donna disse a sua volta: "No, non sono stata io, ma il serpente, il diavolo". Così, ogni volta che pecchiamo contro Dio proviamo dolore e così possiamo definire il nostro mondo "un mondo di dolore".
Sappiamo che il dolore porta con sé la paura e l'aggressività e la violenza. E porta gli uomini a desiderare di distruggere la propria vita e quella degli altri. Quindi, il dolore è davvero il frutto dell'orgoglio e con l'orgoglio noi rifiutiamo la volontà di Dio.
La via della gioia quindi è la libertà dall'orgoglio e l'umiltà con cui siamo aperti alla volontà di Dio. Non è difficile riconoscere la volontà di Dio, perché la sua volontà è che abbiamo la pace e la pace può crescere dove c'è amore, perché l'amore porta la gioia e la pace. Molta gente oggi vive nella depressione e nella paura ed è questo che porta a tanta aggressività, violenza, a tanti suicidi e alle dipendenze letali dalla droga e dall'alcol e a una vita dissipata. È più evidente nei giovani, che si lasciano trascinare dalla corrente, che cercano disperatamente con ogni mezzo di giungere alla felicità. E chiaro che stanno cercando una gioia profonda, ma questa gioia viene SOLO da Dio.
La gioia esiste quando la vita viene identificata secondo il Vangèlo. Sentiamo spesso ripetere le parole "crisi d'identità", che indica lo stato in cui una persona, un giovane o una famiglia non sanno più chi sono, che cosa devono fare o che strada prendere.
lì Vangelo invece dà precise indicazioni su chi si è, che cosa si deve diventare e come ci si deve realizzare per essere felici. Secondo il Vangelo, una persona è veramente realizzata quando ama Dio, quando sa di essere amata, quando per amore di Dio e di se stessa è capace di amare anche gli altri. E amare gli altri significa essere capaci di servirli con umiltà con i doni ricevuti da Dio. Chi vive in questo modo vive nella gioia. Credo che quando pensiamo a Madre Teresa o a suor Elvira e a tutti i problemi che hanno affrontato, dobbiamo riconoscere anche la profonda gioia che traspare dai loro volti. Chi non si realizza in questo modo, chi non sa di essere amato, chi non è capace di amare non può avere gioia e quindi resta nel dolore.
Ma se non vogliamo restare imprigionati in questo mòndo, Maria ci parla di ETERNITÀ.
lì nostro cammino in questa valle terrena ci porta alla vita eterna, all'eternità di Dio che ci ama e alla vita con Dio nell'amore eterno.
Facciamo difficoltà ad immaginarcelo, eppure nel cuore proviamo il profondo desiderio dì eternità nella gioia e nell'amore.
Con altre parole, san Paolo ci dice che VALE LA PENA di offrire tutto, di liberarsi di tutto e di essere capaci di amare, perché così un giorno si possa arrivare all'eternità in cui Dio ci ha preparato una vita così bella che l'apostolo poteva descriverla così: "lì cuore umano non l'ha mai sperata, l'occhio mai veduta e l'orecchio mai percepita".' E con questo profondo desiderio di gioia e amore eterni riceveremo anche la forza di realizzarci secondo il Vangelo.
E laddove l'uomo è realizzato può avere la gioia. Vorrei ricordare un pensiero del filosofo e teologo fra' kirin Vasilj, un francescano che vive negli Stati Uniti. Egli dice che è più facile essere un buon cristiano che un mezzo cristiano: un buon cristiano è chi vive il Vangelo e quindi ha pace e gioia; un mezzo cristiano è chi, invece che vivere nella gioia, vive nel dolore. Maria continua dicendo che...

SOLO COSi LA VOSTRA VITA AVRÀ SENSO
Sappiamo bene tutti che quando ci realizziamo e troviamo un'identità diamo anche un senso alla nostra vita. Non occorre essere in salute o in ricchezza per dare un senso alla propria vita. I malati e i poveri possono trovano ugualmente. Tutto dipende dalla propria capacità di sentirsi realizzati, e quanti giovani ricchi e sani si sentono infelici e inutili, mentre quanti poveri e ammalati e persino infermi invece si sentono realizzati perché hanno scoperto il senso della vita.

GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA CHIAMATA
Ecco, quindi, che ci si prospetta un nuovo tempo, un tempo dedicato aI Figlio, a Gesù, in modo speciale. Gesù è l'uomo nella sua pienezza, perché in Lui il Dio d'amore e di pace si è rivelato. Gesù sta di fronte a noi e da Lui possiamo imparare un modo nuovo di porci di fronte a noi stessi, agli ammalati e ai sofferenti, alla natura e a Dio Padre. Quando Lo guardiamo e stiamo con Lui nella preghiera, anche noi cresceremo, con il suo esempio e la sua grazia. E per questo vogliamo pregare:
Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo di averci inviato Maria assieme al Bambin Gesù e di essere il Dio della vita e della pace. Ti rin graziamo, o Padre, di rivelarTi a noi attraverso Tuo Figlio Gesù, di darci amore, gioia e pace. Ti chiediamo di liberarci dall'orgoglio, così che possiamo liberarci anche del nostro dolore. Dacci la grazia di pròvare nel cuore la gioia che viene da Te, affinché diventi una gioia per noi stare con Te, o Padre, come Tu provi gioia a stare con noi.
Ti rin graziamo per tutte le parole che ci hai dato attraverso Tuo Figlio Gesù, dicendoci che provi la gioia del padre che aveva perduto suo figlio, del buon pastore, della donna che ritrova la sua perla perduta. Padre, fa' che proviamo !d gioia del Tuo cuore, così che il nostro cuore pro-vi gioia e diventi un segno del Tuo amore e della Tua gioia. Ti preghiamo, o Padre, benedici coloro che si sono allontanati da Te e che rifiutano la Tua volonta a causa della loro paura. Padre, per intercessione di Maria, la Tua umile serva, e di Tuo Figlio Gesù, liberaci da tutto ciò che ci impedisce di scoprire Te, il nostro Dio di amore e di pace. Dacci la grazia, in questo nuovo anno, di riconoscere il Tuo amatissimo Figlio, di ascoltarLo e attraverso di Lui raggiungiamo Te, nello Spirito che regna con Te nei secoli dei secoli. Amen.
Medjugorje, 29 dicembre 1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 NOVEMBRE 1996

“Cari figli! Oggi vi invito di nuovo alla preghiera, affinché vi prepariate alla venuta di Gesù, con la preghiera, il digiuno ed i piccoli sacrifici. Figlioli, che questo tempo sia per voi un tempo di grazia. Approfittate di ogni momento e fate il bene perché solo così potrete sentire nei vostri cuori la nascita di Gesù. Se voi con la vostra vita date l'esempio e diventate segno dell'Amore di Dio, la gioia prevarrà nei cuori degli uomini. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Vi saluto tutti con tutto il cuore e vorrei introdurvi al messaggio di questo mese, riflettendo ancora un po su quello precedente. Maria ci ha chiesto di aprire il cuore a Dio Creatoré, così che Lui lo possa cambiare. Vorrei che ci ponessimo due domande: "Che cosa mi chiude a Dio e che cosa invece mi fa aprire a Lui?". Le esperienze negative personali, con gli altri, specie con i membri della nostra famiglia, ma anche il nostro egoismo, il nostro materialismo e l'attaccamento alle cose ci allontanano da Dio. E la nostra chiusura è peggiorata anche dalle paure e dalla diffidenza che ci caratterizzano. Ciò che invece ci fa aprire è molto evidente: la preghiera, il digiuno, la Confessione, la Santa Messa e in particolare il diventare testimoni di ciò che Dio ci ha dato e continua a darci.
La nostra testimonianza aiuterà gli altri, dando loro la fiducia di poter crescere nell'amore per Dio. Maria ci ha detto di restarle accanto e di farsi che il nostro amore per il suo Cuore Immacolato diventi più fervente. Lei è la madre che desidera avere vicino i suoi figli. La sua vicinanza a noi, qui a Medjugorje, ha aiutato tantissime persone ad aprirsi a Dio e questa presenza speciale di Maria è proprio la grazia più grande di Medjugorje.
La Madonna ci dice che il cuore di Gesù soffre per noi e quindi ci invita al rinnovamento e alla conversione. lì rinnovamento deve cominciare in ognuno di noi e solo allora potremo diventare il sale e la luce del mondo. Maria ci ha anche detto che ci ama e ci implora in modo speciale affinché ci convertiamo. Quando pensiamo a quel messaggio, dobbiamo esprimere nuovamente la ferma decisipne di restare accanto a Maria, di allontanare tutto ciò che ci allontana da lei, di avere fiducia in lei e nel fatto che lei può aiutarci ad avvicinarci a Gesù. E così sia.

Dopo due settimane trascorse negli Stati Uniti, Vicka è tornata a casa, la prima settimana di novembre. Attualmente Jakov è sempre a casa e si intrattiene regolarmente con i pellegrini Mirjana è in Italia con la sua famiglia, come Marija. Ivanka continua a vivere lontana da tutto il resto, sola con la sua famiglia. Ivan è ancora negli Stati Uniti, dove dà la sua testimonianza. A ottobre Marija è rimasta un po' a Medjugorje e tornerà ancora per la Festa dell 'Immacolata Concezione.
Ad ottobre non ci sono stati molti pellegrini, così possiamo dire di esserci riposati un po . Ma comunque ci sono sempre alcuni gruppi e attualmente dalla Polonia e dall'italia, un paio dal Messico, molti dagli USA e fino a qualche giorno fa c'erano anche dei brasiliani. Medjugorje continua ad attirare la gente e, naturalmente, a contribuire al rinnovamento della Chiesa, che è anche il desiderio primario di Maria.

Grazie a Dio, la situazione politica si sta stabilizzando. Alcuni profughi stanno tornando alle loro case e ci auguriamo che molti altri potranno farlo a primavera, per ricominciare a vivere normalmente. Non è facile ottenere una completa riconciliazione, ma speriamo che si realizzi, comunque, che tutte le ferite vengano guarite e che possiamo vivere in pace l'uno accanto all'altro.

Con il messaggio di questo mese, Maria desidera prepararci al Natale. Una buona preparazione può avvenire solo se ci decidiamo ad ascoltarla quando ci dice di dedicarci...

ALLA PREGHIERA AFFINCHÈ CON LA PREGHIERA, IL DIGIUNO E I PICCOLI SACRIFICI VI PREPARIATE ALLA VENUTA DI GESÙ
Sappiamo bene che Maria ci esorta alla preghiera in quasi ogni messaggio. La preghiera è la condizione primaria affinché si avveri tutto il resto. A Medjugorje ci rendiamo tutti conto che la gente riceve un nuovo stimolo a pregare. Ma non dobbiamo mai dimenticare che riguardo alla preghiera ci sono due livelli di conversione. La prima conversione avviene attraverso la preghiera, quando una persona che non pregava si decide a cominciare, ma poi la conversione deve continuare anche nella preghiera, cioè cambiando gradualmente i motivi che ci spingono a pregare. Spesso si prega quando abbiamo dei problemi o quando abbiamo bisogno di qualcosa e anche questo è bene. Ci è sempre consentito di rivolgerci a Dio, in ogni situazione, e di chiedergli la grazia, ma un giorno dovremmo pur cominciare anche a pregare spinti solo dall'amore per Dio. Allora la preghiera sarà sempre possibile e ci saremo liberati da qualsiasi impedimento che ci ostacoli a farlo. E allora tutti, giovani e vecchi, sani o malati, ricchi o poveri, pregheremo solo per l'amore di Dio.
Credo poi che pregando dovremmo chiedere la grazia di ottenere un vero spirito di preghiera. Riguardo al digiuno, possiamo dire che Maria ce lo ha chiesto fin dall'inizio e non dobbiamo dimenticare che la combinazione di digiuno e preghiera, secondo quello che ci ha detto Gesù stesso, ha un potere speciale e quando ce ne renderemo conto ci sarà più facile farlo.
Per la mia esperienza, ho notato che sempre più persone partecipano ai nostri ritiri di digiuno di una settimana. Ne abbiamo tenuti dieci nella nostra casa, Domus Pacis, cui finora hanno aderito due gruppi tedeschi, due francesi ed uno inglese, mentre a dicembre saranno misti. Durante queste settimane di digiuno, le persone vivono una costante esperienza di guarigione spirituale e in alcuni casi assistiamo anche a guarigioni fisiche. Specialmente in questo tempo dovremmo deciderci a pregare e digiunare, così che i nostri cuori siano aperti e possano ricevere molte grazie. Che cosa intende Maria quando parla di "piccoli sacrifici"? Una volta qualcuno mi disse di essere felice che Maria avesse parlato di "piccoli sacrifici", perché aveva il coraggio di cominciare a fare qualcosa. Quindi cominciare dalle piccole cose è già un buon inizio e ci si può riuscire. Piccoli sacrifici possono essere guardare meno televisione, digiunare un po' di più, rinunciare a qualcosa cui teniamo, così da non rischiare di attaccarci a quella cosa e di dipendere da essa. La preghiera, il digiuno e i piccoli sacrifici ci purificano il cuore, ci rafforzano nella battaglia contro il male e ci aiutano a deciderci per il bene e non solo, visto che ci sarà più facile capire dove possiamo cominciare a fare qualcosa. Poi Maria ci dice...

CHE QUESTO TEMPO... SIA PER VOI UN TEMPO DI GRAZIA
Per Dio, ogni tempo è un tempo di grazia. Dio è sempre pronto a dispensarci grazie. Per quanto riguarda noi, invece, si può dire che il tempo di grazia cominci quando prendiamo la decisione di pregare, digiunare, confessarci, andare alla Santa Messa e offrire dei piccoli sacrifici. Per Dio non èmai troppo tardi, mentre per noi potrebbe esserlo perché più i nostri cuori si induriscono, più è difficile accogliere le grazie. lì messaggio di questo mese è davvero un messaggio natalizio, perché con la frase che segue Maria ci fa capire come agire concretamente. Lei desidera che noi...

APPROFITTATE DI OGNI MOMENTO E FATE IL BENE
Con questo intende certamente pregare, digiunare e compiere piccoli sacrifici, ma queste cose da sole non comprendono il fine ultimo. Il fine ultimo della preghiera, del digiuno e dei piccoli sacrifici è quello di aprirsi a Dio e, di conseguenza, anche agli altri. Questo messaggio ci viene dato il giorno dopo la Festa del Cristo Re e il Vangelo del giorno ci dice di approfittare di ogni momento per fare il bene. Gesù ci dice che possiamo incontrarlo negli altri e quindi ogni persona è una opportunità di incontro con Gesù. Quando il cuore è puro e, attraverso la preghiera e il digiuno, aperto a Dio, sarà anche un cuore che non trascura mai gli altri. E questo è in realtà anche il criterio finale per valutare la nostra crescita spirituale. Se vogliamo sapere se stiamo crescendo, dobbiamo chiederci qual è la nostra reazione quando incontriamo gli altri.
Se siamo gioiosi quando lo sono gli altri e soffriamo quando lo fanno gli altri, quando vediamo i poveri e sappiamo portare loro un po' di conforto, allora possiamo dire che le nostre preghiere e il nostro digiuno ci hanno portato sulla giusta strada. In fin dei conti, il criterio finale non sarà la preghiera e il digiuno, ma le nostre specifiche azioni e reazioni rispetto agli altri. Dobbiamo badare a non comportarci con gli altri nello stesso modo in cui si comportano loro, anche se spesso cadiamo in questa trappola.
Capita spesso che il nostro orgoglio, l'egoismo, le nostre cattive abitudini, o una particolare situazione non ci consentono di perdonare, di amare e così ci comportiamo nei confronti degli altri. Quando siamo buoni con chi èbuono, Gesù ci dice che non ci comportiamo diversamente dai pagani; dobbiamo superare questa logica umana e comportarci con gli altri, in qualsiasi situazione, come si comporterebbe Gesù. Quindi, la nostra pietra di paragone nel nostro rapporto con gli altri deve essere l'amore di Gesù verso di noi e verso gli altri. Una persona che ci ha mentito o ci ha fatto del male dovrebbe ricevere solo amore e verità da parte nostra. E questo sarebbe il comportamento vero secondo il Vangelo, e Maria ci insegna a seguire il Vangelo. Quindi, lo scopo di tutta la nostra vita dovrebbe essere quello di approfittare di ogni momento per fare del bene. Poi, Maria continua...

PERCHÈ SOLO COSÌ SENTIRETE NEI VOSTRI CUORI LA NASCITA DI GESÙ
Come dovremmo interpretare questa frase? Naturalmente, quando siamo in uno stato di grazia, Gesù abita già nei nostri cuori. Può succedere, però, che anche se è già li noi non ce ne accorgiamo. Se viviamo l'amore per gli altri in ogni momento, allora anche noi potremo sentire l'amore nel nostro cuore e accorgerci quindi che Gesù è nato in noi. Alla fine del messaggio e con un significato molto natalizio, Maria dice che...

SE VOI CON LA VOSTRA VITA DATE L'ESEMPIO E DIVENTATE SEGNO DELL'AMORE DI DIO, LA GIOIA PREVARRÀ NEI CUORI DEGLI UOMINI
Gli esempi sono fondamentali Anche nel messaggio di agosto, Maria ci ha parlato di esempi, dicendoci che dovremmo essere d'esempio ai nostri figli, così che siano tutelati dall'ateismo.
Dare il buon esempio con la propria vita ha molto più valore di una buona parola. Se in questo periodo pensiamo di più ai poveri, ai profughi e agli orfani, non facciamo che rispondere positivamente al messaggio di Maria. Quando facciamo del bene, quando amiamo e perdoniamo ci facciamo anche segni dell'amore di Dio, l'amore che ha fatto tutto per noi. Sentiamo spesso ripetere: Dio non ha risparmiato nemmeno il suo Unico Figlio, ma per amore lo ha dato a noi; e Gesù nacque povero in una stalla, da genitori poveri, così da essere proprio uguale a noi, ad eccezione del peccato. L'amore di Dio è grande e quindi grande è anche il nostro compito, quello di crescere spiritualmente nell'amore, nella speranza, nella fede e nella pace. Se progrediamo così, allora diventeremo tutti segni del suo amore e con questo amore potremo portare la gioia nel cuore degli altri. La gioia trionferà, e quindi ci è facile comprendere le parole di Maria in questo passo. Quando incontriamo qualcuno che vive davvero e trasmette l'amore di Dio, in noi risveglia una gioia profonda.
Ognuno di noi è gioioso quando incontra qualcuno capace di amare, di essere sincero, di perdonare e mostrare misericordia, proprio come abbiamo paura quando incontriamo qualcuno che non sa amare, che non è sincero, che non perdona e non mostra misericordia. Fin dall'inizio, il peccato generò la paura. Una volta che ebbe peccato, e provò la paura, Adamo non poté più tollerare la presenza di Dio. Quindi, chi si trova nel peccato non può provare gioia, nè fiducia, ma vivrà nel dolore, nella diffidenza e nella paura del prossimo.
L'amore di Dio dovrebbe farci decidere seriamente per il suo amore. Ma per capirlo dobbiamo, specialmente in questo tempo dell'Avvento, guardare all'esempio di Maria, Maria che, a casa della cugina Elisabetta, per tutti fu un fulgido esempio di fede in Dio e di generosità. Aiutando Elisabetta e Zaccaria, Maria divenne un segno dell'amore di Dio per entrambi, riempiendo i loro cuori di una grande gioia. Solo per questa ragione Elisabetta sente sgorgarle dal cuore la frase: "Da dove mi viene la grazia che la Madre del Signore mi renda visita?". Maria dà alla luce Gesù, lo conduce al Tempio, Io cerca e con tutto ciò Maria, l'umile serva di Dio, ci fornisce dei buoni esempi. Anche lei è per noi un segno dell'amore di Dio. Quando preghiamo il Rosario siamo con lei e guardiamo come si è comportata e facendolo impareremo certamente a fare lo stesso.

Caro lettore, con tutto il cuore ti auguro che questo Avvento sia un tempo pieno di grazie per tutti voi e che ci prepariamo bene alla Venuta di Gesù. Così facendo, infatti, scopriremo la gioia e saremo degli uomini di pace. Auguro a ciascuno di voi un Avvento interiore, in cui dedichiate più tempo alla preghiera, al digiuno e abbiate più coraggio di compiere piccoli sacrifici, così che potremmo festeggiare la Nascita di Gesù nella sua Gioia e nella sua Pace; Potremmo cùsì~cominciare anche l'Anno Nuovo con il suo Cuore che nasce nel nostro Per questo preghiamo:

Dio Padre, Ti ringraziamo che Maria, la Tua umile serva, sia la Madre di Tuo Figlio. Ti ringraziamo perché attraverso di lei ora ci chiami alla preghiera, al digiuno e a compiere piccoli sacrifici. Dacci la grazia di rispondere alla Tua chiamata con le nostre vite. Donaci lo spirito della preghiera e del digiuno con cui offrirTi piccoli sacrifici.
Allontana da noi tutto quello che ci impedisce di prepararci alla Venuta di Tuo Figlio Gesù Cristo. Dona a noi tutti un cuore sensibile che sia pronto in qgni momento a fare del bene. Dacci la grazia di essere buoni esempi per gli altri, specialmente ai genitori, agli insegnanti e agli adulti, affinché diventino segni del Tuo amore. Padre, porta la gioia a coloro che ora sono afflitti, porta la speranza a coloro che ora sono nella disperazione, e guarisci i cuori di coloro che cercano l'amore e non riescono a trovano. Padre, guarisci coloro che in questo tempo dell 'Avvento, stanno aspettando con amore la Venuta di Tuo Figlio. Guarisci coloro che non sono capaci di aprirsi a Te perché non hanno fiducia in Te e Ti temono. Padre, benedici e converti tutti i battezzati che solo a Natale vengono in chiesa. Benedici tutti noi attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo, che viene a noi come il Principe della Pace. Benedici tutti noi con la Tua pace e specie le famiglie in cui c'è conflitto. Benedici l~ Chiesa e tutte le nazioni che soffrono a causa della guerra o di catastrofi naturali. In questo Natale, trasforma il dolore degli uomini in una gioia profonda e conduci tutti coloro che Ti stanno cercando in questo momento sul cammino che porta a Gesù. Signore, fa' di noi un segno del Tuo amore, così che gli altri possano venire a Te seguendo l'esempio che diamo con la nostra vita. Maria, tu che hai dato la vita a Gesù a Betlemme, aiutaci ad accogliere nel nostro cuore te e tuo figlio Gesù. Prega per noi, affinché come Te anche noi possiamo aprirci completamente allo Spirito Santo e affinché, in questo Natale e nel Nuovo Anno, siamo pronti a dire, come facesti tu: "Signore, sia fatta la Tua volontà". Per Gesù, nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 27 novembre 1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 OTTOBRE 1996

“Cari figli! Oggi vi invito ad aprirvi a Dio Creatore perché vi cambi. Figlioli, voi Mi siete cari, vi Amo tutti e vi invito ad esserMi più vicini; che il vostro amore per il Mio Cuore Immacolato sia più fervente. Desidero rinnovarvi e condurvi col Mio Cuore al Cuore di Gesù che ancora oggi soffre per voi e vi invita alla conversione ed al rinnovamento. Tramite voi desidero rinnovare il mondo. Comprendete, figlioli che oggi voi siete il sale della terra e la luce del mondo. Figlioli, vi invito e vi Amo ed in un modo speciale vi supplico: convertitevi. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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La pace sia con voi che accettate i messaggi di Nostra Signora. Prima di riflettere sul messaggio di questo mese, vorrei ancora una volta riprendere il messaggio di settembre, in cui Maria ci ha insegnato ad avere un rapporto nuovo con la Croce. Ci ha chiesto di offrire le nostre croci e le nostre sofferenze per le sue intenzioni e, così facendo, di offrirle al Padre. Spero che ognuno di voi abbia vissuto il suo messaggio in questo mese. E molto importante il modo in cui ci poniamo di fronte alla croce. Gesù ha detto che per essere suoi discepoli, bisogna raccogliere la propria croce e seguirlo. Spero di non offendere nessuno se dico che la maggioranza delle nostre preghiere sono fondate su questa frase: "Signore, quando avrai rimosso la mia croce, potrò essere tuo discepolo".
Succede a molti cristiani di non diventare mai discepoli di Gesù perché non vogliono raccogliere la propria croce. In un suo messaggio Maria ci ha invitati a pregare di riuscire a portare la nostra croce come l'ha portata suo Figlio Gesù: con pazienza ed amore.
Quando pensiamo alla croce ci riferiamo spesso alla sofferenza fisica, al dolore e alla malattia, ma non dobbiamo dimenticare che la croce più difficile è quella di poter perdonare ed amare.
Se raccogliamo la nostra croce, però, ogni cosa volgerà al bene, mentre se non lo facciamo, allora finiamo col creare nuove croci e sofferenze a noi stessi e agli altri.
Ecco perché voglio ricordare a tutti che non bisogna mai smettere di pregare di essere capaci di portare questa croce, perché solo così potremmo essere veri discepoli del Signore.
Spero così che tutte le vostre croci e sofferenze possano volgere al bene e quindi anche portarci alla gioia. Facciamo si che le nostre croci siano un cammino verso la gioia.
Potremmo porci molte domande, ma una cosa è certa: dobbiamo cominciare a pregare, a pregare come ci ha chiesto Maria, affinché possiamo capire che la sofferenza può diventare un cammino verso la gioia.
Questo mese Vicka, Marija e Jakov sono a casa. Marija è qui dall'iniziodel mese ed era q'iì anche per il messaggio. La famiglia di Jakov è cQn lui e, stanno tutti bene. lì loro bambino è stato battezzato a ottobre. Anche Mirjana ed lvanka SOnO a Medjugorje. Marìja, Jakov, Vicka e Mirjana si incontrano quotidianamente con i pellegrini e testimoniano. Ivan, invece, è ancora negli Stati Uniti e tornerà con la famiglia solo a marzo. In questo periodo abbiamo avuto molti pellegrini da ogni parte del mondo ed ora c'è un grosso gruppo di rumeni, accompagnato da una decina di sacerdoti. Poi ci sono molti pellegrini tedeschi, austriaci, italiani e francesi e molti di lingua inglese. Ci sono anche tanti polacchi, cechi e slovacchi. Recentemente abbiamo avuto anche due gruppi di indiani del Canada e indios del Brasile e dal 17 al 24 è venuto a visitarci anche mons. JeanBaptiste Otana, vescovo della nuova diocesi di Nebi, in Uganda. Ora ci sono moltissimi sacerdoti ed ogni sera i concelebranti della Santa Messa sono almeno 401 a Medjugorje è sicuramente molto viva!

In questo messaggio Maria ci parla ancora in modo molto semplice e materno. La prima cosa che ci invita a fare è...

AD APRIRVI A DIO CREATORE PERCHÈ VI CAMBI
La prima condizione affinché Dio possa cambiare il nostro cuore è sicuramente la nostra apertura. E se ci chiediamo come fare per aprirci a Lui, la risposta è davvero semplice. Ascoltando questo messaggio, dobbiamo anzitutto cominciare a pregare lo Spirito Santo che cominci ad aprirci il cuore. Il cuore di Marìa è aperto al momento dell'Annunciazione.
La sua risposta "Signore, sia fatta la tua volontà" prova che il suo cuore èaperto a Dio Creatore. E il suo cuore era aperto non perché Maria comprendeva le cose, ma perché aveva fede nel potere di Dio. Ed è questo il modo, e forse l'unico, per cominciare, per avere fede e fiducia e credere che per Dio tutto sia possibile, dicendo: "Si&ìnore, sia fatta la tua volontà. Parla, o Signore, il tuo servo ti ascolta". Solo se le parole di Dio ci entrano nel cuore il bene potrà venire nelle nostre vite, ma aprirsi a Lui è già un cambiamento. Dobbiamo chiederci allora cosa ci chiede il cuore al suo amore, alle sue parole e alle sue grazie. In genere sono le nostre paure, la mancanza di fede, di fiducia, di amore, oppure le nostre schìavìtù, l'attaccamento a qualche cosa di materiale. Allora, il nostro cuore è dove sono le cose cui teniamo, e non con Dio. Il nostro cambiamento sarà possibile solo se permetteremo a Dio di parlarci e Dio ha sempre qualcosa da dire ad ognuno di noi. Si cambia se si superano le paure, l'odio, la diffidenza e tutti i sentimenti negativi e se quindi ci si apre al perdono, alla fede e alla speranza.
Ma per farlo abbiamo sempre bisogno dello Spirito Santo. Poi, Maria continua ad aiutarci mostrandoci come aprirci a Lei...

FIGLIOLI, VOI MI SIETE CARI, VI AMO TUTTI
Questo perché se qualcuno ci dice che gli siamo cari e ci ama, che ci vuole bene, allora diventiamo più aperti verso quella persona, siamo liberi dalla diffidenza e dalla paura e il nostro cuore comincia ad aprirsi. Non possiamo aprire il cuore a chi ci critica, a chi ci respinge o ci considera in modo negativo. Ecco perché queste sue parole sono tanto importanti. E solo chi ci tiene cari e ci ama può chiederci di ascoltare ciò che ha da dirci. Per ascoltare, infatti, si deve avere un cuore libero, un cuore in pace e un cuore che ama. Non possiamo ascoltare, né seguire, nè obbedire a chi non ci ama. Ecco perché è tanto importante sapere che Maria ama ciascuno di noi e che ci chiama nella misura in cui noi le consentiamo di farlo. Maria desidera che noi...

ESSERMI PIÙ VICINI
La presenza della persona amata è una necessità imperativa per il cuore umano. L'uomo non può vivere lontano dall'amore degli altri, ma il peccato crea una distanza fra l'uomo e Dio e fra l'uomo e il suo prossimo. E accaduto fin dal peccato originale: Adamo non poteva tollerare più la presenza dì Dio, temeva il suo protettore e quindi dovette nascondersi. Lo ammise lui stesso davanti a Dio dicendo: "Avevo paura dite. Avevo paura quando sentivo i tuoi passi". Maria è la nuova Eva, Colei che non teme Dio, che non ebbe bisogno di nascondersi, ma che stette al cospetto di Dio e rispose "sì". Come Lei, la Madre del Salvatore, ci è vicina, così desidera che anche noi le siamo vicini. In termini umani la mamma è sempre vicina ai suoi figli, ma lo stesso non sì può sempre dire dei figli. Quello che vuole da noi è che le stiamo più vicini. Ci avviciniamo a Lei specialmente quando preghiamo il Rosario, perché in quei momenti siamo con lei nella gioia, nel dolore e nella gloria. Poi Maria ci chiede...

IL VOSTRO AMORE PER IL MIO CUORE IMMACOLATO DIVENTI PIÙ FERVENTE
Ripensiamo a san Francesco che pianse e disse: "L'amore non è riamato". Maria ci ama con il cuore e vuole che anche noi rispondiamo al suo amore. Nel suo gruppo di preghiera, Jelena una volta disse a Maria:

"Madre, non lasciarci" e Maria rispose dicendo: "Vi prego, non lasciate me!". E vero che sarebbe bene pregare: "Signore, dacci la grazia di poter restare con te e con Maria, di non allontanarci da te e di diventare più ferventi nella preghiera", perché così sarebbe come pregare: "Dio stammi vicino, Maria stammi vicina Dio e Maria non si allontanano da noi, ma siamo proprio noi che non siamo abbastanza vicini a loro. E quindi dovremmo, almeno nella preghiera, fare uno sforzo per avvicinarci al suo cuore che ci ama con tanto amore materno e amarlo con più fervore. Poi, la Madonna ci ripete la prima cosa che disse quando le apparizioni cominciarono...

VOGLIO RINNOVARVI
Lo ha fatto e, come madre, continua a farlo chiamandoci alla preghiera, alla Messa, alla Confessione, al digiuno, alla lettura delle Sacre Scritture e parlandoci spesso di amore e di pace. Con tutte queste cose ci ha rinnovato e continua a farlo rinnovando il rapporto che abbiamo con noi stessi, con gli altri, con la natura e con Dio. Lei desidera, naturalmente, che diventiamo nuovi rispondendo al suo amore, proprio come fece Lei, che in modo speciale divenne una nuova persona. La persona rinnovata dirà al Signore: "Parla, Signore. lì tuo servo ti ascolta. Sia fatta la tua volontà". La persona vecchia, che non si è rinnovata, è disobbediente e non può dire: "Signore, sia fatta la tua volontà", perché persegue solo la sua volontà. Solo con il rinnovamento nostro e degli altri, la pace verrà finalmente! Maria si offre come mediatrice e se ci avviciniamo al suo cuore e lo ameremo con più fervore, allora non ci fermeremo, ma continueremo sul cammino che ci avvicina al cuore di Gesù. Questo cuore trafitto ci ha già dato tante prove del suo amore senza limiti! Solo nel Suo cuore possiamo trovare la pace, perché Gesù stesso ha detto: "lo sono umile e umile di cuore". Tutti noi abbiamo bisogno di un cuore umile! Solo con il cuore di Maria e di Gesù possiamo crescere nel modo giusto. Maria ha parlato anche del cuore di suo Figlio al quale vuole...

CONDURVI ATTRAVERSO IL MIO CUORE AL CUORE DI GESÙ, CHE ANCORA OGGI SOFFRE PER VOI
L'unico amore cui siamo disposti a credere è l'amore che è pronto a soffrire per noi. Quante volte abbiamo provato con gli altri e gli altri con noi che nei giorno buoni siamo amici, ma che poi ci abbandoniamo quando le cose si fanno difficili. Spesso non siamo preparati a soffrire per gli altri. Gesù, invece, è rimasto fedele al compito che il Padre gli aveva assegnato.
Con la sua Passione e la sua Croce, Egli ci ha salvati e soffre ancora per noi perché ci ama. Se capiremo che questa sofferenza è sopportata per noi, saremo più pronti a convertirci e a rinnovarci. Per questo Maria ci dice che la Passione di Gesù ci invita...

ALLA CONVERSIONE E AL RINNOVAMENTO
E’ normale che rispondiamo solo a chi ci dà fiducia e ci ama. E saremo pronti a convertirci solo se crederemo all'amore di Dio, perché chi teme Dio non può convertirsi, essendo la conversione un processo di avvicinamento e di incontro con Dio. E Io stesso accade nel rapporto fra gli uomini. Se abbiamo paura di qualcuno, non riusciamo ad avvicinarci a Lui, ma quando ci liberiamo di questa paura e ci apriamo nuovamente alla fede e alla fiducia, allora siamo di nuovo pronti ad incontrarlo. Così, la condizione della nostra conversione e del nostro rinnovamento sarà l'amore per il Cuore di Gesù. lì cuore è il simbolo dell'amore e il problema principale del mondo di oggi è proprio la mancanza di cuore. E sempre più raro incontrare gli altri con il cuore. Ma se vogliamo dire bene di qualcuno con una semplice frase diciamo che è una persona di cuore e, al contrario, se vogliamo dire male di qualcuno diciamo semplicemente che è non ha cuore. Il nostro Dio ha cuore per noi e ci chiama ad avere cuore per il nostro prossimo. Avvicinarsi al Cuore Immacolato di Maria significa incamminarsi verso il Cuore di Gesù, che ci ama. E questa è la condizione alla quale potremo far sì che tutto il mondo si rinnovi. Il Cuore di Maria e di Gesù sono un modello per noi e quando ci avviciniamo ad esso capiamo che cosa significa esattamente diventare persone nuove, persone con il cuore simile a quello di Maria e di Gesù. Solo persone del genere possono rinnovare il mondo, perché l'intenzione di Maria è proprio quella di...

TRAMITE VOI DESIDERO RINNOVARE IL MONDO
... perché quando saremo rinnovati, potremo rinnovare il mondo. Questo mondo ha un bisogno estremo di rinnovamento. Quanti di noi oggi vivono superficialmente? Così superficialmente che ci si lamenta che i veri amici non esistano più, che ci sia sempre più violenza, sempre più giovani che si perdono nella droga e nell'alcol e un numero crescente di suicidi. Tutto ciò prova che il mondo sta davvero andando in pezzi e rinnovare il mondo significa incoraggiare ogni persona che incontriamo ad ardere d'amore, per Dio, per la fede e per la speranza. In via generale possiamo pensare che sia una cosa irrealizzabile, ma se pensiamo in piccolo, come fa Maria, capiremo che il rinnovamento parte proprio dal cuore. Più io sarò rinnovato e più il mondo sarà rinnovato. Maria ci ricorda le seguenti parole di Gesù che troviamo nel Vangelo:

CHE OGGI VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA E LA LUCE DEL MONDO
Conosciamo anche altre parole di Gesù, ma quando il sale non sa più di nulla, che senso ha salare le cose? Ed è una grande intenzione che Maria esprime nei nostri confronti: che diventiamo il sale e la luce del mondo (Mt 5, 13-16). Ci chiede una decisione radicale contro il male e per il bene.
Possiamo pensarla in questo modo: quando i genitori vivono un'alternanza di amore e odio, di preghiera e di mancanza di preghiera, di fiducia e diffidenza, di misericordia e crudeltà, anche i figli saranno confusi, perché nessuno mostra loro il giusto cammino. In questo senso dobbiamo diventare il sale e la luce per i nostri figli e per essere luce dobbiamo deciderci per Dio, che a sua volta desidera illuminarci il cammino della vita e darci la vera essenza del mondo. Alla fine del messaggio, Maria dice che...

VI INVITO, VI AMO ED IN MODO SPECIALE VI IMPLORO: CONVERTITEVI!
In molti discorsi di Gesù, che leggiamo nel Vangelo, troviamo l'invito: "Convertitevi! Se non Io farete, verrete distrutti e morirete". La conversione è la condizione della vita, perché significa liberarsi dal male in nome di Dio. Decidersi per il bene e scegliere il cammino di Maria significa vivere. Convertirsi significa allontanarsi dal peccato, dal male, dal mondo e dalle tenebre e scegliere di andare incontro alla vita, alla luce, all'amore e alla gioia. Noi abbiamo bisogno di convertirci, Dio no! Se ci convertiamo cominciamo davvero a vivere, e non potremo essere distrutti. In questo messaggio Maria ci prepara per la fine dell'anno liturgico e per l'inizio di quello nuovo, che ci prepara a sua volta alla Festa del Natale. Preghiamo...

Dio, Padre e Creatore del mondo, mio Creatore, grazie di aver creato me, chi mi sta accanto e tutto il mondo. Grazie di aver creato il mio cuore e di invitarmi, attraverso Maria, ad aprirlo a Te, affinché Tu possa cambiarmi. O Padre Aiutami a cambiare il rapporto con me stesso, con gli altri e con Te. Attraverso Maria concedimi la grazia di avvicinarmi a Te. Dammi la grazia di amare il suo Cuore Immacolato con più fervore, cosi potrò scoprire il cuore di Tuo Figlio Gesù Cristo. Dammi la grazia di capire cosa significa che il cuore di Tuo Figlio sta soffrendo oggi per me e mi invita alla conversione e al rinnovamento.
Medjugorje, 28 ottobre 1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 SETTEMBRE 1996

“Cari figli! Oggi vi invito ad offrire le vostre croci e le vostre sofferenze per le Mie intenzioni. Figlioli, Io sono vostra Madre e desidero aiutarvi chiedendo per voi la grazia presso Dio. Figlioli, offrite le vostre sofferenze come dono a Dio perché, diventino un bellissimo fiore di gioia. Perciò, figlioli, pregate per poter capire che la sofferenza può diventare gioia e la Croce la Via della gioia. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Che la pace sia con tutti voi. Vi saluto tutti da Medjugorje. Cominciamo a ricordare il messaggio de1 mese scorso. Ad agosto, Nostra Signora ci ha invitati ad ascoltare la parola di Dio. Ci ha chiesto di portare la parola di Dio nel nostro cuore, nei nostri pensieri, di riflettere e di pregare, così che Dio potrà nascere~nel nostro cuore. Ha anche ripetuto il desiderio che la Bibbia venga messa in un luogo visibile nelle nostre case. Ha cominciato il suo messaggio con la parola "ascoltate", una parola che ritroviamo nella Bibbia mille e quattrocento volte. Maria vuole quindi che la ascoltiamo e che portiamo ciò che ci dice nel cuore, nei pensieri, che meditiamo e preghiamo. Ed è proprio ciò che ha fatto lei nella sua vita,e desidera che noi facciamo altrettanto. Dobbiamo ricordare che l'ascolto ha delle condizioni. Un cuore ascolta solo quando è libero, quando ama, quando vive in pace e con umiltà.
La mancanza di pace, di amore, di libertà e l'orgoglio impediscono al nostro cuore di ascoltare. Vorrei quindi invitarvi ancora a pregare, a digiunare, a confessarvi e ad andare a Messa, còsì da chiedere che i nostri cuori possano diventare simili a quello di Maria. Così potremmo ascoltare la parola di Dio, sapremmo riflettere su quanto ci dice, e Dio potrebbe nascere nel nostro cuore, e noi potremmo vivere secondo la sua volontà e quindi le nostre parole potrebbero essere concepite, nascere ed essere pronunciate in libertà e in amore. E solo allora le nostre parole saranno simili a quelle di Dio. Così sia.

Le apparizioni continuano quotidianamente per quattro veggenti: Marija, Jakov, Ivan e Vicka. Sono già 15 anni e 3 mesi che la Madre di Dio appare a Medjugorje. Non sappiamo quanto dureranno queste apparizioni. In questo momento solo Vicka è a casa. All'inizio del mese Jakov e Annalisa hanno avuto il secondo figlio, che hanno chiamato David. Sono in Italia ma torneranno alla fine del mese. Anche Marija è in Italia con la famiglia e ci ha promesso di venire a ottobre per qualche settimana. Ivan e la sua famiglia, invece, sono negli Stati Uniti. Ma ricordiamo che la Madonna viene ai veggenti ovunque si trovino.

Al momento ci sono molti pellegrini e tutto il mese di settembre è stato molto affollato. C'è un afflusso costante di polacchi, cechi e slovacchi, ungheresi e talvolta anche dei rumeni. Ci sono molti pellegnnì di lingua inglese e francese che vengono da tutto il mondo, poi anche tedeschi, italiani, un gruppo messicano, uno australiano e uno brasiliano. Medjugorje è viva e non ha perso il suo potere d'attrazione e speriamo ardentemente che le cose continuino così. Abbiamo celebrato la festa della Croce sul Krizevac la domenica 15 settembre e molti sono venuti per l'occasione, 15 mila circa. Prima, la santa Messa era celebrata solo sulla montagna - una settimana dopo la nascita di Maria -ma recentemente ne abbiamo organizzata un'altra alla fine del Festival dei Giovani il 6 agosto, nella festa della Trasfigurazione di Gesù. È sempre bellissimo pregare sulla montagna, ma specialmente assistere alle messe.

Pensiamo che la situazione politica si stia stabilizzando sempre più. Sono state tenute le prime elezioni e ci auguriamo che il processo di pace continui, anche se le ferite che rimangono aperte in molti di noi potrebbero spingere nuovamente all'odio e al desiderio di vendetta. Affinché la pace si affermi, dobbiamo ancora pregare e lavorare molto su ogni fronte.

Il messaggio di questo mese ci parla della croce e del rapporto che abbiamo con essa. In questo periodo celebriamo due feste che ci ricordano la Croce di Gesù: l'Esaltazione della Croce e la Festa della Madre Dolorosa. Non è la prima volta che Maria ci parla della Croce e mi riferirei a un messaggio in particolare. Una volta Maria ci disse di pregare di poter portare la croce con pazienza e con amore, come fece suo Figlio Gesù. Quel messaggio è stato davvero importante per me, perché credo che riguardi il nostro rapporto con Dio. Se abbiamo una croce o una sofferenza, generalmente ci rivolgiamo a Dio affinché ce ne liberi. Ma, Maria, non ci dice di pregare con questa intenzione, bensì di imparare a portare la croce come fece Gesù. Solo se seguiremo sinceramente e seriamente queste sue parole, potremo capire cosa significano.
Come Gesù, Maria non ci crea delle illusioni. Gesù non liberò il mondo dalle croci e dalle sofferenze, come gli ebrei speravano facesse, ma ci ha mostrato come portare la propria croce. E Maria ce lo ricorda quando ci chiede di pregare per poter portare la nostra croce. Maria è la Madre del Salvatore che ha sofferto e lei stessa soffrì molto, quindi non ha paura di parlarci della croce e di chiederci di accettarla. Si parla molto di sofferenza, visto che è qualcosa che colpisce tutti, tutte le generazioni e tutte le filosofie e le ideologie. Tutte devono infatti far fronte alla sofferenza del mondo. Molte filosofie hanno illuso l'uomo, promettendo una vita senza croci nè sofferenze.
Ma i veri profeti, tra cui Gesù stesso, non ci hanno promesso che non avremmo sofferto, bensì che tutte le sofferenze si trasformeranno in bene.
L'uomo non può essere privo di croci e non può nemmeno evitare di soffrire. Solo il fatto di essere creati è una croce. La croce spunta dove nasce il desiderio di essere amati e di amare. Nessuno sulla terra, però, è capace di amarci quanto e come lo vorremmo e nessuno di noi è in grado di amare qualcuno come vorrebbe. Quindi, il nostro desiderio di amore va oltre le nostre stesse forze. Ed èproprio lì che spunta la nostra prima croce. Nella vita pratica abbiamo solo due alternative. La prima è accettare la croce con l'aiuto dell'amore che Dio e Gesù ci hanno mostrato, soffrire e crescere portandola con amore. L'altra possibilità è cercare di sconfiggere e di eliminare le sofferenze di questa vita, ma così facendo ci si incammina verso il peccato. E peccando si causano solo altre sofferenze. San Pietro disse con molta semplicità: "E meglio amare da giusti che da peccatori". In altre parole, chi ama deve soffrire, ma la sua sofferenza volge al bene, sia per se stesso che per chi lo circonda. E l'odio causa la nostra e l'altrui sofferenza, ma persino la sofferenza che abbiamo causato peccando può volgere al bene e Maria ci mostra in che modo in questo suo messaggio.

OGGI VI INVITO A OFFRIRE LE VOSTRE CROCI E LE VOSTRE SOFFERENZE PER LE MIE INTENZIONI
Con questo non ci viene certamente promesso che le croci e le sofferenze ci verranno risparmiate. Ma è anche importante sapere che se soffriamo, indipendentemente dalla causa, che sia per amore o per odio, e offriamo la nostra sofferenza a Maria, allora la nostra sofferenza avrà uno scopo. E quando c'è uno scopo, è più facile sopportare la sofferenza e quindi la stessa sofferenza cambia natura. E proprio qui che Maria ci dimostra quale vera madre sia per noi!

IO SONO VOSTRA MADRE E DESIDERO AIUTARVI CHIEDENDO PER VOI LA GRAZIA PRESSO DIO
Quando un bambino si fa male, ha paura o ha dei problemi e va a consolarsi dalla mamma, affidandole se stesso, la sua sofferenza cambia volto.
Anche se le ferite fisiche restano, qualcosa cambia nello spirito se si può affidare alla mamma. Lo stesso accade con Maria. Lei sa come trattare la sofferenza. E importante sapere che quando si sta male o si soffre per qualcosa di particolare, si può portare questa sofferenza, come qualsiasi altra preghiera, a Lei che è nostra madre. E sapere che qualcuno può aiutarci a sopportare il nostro dolore o la nostra croce è davvero importante, perché, come dice anche san Paolo, con le nostre croci e le nostre sofferenze noi aggiungiamo alla croce di Gesù una sofferenza di tipo nuovo. In pratica, dovremmo affidare a Maria le nostre sofferenze ogni giòrnò. E dovremmo dire: "Anche se non posso comprenderlo, credo che tu, che sei la madre di Gesù e hai vissuto l'esperienza della croce, possa fare qualcosa di buono con le mie sofferenze e le mie croci".
La croce e la sofferenza che Maria condivise con suo Figlio si sono trasformate nella Luce della Risurrezione e una delle aspirazioni più grandi della Madonna è proprio che noi, con tutto il cuore, crediamo che anche le nostre sofferenze e le nostre croci possano trasformarsi in qualcosa di positivo. In questo messaggio, Maria si mostra anche come nostro intercessore. Vuole aiutarci e chiede a Dio di darci la grazia. Per noi è fondamentale sapere che non siamo mai soli e che non siamo mai abbandonati, perché abbiamo una mamma così meravigliosa! A tutti riserva la sua intercessione presso Dio, e il fatto che Maria preghi per noi continuamente è certamente la grazia più grande di Medjugorje. Da questo si può capire la ragione per la quale Dio conceda tante grazie qui. Poi, Maria ci chiede ancora una volta...

FIGLIOLI, OFFRITE LE VÒSTRE SOFFERENZE COME DONO A DIO, PERCHÈ DIVENTINO UN BELLISSIMO FIORE DI GIOIA
Qui, per molti di noi, sta il centro di tutto! Riusciamo davvero a credere che offrendo a Dio la nostra sofferenza ne possiamo ricavare una gioia? La risposta a questa domanda giunge molto chiara da questo messaggio, come del resto dal Vangelo stesso. Sì, la mia sofferenza e la tua sofferenza possono tramutarsi in gioia, ma solo se la offriamo in dono a Dio. L'appello ad offrire la sofferenza a Dio implica anzitutto che non incolpiamo Dio perché Soffriamo. Dio non desidera la nostra sofferenza, ma se, comunque, noi soffriamo e la offriamo a Lui, Dio ci concederà ciò che ci ha promesso.
In secondo luogo, portare la nostra croce in dono a Dio significa che non dobbiamo amareggiarci, perdere la speranza o scoraggiarci, perché proprio con questo nostro gesto noi diamo uno scopo al nostro soffrire. E come quando offriamo un mazzo di fiori a qualcuno: allo stesso modo possiamo regalare la nostra sofferenza a Dio: Poi, Maria torna alle cose pratiche e concrete...

PREGATE PER POTER CAPIRE CHE LA SOFFERENZA PUÒ DIVENTARE GIOIA E LA CROCE LA VIA DELLA GIOIA
Questo è quanto dovremmo fare d'ora in poi. Solo con la preghiera e con il nostro incontro con Dio possiamo capire cosa significa.
Facciamo un esempio. Recentemente, uno dei ragazzi della comunità di suor Elvira che ha avuto una brutta èsperienza di droga in passato, si èespresso in questo modo: "Oggi riesco persino a ringraziare Dio per il periodo in cui mi drogavo. In realtà, è stato un periodo tremendo, in cui stavo distruggendo me stesso e la mia famiglia, spingendo tutti in un'enorme sofferenza. Ma quando ancora soffrivo sono riuscito a decidermi a venire in comunità per guarire e grazie alla sofferenza che arrecavo loro anche i miei genitori sono riusciti a ritrovare la fede in Dio. Per questo posso ringraziare Dio del periodo in cui mi drogavo". Certo, con questo non voglio dire che bisogna spingersi fino al punto di drogarsi per riportare i propri genitori a Dio, ma in queste parole possiamo capire perché san Paolo diceva: "Dove il peccato era grande" - e quindi anche la sofferenza era estrema - "anche le grazie divennero grandi". Ciò non significa "Fratelli, pecchiamo così che la nostra grazia sia grande". Gesù vuole dirci che non dobbiamo pensare mai che non valga la pena, bensì che vale SEMPRE la pena di ricominciare, perché Dio può trasformare QUALSIASI COSA - in bene. Uesperienza ci insegna che spesso le persone si comportano come dei bambini che, quando le cose vanno bene, non ascoltano la mamma che li chiama, ma che appena si fanno male, corrono dalla rnàmma senza bisogno che questa li chiami. La stessa cosa vale per la sofferenza: ci aiuta a cercare Dio. Naturalmente, in alcuni casi la sofferenza può allontanare da Dio, ma alla fine del cammino della sofferenza Dio, COMUNQUE, ci aspetta sempre e allora il nostro cuore si aprirà a Lui. E anche per questo dobbiamo pregare.

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo per Tuo Figlio Gesù Cristo, che Ti ha portato in dono la Sua Passione e la sua Croce per la nostra salvezza. Ti ringraziamo anche per Maria, la madre del Salvatore sofferente, che ha accettato ugualmente la sua croce e la sua sofferenza e che poi, come nostro intercessore, le ha offerte a Te. Ora, Ti preghiamo, secondo l'appello della Tua umile serva, di concederci la grazia di capire che la nostra sofferenza può mutarsi in gioia e' che la nostra croce può diventare un cammino verso la gioia. O Padre, ascolta la nostra preghiera, affinché mai, a causa delle nostre croci e delle nostre sofferenze, dubitiamo del Tuo amore e della Tua misericordia. Perdonaci, o Padre, per tutte le volte che abbiamo incolpato Te o gli altri o abbiamo sentito amarezza nel cuore. Perdonaci e facci provare che le croci e le sofferenze ci porteranno alla luce della risurrezione. Padre, ora ti preghiamo per tutti i genitori per i quali i figli sono diventati una croce e una sofferenza, affinché ogni cosa si trasformi in bene. Ti preghiamo ora per tutti gli uomini e le donne che sono diventati una croce e una sofferenza l'uno per l'altro, affinché possano essere guariti e attraverso la loro croce e la loro sofferenza possano pervenire a un'unione e a un amore più profondi. Noi Ti offriamo le croci dei giovani, così che nessuno si disperi sul cammino, ma che attraverso la loro sofferenza possano trovare la via che conduce a Te. Noi Ti offriamo le sofferenze di questo mondo, tutte le croci dei popoli in guerra, cosi che possano portarle a Te e ogni cosa possa trasformarsi in bene e che chi è spaventato ritrovi la fiducia in Te. Dona a loro di provare che l'amore è sempre possibile. Dona a chi è intrappolato nella rete della droga e dell'alcol di provare che la liberta è sempre possibile. Guariscili, così che la sofferenza li conduca alla gioia. Benediscici tutti e dona a tutti noi la Tua pace attraverso Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 28 settembre 1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 AGOSTO 1996

“Cari figli! Ascoltate, perché desidero parlarvi e invitarvi ad avere più fede e fiducia in Dio che vi Ama senza misura. Figlioli, voi non sapete vivere nella grazia di Dio, perciò vi chiamo tutti di nuovo a portare la parola di Dio nel vostro cuore e nei pensieri. Figlioli, mettete la Sacra Scrittura in un posto visibile nelle vostre famiglie, leggete e vivetela. Insegnate i vostri figli purché se voi non siete un esempio per loro, i figli si allontanano nell'assenza di Dio. Riflettete e pregate e così Dio nascerà nel vostro cuore e il vostro cuore sarà gioioso. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Cari figli! Ascoltate, perché desidero parlarvi e invitarvi ad avere più fede e fiducia in Dio che vi ama senza misura. Figlioli, voi non sapete vivere nella grazia di Dio, perciò vi chiamo tutti di nuovo a portare la parola di Dio nel vostro cuore e nei pensieri. Figlioli, mettete la Sacra Scrittura in un posto visibile nelle vostre famiglie, leggete e vivetela. Insegnate i vostri figli purché se voi non siete un esempio per loro, i figli si allontanano nell'assenza di Dio. Riflettete e pregate e così Dio nascerà nel vostro cuore e il vostro cuore sarà gioioso. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

Spero che abbiate avuto tutti delle vacanze tonificanti, ma che abbiate comunque trovato sempre il tempo per la preghiera. Anche questa volta1 mi pare opportuno ricordare il messaggio del mese scorso prima di riflettere su questo. Maria ci ha chiamato alla conversione; una conversione che ci porta la verità e attraverso la quale mostriamo la bellezza che Dio ci ha dato. Quando si crescè nell'amore, nella fede e nella speranza e ne mostra i frutti nella sua vita, mostra la bellezza che Dio gli ha concesso. Ecco allora che non dobbiamo limitarci alle parole, ma testimoniare l'amore di Dio con la pratica della nostra vita. Maria ci dice che se non preghiamo non possiamo vivere la conversione, perché la conversione è un processo di crescita e una lotta continua contro il male e in favore del bene. Maria vuole anche che diventiamo come dei bambini, aperti all'amore del Padre.

Le apparizioni continuano, e al momento solo Vicka e Mirjana sono a Medjugorje. Jakov è in Italia con la moglie, che aspetta il secondo figlio; Ivan è venuto a Londra assieme a me dal 24 al 26 agosto. Il 26 abbiamo partecipato ad un grandissimo incontro ad Aylesford, fra i carmelitani: è il sesto anno che i pellegrini di Medjugorje si incontrano in questa cittadina inglese. C'erano oltre 6 mila persone e 64 sacerdoti hanno concelebrato la Santa Messa. Da lì, Ivan ha preso un aereo per gli Stati Uniti, dove si è recato per partecipare a diverse conferenze mariane. Marija è in Italia e Mirjana ci andrà ai primi di settémbre per diversi incontri di preghiera. Ivanka è a casa e, come sempre, conduce una vita ritirata. Molti pellegrini ci hanno raggiunto a Medjugorje nel mese di agosto e, per quello che sappiamo, anche il prossimo autunno sarà piuttosto vivace.

Il mese scorso abbiamo tenuto un bellissimo Festival dei Giovani, cui hanno partecipato oltre 4 mila persone. I gruppi più numerosi venivano dalla Repubblica Qeca e dalla Slovacchia. La partecipazione di suor Elvira e della sua comunità ha portato molta vivacità a questo evento. Particolarmente interessante è stata la processione eucaristica che ha attraversato il paese per oltre tre ore e anche lo spettacolo "DALLE TENEBRE ALLA LUCE", inscenato dai ragazzi di suor Elvira. Le tante testimonianze, i canti, le danze e la lettura dei passi della Bibbia hanno portato una nuova prospettiva al cammino che porta ad uscire dal mondo della droga a un mondo di luce. Abbiamo anche avuto una serata internazionale di canti mariani, in 15 lingue diverse. E stato il nostro regalo di compleanno per Maria. Alle 5.00 del mattino del 6 agosto, infine, il giorno della Festa della Trasfigurazione, abbiamo concluso il Festiva! con una Messa sul krizevac è stato un momento molto speciale per tutti noi. Ringraziamo il Signore, assieme a Maria, per le grazie che ci ha dato in questi giorni.

E ora, tornando al messaggio di questo mese, troviamo molti spunti per la nostra nuova vita. Maria dice...

ASCOLTATE
…perché vuole parlarci. Questa parola viene ripetuta 1100 volte nella Bibbia e 480 nel Nuovo Testamento. Nel rito religioso ebraico c'è una preghiera molto famosa che veniva ripetuta quattro volte al giorno, e che diceva: "Ascolta, Israele! Il Signore Iddio nostro, è l'unico Dio! Amerai dunque il Signore, Iddio tuo, con tutto il cuore, e con tutta l'anima e con tutte le tue forze. E questi comandamenti che oggi ti dono rimangano ben impressi nel tuo cuore, insegnali ai tuoi figli, parlane loro e quando te ne stai a casa tua e quando cammini per la via, e quando ti corichi e quando ti alzi. Legali come segnale alla tua mano e ti siano come frontali fra i tuoi occhi; scrivili sugli stipiti della tua casa e sopra le tue porte" (Deut. 6, 4-9). L'appello all'ascolto ci fa capire che Dio ci sta parlando e che si aspetta che noi, noi che siamo capaci di ascoltare,:Io ascoltiamo. La prima parola di Dio è stata la creazione della natura, in sè g uito ha condiviso la sua parola con noi attraverso la rivelazione biblica.
E, più in particolare, Gesù è la parola di Dio Padre fattasi uomo. Dio esprime il desiderio che la sua parola trovi orecchie e cuori aperti, affinché possano nascere buoni frutti. Ma spesso i Profeti dicono che la gente non vuole ascoltare ed è un'accusa molto forte (vedi Ger. 7-13; Os 9-17; Is 65-2). Sentendo Maria ripeterci la stessa cosa, dovremmo riconoscere la volontà di Dio di farsi conoscere.
Maria è la Regina dei Profeti, è un profeta ella stessa e quindi Dio parla attraverso di Lei. Ma la domanda che dovremmo porci seriamente tutti è: siamo ancora capaci di ascoltare e lo vogliamo ancora? E che cosa ci spinge o, al contrario, ci impedisce di farlo? Ci sono molte cose che ci rendono capaci di ascoltare, come ci sono molti ostacoli che ce lo impediscono. In genere, per essere capaci di ascoltare, dobbiamo essere liberi, provare amore per chi ci sta parlando, essere umili ed aperti ed avere la pace interiore
Ogni forma di dipendenza da noi stessi o dalle cose materiali costituisce un ostacolo all'ascolto. Se, per esempio, siamo nervosi o non abbiamo la pace, è difficile che riusciamo ad ascoltare.
L'orgoglio ci fa respingere chi ci sta parlando, facendoci pensare: "Ma chi si crede di essere per dirmi queste cose?". La preghiera e il digiuno, la confessione e la lettura delle Sàcre Scritture, la Santa Messa, sono tutte cose che invece ci aiutano ad essere pronti ad ascoltare. E per questa stessa ragione Maria ci ha dato questo messaggio. La parola che viene veramente ascoltata infonde nel cuore la volontà di metterla in pratica e da ciò parte il cammino dell'obbedienza alla sua parola. Sarebbe importante che ciascuno di noi preghi ogni giorno di ricevere la grazia di saper ascoltare la parola di Dio e di obbedirgli! Maria vuole che ascoltiamo ancora...

IO DESIDERO PARLARVI ED INVITARVI AD AVERE PIÙ FEDE E PIÙ FIDUCIA IN DIO, CHE VI AMA SENZA MISURA
Solo l'amore è credibile e quindi infonde fiducia. Sapere che Dio ama dona pace e fiducia al cuore umano e allora l'uomo potrà vivere come un bambino, aperto all'amore del Padre.
Dobbiamo chiederci allora come mai tanti cristiani continuano a vivere nella paura e nella diffidenza invece che nella pace e nella gioia. La risposta è semplice: non stiamo più ascoltando la Buona Novella che ci viene dal Dio d'Amore, altrimenti avremmo la pace e la fiducia.
In un messaggio, la Madonna ha detto: "Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia!". E se Lei può parlare del suo amore in questi termini, com'è allora l'amore di Dio? Ecco perché Maria ci dice...

FIGLIOLI, VOI NON SAPETE VIVERE NELLA GRAZIA DI DIO
Quanto spesso perdiamo l'amore, la speranza, la fede e quanto poco ci basta per perdere la pace e innervosirci?! Con quanta facilità tanti Cristiani scivolano nella rete dell'alcolismo e della tossicodipendenza? Con quanta facilità e con quale frequenza si distruggono le famiglie? Quante volte l'egoismo e l'amore di sé ci allontanano dall'amore di Dio e dall'amore per gli altri?

PERCIÒ VI INVITO TUTTI DI NUOVO A PORTARE LA PAROLA DI DIO NEL VOSTRO CUORE E NEI VOSTRI PENSIERI Maria ci insegna quello che Lei stessa ha vissuto.
Certamente pregava ogni giorno, invocando: "Ascolta, Israele..." e la parola di Dio è stata la sua luce e la sua vita, il suo nutrimento e la sua gioia. San Luca ci dice che Maria conservava la parola di Dio nel suo cuore, cioè l'aveva meditata e aveva modellato la sua vita su di essa. Per accrescere il nostro amore nei confronti della parola di Dio e per rafforzare la nostra volontà di ascoltare, Maria ci dà ancora una volta dei consigli pratici.

METTETE LA SACRA SCRITTURA IN UN POSTO VISIBILE NELLA VOSTRA FAMIGLIA
E c'è una ragione molto pratica per farlo. In questo modo, infatti, le famiglie ricorderanno più facilmente ciò che devono fare...

LEGGETELA E VIVETELA
Questo desiderio di Maria ci rammenta anche l'invocazione: "Ascolta, Israele...", perché Israele dovrebbe imprimere la Parola sulle porte delle case e alle porte della città. L'amore per la Parola di Dio, e quindi per Dio stesso, si vedrà dalla consacrazione delle famiglie a questo desiderio della Madonna. Maria assegna alle famiglie un grande compito e una grande responsabilità.

ISTRUITE I VOSTRI FIGLI, PERCHÈ, SE VOI NON SIETE LORO DI ESEMPIO, I FIGLI SI ALLONTANANO VERSO L'ATEISMO
E’questo il cammino della fede dei genitori. Se non fornissero ai figli il buon esempio, l'ateismo diventerebbe una grave minaccia. Ogni giorno sentiamo molte lamentele sui figli e sui giovani, su quello che fanno e su come si comportano. Può anche essere vero, ma lamentandoci di loro non li aiuteremo di certo. L'unica soluzione è condurre una vita coscienziosa con la parola di Dio nel cuore e nella mente e conformando la nostra vita ad essa: è proprio questo che dobbiamo offrire ai nostri figli. Maria è con noi e ci aiuta.

RIFLETTETE E PREGATE, COSI’ DIO NASCERÀ NEL VOSTRO CUORE E IL VOSTRO CUORE SARÀ NELLA GIOIA
Non poteva farci una promessa più bella!
Lasciare che Dio nasca in noi vale più-di ogni altra cosal -, Dove c'è Dio, ci sono luce e vita,-verità e giòia, amicizia ed amore. E il cuore dell'uomo riceve la pace e la gioia! -

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo perché Tu ci stai parlando. Assieme a Maria, noi Ti chiediamo in nome di Gesù Cristo di darci la grazia di credere in Te, di avere fiducia in Te e di amarTi con tutto il cuore. Allontana da noi tutto ciò che ci rende sordi e ciechi, che ci impedisce di portarTi nel cuore e nella mente. Inviaci il Tuo Spirito e proteggi noi, le nostre famiglie, specialmente i nostri figli, dalla minaccia dell'ateismo. Donaci la pace e la gioia. Benedici le nostre famiglie, le madri e i padri e benedici tutti i sacerdoti e i catechisti, tutti i responsabili della stampa, del cinema, della radio e della televisione, così che ognuno si renda conto di dover dare il buon esempio, e così che ciascuno possa trovare la strada che porta a Te. O Padre, guarisci coloro che, a causa del cattivo esempio nella loro famiglia, hanno perso la fiducia in Te. Guarisci chi si è indurito a causa delle sofferenze e che ha perso la fede. Riempici delle Tue grazie e conservaci nella grazia, affinché essa non vada perduta, ma possa moltiplicarsi giorno dopo giorno, attraverso Gesù Cristo. Amen.
Londra, 28 agosto 1996

Messaggio 30 LUGLIO 1996

“Cari figli! Anche questa sera vi chiedo di pregare. Non voglio dirvi altro che questo: pregate! Siate i Miei oranti!”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 LUGLIO 1996

“Cari figli! Oggi vi invito a decidervi per Dio ogni giorno. Figlioli, voi parlate molto di Dio e testimoniate poco con la vostra vita. Per questo, figlioli, decidetevi per la conversione affinché, la vostra vita sia vera davanti a Dio, in modo che, nella verità della vostra vita testimoniate della bellezza che Dio vi ha donato. Figlioli, vi invito di nuovo a decidervi per la preghiera perché nella preghiera potrete vivere la conversione. Ognuno di voi diventerà, nella semplicità, simile ad un bambino che è aperto all'amore del Padre. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Un saluto a tutti voi, cui auguro buone vacanze. Cominciamo con una breve riflessione sul messaggio del 15 anniversario, nel quale Nostra Signora ci ha chiesto di aprirci alla conversione e ci ha rimproverato di non essere abbastanza aperti a Lei. Ci ha invitato ad invocare lo Spirito Santo, affinché ci aiuti a far sì che i nostri cuori siano cuori di carne e non di pietra.
Faremmo bene a chiederci cosa ci impedisce di aprirci. E allora ci renderemo conto che ci sono cose buone e cose cattive che ci rendono chiusi. La salute o la malattia, la giovinezza o la vecchiaia, la ricchezza o la povertà sono tutte cose che possono chiudere il nostro cuore a Dio. E quindi molto utile continuare a chiederci che cosa ci rende chiusi alla volontà di Dio, in altre parole cosa ci rende chiusi all'amore, alla misericordia e alla pazienza.
L'orgoglio, la gelosia e altri sentimenti negativi, specie la dipendenza e il legame agli altri o al mondo, ci chiudono il cuore alla volontà di Dio. Vi invito quindi a continuare a pregare di ottenere la grazia che il nostro cuore si apra a Dio come quello di Maria e che questo avvenga attraverso lo Spirito Santo. Solo Lui può aiutarsi in qualsiasi situazione della vita e ad essere aperti alla preghiera e a pregare; a comunicare con Dio, non secondo le nostre esigenze, ma secondo il suo amore.

Nostra Signora continua ad apparire ogni giorno a quattro dei veggenti, dei quali solo Vicka e Jakov sono a Medjugorje in questo periodo. Ivan èpartito con la sua famiglia il 27 luglio, mentre Marija è in Italia, ma ci ha promesso di tornare a metà agosto. Sono qui anche Mirjana, che riceve i pellegrini ogni giorno, e Ivanka, che invece conduce una vita ritirata in famiglia.
Attraverso lvanka, Maria ci ha chiesto di pregare per coloro che sono sotto il dominio del maligno. Non spetta a noi chiederci chi subisca l'influenza del diavolo, ma dobbiamo continuare a pregare ogni giorno ripetendo sempre "liberaci dal male" alla fine di ogni Padre Nostro.
Così facendo, invochiamo la protezione di Dio su di noi e sugli altri. Se lo diremo in maniera consapeyole, vorrà dire che avremo ascoltato l'invito di Nostra Signora.
Attualmente abbiamo pellegrini polacchi, ungheresi, slovacchi, cechi, austriaci, tedeschi, inglesi, irlandesi, francesi, italiani e statunitensi. Nelle scorse settimane sono venuti anche molti gruppi dal Brasile. Medjugorje continua ogni giorno e speriamo che duri a lungo. Nel messaggio dell'Anniversario, la Madonna ci ha chiesto ancora una volta di camminare con Lei sul cammino della santità e ci ha anche ringraziato della collaborazione che le offriamo. Spero che nessuno di noi si sia stancato di farlo e che tutti siamo pronti a rinnovare la nostra decisione a seguire Maria.

La prossima settimana, dal 31 luglio al 6 agosto, abbiamo il nostro Festiva della Preghiera dei Giovani, come ogni anno. Sappiamo già che saranno in molti a partecip~re. Speriamo e preghiamo che sia una bella festa. Un giorno verrà a parlare suor Elvira della comunità degli ex-tossicodipendenti e il 3 agosto i ragazzi della sua comunità rappresenteranno uno spettacolo musicale dal titolo: DALLE TENEBRE ALLA LUCE. In esso si raccontano le storie di alcuni dei ragazzi caduti nel tunnel della droga e che ora, grazie a Dio, sono liberi e hanno scelto il cammino della vita. La mattina del 6 agosto, nella Festa della Trasfigurazione di Gesù, si terrà una messa sul Krizevac e vi invito tutti a unirvi a noi in questo speciale spirito di preghiera e a pregare affinché il cuore di ogni giovane possa aprirsi al messaggio di Gesù attraverso Maria. Anche ora, vi chiedo di pregare per coloro che sono sotto l'influenza di Satana.

Il messaggio di questo mese, il primo di questo 16 anno di apparizioni, ci è giunto ancora una volta per bocca di Marija.

OGGI VI INVITO A DECIDERVI PER DIO OGNI GIORNO
Questo è il desiderio più importante di Maria. Decidersi per Dio significa restare aperti e ripetere ogni giorno assieme a Lei: Signore, sia fatta la tua volontà", e questo senza condizioni, nè limiti, nel bene e nel male. Maria ci esorta a prendere questa decisione ogni giorno. E normale che a volte ci stanchiamo di noi stessi e degli altri, ma dimostriamo maturità spirituale se ogni giorno rinnoviamo la nostra decisione per Dio. Non esiste ieri nè domani, abbiamo solo l'oggi. E una grazia e un segno di maturità se concludiamo la giornata alla sera e ne cominciamo una nuova al mattino.
Siamo sempre tentati di trascinarci dietro le sofferenze, le croci e le preoccupazioni di ieri, com~ le paure del domani.
Facendolo però andiamo contro noi stessi e contro il consiglio di Gesù che ha detto: "Ogni giorno ha le sue croci e le sue sofferenze ed è abbastanza".
Dobbiamo pregare per la grazia di liberarci di ieri e di domani e di avere la forza di vivere con la volontà di Dio, oggi.

VOI PARLATE MOLTO DI DIO OGNI GIORNO, MA TESTIMONIATE POCO CON LA VOSTRA VITA
Maria ci consiglia di non parlare troppo di Dio, ma di testimoniare invece di più con la nostra vita. Ci dice che invece facciamo esattamente il contrario. Questo messaggio ci è stato dato nella Festa di san Giacomo e ci ricorda le parole del santo, che dice ai lettori delle sue lettere: "Mostratemi le vostre opere e io vi mostrerò la vostra fede".
Se non compiamo opere buone, non possiamo mostrare la nostra fede. E una cosa molto importante se consideriamo i messaggi dì Nostra Signora. Medjugorje è una Scuola di Vita, di Amore e di Pace e quindi non riceviamo nessuna nuova rivelazione, bensì innumerevoli stimoli ad agire secon4 do ciò in cui crediamo.
Medjugorje non è un invito a conoscere di più, ma è una grazia, un invito e un dono per conoscere meglio. Questo messaggio è rivolto a ciascuno di noi: alla parrocchia, ai veggenti, a tutti i sacerdoti, ai pellegrini, a ogni famiglia in ogni parte del mondo.Certo, a volte è molto importante anche parlare e quindi a testimoniare còn le parole, ma le nostre parole avranno forza e presa sugli altri solo se le testimonieremo anche con le opere nella nostra vita.Possiamo anche in questo caso ricordare le parole di Gesù, che disse ai Farisei che parlavano ma non facevano niente.E una terribile contraddizione quando si parla d'amore e poi non si ama, quando si parla di riconciliazione e poi non ci si riconcilia, quando si parla di giustizia e poi si continua a essere ingiusti con gli altri.E quindi importante che preghiamo per la grazia di essere capaci di testimoniare con la nostra vita.

DECIDETEVI PER LA CONVERSIONE
Non dobbiamo dimenticare che la conversione implica la lotta contro il male e il peccato dentro e fuori di noi, ma anche in favore del bene fuori e dentro di noi. Convertirsi significa crescere nell'amore, nella fede, nella speranza e nella pace ed è un processo che non ha fine perché dobbiamo crescere e diventare come il Padre nei Cieli.Padre nei Cieli è straordinariamente: grande e per tale ragione durante questo nostro viaggio sulla terra non dobbiamo dire "Sono convertito", ma piuttosto "Sto cercando di convertirmi ogni giorno".La conversione, infatti, non significa solo combattere contro il male, ma anche crescere nella bontà e nella volontà di Dio. Maria ci chiede di riflettere...

AFFINCHÈ LA VOSTRA VITA SIA VERA DAVANTI A DIO
E dobbiamo convertirci...

IN MODO CHE NELLA VERITÀ DELLA VOSTRA VITA TESTIMONIATE LA BELLEZZA CHE DIO VI HA DONATO
Queste parole sono molto significative, perché ci invitano a pensare nuovamente a chi siamo. Siamo esseri umani creati da Dio che ci ama! Siamo i figli di Dio, che è nostro Padre! Gesù ci ha rivelato l'amore del Padre che ha inviato nel mondo il suo Unico Figlio per la nostra salvezza. E solo se cooperiamo con la volontà di Dio e se cerchiamo sempre di crescere nell'amore, nella fede, nella speranza e nella pace le nostre vite saranno vere davanti a Dio. E accade quando cerchiamo di vivere ciò che diciamo e di dire ciò che viviamo. Se non pratichiamo tutto questo nelle nostre vite e ne parliamo con le nostre parole, allora la nostra vita non potrà essere vera davanti a Dio. Gesù ha definito Satana "il mentitore e il padre di tutte le menzogne". Se progrediamo nella conversione, diventiamo anche più veri di fronte a Dio e agli altri e, rinunciando a Satana, rinunciando allo spirito del Fariseo, rinunciando alle menzogne, cresciamo nella verità. E solo in questo modo, crescendo nella verità secondo la volontà di Dio, saremo capaci di testimoniare la bellezza che Dio ci ha dato.Con il Battesimo abbiamo ricevuto il meraviglioso seme divino dell'amore, della fede e della speranza e se questi semi germoglieranno in noi e diventeranno grandi alberi con meravigliosi frutti, chiunque ci incontrerà scoprirà questa bellezza. Che meraviglia incontrare una persona che ha pace, amore e misericordia! Ma questa bellezza intima del cuore e dell'anima dipende anche dalla nostra bellezza esteriore. All'inizio delle apparizioni, i veggenti chiesero a Nostra Signora come potesse essere tanto bella. Maria rispose, dicendo: "Sono bella perché amo. Se volete essere belli, amate".La bellezza che Dio ci ha dato corrisponde alla crescita nell'amore, nella fede, nella speranza e nella pace. E il peccato a rendere brutto il nostro rapporto con gli altri e con la nostra vita.Se continuiamo a peccare, distruggendo noi stessi e gli altri, a ferire il rapporto familiare, con gli altri o nella nostra comunità a causa del nostro orgoglio, gelosia, attaccamento alle cose materiali o ad altre abitudini negative, perdiamo la bellezza interiore e diventiamo sempre più brutti. La verità è che Dio ci ha creati a sua immagine.
Noi siamo liberi e con la nostra libera scelta possiamo cercare di assomigliargli sempre più. Perdere l'amore e la libertà che ha messo in noi, cosa che accade molto spesso di questi tempi, ci fa perdere anche la bellezza. Noi pensiamo che la Madonna sia la creatura più bella del creato, perché il peccato non ha mai intaccato il suo cuore e così lei ha potuto crescere ljberamente nell'amore.
Lei è la più bella Che Dio ci faccia giungere tutto questo nel cuore, così che le nostre parole e le nostre opere siano belle, perché solo così potremo mostrare la bellezza che Dio ci ha donato.

VI INVITO DI NUOVO A DECIDERVI PER LA PREGHIERA, PERCHÉ CON LA PREGHIERA POTRETE VIVERE LA CONVERSIONE
La conversione è la nostra vita spirituale, è sinonimo di crescita, è la lotta contro il male e per il bene e per tutto questo abbiamo bisogno di energie. Queste energie le ricaviamo solo dall'incontro con Dio e se non preghiamo non è possibile convertirci. Solo attraversò la preghiera possiamo continuare a crescere. E automatico: quando incontriamo Dio nella preghiera, Lui ci infonde forza. lì mese scorso, Nostra Signora ci ha chiesto di aprirci alla preghiera e questo significa non porvi mai alcuna condizione, dedicarvisi a ogni ora e oltre qualsiasi limite. Aprirsi alla preghiera significa cercare Dio quale è: il Padre che ama senza limiti. Significa cercare ogni occasione per incontrarlo.
Solo quando capiremo perché dobbiamo pregare saremo capaci di farlo. La preghiera è nutrimento per l'anima. La preghiera è la condizione e la via della nostra spiritualità. Se preghiamo il mattino, durante il giorno e poi la sera, è come se anche la nostra anima si nutrisse tre volte al giorno, come il corpo. Proprio come chi non trova il tempo di mangiare finisce per morire, anche chi non ha mai tempo per Dio alla fine diventerà brutto. La conversione è il processo di crescita nella verità, ma anche nella semplicità.

OGNUNO DI VOI DIVENTERÀ, NELLA SEMPLICITÀ, SIMILE AD UN BAMBINO CHE E APERTO ALL'AMORE DEL PADRE

Maria parla dei bambini come fece Gesù, quando chiese a quelli che lo ascoltavano di diventare come loro. Tornare bambini è la condizione necessaria ad entrare nel Regno di Dio. Ma allora, cosa significa essere simile a un bambino? In qùesto caso possiamo aiutarci riflettendo, ricordando e immaginando il rapporto che si instaura fra una mamma e il suo bambino. E una cosa ben visibile soprattutto quando la mamma porta in braccio il suo bambino. Il bambino è avvolto nell'abbraccio della mamma, vicino al suo cuore che è amore e vicino al nutrimento senza il quale non potrebbe vivere.
lì bambino si dà alla mamma o al papà, riposa, sentendone il cuore e ricevendone l'alimento necessario. Un bambino è semplice, perché non ha dubbi, nè paure, nè dolore, nè diffidenza.
La condizione fondamentale di uno sviluppo normale del bambino è avere un rapporto sano e buono con i genitori e per averlo deve stare fra le loro braccia e nel loro grembo. E allo stesso modo il bambino si apre anche al padre. È così che la Madonf1a vuole guidarci nella preghiera. Se abbiamo amore, non avremo paura; e quando diamo amore vinceremo sul male.
L'amore del Padre per noi è così grande che non dobbiamo assolutamente avere paura di nulla. E dobbiamo chiederci ancora una volta che cosa mai ci allontana dal Padre; il Padre di cui abbiamo tanto bisogno. Se non proviamo l'amore del Padre, rischiamo di restare per sempre vuoti, di perdere il senso della vita e la volontà di vivere. Per essere liberi da ogni paura, da ogni timore e da ogni sentimento negativo, dobbiamo rispondere all'appello, alla preghiera, alla semplicità ed essere aperti come lo è un bambino. Se siamo aperti all'amore del Padre, ci sarà più facile lottare contro il nostro egoismo e il nostro orgoglio. La semplicità è tremendamente necessaria in ogni rapporto, e in particolare in seno alla famiglia, alla comunità e con coloro con cui viviamo e lavoriamo. Essere semplici significa non complicare questi rapporti. Essere semplici significa capire le parole che ci scambiamo e dirle per come le intendiamo veramente. Essere semplici significa essere sinceri, essere capaci di amare, di perdonare e di essere misericordiosi. Essere semplici significa dimenticare ieri, non preoccuparci del domani, accettare oggi come un dono del Signore e cercare di fare ogni cosa con semplicità e con fiducia per soddisfare la volontà del Padre. Se siamo semplici avremo più energie da dedicare al lavoro e all'incontro con gli altri. Troveremo più facile dare consiglio agli altri.
È fondamentale che ci invitiamo l'uno con l'altro a non complicare le cose, la vita in famiglia o in comunità. Siamo semplici se, dopo essere stati feriti, possiamo perdonare senza condizioni.
Se invece abbiamo bisogno di ore e ore di discussioni per poter arrivare a perdonare, stiamo complicando la nostra vita e quella degli altri. Ecco perché la semplicità è tanto necessaria. E la semplicità è uno degli aspetti di Dio. Essere semplici significa essere capaci di vivere in pace con il prossimo.
O Padre, Ti rin graziamo del Tuo amore perché Tu ci ami incondizionata-mente e ci chiami alla conversione. Ti chiediamo ora la grazia di essere capaci di deciderci ogni giorno per Te, perché Tu sei il Padre. Questo significa deciderci ogni giorno per la vita, per l'amore, la pace e la misericordia. Perdonaci, o Padre, se parliamo tanto di Te senza essere testimoni con la nostra vita. Liberaci da tutto ciò che ci impedisce di essere testimoni con la nostra vita. Tuo Figlio ci ha chiamati alla conversione e Tu ripeti questo messaggio, o Padre, attraverso Maria, la Regina della Pace e dei Profeti. Dacci la grazia della conversione, affinché possiamo diventare veri davanti a Te. Concedici la grazia di crescere nell'amore, nella speranza e nella fede, così che possiamo mostrare la bellezza che Tu ci hai donato.
Signore, dacci la grazia della preghiera, perché solo pregando, sappiamo di poter vivere con Te.
Dacci la semplicità dei bambini e allontana da noi tutto ciò che complica il nostro rapporto con noi stessi, con gli altri e con Te. G Padre, dacci un cuore aperto al Tuo amore e la capacità di riposare con Te e in Te come ci ha invitato a fare Tuo Figlio: "Voi, che siete stanchi ed oppressi, venite a me e io vi darò il riposo e la pace". O Gesù, dacci la grazia di capire che senza di Te non possiamo avere la pace. Per intercessione di Nostra Signora, la Regina della Pace, benediscici, o Signore, nel nome del Padre, del Figlio e dellp Spirito Santo. Amen.
Medjugorje, 29 luglio 1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 GIUGNO 1996

15° Anniversario delle Apparizioni

“Cari figli! Oggi vi ringrazio per tutti i sacrifici che Mi avete offerto in questi giorni. Figlioli, vi invito ad aprirvi a Me e a decidervi per la conversione. I vostri cuori, figlioli, non sono completamente aperti a Me, per questo vi invito di nuovo ad aprirvi alla preghiera, perché lo Spirito Santo vi aiuti nella preghiera affinché i vostri cuori diventino di carne e non di pietra. Figlioli, grazie per avere risposto alla Mia chiamata e per avere deciso di camminare con Me verso la santità.”

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Cari amici della Regina della Pace, vi saluto tutti all'inizio di questo 16 anno della sua presenza fra noi. Abbiamo appena festeggiato il 15 anniversario in modo meraviglioso e tutto il mondo era rappresentato qui. Si stima che la sera dell'anniversario ci siano state 35 mila persone alla Messa concelebrata da 270 sacerdoti. Quella sera, molti francescani sono venuti da altre città per aiutarci con le confessioni. Sono arrivate cinque corriere dalla Romania, molti pellegrini ungheresi, molti polacchi accompagnati da oltre 40 sacerdoti, più di 2 mila cechi, e poi slovacchi, tedeschi, francesi, italiani, sudamericani, spagnoli, inglesi, irlandesi e statunitensi, un gruppo dalla Nuova Zelanda e altri dall:Australia. C'erano anche un vescovo australiano e due ugandesi. lì 24 giugno abbiamo organizzato, come negli anni passati, una Marcia della Pace da Humac a Medjugorje cui hanno partecipato oltre 4 mila persone. E stata una vera processione eucaristica, durata circa quattro ore. Queste cifre parlano da sole!

Al momento, tutti i veggenti sono a casa. Vicka, Maria, Jakov e Ivan continuano ad avere apparizioni quotidiane, mentre Mirjana e lvanka solo una volta l'anno, come promesso loro dalla Madonna. Per nove giorni, i veggenti hanno dedicato una novena di preghiera a Nostra Signora - il Magnificat - assieme ai pellegrini. Abbiamo semplicemente voluto ringraziare Maria per i 15 anni pieni di grazie che ci ha regalato. Mirjana, Marija, Jakov ed Ivan ci hanno aiutato in questo.

lì 25 giugno, lvanka ha ricevuto la sua apparizione annuale nello stesso momento in cui gli altri avevano il loro incontro quotidiano con Nostra Signora. lvanka ci ha detto che è durata sette minuti e che Maria è stata gioiosa la maggior parte del tempo, e poi si è fatta triste.
Nostra Signora non le ha lasciato un messaggio preciso, ma la veggente ci ha riferito quanto le è stato detto. Maria ci ha ringraziato per le preghiere e per l'amore che le abbiamo dimostrato. Ci ha invitato a vivere la nostra giornata nell'amore e nella preghiera e ha chiesto in particolare di pregare per coloro che sono sotto l'influsso di Satana. Poi lvanka ci ha detto che questa apparizione l'ha profondamente impressionata e che ha pianto a lungo.
Prima di riflettere sul messaggio di questo mese, vorrei ricordarvi ancora una volta il messaggio di maggio, in cui Maria ci ha ringraziato per le preghiere e i sacrifici che abbiamo offerto in quel mese. Ci ha anche esortati a diventare più attivi. Non dobbiamo dimenticare che la gratitudine è una condizione della pace e che chi si mostra riconoscente a Dio e al prossimo avrà la pace. È in questo modo che Maria ci vuole attivi, sia nella lotta contro il male che è in noi e che ci circonda, sia nella crescita nel bene che è in noi e che ci circonda. E molto importante che non dimentichiamo questo suo appello. Non dobbiamo pensare che Medjugorje sia un semplice appello alla preghiera e al digiuno, ma dobbiamo renderci conto che la sua è una Scuola della Pace, in cui si impara a impegnarsi in favore della vita, a proteggere la vita e a diventare attivi. Ma questo attivismo è possibile solo se preghiamo e digiuniamo, e questo compito dobbiamo tenerlo presente durante tutto l'anno.

Anche nel messaggio del 15° anniversario Maria comincia col ringraziarci...

PER TUTTI I SACRIFICI CHE MI AVETE OFFERTO IN QUESTI GIORNI
La gratitudine è uno dei temi che stanno più a cuore a Maria e ce lo dimostra qui come alla fine di ogni suo messaggio. Lei ci ringrazia e facendolo desidera insegnarci ad essere grati. Per ringraziare qualcuno dobbiamo anzitutto essere in grado di vederlo, riconoscerne il valore e quindi possiamo essergli riconoscenti. Se riusciamo a fare questo, allora siamo sul giusto cammino della pace. È bene sapere e scoprire che anche Maria ci vede e ci riconosce, perché questo per noi è un incoraggiamento. E incoraggiante sapere che Maria ha bisogno di noi e che nulla di ciò che facciamo va mai perduto, anzi è un contributo al piano che Dio le ha affidato. E un piano che riguarda tutto il mondo, ma che non potrà realizzarsi senza il nostro aiuto; perciò, è bene che ricordiamo sempre di essere grati durante il 16 anno delle apparizioni che abbiamo davanti.
Grazie alla presenza di Maria, Dio ci dà così tante grazie che alla luce della gratitudine che sapremo mostràre si ridimensioneranno anche le difficoltà e i problemi che ci affliggono. La gratitudine ci aiuta anche a credere che ogni cosa volgerà al bene, così potremo esprimere riconoscenza anche per i problemi, le difficoltà e persino le malattie. Gesù stesso ci ha detto di essere sempre grati. Una volta a Marija venne chiesto cosa succede in Paradiso e lei rispose semplicemente: "In Paradiso rendiamo grazie a Dio per tutti i doni e le grazie che abbiamo ricevuto, ma che non avevamo notato prima e per le quali non eravamo stati riconoscenti". La gratitudine~ è un atteggiamento davvero positivo di fronte agli altri e a Dio.
Dobbiamo cercare sempre il bene nelle persone, per quanto piccolo esso sia. Così facendo eviteremmo il rischio di vedere e restare solo con il male e quindi di scoraggiarci.

VI INVITO AD APRIRVI A ME E A DECIDERVI PER LA CONVERSIONE
Aprirsi è un'espressione che Maria usa spesso in molti suoi messaggi. Ma cosa significa concretamente? Per capirlo, pensiamo a una mamma e al suo bambino. Quando la mamma dice qualcosa al suo bambino, questo ascolta le parole della mamma. Quando poi il bambino fa quello che la mamma gli dice, allora possiamo dire che è aperto alla mamma.
Sappiamo però che molto spesso le parole di una madre, dei genitori sono ascoltate ma non messe in pratica. Chi, invece, ascolta le sue parole:
"Pregate, digiunate e convertitevi, celebrate la Messa con il cuore e andate alla Confessione" e poi le mette in pratica nella sua vita, è aperto alle sue parole.
Quante volte Maria ci ha invitati alla conversione! Certamente l'appello alla conversione è uno dei più importanti del suo messaggio
Gli altri sono la pace come fine ultimo, la conversione come cammino verso la pace, e la preghiera, il digiuno e la fede come condizioni per raggiungere la meta. La conversione è l'appello a lasciarsi alle spalle tutto ciò che è male e diventare capaci e liberi abbastanza da accettare qualsiasi cosa che Dio ci invia attraverso Maria.!! criterio della conversione alla Scuola di Maria è la crescita nell'amore per la vita.
Così, se vogliamo capire se ci stiamo convertendo, dobbiamo chiederci se il nostro amore per gli altri, specie per coloro che ci vivono accanto, per chi soffre, per i piccoli e i poveri sta crescendo.
E quindi è bene quando si dice: "Mi sono convertito a Medjugorje", ma per essere certi di aver vissuto e di stare vivendo davvero la conversione, dobbiamo chiedere a chi ci vive accanto se crede nella nostra conversione. Se chi ci sta intorno, le nostre famiglie e i nostri colleghi di lavoro ce lo confermano, allora possiamo dire di aver soddisfatto il criterio fondamentale. Non dobbiamo limitarci a pregare e digiunare, ma la nostra preghiera e il nostro digiuno devono essere chiaramente visibili all'esterno. E anche la gratitudine ha una parte importante. Chi si converte davvero si dimostra sempre più grato a Dio e al prossimo, ogni giorno di più.!! processo di conversione continua lungo l'arco di tutta la vita, perché implica la crescita positiva delle virtù. Quindi, dobbiamo renderci conto che non dobbiamo stancarci del cammino della conversione, ma che invece dobbiamo cominciare, ogni giorno con rinnovato coraggio.
I fallimenti o la crescita lenta non devono ostacolarci e impedirci di ricominciare da capo, ma devono spingerci invece a riprovarci
Sono l'amore e la misericordia di Dio le fondamenta di questa conversione e che ci danno sempre la possibilità di convertirci.
Se Dio non ci amasse, se non fosse misericordioso con noi, allora la nostra conversione non sarebbe assolutamente possibile.
Quindi, dobbiamo essere grati per le grandi opportunità di convertirci che ci sono date.

I VOSTRI CUORI, FIGLIOLI, NON SONO COMPLETAMENTE APERTI A ME
Questa frase dovrebbe davvero toccarci profondamente e spingerci a chiederci e a cercare cosa ci impedisce di aprirci completamente a Maria. Ognuno di noi porta con sé delle ferite che ha ricevuto dalla propria esperienza e sono queste ferite che possono fare da ostacolo. E solo l'amore può aprirci il cuore. Quindi è bene cominciare ogni nuovo giorno con una preghiera, quella di provare l'amore di Dio. Non ci sono altre chiavi, se non l'amore, per aprire la porta del cuore. E l'amore di Dio è incondizionato e non bisogna avere paura, perché è proprio la paura che ci chiude il cuore al prossimo. Ma anche le nostre cattive abitudini e il nostro egoismo sono ostacoli alla nostra apertura a Maria. Qui, Maria ci indica come aprirci completamente.

PER QUESTO VI INVITO DI NUOVO AD APRIRVI ALLA PREGHIERA, PERCHÈ NELLA PREGHIERA LO SPIRITO SANTO VI AIUTI AFFINCHÈ I VOSTRI CUORI DIVENTINO DI CARNE E NON DI PIETRA
È importante capire cosa significa "aprirsi alla preghiera". Ci accade spesso che quando le cose vanno bene dimentichiamo la preghiera e dimentichiamo di cercare il contatto con Dio. Ma poi, quando le cose si fanno improvvisamente difficili, ricominciamo a pregare. Anche questa preghiera è buona, e Gesù ci dice di pregare sempre e anzitutto con il fine di trovare il Regno dei Cieli. Ma se preghiamo solamente quando siamo in difficoltà, allora significa che non siamo ancora aperti alla preghiera, ma che vogliamo solo trovare una soluzione ai nostri problemi, e che usiamo la preghiera a tal fine. Non è un comportamento degno di un cristiano pregare solo per chiedere qualcosa!
Chi è aperto alla preghiera prega sempre e per lui la preghiera è il mezzo per aprirsi a Dio. La preghiera, il contatto con Dio, ci porta a Dio e allora Dio ci dà quello che desidera darci. Quindi, chi prega senza desiderare di convertirsi, senza desiderare di cercare Dio, prega in maniera incompleta. Maria ci invita a pregare, affinché lo Spirito Santo possa operare in noi e attraverso di noi ed è lo Spirito ad aiutarci a trasformare il nostro cuore.
Le espressioni "cuore di carne" e 4'cuore di pietra" vengono dalla Bibbia. Nella Bibbia, Dio ci ha promesso di rimuovere il cuore di pietra dal nostro petto e di darci un cuore nuovo. Per capirlo non servono troppe parole! Nessuno desidera vivere accanto a qualcuno che ha il cuore di pietra. Tutti, invece, vogliamo incontrare e vivere persone con il cuore nuovo, buono, misericordioso, fiducioso, libero e capace di amare. Le persone dal cuore duro rendono la vita impossibile agli altri. - Nel mondo di oggi, un cuore' buono e misericordioso dev'essere anche disposto a soffrire, a essere ferito e a perdonare. La vita, nel mondo di oggi, spesso è troppo dura. E a causa di questa vita, in cui è necessario lottare strenuamente e tenere duro, m~olti cuori finiscono con l'indurirsi. - E ne risentono così le famiglie, le comunità e il mondo intero. Sono proprio i figli a soffrire di più quando i genitori hanno il cuore duro e poi quando sono i giovani ad avere il cuore duro per loro non c'è altro destino che la distruzione propria e degli altri. Se gli uomini, specie i giovani, hanno il cuore duro, siamo davvero nei guai. Maria, come madre, vuole portarci a vivere diversamente e ad essere diversi con le persone con cui viviamo e lavoriamo. lì cuore rinnovato, il cuore di carne è capace di avere la pace anche quando soffre, di perdonare quando viene ferito, di amare quando non è riamato.
L'odio, l'egoismo, la dipendenza, l'avidità di soldi e di potere sono le cose che induriscono il cuore umano. E non è certo per caso che tanti oggi soffrano di problemi di cuore.
La vita e il lavoro, stressanti come sono, induriscono, stressano e fanno ammalare il cuore, fino a portarlo alla morte. Maria, il cui cuore è puro, perfetto e pieno d'amore, ci ha già invitato più volte a far sì che il nostro cuore sia simile al suo. E non dobbiamo dire che è una cosa impossibile. Èpossibile avere un buon cuore, perché Dio non ci chiede mai di fare cose impossibili.
E allora queste parole di Maria dovrebbero accompagnarci per tutto l'anno, così che ogni cosa che facciamo la facciamo in modo da trasformare il nostro cuore in un cuore buono.
La preghiera, il digiuno, la Confessione, la Santa Messa, la lettura e la riflessione delle Sacre Scritture e anche l'adorazione del suo cuore ci aiuteranno a capire che cosa Maria intende dire con questo suo messaggio. Siamo abituati oramai alla formula finale di ringraziamento di Maria, ma in questo messaggio ci ringrazia anche per qualcos'altro...

PER AVERE DECISO DI CAMMINARE CON ME VERSO LA SANTITÀ
Facciamo sì, allora, che dopo 15 anni il nostro cuore si apra davvero e completamente a Maria; invochiamo lo Spirito Santo, affinché ci apra alla preghiera e decidiamoci a camminare al fianco di Maria. Maria è santa e ci accompagna, ci insegna e ci aiuta a capire il vero significato della nostra vita.
Sappiamo che i santi ci sono di esempio e che intercedono per noi, ci aiutano a raggiungere la meta. Se diamo ai santi questo ruolo nella nostra vita, certamente metteremo Maria al primo posto.
Lei ha detto "sì" all'Angelo di Dio ed è rimasta fedele fino alla fine. Soffrendo assieme a suo Figlio, Maria imparò a soffrire e nella sofferenza conobbe la speranza, l'amore e il perdono e così facendo è diventata madre di tutti noi.
Se ci decidiamo a percorrere la via al suo fianco, è certo che nulla ci spezzerà mai perché Lei, nella sua profonda sofferenza, non fu mai spezzata. Così, con Lei e attraverso di Lei, scopriremo che la speranza, l'amore e la fede sono più forti di ogni sofferenza. Ma noi abbiamo bisogno di esempi, e il nostro esempio sono i Santi. Qui a Medjugorje usiamo dire: "Dimmi chi sei e ti dirò chi sei". Maria è con noi e noi siamo con Lei e se prenderemo il suo cammino allora dimostreremo agli altri che siamo alla sua scuola. In questo nuovo anno di apparizioni e per tutto il tempo che Maria resterà con noi, facciamo in modo di assomigliarle sempre più, e quindi diamo sempre più spazio a suo Figlio Gesù, affinché diventi il centro della nostra vita, proprio come fu il centro della vita di Maria. Preghiamo...

Padre celeste, Ti ringraziamo della presenza di Maria fra noi in questi 15 anni. Ti ringraziamo di tutto quello che ci hai dato attraverso di Lei. Ti ringraziamo di ogni parola che ha espresso nel Tuo nome. Ti ringraziamo di tutte le grazie, di tutte le benedizioni, di tutte le guarigioni intime ed esteriori che Tu ci hai concesso, in nome di Tuo Figlio e per intercessione di Maria. Noi Ti adoriamo e Ti lodiamo assieme a Maria, che ci chiama alla conversione. Ti chiediamo di concederci la grazia della conversione. Invia su di noi il Tuo Spirito Santo, così che attraverso di Lui possiamo aprirci alla preghiera e crescere nella preghiera. Prendi, o Padre, i nostri cuori di pietra e purificali, affinché diventino cuori nuovi. Liberaci, o Padre, da tutto ciò che rende i nostri cuori dei cuori di pietra. Liberaci dall'odio, dalla gelosia, dall'avidità, dall'ossessione e dalla schiavitù, dalla diffidenza e dalla paura. Libera i nostri cuori dalle ferite, dagli stress e dai traumi, così che possano essere modellati su quello di Tuo Figlio - umili e miti - e su quello della Tua serva Maria, così che possiamo vivere l'uno con l'altro nell'amore e nella pace e che possiamo restare assieme a Maria sul cammino della santità e diventare un giorno santi come sei Tu, o Padre, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Medjugorje, 28 giugno 1996

Messaggio del 25 GIUGNO 1996 a Ivanka


Ivanka ha avuto l'apparizione, durata sette minuti, nella sua casa. Dopo l'apparizione Ivanka ha detto che questa è stata una delle apparizioni più belle fin' ora. Ha detto inoltre che la Madonna ci ringrazia per le nostre preghiere e per il nostro amore e desidera che ogni nostra giornata sia intessuta di preghiera e d'amore. Alla fine ha invitato a pregare per coloro che sono stati conquistati dal diavolo.

“Cari figli! Vi ringrazio per l’amore e per le preghiere con cui avete risposto alla Mia chiamata. Desidero che continuiate così in modo tale che le vostre giornate siano solamente e totalmente amore e preghiera. In modo particolare oggi vi chiedo di pregare per coloro che sono sotto il potere di Satana.”

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Messaggio 24 GIUGNO 1996

“Cari figli! Vi porto tutti nel Mio Cuore! Pregate di più perché le vostre preghiere Mi sono necessarie. Nei vostri gruppi di preghiera vi chiedo di pregare particolarmente per i sacerdoti.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 MAGGIO 1996

“Cari figli! Oggi desidero ringraziarvi per tutte le vostre preghiere e i sacrifici che avete offerto in questo mese a Me consacrato. Figlioli, desidero che anche tutti voi siate attivi in questo tempo che, attraverso di Me, è unito al cielo in modo speciale. Pregate per poter capire che bisogna che voi tutti collaboriate, con la vostra vita e col vostro esempio, all'opera della salvezza. Figlioli, Io desidero che gli uomini si convertano e vedano in voi Me ed il Mio Figlio Gesù. Io intercederò per voi e vi aiuterò a diventare luce. Aiutate gli altri, perché, aiutandoli, anche la vostra anima troverà la salvezza. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Ci sono tantissimi pellegrini a Medjugorje, che possiamo dire sia viva come nel periodo migliore prima della guerra. Al momento ci sono gruppi provenienti dalla Romania, dall'Ungheria e Polonia; sei o sette corriere sono arrivate dalla Slovacchia e una trentina dalla Repubblica Ceca; poi, ancora molti austriaci, tedeschi, syizzeui, francesi, inglesi e irlandesi, italiani, americani e canadesi, molti dall'America Latina e dal Sudafrica, dall'Australia e dalla Nuova Zelanda. Ogni giorno, dalle 2 mila alle 3 mila persone partecipano alla preghiera serale.

Entriamo ora nel mese in cui si celebra il 15 anniversario delle apparizioni e aspettiamo ancora tanti gruppi per quest'evento. Ci stiamo prepa~rando spiritualmente e fisicamente e proprio ora fervono i lavori dietro la chiesa per costruire un luogo adeguato ai grandi raduni di preghiera.
Fra i tanti avvenimenti, ci sarà anche un concerto il 21 giugno cui prenderà parte il famosissimo tenore José Carreras, cantando una Messa e il tema della serata darà: IL MESSAGGIO Dl PACE Dl MEDJUGORJE. Quella sera verrà anche il presidente croato Franjo Tudjman. Si discute molto del valore di queste serate e del contributo più o meno necessario che forniscono allo spirito di preghiera. Dobbiamo capire che il messaggio di pace deve essere portato sostanzialmente tramite la conversione, la preghiera e il digiuno, ma che ci sono anche altri modi per trasmetterlo e uno di questi può essere la musica.

Tutti i veggenti sono a casa, eccetto Marija che è in ltalia ma che ci raggiungerà presto per l'Anniversario. Vicka, Ivan e Jakov sono molto impegnati con i pellegrini e danno la loro testimonianza ogni giorno. Mirjana in questo momento si dedica meno ai pellegrini, perché aspettava un terzò figlio, ma purtroppo lo ha perso.

Anche se nel precedente messaggio non ne avevo parlato, il 17 aprile, a Me dju gorje è avvenuta la guarigione di Frances Russelì, di Boston, Massahussets.
La donna aveva avuto un incidente 27 anni fa mentre lavorava come infermiera in ospedale e da allora, nonostante avesse subito diverse operazioni, era costretta a camminare con le stampelle e soffriva di tremende emicranie causate dal danno alla spina dorsale. Negli ultimi anni andava peggiorando e i medici si erano arresi, dicendole che avrebbe dovuto sopportare questa croce per il resto della vita. Mi ha raccontato di aver sentito parlare di Medjugorje e di aver desiderato' venirci. E, malgrado l'opposizione della sua famiglia a questo lungo viaggio, alla fine è venuta, perché sapeva bene che se non lo avesse fatto ora non sarebbe più stata in grado di farlo in futuro.
È arrivata la settimana dopo Pasqua e il 17 aprile ha lasciato le stampelle per sempre. Anche le emicranie sono svanite e la sua anima è cambiata. Pochi giorni fa, un mese dopo la sua guarigione, mi ha telefonato per farmi sapere che continuava a stare bene e che sarebbe tornata a esprimere la sua riconoscenza per l'Anniversario. Ringraziamo Dio anche per questo e preghiamo che sempre più persone ricevano la guarigione dello spirito e del corpo.
Ed ora veniamo al messaggio di questo mese.

OGGI DESIDERO RINGRAZIARVI..
Devo ammettere che all'inizio avevo difficoltà a comprendere il finale dei suoi messaggi, in cui lei ci dice. "GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA CHIAMATA". In molti altri messaggi Maria ci ringrazia anche all'interno del messaggio, come in questo caso. Perché Maria ci ringrazia? Abbiamo seguito davvero il suo ultimo messaggio? Abbiamo davvero pregato e offerto sacrifici perché ora lei ci ringrazi così? Ricordate sempre: Maria èmadre e ci ama tutti; quindi, riesce anche a percepire le cose buone più piccole che sono nel nostro cuore, nei nostri pensieri e nelle nostre intenzioni. E per queste cose che ci ringrazia. In questo comportamento di Maria, in questa sua gratitudine possiamo ritrovare qualcosa di noi stessi. Dobbiamo ammettere che negli altri vediamo prima il male, così 'da non essere mai in grado di ringraziarli nè riconoscere il bene in loro. Ma la gratitudine è una condizione della pace. Se quelli con i quali viviamo vedono il bene in noi e noi in loro e siamo grati l'uno all'altro, allora la pace è possibile. L'esperienza ci insegna che non vediamo mai il bene e che siamo sempre portati a dimenticano. Entrambi questi atteggiamenti però mettono in pericolo la pace fra gli uomini. Uno psicoterapeuta disse una volta: "Siate riconoscenti e preserverete la vostra anima dall'aggressività e dalla depressione. Perché se gli altri non mi vedono, se gli altri non mi riconoscono e si aspettano troppo da me e mi ringraziano solo quando lo hanno ottenuto, allora perderò la coscienza del mio valore e mi deprimerò e dubiterò del valore della mia vita oppure diventerò aggressivo nel tentativo di dimostrare agli altri che anch'io valgo qualcosa". La gratitudine è una delle espressioni di fede più belle. Chi ringrazia è, in certo modo, una persona che ha fede perché considera se stesso e gli altri come un dono di Dio e considera ogni dono e ogni vita come un dono per il quale desidera rendere grazie.
Essere consapevoli del valore della propria vita e di quella degli altri ci aiuta a vivere in pace e se gli altri ancora non ci riconoscono e quindi non mostrano riconoscenza, possiamo comunque mantenere la nostra pace, perché Maria, come madre, ci ringrazia, ci riconosce e ci fa capire che siamo importanti per Lei. Spesso anche san Paolo ci ha invitati ad essere grati e lo stesso Gesù nel Vangelo usa molte parabole per spiegarci che la gratitudine è spesso messa in crisi. Dei dieci lebbrosi guariti, solo uno tornò indietro per ringraziare della sua guarigione e Gesù stesso chiese: "Dove sono gli altri?". Per essere grati dobbiamo anzitutto essere umili e alla luce di questa umiltà vedremo anzitutto noi stessi nella verità e poi anche la verità sugli altri. Un vecchio detto dice: "Chi ti rimprovera ti sarà ben accetto, perché sai bene che preferirebbe di gran lunga lodarti". Dobbiamo assicurarci di ringraziare spesso Dio nelle nostre preghiere. E la gratitudine èanche una "regola d'oro" quando si educano i giovani. Chi vede solo i fallimenti nei propri studenti o nei propri figli non può essere un buon maestro, ma chi riesce a vedere anche le cose positive più piccole e su di esse costruisce aiuterà gli altri a crescere nella direzione giusta.

PER TUTTE LE VOSTRE PREGHIERE E I SACRIFICI CHE AVETE OFFERTO IN QUESTO MESE A ME CONSACRATO
Maria ci ringrazia per le preghiere e i sacrifici e per questo motivo non dobbiamo mai dire che le nostre preghiere non sono buone. Dobbiamo invece pregare come sappiamo farlo. Se siamo stanchi, preghiamo come prega chi è stanco; se siamo tristi, preghiamo come chi è triste. Dobbiamo incontrare Dio proprio come siamo, consapevoli che pregando e offrendo sacrifici stiamo aiutando Maria. Sappiamo infatti che Dio le ha affidato un piano; un piano in cui, come ci ha detto spesso, noi siamo molto importanti. Se ce ne renderemo conto, saremo certamente in grado di deciderci a cominciare a pregare e a offrire sacrifici e al tempo stesso non perderemo mai di vista il senso della vita, anche se gli altri non scorgono in noi il minimo bene, anche se in noi non riconoscono nulla di buono, se non apprezzano le nostre opere, sapremo comunque che Dio lo farà, attraverso Maria. E questo porterà la pace nel nostro cuore.
Questo messaggio di Maria ci è giunto alla vigilia della Festa dì Pentecoste.
La Pentecoste indica che è possibile e se pensiamo agli Apostoli, sappiamo cosa significa. Prima che fosséro pieni dello Spirito Santo, erano in preda alla paura. Si chiudevanò a chiave in casa e pregavano solo di nascosto, ma in seguito poterono spalancare le finestre e cominciare la loro missione.
Erano stati percossi per aver testimoniato la Resurrezione di Gesù ed era stato impedito loro di parlare, ma essi risposero: "Come possiamo non parlare delle cose che abbiamo vissuto?". Vorrei suggerirvi a questo punto di ascoltarvi ogni tanto e di analizzare con attenzione le vostre parole. Non diciamo forse spesso che questa cosa o quell'altra sono impossibili?
Non diciamo sempre: è impossibile pregare, è impossibile digiunare, èimpossibile cambiare, è impossibile convertirsi, mi è impossibile liberarmi dei miei fardelli, dei miei peccati, delle mie cattive abitudini. Se diciamo spesso che questo o quello sono impossibili, allora che significato diamo al Credo quando diciamo: "Credo in Dio, l'Onnipotente.. ."? Ebbene, se per me qualcosa è impossibile, è comunque possibile per Dio! Lo stesso avvenne per Maria quando, dopo aver ascoltato le parole dell'Angelo, disse: "Sia fatta la tua volontà". Per Dio ogni cosa è possibile. Maria ci invita tutti a entrare in guerra per il bene e contro il male, e qui intende in seno alla famiglia, la comunità e la parrocchia. E quando ci diciamo che qualcosa è impossibile, allora probabilmente abbiamo già lasciato entrare il peccato e il male nel nostro cuore. Dobbiamo comprendere però che Mari~ non desidera che diventiamo dei fanatici, bensì che diventiamo più convinti delle nostre decisioni contro il peccato e contro il male. In questo senso, dobbiamo rispettare la vita, proteggere quella nata come quella non nata e deciderci a intercedere per la vita di ognuno. E in questo modo che Maria ci vuole vedere attivi e in modo radicale e convinto.

DESIDERO ANCHE CHE TUTTI VOI SIATE ATTIVI...
Maria è molto attiva e viene da noi ogni giorno da 14 anni e Il mesi. Ogni giorno sta con noi, prega per noi, intercede per noi di fronte a Dio e ci dà i suoi messaggi e il coraggio di andare avanti. Lei è attiva!

IN QUESTO TEMPO CHE, ATTRAVERSO ME, È UNITO AL CIELO IN MODO SPECIALE
Se è Lei oggi a costituire il legame fra Cielo e terra, allora anche noi dovremmo risponderle con le nostre azioni. Essere attivi è una conseguenza naturale della pace. La pace di cui parla Maria e alla quale vuole condurci èuna condizione dello spirito dalla quale noi traiamo la forza di combattere il male e per deciderci nuovamente a operare costantemente per il bene.
E per farlo abbiamo sicuramente bisogno del dono dello Spirito Santo e della forza interiore.
Quindi, nelle nostre preghiere, dobbiamo chiedere questa forza a Dio. Quando pensiamo all'esperienza di san Paolo, sappiamo come il santo abbia trovato le sue forze. Lo ha fatto precisamente nei momenti di maggior debolezza: "Proprio nella debolezza, ho sentito dentro di me la forza di Gesù". Ci capita a volte di pensare di avere la forza per farcela da soli, ma di scoprire che proprio quelli sono i momenti in cui siamo più deboli. Con le nostre azioni possiamo contribuire all'unione fra Cielo e terra e sperare che vengano momenti migliori.

IO DESIDERO CHE GLI UOMINI SI CONVERTANO E VEDANO IN VOI ME E IL MìO FIGLIO GESU
Questo desiderio di Maria non ci è nuovo. Noi fummo creati a immagine di Dio e il nostro compito è di mirare alla perfezione, la perfezione che è propria di Dio. Gesù ha detto: "Siate perfetti come il Padre nei Cieli". Siamo chiamati ad amare come ama Lui, ad essere misericordiosi come lo è Lui, a perdonare come perdona Lui. Se viviamo così, anche gli altri si convertiranno. Un antico proverbio latino recita: "Le parole possono muovere, ma gli esempi attraggono". lo penso che la forza di Medjugorje stia nel fatto che molte persone, con il loro comportamento e con il cambiamento che hanno portato nella loro vita, si sono fatte notare dagli altri, che quindi le hanno seguite.
E certamente vero che molti oggi vivono una condizione di disperazione spirituale, mentale e fisica: a molti giovani manca uno scopo nella vita, molti vivono nella paura, nel dolore e nella depressione e molti altri sono violenti e distruggono se stessi e gli altri e le loro famiglie. La gente ha bisogno di essere salvata, di essere guarita e di diventare santa per poter ottenere la salvezza. Come disse sant'Agostino: "Dio ci ha creati senza il nostro aiuto ma non può salvarci senza il nostro aiuto".
Dobbiamo diventare attivi per noi stessi e per gli altri. Siamo chiamati a contribuire all'opera di salvezza e quindi cooperare solo alla nostra salvezza non sarebbe nè cristiano nè in accordo con i Vangeli. Maria e Gesù vedono quando siamo umili e se viviamo così diventeremo anche luce.

IO INTERCEDERÒ PER VOI E VI AIUTERÒ A DIVENTARE LUCE
Nel Vangelo Gesù paragona spesso i cristiani alla luce del mondo, perché Lui stesso è la Luce. Poi, Maria ci dà un'altra intenzione...

PREGATE PER POTER CAPIRE CHE BISOGNA CHE VOI TUTTI COLLABORIATE CON LA VOSTRA VITA E CON IL VOSTRO ESEMPIO ALL'OPERA DELLA SALVEZZA
Se cominciamo a vivere questo messaggio, non avremo più il tempo di giudicare gli altri, perché ogni umana debolezza o sofferenza sarà per noi una nuova motivazione per aiutarli a ottenere la salvezza. A nessuno piace vivere nelle tenebre, a nessuno piace vivere nell'odio e nei sentimenti negativi. Gli altri cercano sempre qualcuno che li aiuti a uscire dalle tenebre e a entrare nella luce, a uscire dall'odio e a trovare l'amore, dalla disperazione verso la speranza, dalla distruzione verso un mondo nuovo e sano, dalla morte verso la vita, e dal tempo verso l'eternità. Siamo molto importanti in questa opera perché Maria ci ha detto che non può fare nulla senza di noi...

AIUTANDOLI, ANCHE LA VOSTRA ANIMA TROVERÀ LA SALVEZZA
Dobbiamo escludere ogni forma di egoismo e, aiutando gli altri, anche noi conquisteremo la salvezza. Che possa davvero accadere e che possiamo davvero diventare dei cristiani completi, attivi e maturi in questo 150 anniversario. Se ciascuno di noi accendesse una piccola luce di amore e di speranza, allora tutto il mondo avrebbe più luce ed è proprio questo, in fin dei conti, lo scopo di tutto! Ora, preghiamo.

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo di averci inviato Maria e perché siamo importanti per Lei. Ti ringraziamo anche perché le nostre preghiere sono importanti per Te. Padre, Ti ringraziamo perché Tu hai bisogno di noi e Ti aspetti che contribuiamo all'opera della salvezza. Ti preghiamo, inviaci il Tuo Spirito Santo e i Suoi doni, così che possiamo diventare attivi nella lotta contro il male e possiamo sconfiggerlo in noi e attorno a noi, scoprendolo in tempo e fermandolo con il Tuo aiuto. Dacci la grazia e la forza di servire gli altri. Dacci la grazia della conversione e liberaci da tutto ciò che ci impedisce di contribuire all'opera di salvezza. Dio, fa' di noi tutti i figli di Maria, così che gli altri possano riconoscere lei e Gesù in noi. Aiutaci a diventare la luce del mondo. Ti ringraziamo perché permetti a Maria di condurci alla salvezza, nostra e degli altri. Concedici la grazia di prepararci correttamente al 150 anniversario e di ottenere tutti la vita eterna attraverso Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 28 maggio 1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 APRILE 1996

“Cari figli! Oggi vi invito di nuovo a mettere la preghiera al primo posto nelle vostre famiglie. Figlioli, se Dio è al primo posto, allora, in tutto ciò che fate, voi cercherete la volontà di Dio. Così, la vostra conversione quotidiana sarà più facile. Figlioli, con umiltà cercate ciò che non è in ordine nei vostri cuori e capirete ciò che bisogna fare. La conversione sarà per voi un dovere quotidiano che adempirete con gioia. Figlioli, Io sono con voi, vi benedico tutti e vi invito a diventare miei testimoni attraverso la preghiera e la conversione personale. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Vi saluto e auguro a tutti che la gioia e la pace pasquale possano dominare i vostri cuori. DaIl'ultimo messaggio, Medjugorje è tornata a vivere come negli anni prima della guerra. Ci sono sempre più pellegrini da ogni parte del mondo e al momento ci 50' no gruppi di australiani, coreani, lituani, polacchi, slovacchi, ungheresi, austriaci, tedeschi, norvegesi, inglesi, irlandesi, belgi, olandesi, francesi, svizzeri, italiani, statunitensi, delle Isole Mauritius e Réunion e delle Isole Orientali. Quindi, in questi giorni, tutto il mondo è rappresentatoaMedjugorje. Oggi, 25 aprile 1996, abbiamo celebrato le messe in dieci lingue diverse - coreano, lituano, polacco, slovacco, ungherese, tedesco, inglese, francese, italiano e fiammingo - ed è una giornata molto piena. Possiamo solo dire: "Grazie al Signore!".

Vicka, Jakov, Ivan eMarija, i primi tre qui a Medjugorje e Marija attualmente in Italia, continuano ad avere apparizioni ogni giorno. Vicka, Jakov, Ivan e Mirjana sono molto attivi e incontrano i pellegrini quotidianamente. Da quando è tornato dagli Stati Uniti e dall'Australia, Ivan va in chiésa ogni sera e aspetta I'appariziQne nella Cappella dell'Adorazione. Vicka, Jakov e Marija, invece, le ricevo a casa. Vorrei ricordarvi ora il messaggio del mese scorso, in cui la Madonna ci ha chiesto di amare Dio sopra ogni altra cosa e di riflettere bene se sappia mo amare e se riconosciamo ancora i valori autentici. Ci ha invitato spesso a mettere Dio al primo posto nel cuore con amore e libertà. E ci ha anche chiesto di deciderci per la vita invece che per la morte dell'anima. Spero che non abbiamo dimenticato il suo desiderio e che abbiamo imparato cosa significa amare, quali sono i veri valori e specialmente che abbiamo deciso per la vita. AIIo~, dobbiamo porci queste domande: "So davvero cosa significa amare? Forse il mio orgoglio, o il mio egoismo o qualsiasi mia abitudine mi ostacola o il comportamento degli altri mi ha distratto dall'amore e dai veri valon?". Il nostro termine di paragone non deve essere il comportamento degli altri, ma quello di Gesù. Per questo dobbiamo pregare.
Oggi sono esattamente 14 anni e 10 mesi che Maria è con noi, e quindi abbiamo ancora due mesi prima del 15 anniversario. In questo suo messaggio Maria ci ricorda i suoi desideri, i suoi messaggi fondamentali. Insiste affinché ci impegniamo a...

METTERE LA PREGHIERA AL PRIMO POSTO NELLE VOSTRE FAMIGLIE
Se vi chiedete perché Maria si ripete tanto spesso, probabilmente troverete già la risposta in questo messaggio. Maria non ci appare per rivelarci qualcosa di nuovo, ma per mostrarci quello che dovremmo fare. Se viene a ricordarci che dobbiamo pregare in famiglia, allora chi già sta pregando in famiglia dovrebbe dire con gioia e riconoscenza: "Ah, grazie a Dio, noi stiamo pregando". Ma certamente molte altre famiglie in questo messaggio troveranno un nuovo impulso a decidersi a farlo. É tristemente vero che in molte famiglie cattoliche non si prega più, e spesso sono proprio i genitori che hanno smesso di farlo per primi. Dobbiamo essere realisti e renderci conto che se i genitori non organizzano la preghiera in famiglia, i figli finiranno con non pregare mai. I genitori devono sapere che se non portano la preghiera ai loro figli e ngn pregano assieme a loro, è improbabile che i figli si decidano per la preghiera di loro iniziativa. Mettere la preghiera al primo posto significa trovare il tempo per pregare all'inizio, durante e alla fine della giornata. Mettere la preghiera al primo posto non significa non lavorare più, ma trovare coscienziosamente il tempo per la preghiera. Nel messaggio del mese scorso Maria ci ha invitati a mettere Dio al primo posto con amore e in libertà, e ora in questo messaggio ci dice che...

SE DIO È AL PRIMO POSTO, ALLORA IN TUTTO CIÒ CHE FATE, VOI CERCHERETE LA VOLONTÀ DI DIO
L'intenzione primaria e la decisione fondamentale alla base delle nostre preghiere è, o almeno dovrebbe essere, cercare la volontà di Dio; sapere che la volontà di Dio è la cosa migliore per noi. Dio non può augurare ai suoi figli se non il meglio. Se Dio ha un ruolo fondamentale nella nostra vita, allora cercheremo sempre di fare la sua volontà.
Ma, purtroppo, succede spesso che perdiamo fiducia nella volontà di Dio Padre e che quindi smettiamo di cercarla. E questo succede ogni volta che nella vita di qualcuno accade qualcosa di terribile. Se una persona segue esclusivamente' la propria volontà personale e agisce di conseguenza, potrà solo finire nel vicolo chiuso dell'odio, della distruzione, della dipendenza da questo mondo e subirà sempre una grande perdita. Una persona può vivere solo se dà a Dio, che è la luce, la verità e la via, in primo posto nel suo cuore. Se cominceremo a farlo potremo parlare di una conversione quotidiana. Non è mai difficile farlo se si trova uno stimolo o una motivazione a quello che fa. Scoprendo che la volontà di Dio è davvero la cosa migliore per noi, ci renderemo conto anche che...

COSÌ LA VOSTRA CONVERSIONE QUOTIDIANA SARÀ PIÙ FACILE
Vale davvero la pena lottare contro il peccato e il male e impegnarsi in tutto ciò che è bene. Questo è il significato più profondo della conversione. La conversione non ci libera solo da tutto ciò che è peccato, ma ci porta anche alla crescita. Se ripensiamo al messaggio di marzo in cui Nostra Signora ci ha chiesto di aprire il cuore a Dio con amore e in libertà, allora capiamo che convertirsi significa pregare e digiunare. Se dimentichiamo che con l'amore e il digiuno possiamo trovare la pace, allora la preghiera, il digiuno, la messa e la confessione diventeranno molto difficili per noi. Ma abbiamo un valido motivo per deciderci a farlo. La volontà di Dio è la cosa migliore per noi e quindi la conversione sarà più facile, perché convertirsi significa cercare sempre e accettare la volontà di Dio. Possiamo anche comportarci in modo egoista. Con la conversione, la nostra vita sarà più facile. Se il compito che ci è~stato affidato ci risulta difficile, probabilmente è perché abbiamo dimenticato la ragione per la quale dovremmo cambiare. Maria dice poi...

CON UMILTÀ CERCATE CIÒ CHE NON È IN ORDINE NEI VOSTRI CUORI
...ed è con umiltà che...

CAPIRETE CIÒ CHE BISOGNA FARE
In questo senso l'umiltà ci viene presentata come un modo per guardare la nostra vita con alla luce di Dio. Questo messaggio ci dà un compito molto chiaro. Dobbiamo cercare ciò che nella nostra vita non è in ordine e farlo con l'aiuto dell'umiltà. L'orgoglio, l'egoismo, la gelosia e gli altri sentimenti negativi, come le schiavitù che in questo mondo ci rendono dipendenti da noi stessi, dagli altri o dalle cose materiali, ci impediranno sempre di vedere ciò che non è in ordine nella nostra vita.
Quindi la nostra salvezza sta nel capire cosa dobbiamo cambiare.
Ed è male se non riusciamo a “capire” cosa non è in ordine, perché così non possiamo nemmeno comprèndère cosa dobbiamo fare.
Se pensiamo ai santi della Chiesa, vediamo che erano tutti consapevoli di dover ricominciare da capo e di dover cambiare qualcosa ogni giorno.
La conversione, ripetiamolo, non significa solo combattere il peccato e il male, ma anche impegnarci in una crescita continua. Così facendo...

LA CONVERSIONE SARÀ PER VOI UN DOVERE QUOTIDIANO CHE ADEMPIRETE CON GIOIA
Certo, non è sempre semplice lottare conlro il male, ma quando riusciamo a farlo proviamo gioia nel cuore. E la gioia è la forza interiore che ci consente di ricominciare da capo ogni giorno. In parole semplici, ogni giorno deve arrivare alla sera perché un altro giorno possa iniziare.
Se ieri qualcuno ci ha fatto del male e noi non siamo riusciti a perdonarlo, non possiamo cominciare un giorno nuovo, perché siamo imprigionati nelle barricate di ieri. Se invece ricordiamo sempre la ragione per cui è necessario che ci convertiamo, allora compiremo questo nostro dovere di conversione quotidiana con gioia. Ed è veramente una gioia convertirsi, perché significa liberarsi dal male, dal peccato e dalle cattive abitudini e, da persone libere, riuscire ad amare se stessi, gli altri, la natura e Dio stesso sopra ogni altra cosa. Ed è veramente una gioia quando scopriamo di stare cambiando, di essere migliorati e di essere più felici! Anche in questo messaggio, Maria ci ripete...

FIGLIOLI, IO SONO CON VOI
La durata di queste apparizioni ci porta a diverse interpretazioni fantasiose e alla tentazione di guardare al futuro. Ma questo atteggiamento non èaffatto positivo, perché ci fa dimenticare che la cosa fondamentale è che capiamo cosa è necessario fare oggi e farlo. Maria è con noi per aiutarci.

VI BENEDICO
Benedire, dal latino "bene dicere", significa dire il bene di qualcuno e impegnarsi per gli altri. Non è una formula magica, ma corrisponde alla decisione di fare il bene degli altri e di se stessi. Maria ha bisogno di testimoni e ci spiega anche come esserlo.

DIVENTARE MIEI TESTIMONI ATTRAVERSO LA PREGHIERA
e l'esperienza personale. lì messaggio della preghiera è quello che Maria ci ha trasmesso più di frequente in questi lunghi anni di apparizioni. La preghiera è l'incontro con Dio; il Dio che è amore e libertà e il Dio che èla via, la vita, la luce e la verità. Quando siamo uniti a Lui nella preghiera, allora scopriamo che è possibile amare e quindi diventare migliori in questo mondo.

LA CONVERSIONE PERSONALE
Spesso siamo tentati di cercare la conversione solo negli altri, ma la cònversione è una dimensione personale. Maria appare a Medjugorje da quasi 15 anni, ma continua a chiederci di diventare suoi testimoni.
Un testimone è qualcuno che decide di stare contro il male, che decide di stare contro il peccato e contro la mentalità di questo mondo, e che cerca e compie qualcosa di diverso con la forza di Dio. Ogni cosa che facciamo, buona o cattiva che sia, non riguarda la nostra sfera privata, ma ha sempre delle conseguenze sociali e influisce sugli altri. Così, se ci renderemo conto, noi che leggiamo questo messaggio, che la nostra vita serve la famiglia, la comunità e la Chiesa, agiremo con maggior coraggio. Quando capiremo anche che il peccato e il male che facciamo distrugge anche la famiglia, la comunità e la Chiesa, troveremo la forza necessaria per decidere contro tutto ciò che è male e ci opporremo ad esso maggiormente. Maria ha bisogno di testimoni e noi possiamo diventarlo L'amore di Dio deve spingerci a fare instancabilmente tutto ciò che ènecessario per capire qual è la sua volontà. Maria ci ha detto spesso che non può fare nulla senza il nostro aiuto, ma che ha bisogno di noi, delle nostre famiglie e dei gruppi di preghiera in questo tempo. Solo se amiamo e perdoniamo possiamo diventare veri testimoni della presenza di Maria fra noi e questo è il fulcro di tutto il resto! Vorrei ringraziarvi perché avete trovato una risposta al messaggio di Maria nella vostra vita. Chiunque comincia a pregare, a convertirsi e a pregare in famiglia, testimonia la presenza di Dio fra noi.
Padre, concedici la grazia di deciderci per la preghiera personale e per la preghiera in famiglia anzitutto. Dacci la forza interiore e l'amore di darTi il primo posto nel nostro cuore, così che potremo cercare la Tua volontà instancabilmente e fare tutto ciò che Tu Ti aspetti da noi. Padre, dacci la forza di con vertirci ogni giorno e di perdonarci se, scoraggiati e timorosi, abbiamo spesso abbandonato questo cammino. Dacci la forza di guardare alla nostra vita, alla Tua luce e dacci l'umiltà di scoprire cosa nel nostro cuore non è in ordine. Dacci anche la forza di fare ciò che sappiamo di dover fare.
Ti ringraziamo specialmente per la grazia di una conversione che ci porti gioia, così da non dimenticare mai perché dobbiamo cambiare e da fare sempre qualcosa di nuovo con gioia. Padre, dacci la grazia di scoprire con tutto il cuore che Tu sei davvero in mezzo a noi, che Maria viene da noi e in Tuo nome ci benedice e ci invita alla preghiera e alla conversione personale. Dacci la forza di diventare Tuoi testimoni Ti ringraziamo di essere un Dio amorevole e di dare a ognuno di noi la possibilità di deciderci per la vita. Fa' che sia così e dacci la forza di vivere in modo da essere degni delle parole di Maria, quando dice:

"Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Signore, mandaci il Tuo Spirito Santo, così che giorno per giorno possiamo condividere la Tua Presenza Eucaristica. Dacci la grazia di annunciarTi sempre più agli altri. O Maria, ti ringraziamo di essere con noi e di essere pronta ad aiutarci a diventare testimoni dell'amore e quindi testimoni del Padre. Signore, Gesù Cristo, inviaci il Tuo Spirito Santo, così che attraverso Te e in Te possiamo trovare la pace. Amen.
Medjugorje, 26 aprile 1996

Messaggio 5 APRILE 1996

“Cari figli! Vi ringrazio perché so che siete uniti a Me nel dolore. Figlioli, quando questa sera (Venerdì Santo), rientrerete a casa, pregate i misteri dolorosi davanti alla Croce. Andate nella Pace del Signore, cari figli Miei.”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 MARZO 1996

“Cari figli! Vi invito a decidervi di nuovo ad amare Dio al di sopra di tutto. In questo tempo in cui, a causa dello spirito consumistico, si dimentica cosa significa amare ed apprezzare i veri valori, Io vi invito di nuovo, figlioli, a mettere Dio al primo posto nella vostra vita. Che Satana non vi attiri con le cose materiali ma, figlioli, decidetevi per Dio che è libertà e amore. Scegliete la vita e non la morte dell'anima. Figlioli, in questo tempo in cui meditate la Passione e la morte di Gesù, vi invito a decidervi per la vita che è rifiorita con la Risurrezione e che la vostra vita oggi si rinnovi attraverso la conversione che vi condurrà alla vita eterna. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Un saluto di cuore a tutti voi in questa Festa dell'Annunciazione - la festa in cui celebriamo il giorno in cui Maria disse "sì" al Signore - la Festa in cui Gesù si fece uomo grazie alla parola. Oggi a Medjugorje è stato un giorno di grande festa, cui hanno partecipato tantissimi pellegrini da ogni parte del mondo. Ci sono molti italiani e molti pellegrini di lingua tedesca, inglese e francese e ancora gruppi numerosi di cechi, polacchi, un gruppo ungherese, uno rumeno e poi un vasto numero di croati. Medjugorje ha celebrato questo giorno di festa come negli anni migliori prima della guerra. Dobbiamo essere grati che Dio, attraverso Maria, chiama e raduna tanta gente nella preghiera, nella Messa e nella Confessione.

Quattro dei veggenti continuano a dirci di avere apparizioni tutti i giorni. Jakov e Vicka sono qui, mentre Marija è in Italia e tornerà a Medjugorje con i suoi due bambini per Pasqua. Ivan e la sua famiglia sono in America e torneranno alla fine di marzo. Mirjana ed Ivanka hanno sempre la loro apparizione annuale e ancora oggi, dopo 14 anni e 9 mesi dalla prima apparizione, non sappiamo dire quando finiranno. Ma saperlo non è importante quanto cercare sempre e ogni giorno di capire cosa Dio ci sta dicendo attraverso Maria.

Il 18 marzo, Mirjana ha avuto la sua apparizione annuale. Per questa occasione si è riunita una grande folla sotto il tendone dietro la chiesa. Mentre Mirjana pregava con Nostra Signora per i non credenti il 2 di marzo, Maria le disse che le sarebbe apparsa attorno alle ore 14.00 del 18 marzo. Alle 12.30 c'era già molta gente sotto il tendone ad aspettare l'evento in preghiera. Alle ore 13.00, ho guidato il Rosario in preparazione all'apparizione e poco prima delle ore 14.00 Mirjana mi ha detto che doveva cominciare a pregare, così smise il Rosario e cominciò a cantare la Salve Regina. Mirjana era inginocchiata e poco dopo è cominciata l'estasi. lì suo viso aveva un'espressione commovente; la sua gioia, il sorriso, poi le sue lacrime e poi di nuovo il sorriso e ancora altre lacrime.
L'apparizione è durata sei minuti e il messaggio è stato il seguente:

Cari figli! Desidero che riflettlàte lungamente su questo messaggio che vi do oggi attraverso la mia serva. Figli miei, grande è l'amore di Dio. Non chiudete gli occhi, non chiudete le orecchie mentre vi ripeto: grande è il suo amore. Ascoltate il mio invito e la mia supplica che indirizzo a voL Consacrate Il vostro cuore e fate di esso la dimora dl Dio. Che Lui vi abiti per sempre.! miei occhi e il mio cuore saranno qui, anche se non apparirò più. Agite in tutto come vi chiedo e nella maniera in cui vi guido verso Dio. Non rigettate il nome di Dio per non essere rigettatL Accettate i messaggi perché possiate essere accettati. Decidetevì, figli miei> è il tempo della decisione. Abbiate un cuore giusto e innocente perché possa condurvi al Padre vostro, poiché sono qui a causa del suo grande amore. Grande, perché siete qui!".

Dopodiché, Mirjana ha scritto quanto segue: "Abbiamo pregato due Padre Nostro e due Gloria per i presenti e per chi non conosce ancora l'amore di Dio. Abbiamo parlato anche di altre cose, ma non posso dirvi niente di questo. Non abbiamo parlato dei segreti. La Madonna ha benedetto tutti i presenti e tutti gli oggetti religiosi. All'inizio era piena di gioia, dopo un po’ triste e, infine, ancora nella gioia. Io, Mirjana, che ho visto e sentito l’amore della Madonna, vi invito a meditare e vivere veramente questi messaggi!" Medjugorje-Bjakovici, 18 marzo 1996

Il punto centrale di questo messaggio a Mirjana è una totale e lunga riflessione sull'amore di Dio e sulla sua vastità. Maria ci dice inoltre, che anche quando non apparirà più sarà comunque accanto a noi. Non sappiamo quando accadrà, ma Maria ci dice che "i miei occhi e il mio cuore» saranno qui. Con questo intende non solo che sarà qui a Medjugorje, ma che sarà accanto a chiunque ha accettato il suo messaggio, ovunque si trovi. Maria stessa ci dice che faremmo bene a leggere più volte questo messaggio e a meditano. E allora, ognuno di noi, a modo suo, capirà che cosa significa.

VI INVITO A DECIDERVI DI NUOVO AD AMARE DIO AL DI SOPRA DI TUTTO
Queste sono le prime parole che Maria ci dice per la Festa dell'Annunciazione e a due settimane dalla Pasqua. La festa dell'Annunciazione è la decisione di amare Dio.
Maria prese quella decisione quando disse: "Sia fatta la tua volontà". Non disse: "Ho capito", ma "lo credo, ho fiducia e amo".
È comprensibile quindi che proprio nel giorno in cui Lei disse "sì" ci inviti a prendere questa decisione di amare Dio sopra ogni altra cosa. Con la sua decisione, Maria ha davvero messo in pericolo la sua vita; sarebbe diventata madre senza essere sposata e una donna non sposata che rimaneva incinta era condannata alla lapidazione - così si faceva in Israele a quel tempo. Ma anche se fosse accaduto, tutto sarebbe andato per il meglio, perché Maria amava Dio sopra ogni cosa. Solo se amiamo, Dio può venire a noi e restare nel nostro cuore; solo se amiamo, il nostro cuore può essere pronto all'Annunciazione e a diventare umano. Tutto questo è accaduto a Maria perché Lei amava Dio sopra ogni altra cosa. Gesù fu sempre il centro della sua vita. Essendo ebrea, Maria attendeva la venuta deI Messia e dopo l'Annunciazione capì certamente di essere stata scelta per dare alla luce Gesù, il Messia, il Salvatore,Lei amava, e questo suo amore permise a Gesù di entrarle nel cuore e di farsi uomo. Nella frase seguente...

IN QUESTO TEMPO IN CUI, A CAUSA DELLO SPIRITO CONSUMISTICO, SI DIMENTICA COSA SIGNIFICA AMARE ED APPREZZARE I VERI VALORI...
Maria tocca un problema molto grave in questo mondo e al tempo stesso offre una soluzione. Lo spirito consumistico conosce solo il materiale, i soldi e il divertimento e attraverso tutto questo può portare alla distruzione. Se siamo dominati dallo spirito materialistico, infatti, non siamo più capaci di amare e perdiamo tutti i valori. Basta vedere quante vite non nate vengono uccise, quanto poco valore si dà alla verità, all'amore, alla giustizia e alla vita e quanto invece al denaro, al successo, alle proprie convinzioni e ai propri bisogni. Tutto questo è sinonimo di cecità. Se abbiamo dimenticato o non sappiamo più cosa significa amare, se non riconosciamo più i veri valori, allora siamo ciechi. Ecco allora che Maria ci dà una soluzione...

IO VI INVITO DI NUOVO, FIGLIOLI, A METTERE DIO AL PRIMO POSTO NELLA VOSTRA VITA
In questa Festa dell'Annunciazione, dobbiamo ripensare a quanto accadde in Paradiso. Adamo ed Eva si lasciarono ingannare dalla bellezza della mela. Decisero di aprire il cuore alla tentazione e di chiuderlo a Dio. Successe allora che decisero contro Dio e quindi Dio non fu più al primo posto nella loro vita.
Permettendo a se stessi di peccare, avevano dimenticato cosa significava amare e avere fede e non pòtevano più coltivare i veri valori. Mettere Dio al primo posto nella vita significa decidere per la vita, l'amore, la misericordia, la luce, la via e la verità
È solo per il nostro bene che dobbiamo deciderci per Dio e dargli il primo posto nella nostra vita. Dio non viene per governare, ma per servire. Viene a noi come il pane, come la parola, come la verità e la vita, ma prima di dargli il primo posto nella nostra vita dobbiamo deciderci di combattere i falsi dèi e i falsi idoli che dominano la nostra vita e il mondo.

CHE SATANA NON VI ATTIRI CON LE COSE MATERIALI
Non è facile, perché Satana ci attira e ci parla attraverso le cose materiali. Se si pensa solo al denaro o a soddisfare la propria fame, la propria sete e il proprio divertimento, se si considerano solo i bisogni corporali e si vive solo con il corpo, allora solo le cose materiali ci attrarranno e ci renderanno schiavi. Così facendo ci si avvicina alla distruzione, se non ci si è già distrutti completamente. Ecco perché Maria ci dice...

DECIDETEVI PER DIO CHE È LIBERTÀ ED AMORE
Quando apriamo il cuore alle cose materiali di questo mondo, dobbiamo lottare e siamo tentati di comportarci egoisticamente e ingiustamente. Quando invece ci siamo decisi per Dio, riusciamo a liberarci dalla schiavitù di certe cose materiali e abbiamo la libertà e la pace. La schiavitù dell'anima causa anzitutto i conflitti intimi del cuore, poi quelli nella famiglia, nella Chiesa e nel mondo.
Chi è libero ama e chi ama è libero! Solo Dio può darci questa libertà e questo amore se gli riserviamo il primo posto nella nostra vita. La decisione per Dio che è libertà e amore è una grande intenzione che non dobbiamo mai trascurare, perché ovunque non ci siano libertà e amore regnano la schiavitù e l'odio. Né l'uno né l'altro sono degni dell'essere umano. Per questo Maria dice che se ci decidiamo per Dio avremo nel cuore i valori umani più profondi: la libertà e l'amore. Nella lettera ai Galati, san Paolo ammonisce che non dobbiamo usare la libertà per fini malvagi, ma per servire l'amore. Maria come madre ci chiama e dice...

SCEGLIETE LA VITA E NON LA MORTE DELL'ANIMA
Se ci decidiamo per Dio ci sarà la vita, perché Dio è vita. Se invece, consapevolmente o inconsapevolmente, ci decidiamo per il peccato, causeremo la morte della nostra anima.
La vita è ciò che desidera l'anima dell'uomo, non la morte. Ma quante volte l'uomo trascura la propria anima e dedica tempo ed energie solo alle cose materiali (avere sempre di più, divertirsi sempre di più ed essere più forti>? Ma questo corrisponde sempre alla morte dell'anima.
Maria, la madre dei vivi, ci dice chiaramente che dobbiamo scegliere la vita e non la morte e quando decideremo in questo senso apparterremo a Lei e non alla morte e non a Eva. Allora, apparteniamo alla verità e non alla menzogna, alla pace e non alla mancanza di pace. Per tutto il tempo che èstata con noi, con queste sue apparizioni, Maria ha sempre espresso il desiderio di aiutarci a decidere per la vita. E in questo particolare periodo di Quaresima ci dà un nuovo stimolo. Maria ci ricorda che...

IN QUESTO TEMPO IN CUI MEDITATE LA PASSIONE E LA MORTE DI GESÙ
e questa passione e questa morte sono un appello per noi...

A DECIDERVI PER LA VITA CHE È RIFIORITA CON LA RESURREZIONE
Questo è il frutto della vita con Dio: ci decidiamo per la vita. Gesù soffre e muore perché noi decidiamo per la Risurrezione, perché decidiamo per la vita. E importante che in queste due settimane che precedono la Pasqua riflettiamo su queste cose. Gesù soffre e muore. Non ha paura perché ci ama e dove c'è amore non c'è spazio per la paura. Gesù non aveva alcuna paura di soffrire o di morire perché amava, perché amava talmente la vita di ciascuno di noi da essere disposto a morire per ognuno di noi. Quindi, sapendo che Qualcuno ha voluto morire per noi, ci è più facile deciderci per la vita. Questo invito è importantissimo per ognuno di noi e specialmente per i giovani, per chi soffre nel corpo e nell'anima, per chi è perseguitato e per chi è ammalato; è tanto importante, proprio perché molti decidono di morire. lì Papa ci esorta a4 accettare la cultura della vita e a sconfiggere la cultura della morte, e la Risurrezione e la Pasqua sono il segno più bello che la vita non viene perduta, ma risorge, può ancora fiorire.

CHE LA VOSTRA VITA, OGGI, SI RINNOVI ATTRAVERSO LA CONVERSIONE CHE VI CONDURRÀ ALLA VITA ETERNA
Tutto ciò che facciamo serve ad un unico scopo: la vita eterna. Naturalmente, se in questa Quaresima diciamo "sì" e facciamo quello che Maria ci chiede, la Festa dell'Annunciazione diventerà un vero incontro con Gesù. E da questo incontro con Lui otterremo la pace, la gioia e la forza di deciderci per la vita, di deciderci ad aiutare gli altri a proteggere la vita; quella nata come quella non nata.
Vivere la vita alla luce dell'eternità è il messaggio che viene rivolto a tutti noi. Se sappiamo che vivremo per l'eternità, se con il cuore sappiamo che la morte non ha l'ultima parola, se riusciamo a credere che l'amore è più forte dell'odio, la speranza più forte della disperazione e della diffidenza, allora ci decideremo totalmente per la vita. E allora non sarà difficile per noi convertirci, lottare per avere la libertà interiore, crescere nell'amore, nella fede e nella fiducia e potremo goderla fintanto che siamo sulla terra. In questo messaggio, quindi, Maria ci invita non solo a prepararci alla prossima Festa della Pasqua, ma anche per la vita eterna; per la Pasqua Eterna! E questo che desidera la nostra anima.

Vorrei ringraziare tutti voi che aspettate e leggete il messaggio di Maria con pazienza, che lo meditate e che alla fine del mese capite che Dio ha voluto rivolgersi a voi tramite Maria in questo messaggio.

Dio, Padre nostro, Ti rin graziamo del Tuo amore incommensurabile. Sappiamo di non esserne degni, ma il Tuo amore è grande. Non vogliamo chiudere gli occhi e le orecchie al Tuo amore. Ti preghiamo, dacci la grazia e rivelaci il Tuo amore. Dacci la forza di incontrarTi nella libertà e nell'amore, perché Tu sei libertà e amore. Ti rendiamo grazie perché sei vita e desideri aiutarci a deciderci per la vita, per la vita nell'amore e nella libertà dell'anima. Ti ringraziamo di volerci dare la forza di sconfiggere la morte dell'anima. Concedici la grazia, o Signore, di avvicinarci alla vita vera, attraverso la Passione e la Morte di Tuo Figlio Gesù Cristo. Dacci la grazia che possa fiorire la vita nostra, delle nostre famiglie, della Chiesa e di tutto il mondo, di tutti coloro che soffrono, che sono perseguitati o feriti, che sono ammalati o poverL Dacci la grazia di convertirci e attraverso la conversione di ottenere la vita eterna con l'intercessione di Maria e Gesù Cristo, Nostro Signore.

Che Dio vi benedica tutti con la Sua pace. Che conceda a ognuno di voi la pace pasquale. RingraziandoTi, Gesù, della Tua Passione e Morte, Ti chiediamo di trasformare la nostra sofferenza, tutte le sofferenze delle nostre famiglie e degli ammalati di tutto il mondo, così che tutti possiamo capire ciò che Tu hai preparato per coloro che Ti amano. Dacci la grazia di poterci preparare degnamente alla Festa della Pasqua e di ottenere assieme a Te l'Eternità. Per questo Ti preghiamo Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

Medjugorje, 25 marzo 1996

Messaggio del 18 MARZO 1996

Apparizione annuale a Mirjana

Anche quest'anno la veggente Mirjana Dragicevic-Soldo ha avuto l'apparizione annuale il 18 marzo. Dopo l'apparizione Mirjana ha trasmesso il messaggio della Madonna:
Ecco il messaggio della Madonna:

“Cari figli! Desidero che riflettiate lungamente su questo messaggio che vi do oggi attraverso la Mia serva. Figli Miei, grande è l'Amore di Dio. Non chiudete gli occhi, non chiudete le orecchie mentre vi ripeto: grande è il Suo Amore. Ascoltate il Mio invito e la Mia supplica che indirizzo a voi. Consacrate il vostro cuore e fate in esso la dimora di Dio. Che Lui vi abiti per sempre. I Miei occhi e il Mio Cuore saranno sempre qui, anche se non apparirò più. Agite in tutto come vi chiedo e nella maniera in cui vi guido verso Dio. Non rigettate il nome di Dio per non essere rigettati. Accettate i messaggi perché possiate essere accettati. Decidetevi, figli Miei, è il tempo della decisione. Abbiate un cuore giusto ed innocente perché possa condurvi al Padre vostro, poiché sono qui a causa del Suo grande Amore. Grazie perché siete qui. ”

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La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 FEBBRAIO 1996

“Cari figli! Oggi vi invito alla conversione. Questo è il Messaggio più importante che vi ho dato qui . Figlioli, desidero che ognuno di voi sia portatore dei Miei messaggi. Vi invito, figlioli, a vivere i messaggi che vi ho dato durante questi anni. Questo tempo è tempo di grazia. Specialmente adesso che anche la Chiesa vi invita alla preghiera e alla conversione. Anch'Io, figlioli, vi invito a vivere i Miei messaggi che vi ho dato durante questo tempo da quando appaio qui. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Vi saluto con tutto il cuore e vorrei cominciare scorrendo velocemente il messaggio di gennaio. Maria ci ha chiesto di deciderci per la pace, una decisione che implica la decisione di pregare per la pace perché solo Dio può concederci la pace. Decidersi per la pace implica anche decidersi per l'amore; l'amore dal quale nasce la riconciliazione e nella quale essa si conserva. Tutto ciò deve cominciare nelle famiglie e da qui essere portata anche agli altri. E con quel messaggio siamo entrati nella Quaresima. Nella speranza che in questo mese abbiamo tutti vissuto qualcosa di questa vera pace, e che dall'amore sia nata la riconciliazione, vorrei ora riflettere sul messaggio di questo mese.

Le apparizioni continuano tutti i giorni per Jakov e Vicka che sono a Medjugorje e anche per Marija che è a Monza e per Ivan che si trova ancora negli Stati Uniti. A marzo Ivan andrà in Australia con la famiglia e poi verrà qui. Mirjana continua a incontrare Nostra Signora il due di ogni mese e a pregare assieme a Lei per i non credenti - quelli che devono ancora sentire l'amore di Dio. Mirjana aspetta anche l'apparizione annuale che Nostra Signora le ha promesso per ogni suo compleanno, il 18 marzo. lvanka vive una vita completamente isolata assieme alla sua famiglia. Mirjàna, Vicka e Jakov sono molto attivi, nonostante il grande freddo di quest'inverno, e incontrano i pellegrini ogni giorno. Al momento ci sono gruppi italiani, francesi, austriaci, tedeschi, belgi, inglesi e statunitensi e anche un piccolo gruppo dalla Nuova Zelanda.

Nella nostra parrocchia la settimana dal 25 febbraio al 3 marzo è dedicata al rinnovamento spirituale. lì giorno 25 fra' Jozo Zovko ha celebrato una Messa per stimolare i fedeli a cominciare la settimana; una settimana che vuole essere di preparazione al 15 anniversario. Pensiamo alla presenza di Maria fra noi e ai messaggi che invia a tutto il mondo. Dobbiamo essere profondamente grati e deciderci nuovamente con tutto il cuore per i suoi messaggi. Questa settimana noi francescani ci recheremo in visita agli ammalati della Parrocchia e organizzeremo degli incontri con i giovani, delle discussioni con gli adulti e presteremo una particolare attenzione alla Via Crucis. Sabato 3 marzo, la prima domenica del mese, concluderemo la settimana con il Rosario sul Podbrdo alle ore 14.00 e poi ci riconsacreremo a Maria. Così la Parrocchia si prepara al 15 anniversario e ad essere spiritualmente pronta ad aiutare tutti quelli che verranno qui a visitarci. Tutti noi - i veggenti, i fedeli, i sacerdoti e le suore, e tutte le comunità - vi ricorderemo nelle nostre preghiere in modo speciale.

Riguardo alla situazione politica, possiamo dire che non ci sono scontri in Bosnia Erzegovina per il momento e che, grazie alla comunità internazionale, si stanno compiendo passi avanti verso la pace. Ma dobbiamo continuare a pregare che la pace non si realizzi solo all'esterno, ma che venga anche la pace interiore per tutta la gente. lì cammino verso la pace interiore non è facile e per questo dobbiamo pregare continuamente.

Devo riconoscere che il mio viaggio alle Mauritius, alla Réunion e in Uganda è stato molto fruttuoso, cosa di cui rendo grazie a Dio. I tanti incontri hanno visto la partecipazione di tanta gente, che è stata felice di ascoltare il messaggio di Nostra Signora e desiderosa di metterlo in pratica.

Il messaggio di questo mese è un vero messaggio quaresimale.

OGGI VI INVITO ALLA CONVERSIONE. QUESTO È IL MESSAGGIO PIÙ IMPORTANTE
Ricordiamo che la pace è l'obiettivo principale di Maria. La pace è la grazia che Dio può e desidera concederci, ma solo se saremo noi ad aprirci ad essa. Ci si apre alla grazia solo se si prega, se si digiuna, se si crede e ci si lascia condurre da Dio. E se si vuole prendere il cammino che assieme a Mana porta a Dio, allora si può pensare a questo cammino come al cammino della conversione. Questo messaggio è uno stimolo a ripensare alla nostra conversione, al significato della conversione e ai suoi tanti aspetti, ma è ancora di più un appello a pregare per ottenere la grazia della conversione e a viverla. La ragione della nostra conversione è l'amore di Dio e la sua misericordia. Quando Dio ci chiama alla conversione, ci dà la possibilità di allontanarci dalla strada sbagliata e di intraprenderne una nuova. Se Dio perdesse la pazienza con noi, non avremmo più alcuna possibilità di convertirci.
E quindi ringraziamo Dio di darci ancora una volta questa possibilità!
Dal nostro punto di vista, convertirci significa anzitutto lasciarci alle spalle il cammino sbagliato, liberarci dalle cose negative, dàl peccato e da tutto ciò che è male e in particolare dalle schiavitù che ci portano alla distruzione. Quest'aspetto della conversione, cioè la lotta consapevole contro ogni peccato nella nostra vita, è essenziale. Per poterci liberare dal peccato e da tutto ciò che è male, dobbiamo cominciare a pregare e a digiunare per ricevere la forza necessaria a farlo. L'altro aspetto della conversione, un elemento importante del nostro cammino spirituale, è la crescita positiva nella quale sviluppiamo in noi i doni che Dio ci ha dato fin dall'inizio o che ci ha dato per renderci capaci di crescere. Grazie a Dio, ci sono molte persone che, seguendo Maria sul cammino verso Dio, si sono allontanati dal peccato e da tutto ciò che è male, ritrovandosi così sul cammino della pace. Ma a volte quelle persone fanno difficoltà a capire che devono convertirsi, pensando che sia sufficiente non commettere peccati o non fare azioni negative. Ma c'è un aspetto molto importante della conversione che non si limita a prendere le distanze dal male, ma che comporta anche una crescita interiore. E si tratta di una crescita che non conosce confini. Quindi, anche quando non portiamo nessun peccato in noi, siamo comunque chiamati a convertirci.
Nella definizione di conversione è compresa anche la crescita nella pace interiore, nell'amore, nella fede, nella misericordia, nella verità. Dovremmo prestare più attenzione a questa crescita interiore di quanto non facciamo alla lotta contro il male. Per spiegare la struttura della conversione, il Vangelo ci viene in aiuto con la lettura della prima domenica di Quaresima, in cui vediamo chiaramente che Gesù prega e digiuna e in quel momento viene tentato. Poiché Gesù èaffamato, il maligno gli suggerisce di trasformare le pietre in pane, poi di gettarsi dalla torre e di pregare il diavolo, così da poter avere il suo regno. Gesù resiste a tutte quelle tentazioni e dice: "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola uscita dalla bocca di Dio". L'uomo non deve tentare Dio, bensì pregarlo.
Quindi, la nostra strada, non deve solo allontanarsi da quella del peccato, ma anche essere quella della crescita positiva. La condizione della pace che Maria ci insegna è l'amore per la vita. Solo se cresciamo positivamente in questo amore per la vita potremo vedere con chiarezza le opportunità che ci sono date per diventare attivi nel bene. La conversione è un processo dinamico del cuore e quando ci convertiamo dobbiamo chiederci se stiamo davvero lavorando il nostro cuore come ci ha indicato Maria: "Lavorate i vostri cuori come lavorate i campi". Anche il seme migliore non può dare frutti in un terreno non preparato.
Quindi, possiamo anche pregare, digiunare, andare alla Messa, ma ciò non vuoi dire che siamo decisi a convertirci. La preghiera e il digiuno possono nascere da questo processo dinamico del cuore e generano a loro volta. Se questo non avviene il cristiano porterà solo dei piccoli cambiamenti nella sua vita, ma certo non la trasformerà.

DESIDERO CHE OGNUNO DI VOI SIA PORTATORE DEI MIEI MESSAGGI
In molti messaggi Nostra Signora ci ha invitato a diventare portatori dei suoi messaggi. Un vero ambasciatore dei suoi messaggi è qualcuno che li vive. Quindi, convertirsi davvero, cioè lavorare dinamicamente alla liberazione dal male e dal peccato e alla crescita nell'amore, nella pace, nella fiducia e nella fede, significa essere attivi. L'amore è sempre attivo, perché infonde il coraggio, la saggezza, la pace e là forza in" tenore di fare qualcosa. Se ci convertiamo lottiamo sia in noi stessi che all'esterno contro tutto ciò che è male. Quindi, bisogna chiedersi, in quanto cristiani, come possiamo vivere tranquillamente assieme al peccato, al male, alle cattive abitudini e ai falsi preconcetti? Come ci spieghiamo che esista tanta distruzione - a cominciare dall'aborto fino alle droghe e all'alcol - nelle famiglie cristiane o persino in intere nazioni cristiane? Si dice che molti si siano semplicemente lasciati andare, si siano rifugiati in un "angolino tranquillo" e abbiano perso il coraggio di lottare contro tutto ciò che è male. A un certo punto, san Paolo dice: "Non avete ancora resistito con il sangue a tutto ciò che è male". Diventare ambasciatori della pace significa quindi amare, persino, come dice Gesù, i nostri persecutori, e offrire la pace a chi ne è privo. Significa anche diventare missionari, andando di tanto in tanto per le strade e offrendo la vita a chi si incontra. Maria vuole portare molti a cominciare a combattere per la vita e contro la morte, poiché sono molti quelli che si sono decisi 'per la morte e sono diventati portatori di morte e distruzione molto attivi. Ma possiamo dire che, grazie a Dio, attraverso la presenza e l'intercessione di Maria, molta gente stia portando i suoi messaggi, ad altre persone, alle famiglie e alle comunità. Solo così possiamo renderci conto che questo messaggio ha raggiunto oramai tutti gli angoli del mondo. Per questa parrocchia è una cosa importante, specie in questi giorni di rinnovamento, perché ci fa capire che questo messaggio deve essere vivo anzitutto per potersi poi diffondere a tutto il mondo. Questa parrocchia deve diventare portatrice di pace e offrire la pace a tutti gli altri. E in questo senso che Maria dice così spesso che ha bisogno di noi, che senza il nostro aiuto non può fare nulla. Se diciamo "sì" al suo messaggio e lo viviamo, allora qualsiasi situazione sarà buona per trasmettere il messaggio agli altri. San Paolo ci dice che l'amore ha immaginazione e che trova sempre il modo di affermarsi. L'amore dà coraggio e apre gli occhi. Quindi, come ci chiede Maria, viviamo e portiamo tutti il suo messaggio, senza stancarci mai.
Pensando a san Francesco ritroviamo un esempio di conversione dinamica, che dà spazio alla crescita nell'amore. In questo senso possiamo interpretare le parole che il Santo pronunciò poco prima di morire: "Fratelli, dobbiamo ricominciare da capo, perché finora non abbiamo fatto nulla". Lui aveva fatto molto, ma stava certamente pensando che se avesse amato fin dall'inizio della sua conversione come amava ora, alla fine della sua vita, avrebbe potuto fare molto di più per il Regno di Dio. Solo crescendo in modo positivo, facendo crescere il nostro amore, scopriremo tutte le altre cose che avremmo potuto fare. Questo messaggio è uguale a quello del Vangelo e quando Maria ci dice: "vivete il mio messaggio", intende che dobbiamo vivere il Vangelo; aprirci alla pace, convertirci, credere, digiunare e pregare. Ci ha anche invitato alla santità, alla gratitudine, alla gioia interiore, a diventare attivi, a formare gruppi di preghiera e a pregare nelle famiglie. È’ questo quello che vuole da noi. Anche la Chiesa ci chiama e Maria è la Madre della Chiesa. Non vuole altro che aiutarci ad essere la Chiesa e ad obbedire alla Chiesa. Dopotutto, noi siamo la Chiesa! Ognuno di noi fa parte del Corpo di Cristo. Ognuno di noi dovrebbe rendersi conto di essere parte in causa nella Chiesa. Convertirsi e far parte della Chiesa significa combattere contro il peccato, decidersi per il bene e fare più spazio alle virtù e alle condizioni della crescita. Se non ci decidiamo per questo, nulla potrà accadere. E rimarremo allora nel peccato, nelle tenebre e nella morte. Quindi, in questo messaggio Maria ci ripete due volte...

A VIVERE I MESSAGGI CHE VI HO DATO
I suoi messaggi di preghiera, digiuno e fede sono gli stessi della Chiesa e ancora di più in questo tempo di Quaresima, in cui, come ci dice Maria...

SPECIALMENTE ADESSO CHE ANCHE LA CHIESA VI INVITA ALLA PREGHIERA E ALLA CONVERSIONE
Ora, durante questa Quaresima, dobbiamo veramente deciderci per il cammino di Maria. Il che significa che dobbiamo pregare tutto il Rosario ogni giorno - i Misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi - e ricacciare ogni scusa o tentazione, decidendo seriamente di pregare. Nella preghiera possiamo vivere la conversione su due livelli. Se cominciamo a pregare oggi, in questo momento, ci stiamo già convertendo alla preghiera, ma dobbiamo - continuare a pregare per la nostra conversione. Questo implica che ci sottomettiamo sempre di più alla volontà di Dio. Quando ci convertiamo nella preghiera, saremo sempre più desiderosi di accettare la sua volontà e sottometterci ad essa.- Possiamo convertirci anche nel digiuno, e questo significa cominciare a digiunare e farlo sempre di più con il cuore. Lo scopo della conversionenella preghiera e nel digiuno è la liberazione del nostro cuore per le grazie che Dio vuole darci.

QUESTO TEMPO È TEMPO DI GRAZIA
Se facciamo quello che ci dice Maria, questo tempo sarà davvero un tempo di grazia. Non dobbiamo dimenticare che per Dio il tempo di grazia è sempre possibile, perché Lui è sempre misericordioso. Dipende da noi e dalle nostre azioni quotidiane se e fino a quale punto questo tempo diventerà un tempo di grazia. La fede, il nostro stesso credere e agire, è un altro messaggio importantissimo e una grande grazia. Significa dare il proprio cuore al Signore, affidarsi a Lui e, come un bambino, lasciarsi condurre da Lui. Ogni parola di Dio deve assumere un valore nelle nostre vite e, come Maria ci ha detto in precedenza, dovremmo pregare al cospetto della Croce, perché dalla Croce fluiscono a noi molte grazie. La Madonna desidera poi, che adoriamo il Gesù Eucaristico, che leggiamo la Bibbia, che formiamo dei gruppi di preghiera e che ci decidiamo onestamente per il cammino della santità. Quindi, la Quaresirna è appena cominciata e Maria conclude dicendo...

ANCH'IO... VI INVITO A VIVERE I MIEI MESSAGGI, CHE VI HO DATO DA TUTTO QUESTO TEMPO DA QUANDO APPAIO QUI
Così, lasciamo che l'appello di Maria trovi un'eco nel nostro cuore e che la nostra volontà venga sanata, così che con coraggio e senza paura possiamo percorrere questo cammino assieme a Lei, questo cammino che passa attraverso la sofferenza, ma che è anche un cammino verso la Risurrezione, il cammino verso la vita, il cammino che ci porta dalla disperazione alla speranza, dall'inutilità alla scoperta di uno scopo, dall'ateismo a Dio.

Preghiamo anche che il nostro cammino proceda accanto a Gesù e a Maria, Colei che lo accompagna.

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo del Tuo amore e della Tua misericordia, che rendono possibile la nostra conversione. Ti ringraziamo per la Tua pazienza e perché la Tua volontà desidera il rinnovamento della nostra decisione di ricominciare con Te. Ti imploriamo, invia il Tuo Spirito Santo nei nostri cuori, cosi che noi ci decidiamo per Te e, come fece Tuo Figlio Gesù Cristo, possiamo in nome Tuo resistere e ricacciare ogni peccato; così che desideriamo di non vivere di solo pane, ma anche di ogni parola che viene dalla Tua bocca; così che non Ti tentiamo mai, ma Ti serviamo sempre e Ti adoriamo come l'Unico Vero Dio. Purifica il nostro cuore e la nostra anima, affinché viviamo e ci amiamo l'un l'altro e che, specialmente in questo tempo, ci curiamo dei poveri. Padre, Ti imploriamo, benedici il Papa, tutti i vescovi e i sacerdoti e tutti coloro che diffondono la Tua parola, così che anche loro in questo tempo possano vivere una conversione personale e poi diffondere il messaggio di conversione al Tuo popolo. Maria, assieme a te e nel nome di tuo Figlio Gesù Cristo, noi chiediamo al Padre che tu possa continuare ad accompagnarci su questo cammino, così che potremo avere la pace. Assieme a Te, preghiamo che noi, le nostre famiglie, comunità, parrocchie, tutta la Chiesa e quindi tutto il mondo, possiamo diventare ambasciatori dei Tuoi messaggi. Ti ringraziamo, o Maria, perché ci fai capire che come Madre della Chiesa vuoi continuare sul cammino assieme alla Chiesa. Proteggici sul cammino, o Maria! E con la tua intercessione, Dio benedica tutta la Chiesa e tutto il mondo. Per questo, Ti preghiamo, Dio, Padre nostro, nel nome di Gesù, Tuo Figlio e nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 27 febbraio 1996


La Vergine Maria “Regina della Pace” ci ha dato il messaggio attraverso la veggente Marija Pavlovic-Lunetti, come ogni 25 del mese cominciando dal 25 gennaio 1987

Messaggio del 25 GENNAIO 1996

“Cari figli! Oggi vi invito a decidervi per la pace. Pregate Dio di darvi la vera Pace. Vivete la Pace nei vostri cuori e capirete, cari figli, che la Pace è dono di Dio. Cari figli, senza amore non potete vivere la Pace. Il frutto della Pace è l'amore e il frutto dell'amore è il perdono. Io sono con voi e vi invito tutti, figlioli, perché per prima cosa perdoniate in famiglia, e allora sarete capaci di perdonare agli altri. Grazie per avere risposto alla Mia chiamata!”

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Un saluto a tutti i lettori di queste mie riflessioni. Vi sto scrivendo da Kampala (Uganda), dove mi fermerò altre due settimane incontrando diversi gruppi di fedeli, preti e suore. Sono giunto qui da due isole dell'Oceano Indiano - le Mauritius e la Réunion - dove mi sono recato assieme a Mirjana e la sua famiglia per altrettanti incontri. È da non credere che in delle isole così piccole e lontane ci siano così tante persone che conoscono e seguono Medjugorje. Ovunque siamo andati abbiamo trovato chiese colme di fedeli, assieme ai quali abbiamo pregato e con i quali abbiamo condiviso la nostra testimonianza. E meraviglioso che nel mondo così tanti ascoltino le parole di Maria e dobbiamo ringraziare Dio per questo.

Marija, la veggente tramite la quale la Madonna ci invia i suoi messaggi, èdiventata mamma per la seconda volta alle 2.40 del mattino del 24 gennaio. lì bambino è stato chiamato Francesco Maria. Ci rallegriamo con Marija e il marito Paolo e auguriamo loro e ai bn due figli la benedizione di Dio. Dobbiamo accennare che Nostra Signora ha dato il suo messaggio di questo mese alle 9.00 del mattino del 25, e quindi le siamo grati in modo speciale.

Jakov, Vicka, lvanka e adesso, anche Mirjana, sono a casa, mentre Ivan e la sua famiglia arriverà a Medjugorje verso la fine di marzo.

Prima di cominciare a meditare sul messaggio del mese, vorrei, cari lettori, ricordarvi il messaggio di Natale. lì mese scorso siamo stati chiamati a unirci a Gesù e a deciderci per Lui. Gesù si è fatto bambino e si è fatto pane e in questo modo ha fatto di tutto per unirsi a noi. Ora tocca a noi, nel senso evangelico, farci bambini e pane. lì nostro compito è, analogamente a quello di san Giovanni Battista, quello di farci sempre più piccoli, affinché Gesù possa crescere sempre di più dentro di noi. Gesù è la Luce, la Via, la Verità, la Misericordia, la Pace e l'Amore. Più ci uniamo a Lui, più saremo colmi di Luce, Pace, Verità e Amore. Che il~nostro cammino assieme a Maria ci conduca a questa meta. Come abbiamo già detto, il nostro cammino con Maria ci porta a Gesù e ad un'unione sempre più forte con Lui. Perciò, questo primo messaggio dell'anno è particolarmente importante. Maria è venuta ad aiutarci sul cammino verso Gesù; Gesù che è Pace e può darci la pace.

OGGI VI INVITO A DECIDERVI PER LA PACE
Se non ci decidiamo per la pace, la pace non potrà esserci data. La decisione per la pace ha risultati immediati e tangibili. Per fare un esempio, pensiamo a uno studente che decide di prendere dei buoni voti. Una decisione del genere impone uno studio costante, altrimenti la sua decisione non avrebbe senso, né uno scopo; Quindi, cari lettori, se ora vi decidete per la pace, dovete anche rendervi conto che questa decisione implica anzitutto l'amore, il perdono, l'umiltà e il coraggio di offrire la propria mano agli altri. Ripensiamo ancora all'enciclica del Papa: IL VANGELO DELLA VITA. Il Santo Padre esorta tutti al rispetto, al servizio e all'amore verso ciascuna vita. Se comprendiamo queste condizioni, capiremo anche perché la pace non si sia ancora realizzata. Tutti sappiamo che spesso le decisioni che prendiamo sono fragili. Maria Io sa altrettanto bene e quindi ci dice cos'altro dobbiamo fare, ossia...

PREGATE DIO CHE VI DIA LA VERA PACE
Se ci decidiamo per la pace, quest'altra condizione dev'essere aggiunta alle altre. Dio è sempre pronto a collaborare alle nostre decisioni, sempre pronto a prenderle seriamente e sempre pronto a ricominciare dall'inizio assieme a noi. Questa è la ragione per cui Maria continua a insistere sulla pace. Dio è paziente con ognuno di noi, anche con quelli verso i quali noi abbiamo perso la pazienza già da molto tempo, che abbiamo già cancellato dalle nostre vite e dimenticato. Dio ha un amore così grande per noi da essere più paziente di quanto noi stessi ci dimostriamo nei nostri confronti. Mentre a noi spesso manca il coraggio di ricominciare da capo e pensiamo che niente andrà più a posto, Dio invece non la pensa mai così! Ma l'amore di Dio non deve essere sfidato. Maria ci esorta...

VIVETE LA PACE NEI VOSTRI CUORI E COMPRENDERETE... CHE LA PACE È UN DONO DI DIO
L'amore di Dio è la ragione per la quale Egli desidera darci la pace e non aspetta altro che noi ci decidiamo. Se Dio non ci amasse perderebbe la pazienza con noi. Lo stesso accade fra noi e noi stessi, fra noi e gli altri e fra noi e Dio. Senza amore, la pace è semplicemente impossibile e per questo Maria continua dicendo...

SENZA AMORE NON POTETE VIVERE LA PACE
Oggi ci sono molti che cercano di creare la pace senza amore per Dio, senza amore per gli altri o per la loro stessa vita. E per questo che ci sono tante distruzioni individuali, di famiglie intere e di comunità, una distruzione che nel complesso ha messo in serio pericolo la stessa esistenza del mondo. All'inizio delle apparizioni, Maria disse ai veggenti che suo Figlio Gesù l'aveva mandata ad aiutarci. Dio ama le sue creature e quindi ci chiede di collaborare con Lui. La nostra collaborazione è la condizione senza la quale non possiamo fare nulla. Sant'Agostino diceva: "Dio vi ha creato senza il vostro aiuto, ma non può salvarvi senza il vostro aiuto". Quando avremo deciso per la pace, collaboreremo pienamente con Dio, perché è sua volontà che noi abbiamo la pace. Visto che la pace è impossibile senza amore, anche l'amore è frutto della pace. La catena delle reazioni positive va avanti e, come ci dice Maria..

IL FRUTTO DELLA PACE È L'AMORE E IL FRUTTO DELL'AMORE È IL PERDONO
L'una è la condizione dell'altro. Non possiamo deciderci per la pace solo in parte, come non si può decidere solo in parte per Dio. Per prendere una decisione duratura, si devono accettare tutte le condizioni. Poi, Maria, come madre e maestra, ci ricorda...

IO SONO CON VOI
... e con la sua guida, dobbiamo ricominciare a lavorare alla pace e farlo soprattutto con determinazione e anche...

PERDONATE ANZITUTTO IN FAMIGLIA, E POI POTRETE PERDONARE AGLI ALTRI
L'esperienza diretta ci insegna che talvolta perdoniamo ed amiamo più facilmente proprio coloro che ci sono meno vicini. È un inganno euna delusione. L'amore porta la pace anzitutto nella famiglia e nella comunità e da qui può poi diffondersi anche oltre. E speriamo che in questo mese il messaggio possa diffondersi sempre più. Quando riceveremo il prossimo messaggio, la Quaresima sarà già c6minciata e quindi questo messaggio ci servirà da introduzione e guida nella Quaresima.
Signore, Padre nostro, Ti ringraziamo di amarci e di offrirci la pace nel Tuo amore. Come Maria ci chiede di fare, Ti imploriamo di darci la pace che solo Tu puoi concedere. Perdonaci se spesso ci aspettiamo la pace da altri e quindi restiamo sempre privi di pace. Dona a tutti noi la forza di accettare tutte le condizioni della pace. Donaci il Tuo Spirito affinché anche noi, come fece Maria, accettiamo e viviamo la Tua volontà. Liberaci dalle nostre debolezze e ogni paura e diffidenza, così che fin da ora e ancora possiamo offrirTi la nostra collaborazione. Benedici i veggenti, benedici la Parrocchia di Medjugorje, benedici tutti i pellegrini e il mondo intero. Oh Padre, dacci la vera pace, che l'amore potrà darci, e dacci l'amore, così che possiamo crescere nel perdono e nella riconciliazione. Ti rendiamo grazie, o Signore. Benediscici, Tu che sei ilPadre. Amen.
Kampala, Uganda; 26 gennaio 1996